In tempi di clausura forzata, da Coronavirus, ci vuole fantasia per passare il tempo. E a farla da padrone, inevitabilmente, è il web.
Una tendenza già evidente prima della drammatica realtà quotidiana degli ultimi tempi, divenuta dominante con l’impossibilità (o quasi) di uscire dalla propria abitazione.
Normale che questo valga anche – soprattutto – per l’acquisto delle auto. Dove iniziano ad avere un peso crescente le elettriche, l’oltre che le ibride – full o plug-in -. Ma se il nuovo avanza, non significa che il vecchio debba retrocedere.
Anzi, sia per le forme di vendita, che per le alimentazioni si va verso una convivenza, un’integrazione tra concessionari reali e virtuali e tra l’elettrificazione e l’ “odiato” (dall’UE) Diesel. In definitiva, è questa la sintesi della chiacchierata telefonica che ha sostituito la tavola rotonda fissata al Salone di Ginevra (cancellato proprio dal Coronavirus) avuta con Britta Seeger, responsabile Marketing & Sales di Mercedes Benz e membro del board of management of Daimler AG.
L’impatto del COVID-19
Avete valutato l’impatto del virus sulle vendite Daimler in Cina?
“In realtà è troppo presto per capire che tipo di conseguenze avrà questa situazione alla fine dell’anno. Noi continuiamo a monitorare la situazione giorno per giorno e l’approccio è positivo. Si sta lentamente tornando alla normalità, almeno in Cina, anche per quanto riguarda la rete dei nostri fornitori sparsa per il mondo, al momento è al sicuro. Ma quello che sta succedendo in Europa rende impossibile comprendere le conseguenze che il virus avrà sul business globale”.
Questa situazione può alimentare la crescente domanda di acquisti on line per le auto come accade su tutti i prodotti?
“L’aumento di questo tipo di vendite l’avevamo già registrato in molti Paesi, Usa, Cina su tutti, ma anche in altri 12 mercati. Ora, è prevedibile si registri un’ulteriore step, un nuovo aumento delle vendite online. Ma è difficile dire ora le proporzioni della crescita. In realtà, sono i consumatori a chiederlo e studiando numeri e tendenze auspichiamo che entro il 2025, le vendite online possano raggiungere il 25% del totale. Per i nostri clienti, comprare una Mercedes dovrebbe diventare semplice come acquistare un libro sul web. Vogliamo rendere l’esperienza on-line dei mostri clienti, confortevole come quella off-line che si prova entrando in una nostra concessionaria. Oggi i nostri servizi connessi vengono utilizzati dal 90% della clientela e sono oltre 3 milioni di utenti che li adoperano. Allo stesso tempo, la rete dei nostri concessionari continuerà ad essere importante tanto quanto lo è oggi, trasformando i punti vendita in “point of experience”. Dove cioè toccare e vedere dal vivo le auto, diventerà un’immersione totale del cliente nel mondo dei prodotti Mercedes”.
Proiezioni vendite auto elettriche
In un epoca di grandi cambiamenti, anche l’elettrificazione sta facendo il suo percorso. A che punto è quella della gamma EQ Mercedes?
“Le abitudini e i comportamenti dei clienti si stanno progressivamente modificando anche in base all’alimentazione scelta. Le persone sono interessate alle auto elettriche e cercano di organizzare i loro spostamenti in maniera diversa, anche tenendo conto delle varie modalità di ricarica. Ognuno sceglie in base alla mobilità di cui ha bisogno, ricaricando l’auto a casa, ma anche a lavoro”.
Ha una proiezione, una previsione del mix di vendita per i prossimi anni per le varie alimentazioni?
“Entro il 2030, il 50% dei veicoli venduti dal gruppo saranno elettrificati, elettrici e ibridi plug-in. Entro il 2025 questa percentuale crescerà dal 15 al 25%. Ma oltre alle full electric della nostra gamma EQ e alle ibride plug-in continueremo a investire sulle motorizzazioni convenzionali, Diesel incluso perché ce lo chiedono i clienti soprattutto in Europa. Smart? La prima vettura globale, cioè realizzata dopo la definizione della joint venture con i cinesi di Geely arriverà nel 2022”.