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Un libro per scoprire l'universo di Mura

Come si fa a comprimere Gianni Mura in un libro? Ci si prova, e il risultato sarà un concentrato purissimo di giornalismo, cultura, amore per la vita in tutte le sue declinazioni. Quanti hanno imparato a vedere il ciclismo, la Francia, una tavola, uno stadio con gli occhi di Gianni, dopo averlo letto su Repubblica in questi anni? Quanti si sentono privati di qualcosa di importante dal 21 marzo scorso, da quando un attacco cardiaco ha portato via l’autore dei Cattivi pensieri, l’inventore del Pantadattilo e della Palla di lardo? Per ricordare una delle sue firme più amate è nato “Il mondo di Gianni Mura”, il volume curato da Giuseppe Smorto e Angelo Carotenuto, con prefazione di Carlo Verdelli. Da venerdì 17 aprile sarà in edicola al prezzo di 9,90 euro più il prezzo del quotidiano.

E’ un omaggio a Mura, ma anche ai suoi lettori smarriti che potranno trovare un distillato della sua opera diviso in sei sezioni: Biciclette, Incontri, Cattivi Pensieri, Passioni, Racconti, Addii. Qualche prima volta (il Giro d’Italia seguito a 19 anni, quando Zavoli sgridò Gimondi che aveva detto “casino” in tv), alcune ultime volte: l’ultima rubrica, l’ultima Palla di lardo in cui leggeva il destino del campionato, l’ultima tappa del Tour de France, un’edizione “non bella, ma bellissima…. Cos’è la bellezza? E’ l’incertezza, lo scontro aperto, il gusto della sfida, qualcosa di meno meccanico, di più umano”. Quella scintilla che Mura cercava ogni anno sulle strade della Francia, la sua Francia, quella di Brel, Piaf, Brassens, ma anche di Anquetil, andato a visitare nel cimitero di Quincampoix in un racconto della tappa di Rouen del 1997. Mura ha fatto in tempo, nella sua ultima rubrica, a raccontare l’Italia degli applausi dai balconi per i medici: “La ruota gira. Fino a due mesi fa, per loro c’erano più aggressioni che applausi”. Senza girarci attorno, come quando definì “mafioso” il comportamento di Armstrong che in maglia gialla andò a riprendere durante un Tour lo sgradito Simeoni, anche lui incontrato nella sua nuova vita di barista.

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Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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