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    Taranto sconfitta a Brescia ma con una reazione importante

    Taranto esce dal San FiIippo di Brescia con una sconfitta per 3-1 ( 25-23, 25-20, 21-25, 25-20) contro la Gruppo Consoli Sferc Brescia, ma mostra segnali di crescita soprattutto nella fase offensiva, grazie ai 20 punti messi a segno da Lawani, protagonista assoluto tra i rossoblù; buona anche la prova di Pierotti subentrato ad Antonov in un momento difficile e in generale di tutti gli effettivi che sono intervenuti durante la gara, come Zanotti, Galliano. Dall’altra parte della rete è invece Lucconi a trascinare Brescia, capace di imporre il proprio ritmo nei momenti decisivi e di fare la differenza nei break pesanti. Una reazione c’è stata, ma la strada è ancora lunga. La squadra lombarda costruisce molto anche dai nove metri, firmando una prova solida al servizio e confermando ottime percentuali in attacco, con Cavuto particolarmente ispirato. Per Taranto ci sono spiragli positivi e un’identità che comincia a intravedersi,  ma resta ancora molto lavoro da fare per trovare continuità e precisione nei momenti chiave del match.
    Le parole di coach Lorizio: “Ci aspettavamo una reazione e sono contento. Sono dispiaciuto per il risultato perché secondo me meritavamo qualcosina in piú. Siamo stati disattenti su qualche palla ma per noi é un buon punto di partenza. Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se ci sono da migliorare tante cose. Però stasera siamo stati attaccati alla partita fino alla fine e mi é piaciuto. Devono essere contenti anche i ragazzi che hanno dato questa prestazione. Dobbiamo stare lì in palestra per migliorare su tante piccole cose, e torneremo martedì a lavoro per analizzarle”.

    IL MATCH
    Taranto schiera la diagonale Yamamoto-Lawani, al centro Bossi- Sanfilippo, in posto 4 Antonov-Cianciotta, libero Gollini
    Brescia comincia con la diagonale Mancini-Lucconi, al centro Tondo-Berger, in posto 4 Cavuto-Cominetti, libero Rossini
    I primi scambi sono a favore di Taranto, ma Brescia recupera subito con buone giocate di Lucconi e Cavuto, 7-4. Cianciotta firma l’8-5. Cominetti in pipe firma il 9-5.  Antonov tiene vivo 11-8. Tondo sbaglia, 14-11. Lawani fa ace 13-15. Ancora Lawani, 14-16. Taranto resta attaccata con ottime soluzioni di Lawani e un ace di Antonov, 20-22. Cavuto sbaglia attacco, 22-23. Cianciotta in pallonetto, 23-24. Chiude Cominetti con un mani out su Hopt 25-23.
    Nel secondo parziale è ancora Brescia a condurre, ma Cianciotta con un ace recupera 8-7. Cianciotta in pipe 11-10. Tondo passa per il 13-11, poi pasticci in difesa, Brescia allunga 11-14. Taranto si riporta ancora sotto con Cianciotta, 14-15. Mancini fa doppio ace, Brescia si porta sul 20-15. Lawani 21-17. Lucconi spinge e Brescia guadagna il 23-19. Sanfilippo firma il 24-20. Mancini firma il 25-20.
    Nel terzo set Zanotti rileva Bossi, Taranto si porta avanti 5-6. Lawani firma il 6-7. Tondo firma due ace che portano sopra Brescia 9-7, poi Antonov viene murato 10-7. Entra Pierotti. Ma viene murato anche lui. 12-7. Sanfilippo fa ace per il 9-12, poi Lawani fa mani out 10-13. Pierotti firma in pallonetto l’11-14. Pierotti fa ace 12-14. Cianciotta firma il 13-16. Sanfilippo riesce a murare Tondo, poi Lucconi spara out. Cianciotta fa ace, e sorpassa 18-19. Tondo attacca out 18-20. Tondo batte out. Lawani firma il 20-23. COminetti sbaglia il servizio per il 21-24. L’ace di Pierotti consente di riaprire il match 21-25.
    Nel 4 set però Brescia torna prepotentemente, e si porta 8-5. Lucconi viene murato 9-7. Cavuto passa 11-8. Ancora l’errore di Lucconi permette il recupero di Taranto 11-10, poi Lucconi passa ancora. Cianciotta sbaglia, 14-10. Rientra Antonov. Lawani firma il 15-13. Brescia invade, 16-14. Brescia allunga ancora, Lawani firma il 18-15. Entra anche Galliano su Zanotti. Galliano mura Berger, 16-18. Errori però in attacco e una Brescia più cinica allunga 21-17. Cominetti fa ace 23-17. Chiude Brescia 25-20.
    TABELLINO
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) –
    Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tondo 11, Mancini 8, Cominetti 10, Berger 9, Lucconi 23, Cavuto 16, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 0, Solazzi 0, Bettinzoli 0, Ghirardi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi. All. Zambonardi.
    Prisma La Cascina Taranto: Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Antonov 11, Bossi 0, Lawani 19, Cianciotta 11, Luzzi (L), Lusetti 0, Galiano 1, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Zanotti 0. N.E. Lorusso. All. Lorizio.
    ARBITRI: Adamo, Venturi.
    NOTE – durata set: 30′, 29′, 33′, 35′; tot: 127′.
    Linda Stevanato Ufficio Stampa Prisma La Cascina Taranto
    Foto Sebastian Ronzani LEGGI TUTTO

