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    Nicolò Katalan: “Voglio giocare senza pormi limiti, stupendomi di quello che sarà il finale”

    Sono giorni in cui inevitabilmente penso a Trieste perché ricorre il trentennale dalla pubblicazione di Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, romanzo di formazione mio e di un’intera generazione di scrittori nati negli anni ’80, ambientato in una delle città più incantevoli e complesse del nostro Paese. Sono anche giorni in cui ogni qualvolta vedo una foto di Nicolò Katalan penso in primis alla Tamaro, che ha dei lineamenti abbastanza simili e una cadenza assolutamente identica, oltre a quella personalità triestina che porta in campo, ma non solo.Già lo scorso anno Katalan si è messo in luce per la sua naturale collocazione all’interno di un ecosistema unico fatto di pensieri profondi, riflessioni personalissime sull’approccio alla pallavolo e alla carriera e letture e ascolti musicali (suo papà è socio di un negozio di dischi) che, nonostante sia banale fare paragoni e chiedo venia per questo, mi fanno pensare a lui come il nuovo Luca Vettori:“Questo paragone mi fa sorridere. Conosco a grandi linee il personaggio di Luca e la carriera che ha fatto. Ma non so quanto risultiamo affini”.Vettori ogni tanto sembrava un uomo di un altro tempo. Anche lei mi sembra alle volte un personaggio pirandelliano. Se vogliamo, anche poco italiano.“Forse perché sono figlio di Trieste, e l’aver abitato in una città così ti colloca forse in una dimensione tra l’Italia e il crocevia di nazioni che la popolano da sempre. Prima di arrivare in serie A, poi, ho trascorso un periodo nelle giovanili e anche in B con Sloga, che è sempre una squadra triestina, ma è anche abbastanza slovena nella formazione e in altri aspetti. Avevo compagni sloveni, ma anche serbi, e questi primi approcci al volley così internazionali mi hanno lasciato questa attitudine come dice lei, poco italiana”.L’anno scorso l’uomo dei record per ciò che riguarda il muro. Quest’anno Katalan viaggia altissimo in classifica con la sua Tinet Prata.“È una bella sensazione. Oggettivamente siamo partiti senza porre limiti alla provvidenza. Non siamo stati la squadra delle dichiarazioni e non ci siamo e non ci stiamo ponendo dei confini su ciò a cui si può puntare”.Foto Franco MoretQuando ha iniziato a capire che, come si suol dire, anche Prata c’è?“Già contro Ravenna. Mi sono reso conto di quanto siamo bravi a restare attaccati al set e di quanta voglia questa squadra ha di lottare fino alla fine. Nonostante con Ravenna o con Brescia siano arrivate delle sconfitte, ci siamo portati a casa l’attitudine nel proseguire a giocare in questo modo ed è così che poi sono arrivate delle affermazioni importanti”.Avete battuto la corazzata Acicastello.“Una bella vittoria, una gara difficile in un palazzetto importante, contro una squadra davvero attrezzata per fare bene. Sono partite che in primis fanno morale e che ti rendono orgoglioso del lavoro che stai facendo”.Cinque anni alla Tinet. Si trova bene come il primo giorno?“Mi trovo benissimo come all’inizio. Quest’anno dovevamo fare i conti con i cambiamenti in squadra e nello staff e credo che siamo stati bravi in questo. C’è voluto parecchio lavoro e se vogliamo anche la voglia di conoscersi”.foto: Franco MoretMi dica il fattore distintivo che fa essere questa Prata tra le prime della classe.“Io sono un grande sostenitore dell’intensità e dell’aumento di essa nella quotidianità dell’allenamento. Mi sono fatto l’idea che il campionato sia molto equilibrato e che tu debba essere bravo a recepire gli stimoli di tutti e riproporli sotto forma di questa progressione che deve partire dall’inizio della settimana e culminare nel momento della gara”.Se continuasse così, anche se non diamo nomi alle cose in questo momento del campionato, si capisce che Katalan si aspetta un bel finale della storia.“Quello che muove il mondo è la curiosità, lo penso davvero. Lo stupore che si genera andando a scoprire dove si può arrivare nella pallavolo è un fattore importante. Voglio continuare a giocare senza pormi i limiti e stupendomi di quello che sarà il finale. La sensazione di dire la nostra è cresciuto e cresce settimana dopo settimana”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Schalk saluta Grottazzolina, in arrivo lo schiacciatore bulgaro Denislav Bardarov?

