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    Ma come sta giocando Federico Crosato? “Sono testardo e voglio onorare questa maglia”

    La partenza è di quelle che lasciano il segno. Anche perché le manifestazioni di stima non arrivano solo dall’interno, bensì da allenatori titolati che quest’anno in particolare, esprimono (l’ultimo in ordine di tempo è Anastasi che parlando di Padova ha ammesso il fatto che giochi una bellissima pallavolo) giudizi lodevoli nei confronti nella nuova Sonepar, nelle cui fila ha cominciato ad intravedersi sempre con più insistenza un certo Federico Crosato.

    Non è un caso che proprio dopo quattro stagioni, Crosato sia definitivamente sbocciato e a soli 22 anni rappresenti una delle novità più interessanti della nostra Superlega. Il percorso è stato duro e costituito da un’importante gavetta che oggi lo fanno affacciare sulla scena con una serie di sicurezze mica da ridere e una maturità non scontata alla sua età.

    “Dopo tre anni di contratto con Padova, mi è stato proposto il rinnovo e ho accettato con entusiasmo perché ho creduto sin dal primo giorno al progetto di questa società. Il mio credo sia stato un percorso in crescendo, dove il primo e il secondo anno sono stati un po’ il periodo della crescita e della conoscenza del campionato e delle sue dinamiche, mentre lo scorso anno ho cercato di dimostrare quanto volessi giocarmi il posto in una squadra in cui mi sono sempre trovato bene. Sono testardo e ho voluto insistere nella speranza di proseguire con il mio percorso e in queste prime giornate devo dire che sono soddisfatto del mio rendimento personale e della resa della squadra”.

    Trovi lei una descrizione per l’inizio.

    “Suddividiamo le avversarie, così facciamo prima. Posso dire che con Grottazzolina e Taranto c’è davvero tanto da giocarsi, perché sono le dirette avversarie per la salvezza. Sono partite intensissime, io le chiamo partite di nervi, perché sono sempre messi alla prova. Spesso non sono partite bellissime dal punto di vista del gioco, ma per noi diventano fondamentali. Con Piacenza e Civitanova ci siamo tolti anche qualche soddisfazione”.

    foto Lega Volley

    Chi ha scritto che è la miglior partenza di Padova degli ultimi anni?

    “Non montiamoci la testa! Diciamo che non è stata male. Credo che nell’ambiente ci fosse il pregiudizio delle partenze che sono sempre state un po’ a due velocità, magari non perfette dal punto di vista iniziale. Sono felice di aver sfatato il mito che Padova sia una piazza dove ultimamente si facessero punti facili. Quest’anno, se qualcuno lo ha pensato, ha sbagliato, perché daremo il nostro meglio”.

    Cosa è cambiato rispetto ai suoi primi anni?

    “Rispetto al mio arrivo, sorrido per il fatto che sono l’unico ad essere rimasto! Per ciò che riguarda lo scorso anno invece, è rimasto un gruppo nutrito che ha costituito l’ossatura della nuova Padova e si è andato ad affiancare ai nuovi arrivi con i quali si è subito creata la giusta alchimia. Aggiungo che ovviamente i risultati arrivati nelle ultime settimane rendono il lavoro in palestra e durante la settimana più gratificante. Andare al palazzetto ed essere felice di ciò che stiamo affrontando è davvero una bella sensazione”.

    Si capisce che lei questa sensazione la stia vivendo anche in campo.

    “Padova mi ha dato una gran bella opportunità. Devo onorare questa maglia con tutto l’impegno. Sto dando tutto ciò che ho e i risultati mi stanno ripagando. È un dare e avere molto piacevole!”.

    foto Lega Volley

    Lei ha dato molto anche alla nazionale giovanile. Mi dica se il pensiero di rientrare nella seniores non la fa dormire la notte.

    “No, butto l’occhio, questo è vero, anche se sono consapevole del fatto che ci sono degli elementi fortissimi nel mio ruolo. I miei genitori e i miei nonni mi dicono in veneto tu fai che le cose prima o poi arrivano. Credo sia il motto che spiega il mio approccio al tema della nazionale e in generale della filosofia del mio lavoro”.

    Con chi le piacerebbe rigiocare tra gli amici delle giovanili?