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    5ª Giornata And. (16/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025 – TABELLINO ANTICIPO

    5ª Giornata And. (16/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) – Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tondo 11, Mancini 8, Cominetti 10, Berger 9, Lucconi 23, Cavuto 16, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 0, Solazzi 0, Bettinzoli 0, Ghirardi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi. All. Zambonardi. Prisma La Cascina Taranto: Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Antonov 11, Bossi 0, Lawani 19, Cianciotta 11, Luzzi (L), Lusetti 0, Galiano 1, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Zanotti 0. N.E. Lorusso. All. Lorizio. ARBITRI: Adamo, Venturi. NOTE – durata set: 30′, 29′, 33′, 35′; tot: 127′. LEGGI TUTTO

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    5ª Giornata And. (16/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025 – RISULTATI CLASSIFICA ANTICIPO

    5ª Giornata And. (16/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025
    RISULTATI
    Tinet Prata di Pordenone-Banca Macerata Fisiomed MC – Non ancora disputata Ore 17:30; Gruppo Consoli Sferc Brescia-Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) Ore 15:30; Abba Pineto-Sviluppo Sud Catania – Non ancora disputata; Essence Hotels Fano-Emma Villas Codyeco Lupi Siena – Non ancora disputata; Campi Reali Cantù-Consar Ravenna – Non ancora disputata Ore 19:00; Romeo Sorrento-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro – Non ancora disputata; Rinascita Lagonegro-Virtus Aversa – Non ancora disputata
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPGruppo Consoli Sferc Brescia 14 5 5 0 15 5Abba Pineto 9 4 3 1 10 3Tinet Prata di Pordenone 9 4 3 1 10 3Consar Ravenna 9 4 3 1 11 5Virtus Aversa 9 4 3 1 9 6Sviluppo Sud Catania 7 4 2 2 8 7Emma Villas Codyeco Lupi Siena 6 4 2 2 6 7Rinascita Lagonegro 5 4 2 2 6 8Banca Macerata Fisiomed MC 4 4 2 2 6 10Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 4 4 1 3 7 11Romeo Sorrento 4 4 1 3 5 9Essence Hotels Fano 3 4 1 3 6 9Prisma La Cascina Taranto 3 5 1 4 4 12Campi Reali Cantù 1 4 0 4 4 12
    Un incontro in più: Gruppo Consoli Sferc Brescia, Prisma La Cascina Taranto;
    PROSSIMO TURNO23/11/2025 Ore: 18.00Prisma La Cascina Taranto-Campi Reali Cantù Ore 16:00 Diretta DAZN; Consar Ravenna-Rinascita Lagonegro Ore 16:00 Diretta DAZN; Virtus Aversa-Abba Pineto Diretta DAZN; Emma Villas Codyeco Lupi Siena-Romeo Sorrento Ore 17:00 Variazione ImpiantoDiretta DAZN; Sviluppo Sud Catania-Gruppo Consoli Sferc Brescia 22/11/2025 ore 18:00 Diretta DAZN; Essence Hotels Fano-Tinet Prata di Pordenone Ore 19:00 Diretta DAZN; Banca Macerata Fisiomed MC-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro Diretta DAZN
    CLASSIFICA – SINTETICA5ª Giornata And. (16/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025Gruppo Consoli Sferc Brescia 14, Abba Pineto 9, Tinet Prata di Pordenone 9, Consar Ravenna 9, Virtus Aversa 9, Sviluppo Sud Catania 7, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 6, Rinascita Lagonegro 5, Banca Macerata Fisiomed MC 4, Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 4, Romeo Sorrento 4, Essence Hotels Fano 3, Prisma La Cascina Taranto 3, Campi Reali Cantù 1.
    Note: un incontro in più: Gruppo Consoli Sferc Brescia, Prisma La Cascina Taranto LEGGI TUTTO

