ROMA – In Messico è partito con una strategia a sorpresa, differenziandosi da tutto il resto della concorrenza: alla fine il rischio di Daniel Ricciardo ha pagato. Il pilota della Renault è stato l’unico in tutta la griglia a partire con le gomme dure. Con queste ha completato un lunghissimo stint da 50 giri, dopo il quale è passato alle medie. Partito da 13° Ricciardo è stato a lungo sesto, ma all’uscita dai box è rientrato in gara all’ottavo posto, che ha poi mantenuto al traguardo, riscattando così la delusione della squalifica dal Gp del Giappone, dove pure era arrivato a punti, chiudendo sesto davanti a Leclerc.
Gara in solitaria
“È stata una gara divertente – ha commentato il pilota australiano – anche se sono stato solo per gran parte della gara. Sinceramente pensavo che anche qualcun altro, soprattutto quelli dietro di me, avrebbe optato per questa tattica, e invece non è stato così – dice ancora – Alla fine del primo stint avevo un gran ritmo e chiudere settimo non sarebbe stato male, ma va bene anche così, abbiamo fatto più felici i tifosi messicani che hanno visto Perez prima al traguardo” conclude sorridendo.