    “Con Paolo Porro. È un amico e parte del percorso della nazionale lo abbiamo fatto sempre assieme. Con lui vorrei ritrovarmi in azzurro”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Guizzardi e il debutto in A: «Una grande emozione»

    Non aveva mai calcato il taraflex di Serie A3 prima di questa stagione. Eppure, quando è stato chiamato in causa, ha subito offerto precise garanzie. E nel ruolo più delicato: quello di palleggiatore. Francesco Guizzardi è una delle sorprese più piacevoli del Belluno Volley, in avvio di stagione. Dalla cabina di regia, infatti, ha avuto il merito di coinvolgere, a turno, le varie bocche da fuoco in maglia biancoblù: sia a Sarroch contro il Cus Cagliari, sia nel confronto casalingo con Brugherio. 
    IMPATTO – Il ventiseienne originario di Milano (compirà 27 anni il giorno di San Silvestro) non nasconde la sua soddisfazione per il felice impatto nella nuova realtà: «Sono contentissimo delle prestazioni e, soprattutto, dei risultati raggiunti nelle due ultime gare. Il merito principale è dei miei compagni e dello staff: mi hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio». “Guizza” non sembra aver risentito del passaggio dalla serie B: «Esordire in A è una grande emozione per un atleta, ma al di là di questo penso che il punto di partenza per raggiungere qualsiasi obiettivo sia legato al lavoro settimanale che ognuno di noi sta svolgendo al massimo delle proprie possibilità». 
    ASSESTAMENTO – Dopo il mezzo passo falso nel derby veneto con San Donà di Piave, i rinoceronti si sono rimessi prepotentemente in marcia: «Le sfide iniziali sono spesso di assestamento, vale per quasi tutte le formazioni. Ma noi siamo stati bravi a mantenere il focus, pur nella consapevolezza che, per esprimere al massimo il nostro potenziale, ci sono ancora tanti meccanismi individuali e di squadra da sistemare». Ora il Belluno Volley è secondo, a -1 dalla vetta: «Nello sport, le situazioni positive generano euforia. Ad ogni modo, non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà del lavoro che stiamo portando avanti in palestra. In questa fase di costruzione, le vittorie devono aiutarci ad aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi e a riproporre un livello di allenamento sempre più elevato».
    VERSO IL PIEMONTE – Guizzardi e compagni si preparano alla trasferta di Valenza, in provincia di Alessandria, dove domenica 10 novembre (ore 18) affronteranno la Negrini CTE Acqui Terme: «È una compagine attrezzata per disputare un ottimo campionato, con diversi elementi di spessore. In più, i nostri avversari avranno il supporto del pubblico di casa. Ecco perché dovremo andare in Piemonte consapevoli dei progressi che abbiamo portato in campo nelle ultime settimane. E provando a giocare la nostra pallavolo. Mi aspetto una gara combattuta: servirà pazienza, anche nel caso in cui dovessimo attraversare momenti difficili». 
    CLIMA TRANQUILLO – In chiusura, il palleggiatore non nasconde la sua predilezione per Belluno. E non solo a livello pallavolistico: «Per uno che ha sempre vissuto in una grande città, la bellezza di questo luogo, unita al clima tranquillo che si respira, è appagante. Essendo un amante della montagna, non vedo l’ora di fare qualche passeggiata nei dintorni del capoluogo».  LEGGI TUTTO

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    Gaspari dopo l’esordio in Champions di Scandicci: “Mi aspettavo un approccio meno ballerino”

    Alla fine della fiera è sempre il risultato quello che conta e nella sua prima uscita in Champions Scandicci, al netto di qualche difficoltà, è stata comunque brava a chiudere in tre set la pratica contro le rumene del C.S.O. Voluntari 2005.

    Vittoria che fa morale, che dà certezze, ma partita che andrà comunque analizzata a fondo come conferma lo stesso Marco Gaspari a fine gara.