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    Giannotti: «Vittoria importante, non abbiamo mai mollato»

    Tosto, determinato, concreto nei momenti decisivi: è il Belluno Volley nella versione andata in scena al Pala Bigi, dove è arrivata una delle affermazioni più pesanti e preziose del cammino di Serie A3 Credem Banca. Un successo al quinto set contro la capolista Conad Reggio Emilia, al termine di un confronto tiratissimo, intenso, durato oltre due ore. E indirizzato anche dal braccio caldo – e dall’esperienza – di Stefano Giannotti.
    INERZIA – L’opposto padovano, infatti, ha chiuso la serata con 22 punti, impreziositi da 2 muri, ma soprattutto da 6 break-point: insomma, da palloni pesanti. E fondamentali per cambiare l’inerzia del duello. Non a caso, nel post partita, il trentottenne è il ritratto della soddisfazione: «Era la gara che ci aspettavamo – ha raccontato – molto difficile e di fronte a una squadra che non ha mollato fino alla fine». A distanza, inoltre, si è sviluppata una sfida nella sfida: da una parte Giannotti, dall’altra Riccardo Mian, uno degli ex di turno. E oggi alla Conad, fra i protagonisti del sabato sera con 28 punti. Lo stesso Giannotti tiene a rimarcarlo a chiare lettere: «Mian è un attaccante di altissimo livello, ci ha dato parecchio filo da torcere».
    ATTEGGIAMENTO GIUSTO – Un botta e risposta da alta classifica tra due bomber puri, che hanno contribuito a rendere la gara ancor più avvincente. Il Belluno Volley, però, non è arretrato di un centimetro. Ha lottato, set dopo set, con l’atteggiamento giusto. Quello che ha consentito ai ragazzi di coach Marzola di impacchettare la prima vittoria in trasferta: «Abbiamo venduto cara la pelle – sottolinea l’opposto – e, con il coltello tra i denti, siamo riusciti a portare a casa due punti estremamente importanti». Punti che pesano eccome nella corsa dei rinoceronti, perché arrivati sul taraflex di una compagine in striscia positiva: 4 vittorie su 4 e miglior rendimento – perfino in battuta – del girone bianco di A3.
    ALTRA STORIA – E ora? Ora il campionato offre un’altra storia, un altro incrocio speciale. Domenica 23 novembre, (ore 18), alla VHV Arena, Giannotti si ritroverà di fronte al suo passato: alla Personal Time San Donà di Piave. Una realtà per la quale ha difeso i colori nelle ultime due stagioni: 1.157 punti in 57 partite, numeri da leader assoluto. Sarà quindi un faccia faccia carico di emozioni, sportive e personali, e che arriva in un momento chiave per il Belluno Volley, forte di un successo che vale fiducia, classifica e consapevolezza. LEGGI TUTTO

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    Martino: “Reggio è pronta,l’appuntamento con Campobasso è da urlo

