ROMA – Dopo la cancellazione di Milano-Sanremo e qualla probabilissima del Giro delle Fiandre, quest’ultimo corso persino dirante la seconda guerra mondiale, un’altro caposaldo del ciclismo rischia di non disputarsi a causa del coronavirus. Il numero dell’Aso, Christian Prudhomme, ha infatti confermato come sia improbabile che, nel prossimo mese, si disputi la Parigi-Roubaix, in programma domenica 12 aprile. La notizia arriva dopo l’annuncio della Federciclismo francese, che ha sospeso fino a nuovo avviso tutte le gare sportive nel paese.
Dopo un’ondata di cancellazioni dovute alla pandemia di coronavirus Covid-19 e al conseguente numero di decreti governativi che hanno fermato le manifestazioni pubbliche, nessuna gara del WorldTour è prevista fino all’inizio di aprile ed è molto probabile che la situazione si protragga anche oltre. “Tutti gli sport si sono fermati e il ciclismo non è diverso dagli altri – ha detto Prudhomme a Rmc – Non mi aspetto che cambi molto in aprile. Immagino che, nei prossimi giorni, le decisioni dell’Uci e delle autorità locali saranno le stesse, il che sarebbe abbastanza logico. La Parigi-Roubaix? La mia parola non è ufficiale, ma è difficile pensare ci possa essere una decisione diversa dal resto delle altre gare”.
Proudhomme è invece ottimista sul Tour de France, organizzato sempre dall’Aso: “Mancano ancora più di cento giorni alla Grande Partenza, è ancora molto tempo. Quando le persone torneranno alle normali attività, e speriamo tutti sia il più presto possibile, ci sarà senza dubbio una frenesia e una passione maggiori di prima”. Più che a rischio anche il Giro delle Fiandre, sul quale una decisione definitiva potrebbe arrivare nella giornata di domani.