    “E’ importante cercare di guadagnare sicurezze, in termini individuali e di squadra: é una squadra che cambierà spesso starting six e in Champions League giocheremo in un modo difficilmente replicabile in campionato. Dobbiamo trovare continuità: mi aspettavo un approccio meno ballerino e invece ci siamo bloccate a metà del primo set. Poi ho visto cose interessanti e altre su cui lavorare: nonostante l’assetto in campo abbiamo però portato a casa il risultato, che era l’obiettivo principale, e ho avuto modo di mettere in campo giocatori che per noi sono importanti e far riposare giocatrici che invece erano in affanno.” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trasferta spagnola sul velluto per Chieri contro il Cv Sant Cugat

    Felice ritorno della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nella CEV Challenge Cup. Al debutto europeo stagionale Spirito e compagne espugnano il palazzetto della formazione spagnola del Cv Sant Cugat portando a casa un rotondo 0-3, con due primi set vinti 17-25 e 21-25 grazie al decisivo allungo nei finali e una terza frazione dominata 10-25.

    Bregoli concede un turno di riposo a Skinner schierando in banda Bujis e Omoruyi. Nel corso della gara ci sarà spazio anche per Anthouli, Carletti e Lyashko.1° set – L’incontro si apre con l’attacco vincente di Gicquel. Chieri tenta un primo allungo a 2-5 ma Sant Cugat resta a contatto. Le biancoblù firmano un secondo strappo da 8-10 a 9-13 ma di nuovo le spagnole recuperano (15-16). Il set si decide quando sul 17-19 va al servizio Bujis il cui turno di battuta termina quando il muro di Omoruyi sancisce il 17-25.2° set – Nel secondo set Chieri insegue di un’incollatura fin quando si porta per la prima volta avanti sul 7-8. Dopo l’attacco fuori di Gicquel (12-10) Bregoli chiama time-out, le chieresi rientrano su servizio di Gicquel e passano avanti 15-16. Come nel primo set Spirito e compagne piazzano la zampata vincente nel finale allungando da 18-19 a 18-22. Chieri non si fa più avvicinare e chiude 21-25 grazie ai due punti conclusivi di Omoruyi.3° set – Il terzo set è un monologo di Chieri che spinge e accelera fin dai primi scambi: 1-1, 2-5, 4-9. Anthouli dà il cambio a Gicquel e mette subito a terra due punti. Il distacco continua a crescere raggiungendo i 10 punti sul 5-15. Sul 16-17 entra Carletti e con un muro anche lui mette subito a terra un pallone (6-20). Il successivo cambio è l’ingresso di Lyashko che sigla il 10-24. Alla prima palla match Anthouli fa 10-25 e pone fine alla contesa.Top scorer dell’incontro è Bujis, unica a chiudere in doppia cifra con 15 punti. Positivo il contributo anche di tutte le altre chieresi chiamate in causa.

    “Siamo partite un po’ contratte, forse per l’emozione del debutto – il commento a caldo di Federica Carletti – L’importante è essere riuscite a portarla a casa in tre set. E’ stato il mio esordio in Challenge, dove non avevo mai giocato. Sono contenta, emozionata e orgogliosa delle mie compagne. Possiamo sicuramente migliorare un po’ il gioco e ci stiamo lavorando tanto in allenamento“.

    Dsv Cv Sant Cugat 0Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3(17-25, 21-25, 10-25)Dsv Cv Sant Cugat: Victory 2, Lopez 2, Berbel 4, Hurtado 3, Braun 9, Ceci 8; Gomila (L); Clavel, Guidarelli, Cano. N. e. Newsome, Jovancic, Duran. All. Passerini; 2° Suarez.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Van Aalen 3, Gicquel 9, Alberti 8, Gray 6, Bujis 15, Omoruyi 6; Spirito (L); Lyashko 1, Anthouli 4, Carletti 3. N. e. Guiducci, Skinner, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.Arbitri: Dragomir (Romania) e Elezaj (Kosovo).Note: durata set: 24′, 27′, 20′. Errori in battuta: 6-8. Servizi vincenti: 4-2. Muri vincenti: 1-14.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, l’esordio in Champions è una festa: 3-0 alle rumene del Voluntari

    Prima partita e prima vittoria per la Savino Del Bene Volley che sconfigge in tre set il C.S.O. Voluntari 2005 nella gara inaugurale di Champions League. 

    La squadra di coach Gaspari fatica inizialmente a trovare le misure alla compagine rumena, spesso avanti nel punteggio e in grado di impensierire le toscane nei primi due parziali, conclusi entrambi sul finale dalla Savino Del Bene Volley per 25-20. Terza frazione invece in completo controllo per Herbots e compagne, in vantaggio sin dai primi scambi. Ottima la prova delle centrali toscane, sempre ben servite da un’ispirata Ognjenovic; da segnalare poi l’esordio stagionale per la schiacciatrice russa Kotikova e la classe ‘07 Magnani. 