    La Yuasa Battery Grottazzolina comunica la risoluzione anticipata e consensuale del contratto con lo schiacciatore francese Matteo Schalk, accogliendo la sua richiesta di tornare in patria per cogliere un’importante opportunità nella massima serie transalpina. La società ringrazia Schalk per il percorso condiviso e gli augura il meglio, sia a livello personale che professionale.Secondo la stampa bulgara (fonte sportal.bg) il posto lasciato libero da Schalk dovrebbe essere presto occupato da Denislav Barbarov, martello classe 2003 del CSKA Sofia.foto sporta.bg(fonti: M&G Scuola Pallavolo e Sportal.bg) LEGGI TUTTO

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    Stephen Maar: “La partita più importante è sempre la prossima”.

    Piacenza 07.01.2025 – Dopo la bella vittoria con Taranto, Gas Sales Bluenergy Piacenza torna in palestra oggi con una doppia seduta di lavoro per preparare la sfida di sabato 11 gennaio (ore 18.00 diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it) al PalabancaSport con Sonepar Padova, anticipo della quinta giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca.
    Programma settimanale
    Martedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Mercoledì: riposo, atletica e tecnica
    Giovedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Venerdì: riposo, atletica e tecnica
    Sabato: rifinitura, quinta giornata di ritorno di Superlega con Sonepar Padova (ore 18.00 diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it).
    Stephen Maar: “A Taranto è stata una vittoria di squadra, abbiamo usato quasi tutta panchina e questa è stata una bella dimostrazione di squadra. Sono davvero felice di essere tornato da Taranto con un successo pieno, giocare in quel palazzetto non è mai semplice, l’ho imparato in quattro anni di Superlega. Adesso dobbiamo continuare a lavorare bene, in sala pesi e in palestra perché la gara più importante è sempre la prossima, noi dobbiamo pensare ad una partita alla volta, la testa è già alla gara con Padova. Una partita certamente non facile perché Padova gioca una buona pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di coppa: c’è Acqui Terme alla VHV Arena

    L’ultima volta che si sono trovate una di fronte all’altra era il 10 novembre scorso: quarta giornata di campionato. Un paio di mesi, quindi. Anche se, in realtà, sembra sia passato un secolo. Perché Belluno Volley e Negrini CTE Acqui Terme sono cambiate parecchio, da allora. Ed entrambe muoveranno il primo passo del 2025 su un palcoscenico inedito come quello della Del Monte Coppa Italia di A3. Domani sera (mercoledì 8 gennaio, ore 20.30), le luci della VHV Arena illumineranno un confronto senza domani, valevole per i quarti di finale della competizione: chi vince va in semifinale, chi perde saluta.
    PIANO GARA – In virtù della seconda piazza agganciata al giro di boa della regular season, i rinoceronti si giocheranno la qualificazione davanti al pubblico amico. Ma, dall’altra parte della rete, c’è una delle compagini più quotate dell’intero panorama di A3. La stessa che, nel faccia a faccia andato in scena sul taraflex piemontese di Valenza, si è imposta in tre parziali: «Acqui Terme è una squadra simile alla nostra, fisica e con atleti che vantano esperienze in A2 – argomenta coach Marco Marzola -. In altri termini, è competitiva in ogni reparto». Non c’è margine di errore: «È una partita da “dentro o fuori”, bella da vivere perché ha un peso specifico importante. Il piano gara? Semplice, dovremo cercare di contenere i loro momenti di picco, a livello di gioco. E sfruttare al meglio le occasioni che avremo: in alcune situazioni, servirà pure la necessaria furbizia».
    PILE RICARICATE – I rinoceronti, durante la pausa natalizia, si sono allenati con profitto e, allo stesso tempo, hanno ricaricato le pile: «Abbiamo avuto qualche giorno libero – riprende Marzola – e siamo riusciti a festeggiare il Natale e il capodanno a casa, mentre nelle sedute in palestra il focus è stato posto sui nostri punti critici. Ma senza trascurare quei momenti ludici che, talvolta, sono necessari». Lo staff tecnico guidato da coach Marzola si è arricchito con l’approdo di Andrea Vanini: «Negli anni in cui ho allenato, Andrea è sempre stato un mio collaboratore. Mi fido ciecamente di lui. Anche perché, oltre a conoscere benissimo la pallavolo, è un uomo di campo: sa capire i vari momenti e potrà aiutare me e Roberto Malaguti nella preparazione della gara».
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale designata per il confronto è formata da Gianmarco Lentini di Catania e Martin Polenta di Filottrano. È possibile acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it. Chi non riuscisse a raggiungere la VHV Arena, potrà ugualmente seguire il match sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Soli: “Siamo stati bravi ad accusare pochissimi cali di tensione”