    REGGIO CALABRIA – Una location atipica, ma ormai familiare per la Domotek Volley: una scuola. È qui che, nel vivo del progetto di coinvolgimento cittadino che cresce giorno dopo giorno, abbiamo incontrato il Direttore Generale Marco Tullio Martino, per fare il punto in vista della prossima, importante sfida di campionato, programmata per oggi, domenica 17 novembre alle ore 18:00 al Palacalafiore contro Campobasso.Come procede?“Procede benissimo”, esordisce Martino, parlando del clima in casa amaranto. “Stiamo toccando con mano l’entusiasmo di questi ragazzi che si approcciano a questa realtà con una grandissima voglia di conoscere, di partecipare. Siamo orgogliosi delle risposte che la città ci sta regalando”.
    La conversazione si sposta subito sul match di domenica contro Campobasso, una partita che va oltre i semplici tre punti in palio. “Arrivano gli amici di Campobasso con cui c’è una grandissima tradizione, dai tempi della Serie B e della Coppa Italia di Serie B. Siamo stati sfidanti in tante battaglie, alcune le abbiamo perse, tante altre le abbiamo vinte. Sarà l’occasione per ospitarli nuovamente. C’è una bellissima amicizia con il presidente e con tutto lo staff, per cui non vediamo l’ora di ospitarli e di fargli sentire il nostro calore”.
    Le sinergie con le Scuole? “Abbiamo voluto regalare una giornata di sport anche con i genitori perché crediamo che la condivisione di una bella giornata sportiva sia un valore aggiunto nella crescita di ognuno. Ringraziamo tutti i plessi che stanno cavalcando insieme questa bellissima onda”.
    Un’onda che porta con sé un messaggio sociale importante, rivolto a tutti i giovani. “Ci sono tantissimi ragazzi che purtroppo non fanno sport o non conoscono questo mondo. Noi cerchiamo di portare anche un messaggio”, spiega il DG. E lo fa citando l’esempio di uno dei suoi giocatori: “Abbiamo Saverio De Santis, il nostro libero, un ragazzo laureato, in gamba e molto impegnato anche nella vita privata. Vogliamo dimostrare che lo studio è importantissimo, fondamentale e vitale, ma si può tranquillamente accompagnare a uno sport svolto in maniera professionistica, senza rinunciare a nulla”.
    Un concetto che Martino chiude con una sua personale convinzione: “Il mondo appartiene ai giovani, lo dico sempre. Loro devono sapere che se vogliono possono veramente arrivare in fondo a tutti i settori della vita, nello studio e nello sport.
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    Impresa di Belluno, Reggio Emilia superata al tiebreak sul suo campo

    Il Belluno Volley sfila l’imbattibilità a una squadra che, nelle prime quattro giornate, non aveva lasciato neppure un punticino per strada: la Conad Reggio Emilia. Al PalaBigi, i rinoceronti portano a termine un autentico colpaccio. E la spuntano al tie-break, al termine di una sfida indecifrabile, per i continui cambi di scenario. Ma interpretata alla grande dai Marzola boys, capaci di ottenere la più classica delle vittorie di squadra, in cui ognuno ha posto il suo mattoncino: da Marsili in regia a Hoffer, la solita aspirapolvere in seconda linea, passando per Giannotti (22 punti: top scorer dei suoi), Berger, la coppia di centrali. E un ex di turno, come Gianluca Loglisci, artefice di una prova chirurgica. E da incornniciare. Prende forma, quindi, il terzo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: il primo lontano dalle mura amiche della VHV Arena. E dal valore inestimabile.

    DOPPIO “POSTER” – I bellunesi scattano al meglio dai blocchi di partenza. E alzano subito la voce a muro: in particolare con Basso, capace di stampare due “poster”, utili a dare lo strappo iniziale alla gara, mentre l’ace di Berger vale il +3. Grazie a un efficace turno al servizio di Mian, i padroni di casa tornano in linea di galleggiamento, ma sul 16-16 arriva un break dolomitico di 3-0, che risulterà decisivo. Break su cui sono marcate le impronte del duo Giannotti-Berger. Gli emiliani non riusciranno più a colmare il divario e, nel finale di set, chiude i conti Loglisci, con un inedito, quanto spettacolare pallonetto mancino. 

    DEBUTTO – Ma Reggio non è capoclassifica per puro caso. E può contare su atleti di qualità, oltre che di esperienza. Basti pensare al suo capitano: il trentasettenne Rocco Barone. Un centrale che, in passato, ha vestito la maglia della Nazionale. È lui a “imbrigliare” l’attacco bellunese, con un paio di muri destinati a lanciare la fuga granata (15-9). Ed è sempre lui, in virtù dell’ace del 17-10, a far scorrere in ampio anticipo i titoli di coda di un parziale che verrà ricordato col sorriso da un solo giocatore in maglia biancoblù: Leonardo Michielon, in campo nelle battute conclusive. E al debutto in A3. 