    La squadra di casa si è dimostrata solida a muro (9 block totali, 5 di Carol), efficace al servizio (4 ace realizzati) e ha registrato complessivamente numeri migliori sia in attacco (47% – 34%) che in ricezione (58% – 44%). 

    La top scorer del match è stata la brasiliana Carol con 15 punti, seguita da Baijens (12 punti ed MVP) e Mingradi (11). Per il C.S.O. Voluntari 2005 in doppia cifra l’opposta Zodorinaj e la finlandese Kokkonen con 10 punti a testa. 

    SESTETTI – Per l’esordio in Champions League coach Gaspari, che anche in questa occasione ha convocato la classe ‘07 Linda Magnani per sopperire all’assenza di Beatrice Parrocchiale, sceglie il 6+1 composto da Ognjenovic al palleggio in diagonale con Mingardi, Bajema e Ruddins sono le due bande con al centro il duo formato da Carol e Baijens. Il libero è Castillo. Il sestetto del C.S.O. Voluntari 2005 per questa sfida vede Kapelovies in regia con Zodorinaj come opposto, il tandem di schiacciatrici formato da Radosova e Kokkonen e al centro la coppia Todorova-Lukasik. Il libero è Terra. 

    1° Set – Il pallonetto spinto di Mingardi apre il primo match di Champions League della stagione, seguito poi dal muro di Carol per il doppio vantaggio della Savino Del Bene Volley (3-1). La squadra di coach Gaspari scappa sul +3 dopo l’errore in fast di Lukasik , ma le rumene impattano e sorpassano con Zodorojnai (9-10). C.S.O. Voluntari che prolunga il suo momento positivo, grazie agli errori in attacco della squadra di casa (13-10). Le toscane, che pazientemente ricuciscono lo svantaggio, ristabiliscono poi l’equilibrio con la parallela di Mingardi sul 14-14; il muro proprio dell’opposta vale poi il nuovo +2 (16-14) e primo time-out per coach Saja. La combinazione al centro tra Maja e Baijens porta al +4 la Savino Del Bene Volley (21-17), in grado di volare a set point dopo il muro di Carol: l’errore al servizio delle rumene chiude il set (25-20).   

    2° Set – Il muro di Todorova su Carol per il primo break della squadra ospite (2-4), che allunga sul +4 dopo la pipe di Radosova (3-7) e interruzione immediata del gioco per la Savino Del Bene Volley. Al rientro in campo, ancora C.S.O. Voluntari 2005 in controllo grazie alle conclusioni di Lukasik (5-10). L’errore in attacco di Zodorojnai, seguito dall’ace di un’efficace Baijens (6 punti nel set), consentono il –1 alla compagine toscana (10-11): il contrattacco di Ruddins vale poi il sorpasso (13-12). La giocata da seconda linea proprio della statunitense porta le scandiccesi a +3 (16-13) e time-out per le rumene, che rientrano in campo con un altro piglio e accorciano le distanze (18-17). Tre punti consecutivi della centrale olandese riportano avanti la Savino Del Bene Volley (21-18), ormai indirizzata verso la vittoria del parziale. L’ace di Ruddins sancisce la fine del set sul 25-20.  

    3° Set – Sospinte dalle conclusioni di Bajema e Mingardi le toscane volano sul +4 (5-1), inducendo coach Saja a chiamare time-out. Rientro in campo ancora a favore della formazione di Gaspari, che inserisce la russa Kotikova e continua a macinare punti (9-1). La diagonale proprio della neo-entrata sancisce il 12-4 per le scandiccesi e spazio anche per la giovanissima Magnani, all’esordio in Champions League. Alcune sbavature in ricezione riportano a -4 il C.S.O. Voluntari 2005, subito però respinto (9-16). Seconda parte di parziale sempre condotto dalla Savino Del Bene Volley, che si affida spesso alle sue centrali e vola sul +10 (22-12). Il muro di Mingardi mette il sigillo alla gara (25-12). 

