Zeltweg – La vittoria che nessuno si aspettava: Max Verstappen trionfa nel Gp d’Austria che ha condotto per una buona metà, approfittando dei guai tecnici della Mercedes costretta a un doppio ritiro, portando la Red Bull prima sul traguardo tra le ovazioni calcistiche dei suoi tifosi. Gioiscono però anche le Ferrari, entrambe sul podio: con Raikkonen secondo e Sebastian Vettel terzo. Un arrivo che ribalta tutto quello che abbiamo visto nelle prove, con il dominio Mercedes, con entrambi i piloti nelle prime posizioni sulla griglia di partenza e Vettel penalizzato e costretto a partire dalla sesta fila. La Ferrari con questa doppietta sul podio passa in testa sia nel Mondiale piloti sia in quello dei costruttori.
La partenza – In realtà la gara era partita nel segno delle Frecce d’argento, con Hamilton secondo, beffato dal compagno di squadra Bottas che aveva conquistato la pole position e la Ferrari che sceglie le gomme Ultrasoft, con più grip e più veloci, ma che si usurano prima. Al via la gara è stata subito scoppiettante con tanti sorpassi e tanti contatti ma nessuno grave per fortuna. Scatta bene Raikkonen che sorpassa sia Verstappen, che gli partiva davanti, che Bottas, un po’ spiazzato alla partenza, che non ha avuto per niente la stessa ottima reazione dello scorso Gp. Il pilota Mercedes però si riprende subito e riprende il Ferrarista, che costretto a prendere una via di fuga, viene di nuovo ripreso anche da Verstappen sulla Red Bull, mentre Hamilton prende con tranquillità la testa della gara. In coda anche Vettel scatta bene, ma anche lui viene penalizzato da un’uscita di pista e deve “restituire” un po’ di posizioni che aveva bruciato in partenza.
La Gara – Quindi per i primi dieci giri le Mercedes hanno confermato i pronostici mettendosi davanti, con terza la Ferrari di Raikkonen e quarto Verstappen, ma la Red Bull è comunque più veloce e dopo pochi giri passa. I colpi di scena sono però dietro l’angolo: al 14° giro la Mercedes di Bottas si rompe e la sua gara termina sul prato. Quindi con la safety car virtuale in pista tutti al pit stop a montare le gomme gialle, ma non la Ferrari di Raikkonen (e fa bene) e la Mercedes di Hamilton che recupera una posizione, ma Verstappen è secondo anche all’uscita dai box. Quindo al 20° giro Ricciardo sorpassa Raikkonen che commette un errore in curva e le Red Bull approfittano del pit stop di Hamilton e della safety car e si portano alle due prime posizioni. Intanto Vettel è quarto e recupera. A metà gara la Red Bull di Ricciardo inizia ad avere problemi alla gomma posteriore sinistra (blistering, bolle d’aria nel copertone) e viene sorpassata al 38° giro. Quindi al giro successivo Vettel si scatena e passa addirittura Hamilton con un bellissimo sorpasso.
Il doppio ritiro Mercedes – La gara sembra quindi stabilizzarsi con Max Verstappen in testa, seguito dalle due Ferrari e poi da Lewis Hamilton che passa comunque un Daniel Ricciardo in difficoltà, che poi si ritirerà al 55° giro quando era quarto. Il blistering, intanto, affligge anche Hamilton che prima però si rifà sotto a Sebastian Vettel e poi rientra nei box al 53° giro e monta le gomme rosse meno morbide. Tutto inutile però: la sua Mercedes si rompe comunque, proprio nello stesso punto dove si era ritirato Bottas e anche Hamilton si ritira al 64° giro. A Verstappen non resta che gestire la sua prima posizione, tra i rimpianti delle Ferrari che avrebbero forse potuto tentare qualcosa prima per strappare addirittura la vittoria.