    Nella calza della Befana l’Itas Trentino maschile trova tre preziosi punti al PalaPanini di Modena per il primo impegno ufficiale del 2025. I Campioni d’Europa questa sera si sono infatti assicurati il posticipo del quindicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, imponendo il 3-1 in rimonta ai padroni di casa della Valsa Group Modena e proseguendo quindi la rincorsa alla capolista Perugia (avanti 5 punti in classifica ma con una partita giocata in più) proprio alla vigilia dello scontro diretto del prossimo weekend.Fabio Soli (coach Itas Trentino): “Sapevamo che stasera avremmo trovato sottorete una Modena differente da quella vista nella prima parte di campionato. In battuta, in attacco e anche fra muro e difesa la Valsa Group è stata molto efficace e ci ha messo in grossa difficoltà, ma siamo stati bravi a restare costantemente dentro la partita, accusando pochissimi cali di tensione se non durante l’ultimo set, dove però i nostri avversari hanno avuto anche meriti specifici nel loro rientro in corsa. A maggior ragione tutto ciò rende ancora più grande la nostra soddisfazione ed il valore per una vittoria preziosissima ottenuta con le unghie e con i denti”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piazza e Louati: “Vittorie così devono darci consapevolezza della nostra forza”

    Finisce 3-0 un derby lungo, bello e combattuto tra Milano e Monza, con i parziali sempre in bilico e un primo set in particolare finito 42-40, ovvero il terzo con il punteggio più alto della SuperLega e Serie A1.Roberto Piazza (coach Allianz Milano): “E’ sempre importante vincere e quando si vince e si riesce a vincere 3-0 partite con questa intensità il gruppo deve prendere consapevolezza della sua forza. L’attenzione alla vigilia della partita era più alta sulle loro assenze che su quello che avrebbero potuto fare. Oggi sono soddisfatto per quello che siamo riusciti a mettere in campo e a gestire fino alla fine del match anche nei momenti in cui eravamo sotto. Deve essere un momento di crescita importante per la tutta la squadra”.Yacine Louati (Allianz Milano): “Ho vinto io il titolo di Mvp, ma in squadra oggi sarebbero stati tutti Mvp. La squadra mi ha aiutato molto, Porro ha fatto giocare tutti bene una partita molto complicata. Monza aveva vinto con la Lube a fine dicembre è una squadra che non meriterebbe la posizione in classifica. Viviamo un campionato molto tirato e più si va avanti più si deve alzare il livello. Iniziamo l’anno con fiducia dopo un dicembre molto complicato, finito con tre sconfitte. Avremo un po’ di tempo per allenarci e alzare ancora il livello di un gruppo creato per fare bene”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica prepara la difficile trasferta di Ortona