    Savino Del Bene Scandicci 3C.S.O. Voluntari 2005 0(25-20, 25-20, 25-12) 

    Savino Del Bene Scandicci: Magnani (L2), Herbots n.e., Castillo (L1), Ruddins 7, Kotikova 2, Ognjenovic 3, Bajema 5, Graziani n.e., Nwakalor n.e., Carol 15, Baijens 12, Antropova n.e., Mingardi 11, Gennari n.e.. All.: Gaspari M. C.S.O. Voluntari 2005: Kosinski (L2) n.e., Zodorojnai 10, Buterez 1, Kokkonen 10, Axinte, Todorova 4, Radosova 6, Kapelovies 3, Cristea, Gheti, Alexandru, Lukasik 3, Terra (L1). All. Saja S. 

    Arbitri: Yovchev – Sarikaya Durata: 1 h 15’ (26′, 26′, 23′) Attacco Pt%: 47% – 34% Ricezione Pos% (Prf%): 58% (30%) – 44% (22%) Muri Vincenti: 9 – 2 Ace: 4 – 2 MVP: Baijens Spettatori: 1108 

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Totire: “Dobbiamo reagire. Non abbiamo paura di nessuno”

    Seconda gara casalinga e quarta gara del campionato per la Negrini CTE Acqui Terme contro Belluno Volley. Dopo due grandi vittorie all’esordio con Savigliano e nella prima trasferta stagionale a Brugherio il viaggio in Sardegna ha decretato la prima battuta d’arresto. In soli tre set la Sarrlux Sarroch ha ottenuto il primo successo ai danni di una Pallavolo La Bollente completamente assente. I termali, quindi, cercheranno il riscatto contro il Belluno che, dopo la sconfitta al tie break nella prima in casa con San Donà, si è imposto con Cagliari e con Brugherio. Sette punti per i veneti e sei per i piemontesi che hanno bisogno di reagire per rimanere agganciati alla parte alta della classifica
    Coach Totire assicura il massimo impegno:
    “Belluno arriverà qui carica. È un’ottima squadra che fino ad ora ha lasciato per strada soli due punti nella prima di campionato. Faranno di tutto per metterci in difficoltà, noi faremo di tutto per reagire a quello che è successo. Ci stiamo già lavorando. Noi li aspettiamo con dovuto rispetto, come lo abbiamo per tutti gli avversari. Non abbiamo paura di nessuno, solo di noi stessi quando abbiamo serate come quelle di Sarroch. Dobbiamo affrontare le difficoltà una alla volta per come si presentano e non accumulare tutto dentro, esprimendo il nostro gioco che è bello come abbiamo già dimostrato. Quando l’arbitro fischierà la partita, dobbiamo resettare tutto, chiuderci in una bolla e concentrarci solo sulla partita”
    Intervista completa sul canale Youtube della Pallavolo la Bollente

    L’appuntamento è Domenica 10 novembre 2024 alle ore 18:00 al Palazzetto dello Sport di Valenza. La gara verrà trasmessa in diretta streaming sul canale youtube della Lega Pallavolo Serie A LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto:”La Domotek lotterà ad ogni partita”

    Enrico Lazzaretto è un punto di forza assoluto della Domotek e lancia la sfida per la gara domenicale da giocarsi al Palacalafiore, alle ore 18 contro il Napoli.Con il forte schiacciatore veneto abbiamo fatto il punto tra la sfida precedente, lo stato di forma del gruppo e la prossima gara.Partiamo da Campobasso. Cosa si poteva fare di più?
    “Si poteva, sicuramente, entrare in campo con un piglio diverso.Non siamo entrati aggressivi come facciamo di solito e come avevamo finora sempre fatto.Campobasso nei primi due set ha giocato molto bene, su di un livello che finora non si era visto in questo campionato.Una bella pallavolo è stata espressa dalla squadra ospitante: abbiamo comunque combattuto e perso di pochi punti.Negli altri due, abbiamo avuto un piglio determinato, aggressivo e convincente come sappiamo fare.Si è visto, abbiamo vinto due set, non dico agevolmente mia avendo il controllo degli stessi.Al Tiè-Break, abbiamo patito un po ‘di sfortuna, qualche errore di troppo e non siamo riusciti a strappare la vittoria.”
    Come sta il gruppo?
    “Stiamo bene.Abbiamo perso qualche punto per strada.Nell’ultima ne abbiamo portato a casa uno.Adesso, daremo, come sempre il tutto per tutto, per ottenere il bottino pieno”.
    Obiettivo domenicale, provare a replicare le emozioni vissute nella palpitante sfida vinta contro Lagonegro?
    “Certo.Ma è l’obiettivo di ogni domenica.Speriamo non duri tre ore come l’ultima in casa(scherza ndr).Abbiamo tutti voglia di far vedere al nostro pubblico chi siamo, come giochiamo e cosa vogliamo dire in questo campionato.Napoli è una gran bella squadra: conosco alcuni elementi. Sanno giocare a Pallavolo so che non molleranno mai.Sono rognosi, tosti.Ci sarà da lottare”. LEGGI TUTTO