    RESET – È una gara strana. Perché, dopo il dominio reggiano nel secondo round, è il Belluno Volley a prendere prepotentemente il comando delle operazioni, in un terzo atto a senso unico. Il gruppo di Marzola, infatti, ha il merito di “resettare” e di ripresentarsi sul taraflex con una ferocia agonistica intrecciata a un’adeguata lucidità e a una perfetta interpretazione del copione. Giannotti e Mozzato prendono ben presto cazzuola, secchio, livella e mattoni per erigere un paio di muri, mentre Loglisci inchioda il pallone dell’8-2. Reggio prova a risalire la corrente, ma i biancoblù mettono in mostra una pallavolo ordinata. E trovano ottime risposte dall’intero sestetto titolare, dal libero Hoffer. E pure da Cengia, che entra dalla panchina e punge al servizio, contribuendo a dare la spallata decisiva agli avversari. 

    PENDOLO – La squadra padrona del match? Oscilla come un pendolo. Così, al cambio di campo, è di nuovo la Conad a salire di colpi. In particolare a muro: il solito Barone inchioda quello del 15-9, mentre tre “Monster Block” di fila, due di Alberghini e uno di Scaltriti, spezzano qualsiasi tentativo di rimonta di Marsili e compagni: 25-15. E si va al tie-break. La partenza è in salita (2-0 emiliano), ma i rinoceronti reagiscono prontamente e mettono la freccia con Berger, dai 9 metri (5-4 dolomitico). E mentre Mian manda out l’attacco del 9-6, Loglisci firma il muro dell’11-7. Reggio prova a rifarsi sotto grazie a Chevalier (ace del -2): l’epilogo, però, è dei bellunesi. 

    Conad Reggio Emilia 2Belluno Volley 3(21-25, 25-15, 17-25, 25-15, 11-15)Conad Reggio Emilia: Santambrogio 3, Chevalier 17, Barone 10, Mian 28, Mazzon 8, Sighinolfi 4, Zecca (L), Signorini 0, Marini (L), Scaltriti 5, Alberghini 3, Catellani 0. N.E. Bertoni, Sanguanini. All. Zagni.Belluno Volley: Marsili 0, Berger 13, Basso 7, Giannotti 22, Loglisci 13, Mozzato 3, Tosatto (L), Hoffer (L), Pozzebon 0, Michielon 0, Corrado 0, Cengia 0. N.E. Marini Da Costa, Bortoletto. All. Marzola.ARBITRI: Faia, Pasin.NOTE – durata set: 29′, 23′, 27′, 26′, 18′; tot: 123′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Melendugno fa sul serio, Trento battuta a domicilio in cinque set

    Sotto due set ad uno e 21-24 nel quarto set, l’Itas Trentino trova le energie per allungare la sfida fino al tie break, inchinandosi dopo quasi due ore e mezza di gioco alla Narconon Volley Melendugno. Rimane un pizzico di rammarico in casa trentina per non aver saputo portare a termine la rimonta: nonostante una situazione di emergenza per le assenze di Pamio e Laporta, le gialloblù hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, trovando le risorse finisce e tecniche per rientrare in partita e andare ad un soffio dalla vittoria in un tie break approcciato al meglio da Trento ma deciso dal lunghissimo turno al servizio della neo entrata Sturniolo.

    Da rimarcare in casa trentina i 30 punti firmati da Lazda e i 6 muri di Cosi, mentre tra le leccesi spiccano le prove dell’ex Bassi (22 punti con 5 muri e 4 ace) e di Babatunde, premiata come mvp grazie ai suoi 16 punti con ben 7 muri.

    STARTING PLAYERSBeltrami, orfano delle infortunate Pamio e Laporta, si affida nuovamente a Monza al palleggio, Lazda opposto, Giuliani e Andrich laterali, Marconato e Cosi al centro e Ristori Tomberli libero. Simone Giunta, tecnico di Melendugno, risponde con Avenia in regia, Bassi opposto, Joly e Bulaich Simian in posto 4, Batatunde e Riparbelli al centro e Morandini libero.