    Archiviata la sofferta ma meritata vittoria casalinga sul Napoli, l’Avimecc Modica torna in palestra dopo due giorni di riposo concessi da coach Enzo Distefano.
    I biancoazzurri cari al presidente Ezio Aprile, infatti, sono già a lavoro per preparare la difficilissima trasferta di domenica prossima sul campo della Siecoservice Ortona vice capolista del girone Blu del campionato di serie A3.
    Il successo contro la formazione partenopea è stato fortemente voluto da Capelli e compagni che dopo aver vinto al fotofinish il set d’apertura hanno ceduto il secondo parziale, ma non si sono persi d’animo e con una reazione da grande squadra hanno portato a casa con merito un successo pieno che li rilancia in classifica.
    Ora, però è tempo di concentrarsi sulla trasferta di Ortona che oltre ad essere impegnativa a livello logistico, lo sarà anche in campo visto che la compagine abruzzese è tra le più quotate del girone.
    A commentare il successo di domenica scorsa con Napoli prima di riprendere gli allenamenti è stato Massimiliano Matani che ha messo a referto 4 punti.
    “Con Napoli è stata una partita difficile – spiega l’atleta biancoazzurro – perchè loro sono arrivati a Modica motivati e sono una squadra che combatte sempre. Noi siamo partiti bene, poi dopo la parentesi del secondo set dal terzo parziale ci siamo ritrovati e abbiamo combattuto come sappiamo, abbiamo ritrovato le forze e grazie a tutta la squadra siamo riusciti a trovare il successo pieno. Per quanto riguarda la mia prestazione personale – continua – nonostante abbia fatto pochi punti, credo di essere riuscito a incidere nei momenti importanti ritrovando incisività in battuta, ma un po’ tutti siamo riusciti in generale a spingere, anche se devo dire che Napoli ha difeso tantissimo e bene e di conseguenza non siamo riusciti a essere incisivi in attacco anche perchè hanno murato bene, ma – conclude Matani – alla fine siamo riusciti a replicare quello che di buono abbiamo fatto nelle scorse partite e a portare a casa i tre punti che fanno morale e classifica”.
    La squadra agli ordini di coach Enzo Distefano e del suo staff si allenerà fino a venerdì pomeriggio al “PalaRizza” e sabato mattina partirà alla volta di Ortona, dove alle 16 di domenica sfiderà la vicecapolista che nel turno precedente è stata battuta in tre set sul campo della Joy Volley Gioia del Colle. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Morelli il ‘miliziano fantasista’

