Dall’architettura modulare, ritagliata sulle specifiche dell’elettrico a batteria, KIA presenta un piano di medio-lungo periodo che porterà su strada 7 nuovi modelli entro il 2027. E-GMP, ovvero, la Electric-Global Modular Platform, sarà la base di proposte introdotte sui vari mercati, a partire dal progetto KIA CV, in arrivo nel 2021 e, mettendo insieme le informazioni diffuse da inizio anno, traduzione in modello di serie di quanto anticipato con il concept Imagine.
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L’elettrico tra prestazione e accessibilità
Avrà un design di rottura, proporrà qualcosa di decisamente diverso da ciò che è “convenzionale”, lo farà utilizzando una batteria a 800 volt, dove l’architettura a 400 volt verrà destinata ai modelli dei segmenti inferiori.
L’impegno KIA si dispiegherà dalle soluzioni di elettrico a batteria per la città fino ai modelli prestazionali, ovviamente lo farà con tante letture crossover e suv. Nel primo teaser della famiglia di elettriche su architettura E-GMP (ad hoc per sistemi elettrici) si intravede anche una fastback, berlina di segmento superiore.
A inizio 2020, il Plan S di KIA ha rappresentato la visione di un lungo periodo nel quale sviluppare l’offerta di modelli elettrici, tale da portare il marchio entro il 2029 a registrare il 25% delle vendite globali con auto a batteria.
Un traguardo che, spostato al 2025, su mercati “maturi” come quello europeo, nord americano e sul mercato interno coreano, punta a un 20% di volumi di vendita già nel 2025. In 9 anni di KIA elettriche, sono oltre 100 mila i modelli venduti. L’offensiva di prodotto andrà a coprire tutti i segmenti cruciali ma non può restare una strategia isolata.
Rete e Ionity per ampliare i punti di ricarica
Al prodotto, il marchio coreano affianca l’impegno a rafforzare la presenza di postazioni di ricarica, con l’installazione di più di 2.400 punti in Europa, in collaborazione con la rete di vendita; sviluppo dell’infrastruttura che vede anche la partecipazione nel consorzio Ionity.
In parallelo, creare le condizioni per guidare elettrico e proporre lo “strumento”. In una forma d’acquisto classica e con opzioni alternative, slegate dal possesso. Arriveranno anche gli abbonamenti per guidare elettrico, soluzioni di noleggio – del veicolo come anche della sola batteria -.
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E sugli accumulatori, il Plan S di KIA andrà a sviluppare il business della gestione successiva all’impiego in ambito automotive. All’interno del Gruppo Hyundai, le prospettive sono già state delineate, KIA esplorerà il potenziale della “second life” degli accumulatori, tra il riciclo dei metalli rari e il riutilizzo in altri settori delle batterie “esauste”.