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Serie B – Green, clamorosa beffa nel finale: la Luiss Roma passa negli ultimi secondi

Serie B - Green, clamorosa beffa nel finale: la Luiss Roma passa negli ultimi secondi

Dal +18, alla beffa finale. Il Green pregusta la vittoria per 38’’, salvo sbandare al photofinish: vince la Luiss 87-86. Fortemente condizionante l’operato della coppia arbitrale. 37 i liberi tirati dai luissini contro i 13 dei palermitani, 17-30 il cofronto falli.

La apre Marcon, rispondono i fratelli Lombardo con due bombe dall’arco, poi Infante impatta il pari dalla media. È grande equilibrio al PalaLuiss, 6-6 dopo 3’, quanto meno nel punteggio. La differenza sta tutta nel conteggio dei falli, un eloquente 0-5 che costringe coach Priulla a rotazioni forzate. La Luiss non punisce dalla lunetta, riuscendo a rompere lo stallo solo a 1’30’’ dalla sirena con una schiacciata di Infante. Il Green però è bravo a restare in scia: una tripla di Peroni ed un gioco da tre punti di Pucci valgono il 19-17 dopo 10’.

Il minibreak scuote i biancoverdi che suonano la carica ed effettuano aggancio e sorpasso mandando ben sette giocatori a referto: a fare la differenza gli extra-possessi garantiti da Caronna e Medizza, presentissimi a rimbalzo. Il Green non si ferma e continua a giocare una pallacanestro grintosa che, su una bomba di Svoboda ed i seguenti liberi di Giancarli, frutta il +14 a metà periodo. Per la Luiss è notte fonda, il Green mette la faccia cattiva e azzanna la preda: si va al riposo sul 29-46, biancoverdi autori di un quarto da manuale.

Il rientro in campo, d’altro canto, è tutto da rivedere. Molle il Green, decisamente punta nell’orgoglio la Luiss che nel giro di 3’ ribalta l’inerzia: Infante martella in post, Marcon affonda in transizione per il 42-49. Il Green però non si scompone e risponde da squadra in fiducia: Medizza sfodera una prestazione mostruosa sotto canestro, Giancarli e G. Lombardo si mettono in ritmo da tre punti, ed in un amen è di nuovo +15. Nel finale di periodo la Luiss, complice una costante situazione falli favorevole, prova a ricucire dalla lunetta, i palermitani però respingono le offese al mittente: è 59-72 con 10’ da giocare.

L’ultimo quarto si apre con una tegola per coach Priulla, costretto a far a meno di Caronna per cinque falli. La Luiss approfitta dell’assenza del totem e con Bonaccorso e Di Francesco piazza un break mortifero che vale il -5: tutto da rifare per il Green, adesso spaesato ed intimorito. Marcon inchioda per il -1, Svoboda risponde dalla lunga distanza, Bonaccorso pesca il colpo grosso da tre punti: distanze azzerate in un finale al cardiopalma, 76-77 a 3’ dalla fine. G. Lombardo ha la mano caldissima e scrive il +4, la Luiss rientra su -1, ma Giancarli dall’angolo e Medizza in inchiodata solitaria riaprono il margine. Il Green anziché stringere la morsa perde due palle sanguinosissime, e fortemente penalizzato da ripetuti e discutibili fischi in area, tiene vive le speranze dei padroni di casa. la Luiss dall’altro non si scompone e ricuce, trovando con Martino il controsorpasso a 5” dalla fine. L’ultimo possesso Green si spegne sulla sirena, la Luiss vince 87-86 al termine di una rimonta che trova nello squilibrio di falli fischiati e liberi tirati gran parte della propria ragion d’essere.

Il presidente Fabrizio Mantia, a fine gara, ha voluto commentare con grande amarezza la sconfitta maturata nel finale: “Elogio incondizionato va ai nostri ragazzi che hanno giocato un’ottima pallacanestro ed una partita di spessore, determinata in modo inequivocabile dalla coppia arbitrale che ha male interpretato una gara che meritava ben altro epilogo. Fa doppiamente male ricevere i complimenti da parte del pubblico, che ammetteva di aver vinto immeritatamente. Crediamo di meritare maggiore rispetto per tutti i sacrifici che ogni giorno facciamo”.

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