    PRIMO SETLe ex di turno Joly e Bassi firmano il primo strappo delle salentine (3-7) con Beltrami costretto a ricorrere immediatamente al time out. L’Itas entra in partita, cresce a muro e in un batter d’occhio ritorna in parità, grazie agli spunti di Lazda e Giuliani sul lungo turno al servizio di Marconato (10-10). Il set rimane sul filo dell’equilibrio fino al 22-22, quando l’ace di Bassi regala il +2 a Melendugno (22-24), che alla seconda occasione si prende il set con il preciso attacco di Joly (23-25).

    SECONDO SETTrento riemerge subito dallo svantaggio iniziale (da 0-3 a 6-6) e prova ad allungare con il muro di Marconato e la pipe di Andrich (12-10). Melendugno non ci sta e con Babatunde rimette il naso avanti (13-15) ma due perentori stampi di Cosi rianimano il sestetto di casa (18-15). Il finale è in discesa per l’Itas Trento che con due lampi al centro di Marconato e un attacco di Lazda ristabilisce la parità dei set (25-20).

    TERZO SETAltra partenza ad handicap di Trento, subito sotto nel punteggio con Beltrami costretto a fermare il gioco dopo i muri di Riparbelli (2-6) e Babatunde (4-9). La reazione trentina non c’è, un altro ottimo turno al servizio di Bassi incrementa il divario (5-12) con Beltrami che si gioca le carte Colombo e Guerra per provare ad invertire la rotta. Trento giunge fino al -4 (16-20) ma Melendugno torna a spingere sull’acceleratore e con Bulaich e Bassi si prende la frazione (18-25).

    QUARTO SETBeltrami conferma Colombo, ma l’approccio migliore anche in questo caso lo ha la Narconon (2-6). Bulaich tiene avanti le pugliesi fino all’8-12, quando un ace di Cosi e una magia di Monza valgono la nuova parità (12-12). L’ace di Bassi, con l’aiuto del nastro, spinge Melendugno sul +3 (15-18), Trento reagisce e con due muri di Cosi e Colombo mette la freccia (20-19). Il finale è però di marca ospite con Bulaich e Bassi che regalano tre match point a Melendugno (21-24). L’Itas Trentino (con Andrich nuovamente in campo) ha un ulteriore sussulto e annulla tre match point consecutivi aggrappandosi a Lazda (24-24), che trova anche l’ace del sorpasso (25-24). In una girandola di emozioni e colpi di scena il set non poteva che chiuderlo Ristori Tomberli, il libero, con un intelligente palleggio che sorprende la difesa ospite (30-28).

    QUINTO SETIl tie break si apre nel segno di Marconato e Lazda (5-1), ma due ace della neo entrata Sturniolo cambiano nuovamente l’inerzia della gara (5-6). L’Itas non riesce a togliere dal servizio la numero cinque ospite fino al 5-10 incassando un parziale di 9-0 con Babatunde attentissima a muro. Gli ingressi di Guerra e Colombo scuotono Trento (7-10), che arriva fino al -2 con l’ace di Marconato. Un’ottima Bulaich, però, trova i due attacchi decisivi per spegnere i sogni trentini (11-14), con la neo entrata Colombino che trova l’ace dell’11-15.

    ITAS TRENTINO 2NARCONON VOLLEY MELENDUGNO 3(23-25, 25-19, 18-25, 30-28, 11-15)ITAS TRENTINO: Andrich 8, Marconato 12, Monza 3, Giuliani 15, Cosi 10, Lazda 30, Ristori Tomberli (L), Colombo 5, Pamio, Zeni, Laporta (L), Iob, Guerra. All. Beltrami.NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Bulaich Simian 17, Riparbelli 5, Bassi 22, Joly 17, Babatunde 16, Avenia 3, Morandini (L), Colombino 3, Sturniolo 2, Roserba (L), Perfetto, Gianfico, Maruotti. All. Giunta.ARBITRI: Russo, Testa.NOTE – Durata set: 26′, 26′, 25′, 39′, 17′; Tot: 133′.MVP: Babatunde.