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    San Giustino prepara la sfida con Mantova, Carpita: “Dobbiamo dare una risposta ai tifosi”

    Daniele Carpita ha 19 anni e mezzo, ma per lui è già la terza stagione nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Proveniente dalla Diavoli Rosa Brugherio, con la quale a livello giovanile ha vinto praticamente tutto (lo scorso maggio era in campo anche nella finale di San Giustino per l’assegnazione del titolo italiano Under 19) e ancora “fresco” di europeo Under 20 con la Nazionale, Daniele Carpita sta affrontando motivato e fiducioso la prima esperienza fuori dalla sua Lombardia con la maglia della ErmGroup Altotevere, rimanendo pur sempre nel girone Bianco della categoria.

    Indubbie le sue doti e non soltanto di schiacciatore: nel 3-1 contro la Sarlux Sarroch, Carpita ha dimostrato di saperci fare anche a muro, in battuta e in ricezione. Con lui, analizziamo lo 0-3 incassato dai biancazzurri a San Donà di Piave contro la Personal Time, ponendo l’accento su una situazione che si era verificata anche nella prima giornata ad Ancona: stavolta dopo un set e mezzo combattuto ad armi pari, o comunque con il risultato ancora in bazzica, si è nuovamente staccata la spina, come testimoniato dall’epilogo della seconda frazione e dal 14-25 con il quale si è chiusa la terza.

    Perché accade questo? “Credo intanto che domenica scorsa non siamo mai di fatto riusciti a entrare in partita – dichiara Carpita ai microfoni della società – ma che soprattutto abbiamo subito troppo l’impostazione data alla sfida dai nostri avversari: hanno cioè lasciato il gioco in mano a noi e noi abbiamo commesso troppi errori. Ci hanno messo in difficoltà con questa condotta, perché a parte l’opposto Giannotti, atleta capace di fare punti in qualsiasi situazione, non hanno mai piazzato colpi spettacolari. Loro sono stati sostanzialmente regolari, mentre noi abbiamo inanellato errori che ora dobbiamo cercare di limitare nelle prossime partite”.

    Un San Donà più forte rispetto a quello della passata stagione, che riuscì ad arrivare alla finale dei play-off per la A2? “Diciamo che al momento sta rendendo di più. Parlano i risultati: ha vinto la prima di campionato a Belluno e riesce sempre a giocare bene e a partire forte, a prescindere dall’organico, sfruttando i propri giocatori al massimo, quindi il paragone non è facile”.

    La sensazione della vigilia, poi avallata sul campo, è che quest’anno il girone Bianco abbia alzato il livello tecnico e di competitività: sei d’accordo? “Le squadre sono diminuite, gli organici si sono allargati e ogni compagine ha di conseguenza una qualità superiore”. Due mesi e mezzo a San Giustino: ti stai ambientando nella giusta maniera? “Mi sono trovato bene fin da subito. C’è poi una società che ti permette di migliorare e che ti fornisce gli strumenti per farlo, per cui ce lo siamo già detti: dobbiamo riuscire, durante gli allenamenti, a sfruttare questi strumenti e a mettere più agonismo su ogni palla che capita”.

    Ce ne sarà bisogno, anche perché domenica prossima arriva un’altra big, la Gabbiano FarmaMed Mantova. E tutti si attendono una bella reazione, così come avvenuto contro Sarroch. “Giochiamo in casa, quindi dobbiamo dare una risposta ai tifosi”, ha semplicemente concluso Carpita.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO