Di Redazione
“Per aspera ad astra” ossia “attraverso le asperità sino alle stelle”. Un motto latino che sta particolarmente a cuore ad Elvira Avallone e la dice lunga sulla “pasta” di cui è fatta la nuova fisioterapista dello Scanzo. Determinazione, obiettivi chiari e tanta voglia di mettersi in gioco sulla base di una professionalità che si forgia giorno dopo giorno con il lavoro dettata da un’innata passione per lo sport. Nata peraltro sui campi e arrivata fino alla serie A di pallacanestro. Abruzzese di Sulmona, classe 1988, si è laureata in Fisioterapia all’Università Cattolica a Roma per poi conseguire il Master in Fisioterapia applicata allo sport.
“Il passato agonistico – osserva – mi ha aiutata tantissimo nell’approccio all’atleta. Che non è un semplice paziente. Ragion per cui mi sono rivista in tante situazioni in cui talvolta anche il poter dare un suggerimento o un semplice conforto sulla base dell’esperienza si è rivelato qualcosa di prezioso”.
La formazione continua, il desiderio di apprendere e aprire nuovi orizzonti sono alla base anche della scelta di Scanzo: “Il progetto è allettante – rileva – e la possibilità di poter conciliare tutto ciò con altri impegni si è rivelato l’incastro perfetto. La società è decisamente strutturata e sono davvero grata a Giancarlo Viti che, da subito, mi ha consentito di affrontare la nuova sfida e, di pari passo, cominciare ad allargare il raggio d’azione”.
Nelle ultime cinque stagioni tre con la BB Basket 14 e due con l’Olimpia (l’ultima contrassegnata dalla vittoria della Coppa Italia di serie A2) per una professionista d’altissimo profilo che, per dirla come lei, “fa male per far del bene”.
(Fonte: comunicato stampa)