    Da ‘miliziano’ alla corte di Radostin Stoytchev a Trento a ‘fantasista’ a supporto di Giuseppe Bua in Molise.
    Passa – a grandi linee – per questi due estremi la carriera di Michele Morelli. Il trentaquattrenne laterale pugliese ultimo innesto in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso è più di un dolciume nell’ideale calza della Befana per il club del patron Marco Pulitano e frutto di un’autentica ‘magia’ – mai termine fu più adatto considerando il periodo natalizio dell’approdo – del direttore sportivo dei rossoblù Gennaro Niro.
    Già in campo per qualche scambio a Tricase nel match contro il Lecce, sabato scorso nel trionfale confronto interno contro il Castellana Grotte (tra l’altro sua ex squadra, una delle numerose di una carriera che dal Piemonte alla Puglia l’ha portato a girovagare un po’ tutta Italia) è stato uno dei perni del gruppo rossoblù. Stabilmente nello starting six, si è disimpegnato da opposto ed è stato un po’ l’equilibratore del gruppo, portando anche la sua vasta esperienza al servizio della causa ed agendo da ‘leader silenzioso’ del gruppo campobassano.
    «Mi fa piacere – spiega – che sia emerso con forza anche all’esterno quest’aspetto. Ho ricevuto tanti riscontri. Senz’altro sono qui per dare la mia esperienza a questa squadra e, caratterialmente, un po’ d’animo e di determinazione. Complici delle problematiche lavorative, ho finito per essere fermo per un paio di anni ed ora devo lavorare per ritrovare al meglio la forma in un percorso che porterò avanti con i miei compagni, che hanno dimostrato, come ho avuto modo di vedere anche in allenamento, di non accettare l’attuale status quo, ma di voler reagire con forza».
    Poi, circa le sue caratteristiche da attaccante tecnico, aggiunge: «Non sono il giocatore che tira, quello da ignoranza pura, ma baso tutto sul sapere trovare il colpo migliore per l’occasione giusta, cercando anche di fare gioco sporco col muro, ma di avere sempre il massimo dell’efficacia».
    Peraltro, per quello che è stato il suo percorso, Morelli ha familiarità con entrambi i lati della rete. «Sono diversi anni che non mi disimpegno da posto quattro, ma sia io che Riccardo (Gatto, ndr) abbiamo questa interscambiabilità e, in virtù anche della notevole intesa con il nostro tecnico, lascia a noi anche la possibilità in determinate rotazioni di poter variare le situazioni così potrà capitare che io possa attaccare in pipe o da uno in seconda linea al pari di Riccardo a seconda delle situazioni, il che ci consentirà di avere sempre maggiore imprevedibilità».
    E così, se per diverse stagioni – ed ironia della sorte proprio a Trento – si è parlato del modulo con i tre schiacciatori o nella Cuba femminile campionessa olimpica andava di moda il 4-2, a Campobasso d’ora in avanti regnerà l’opzione ‘fantasia’, piccolo grande grimaldello per provare a scalare posizioni in classifica.
    «Cercherò – rammenta Morelli, che in carriera ha vinto anche il premio Kuznetsov quale miglior realizzatore della serie A2 nella stagione 2014/15 e nel gennaio 2011 ha fatto anche il suo esordio in Champions League in Germania a Friedrichshafen – di portare la mia esperienza di quasi diciotto anni di serie A al servizio della squadra. Sono qui per quest’inizio di nuovo percorso, cercando di ampliare sempre più le certezze, mie e del gruppo. Non so cosa andremo a giocarci sino a fine stagione, ma che siano playoff o, come più probabile, i playout, sono convinto che saremo pronti a dare il massimo e fare tutto il possibile sino alla fine».
    Intanto, sabato ci sarà la trasferta al PalaCalafiore di Reggio Calabria in casa dei reggini terzi della classe ed attesi anche mercoledì dalla trasferta ad Ortona per i quarti di finale di Coppa Italia.
    «Quello con loro sarà un ulteriore momento di allenamento per il nostro percorso. Li affronteremo senza pensare alla classifica e cercando di rendere ancora più salde le nostre certezze. Potremo magari inciampare ulteriormente nel nostro percorso, ma sappiamo che ci sono ancora tante tappe da dover portare avanti per costruirci salde fondamenta».
    Ulteriore segnale dato dal match con Castellana Grotte è stato quello di un gruppo che, accanto allo starting six, ha avuto riscontri notevoli anche dagli elementi entrati dalla panchina tutti ‘specialisti’ nelle loro mansioni: capitan Rescignano determinante in seconda linea, D’Amico concreto al servizio e Diaferia capace di farsi sentire nei fondamentali offensivi.
    «Siamo una squadra che ha grandi qualità – chiosa Morelli – e che ha fame di campo per lavorare e migliorare. Anche a Capodanno ci sono state proposte doppie sedute e lo abbiamo fatto andando in palestra col sorriso e rimboccandoci le maniche. È un gruppo che crede in quel che fa e che vuol mettere da parte le tante sconfitte patite. Era necessario mettersi all’opera, quando si costruisce un sistema di gioco differente e proprio per questo è necessario lavorare ancora più sodo. Non so dove potremo arrivare in questa maniera, ma quando c’è volontà tutto è possibile».
    In altri termini, il pragmatismo di Stoytchev miscelato all’entusiasmo di Bua: un cocktail che potrebbe rivelarsi esplosivo nello scenario del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO