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Aumentano le voci del cambiamento di sede degli Us Open. Indian Wells in pole position per infrastrutture e clima

L’USTA mantiene il suo obiettivo di “salvare” gli US Open nel 2020, ma col passare del tempo sembra sempre meno probabile che si giocherà a New York, la città che tradizionalmente ospita la competizione.

Il Billie Jean King National Tennis Center, palcoscenico della competizione, sta fungendo da ospedale da campo durante questo periodo per combattere il coronavirus, quindi vengono studiate soluzioni diverse per ospitare gli US Open. Secondo il quotidiano spagnolo “Marca”, l’Indian Wells Tennis Garden è una possibilità.

Di proprietà del milionario Larry Ellison, la sede che ospita il BNP Paribas Open soddisfa ogni anno condizioni in termini di infrastrutture molto simili a quelle dei quattro tornei del Grande Slam e sarebbe disposto a ospitare l’evento se la situazione del coronavirus fosse più controllata in quella zona degli Stati Uniti Uniti, come in questo momento. Anche il clima non sarebbe un problema.

Indian Wells è stato il primo torneo di tennis al livello ATP-WTA ad essere cancellato l’8 marzo. Successivamente, ne sono stati cancellati o sospesi altri 34 del circuito maggiore.


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