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Monopattini elettrici, altri cambiamenti: c'è il limite d'età

Novità e cambiamenti sono quelli che continuano ad arrivare riguardo il Decreto Milleproroghe, che andrà in approvazione la prossima settimana ma che non trova una forma definitiva. Sono ancora sul tavolo delle decisioni le modalità di circolazione e utilizzo dei monopattini elettrici e di altre tipologie assimilati di micromobilità urbana. Sarebbe l’ennesimo rimpasto su una tematica sulla quale, tra sperimentazione, equiparazione alle biciclette e via libera provvisori, tra le varie proposte presentate.

Il limite è 14 anni

La novità principale contenuta nel Decreto Milleproroghe è l’abbassamento del limite di età per circolare con i monopattini a 14 anni. Fino ai 18, inoltre, c’è l’obbligo di indossare il casco. Per tutti resta invariata la tipologia di veicolo. Anche nel Milleproroghe, infatti, sono considerati velocipedi , “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica senza posti a sedere con motore elettrico non superiore ai 0,50 Kw”.

Con le caratteristiche sopra citate, i monopattini non potranno circolare sulle strade extraurbane (se non in piste ciclabili laddove presenti), mentre, in quelle urbane viene confermato il limite di velocità a 25 km/h in carreggiata. Quest’ultimo si abbassa a 6 km/h nelle aree pedonali. In tutti i contesti stradali è vietato il trasporto di altre persone, oggetti o animali con l’obbligo di mantenere entrambe le mani sul manubrio, fattispecie quest’ultima cui è ammessa una deroga per l’eventuale indicazione della direzione stradale. Ulteriore obbligo per chi utilizza i monopattini quello di dotarsi di giubbotto e altri accessori riflettenti per la circolazione serale, per la quale il mezzo deve essere altresì munito di luci e catadiottri fissi per la segnalazione visiva agli altri utenti della strada.

Le multe

Immutato il regime sanzionatorio rispetto alle precedenti versioni sulla regolamentazione dei velocipedi elettrici. Per chi supera i limiti di velocità e non rispetta le modalità di circolazione previste ammende da 100 a 400 euro con l’ulteriore possibile pena accessoria della confisca del mezzo. Chi, invece, viene sorpresa alla guida di un veicolo non conforme che non rispetta le caratteristiche tecniche previste può essere sanzionato con una multa da 200 a 800 euro.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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