    (fonte: Itas Trentino femminile) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time batte Sarroch al tie break

    Personal Time 3
    Sarroch 2
    (30-28; 29-27; 25-27; 18-25; 16-14)

    PERSONAL TIME: Salvador 2, Grespan, Barbon 18, Bellucci 2, Lazzarini 9, Zilio, Paludet, Garra 11, Filippelli, Marzorati 11, Cunial 25, Zanatta, Fedricci 4. All.: Rigamonti.
    SARROCH:  Curridori 2, Capelli 9,  Leccis 11, Parneio, Vaskelis 26, Mocci, Giuffreda, Matani 4, Saibene 18, Kubaszek, Romoli, Agrusti 8 Pisu, Iannacone 9. All.: Caporusso.
    Arbitri: Emilio Sabia e Deborah Vangone
    Primo set. Prova a scappare la Personal Time (4-2), Sarroch però resta attaccata al set trovando il pareggio (5-5), arriva pure il vantaggio ospite (5-6). I sardi sono on fire e un po’ alla volta prendono il largo salendo a +5 (15-20). C’è un moto di orgoglio della Personal Time che va a pareggiare (23-23), Vaskelis però regala il set point agli isolani (23-24), il gran muro di Marzorati e Barbon vale il pareggio (24-24). Sbaglia la battuta San Donà (24-25), ci pensa Marzorati (25-25), il solito Vaskelis (25-26), risponde Cunial (26-26), ancora Vaskelis (26-27), errore in battuta di Sarroch (27-27), il muro esterno vale un altro set point (27-28), muro out dei sardi (28-28). Set infinito il primo, Barbon per il sorpasso (29-28), time out per Sarroch. La battuta di Cunial vale il set per la Personal Time (30-28).
     Secondo set.  La Personal Time galvanizzata dal primo set, prova subito a prendere in mano le redini del parziale, ma deve fare i conti con la forza di Sarroch.  Piccolo break interno (4-2), gli ospiti pareggiano (4-4). Prova a scappare la squadra di casa (8-5), qui arriva il time out di Caporusso. Al rientro due punti esterni (8-7), i veneti reagiscono (9-7), ma fa un altro break Sarroch (11-13)., sul punto successivo Rigamonti chiama time out (11-14). Al rientro punto Personal Time (12-14), attacco out di Sarroch (13-14), Barbon ritrova il pareggio (14-14). Break esterno (15-18), contro break sandonatese (19-19), (20-20), Garra (21-20), pareggia Agrusti (21-21). Vaskelis per la nuova parità (22-22), avanti i locali (23-22), (23-23), sull’assist di Agrusti set point esterno (23-24). Time out per Rigamonti, al rientro set point annullato (24-24), muro out e altro punto set per gli ospiti (24-25), Marzorati rimedia (25-25), errore Personal Time (25-26), rimedia Cunial (26-26), il solito Vaskelis (26-27),  muro vincente sandonatese (27-27), altro muro interno (28-27) e coach Caporusso chiama la sospensione. Altro giro e altro muro vincente della squadra veneta (29-27).
    Terzo set. Il volume al PalaBarbazza si alza, i locali sono più reattivi (8-4), contro break sardo (8-9).  Mette la freccia la Personal Time (11-9), arriva però il 4-0 esterno (11-13), parità a quota 14. Torna sul +2 Sarroch (14-16), un vantaggio che costringe Rigamonti al time out.  Barbon punto interno (15-16), Sarroch tiene il muso avanti di misura (17-18), sul 18-19 Caporusso chiede un minuto di sospensione.  Il vantaggio esterno sale a 2 (19-21), ribatte la Personal Time (20-21), errore in battuta di San Donà (20-22), schiacciata di Cunial (21-22). Battuta corta di Fedrici ed ace (22-22), (22-23), (23-23), (23-24), (24-24), (24-25), (25-25), (25-26), (25-27). Si va al quarto set.
    Quarto set. Che partita al PalaBarbazza (2-2). Sarroch prende il largo e Rigamonti chiama time out (2-6). I sardi però dilagano e la forbice si allarga (6-11), (9-15).  Cerca di rimanere a galla la Personal Time (12-17), i veneti risalgono a -4 (14-18).
    Gli ospiti provano a chiudere il set (14-20), (15-21). La forbice si allarga a 7 (16-23), e Sarroch porta a casa il tie break (18-25).
    Quinto set. Questo lo sviluppo del punteggio: 1-0, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3, 2-4, 3-4, 4-4, 4-5, 4-6, 5-6, 5-7, 6-7, 7-7, 7-8, 8-8, 9-8, 9-9, 10-9, 10-10, 10-11, 11-11, 11-12, 12-12, 12-13, 13-13, 14-13, 14-14, 15-14, 16-14. LEGGI TUTTO