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    Cisterna-Modena: 3-2. Lanza: “Abbiamo battuto una grande squadra”. Anzani: “Siamo stati ingenui”

    Il carattere del Cisterna Volley non conosce confini. Se n’è accorta anche la Valsa Group Modena, battuta 3-2 dopo 2 ore e 26 minuti di partita: gli emiliani si sono visti annullare ben 11 match point, prima di soccombere. Terza gara terminata al tie-break per Cisterna e terza vittoria. Filippo Lanza (Cisterna Volley): “Abbiamo battuto una grande squadra, in salute e con ambizioni importanti. C’è molta soddisfazione per come siamo riusciti a reagire alle difficoltà, dimostrando un grandissimo carattere. Non era facile. Tutta la squadra si è espressa bene. Ognuno di noi ha dato un contributo importante: Bayram ha messo giù palle fantastiche, Mazzone ha infilato numeri pazzeschi, Guzzo è uscito per qualche difficoltà ed è rientrato carico, Salsi nel quinto set ha messo il suo timbro con delle battute importanti. Questo successo ci permette di preparare con tanto entusiasmo la prossima partita con Milano”Simone Anzani (Valsa Group Modena): “Siamo stati ingenui, avevamo la possibilità di chiudere il match al quarto set e non lo abbiamo fatto, lì abbiamo compromesso la vittoria. Poi però c’era un tie-break da vincere e non siamo riusciti. Anche su questo dobbiamo riflettere e lavorare”(Fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo-Chieri 0-3. Signorile: “Dobbiamo iniziare meglio le partite”, Van Aalen: “Abbiamo giocato molto bene”

    Il derby prende la strada della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76: non basta la reazione in tutti i set per la Honda Cuneo Granda Volley. Infatti le Gatte si svegliano tardi, rimontando in ogni parziale, ma senza mai riuscire a chiuderne uno con il musetto davanti. Il primo set vede l’ottima partenza di Chieri: 4-8. Dopodiché le ospiti continuano a macinare gioco, salendo addirittura sul +10 (6-16). Tuttavia nel finale del parziale c’è la reazione delle biancorosse con Cuneo che accorcia, ma cede 20-25. 2° set Quindi il secondo set si apre in maniera simile: Chieri avanti 3-8. Questa volta la reazione di Cuneo parte da più lontano: 10-16. La Reale Mutua gestisce bene il proprio vantaggio di cinque punti, fino al nuovo tentativo di recupero delle Gatte, spento però sul 22-25. 3° set Il terzo ed ultimo set inizia ancora con un break di Chieri: 4-8. Tuttavia le Gatte si fanno sotto nel cuore del parziale, salendo sul 14-16. La lotta continua punto su punto con tanto equilibrio, con Chieri che accelera, ma le biancorosse tengono botta. Però nel finale viene fuori la qualità delle ospiti che chiudono 22-25 e 0-3.DICHIARAZIONINoemi Signorile (Honda Cuneo Granda Volley): “Dobbiamo riuscire a iniziare meglio le partite, senza partire sempre sotto di alcuni break. Anche perché siamo state molto brave a rimontare e a riaprire ogni set. Penso che, rispetto alla brutta partita di mercoledì, si sia vista una prestazione di tutt’altro livello, che ci porta verso la sfida di Bergamo con il coltello tra i denti“.Sarah Van Aalen (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Credo che oggi abbiamo giocato molto bene, specialmente nelle prime metà dei set in cui il nostro gioco è stato costante. Nella seconda parte dei set Cuneo è tornata sotto ma siamo riuscite ad arrivare sempre prima a 25 e ne sono molto contenta“.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza-Civitanova: 3-0. Boninfante: “Mai perso la calma”. Balaso: “Ci sono diverse cose da sistemare”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza, in un PalabancaSport con oltre 3.000 spettatori presenti, si mette il vestito delle belle occasioni e fa la festa alla Cucine Lube Civitanova. (Qui la cronaca dell’incontro)Dante Boninfante (allenatore) (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Una vittoria che i ragazzi meritavano per quanto hanno lavorato da agosto ad oggi. Una bel successo, non è che siamo stati più bravi rispetto alla gara con Perugia, ma certamente più costanti ed è quello che ci vuole. Non abbiamo mai perso la calma anche quando nei primi due set siamo andati ai vantaggi, i ragazzi lo sapevano che affrontavamo una grande squadra e che poteva recuperare anche quando si trovava in svantaggio. Sono contento anche perché questo pubblico meritava un successo di questo tipo”.Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova): “Sapevamo benissimo di venire a giocare contro una squadra tosta su un campo molto difficile. Così è stato. Venivamo da una striscia di vittorie conquistate in casa, la gara di stasera ci ha detto che dobbiamo lavorare sodo perché ci sono diverse cose da sistemare in allenamento. Chiaro poi che il campionato è ancora molto lungo, quindi l’imperativo è di metabolizzare questa sconfitta molto in fretta e concentrarci sul prossimo impegno”.(Fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Monviso-Bergamo 0-3. Bussoli: “Non salviamo nulla”, Kipp: “Vittoria che ci fa bene”

    Gara decisamente sottotono per la Wash4Green Monviso Volley uscita sconfitta 0-3 dal match con Bergamo, valido per la decima giornata di Regular Season. Una gara dominata per due set dalle ospiti, solo nel primo parziale le padrone di casa, partite bene, hanno tenuto la guida del gioco per quasi tutto il set, salvo poi farsi agganciare e superare proprio nel finale. Nella metà campo di casa è mancato un po’ tutto, dall’attacco (20% di efficienza contro il 32% delle ospiti) alla fase muro-difesa (3 soli muri per la Wash4Green, 9 per le avversarie) e gli errori sono stati senza dubbio troppi (14 solo al servizio). Kipp è la Mvp della giornata con 14 punti ma è tutta la squadra a lavorare bene, al centro Manfredini e Meli segnano 22 punti totali di cui 8 muri. Per il Monviso in doppia cifra solo Anna Davyskiba (10).

    DICHIARAZIONISilvia Bussoli (Wash4green Monviso Volley): “Oggi non salviamo davvero nulla, è difficile anche parlare. Dobbiamo solo metterci a lavorare e pensare alla prossima partita”.Kendall Kipp (Bergamo): “Non è stata facile la fase di avvicinamento a questa partita, però oggi è venuto fuori tutto il lavoro che facciamo ogni giorno in palestra. È una vittoria che ci fa bene e che ci siamo meritate“.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia-Verona: 2-3. Dzavoronok: “Non è mancato tanto”. Soli: “Gli alti e bassi ci appartengono”

    Prima battuta d’arresto della stagione per la Sir Susa Scai Perugia che tra le mura amiche del PalaBarton Energy cede a Verona al tie-break. Match lungo e ad alta intensità, deciso sul finale dalle fiammate dai nove metri di Darlan miglior realizzatore del match con 24 punti a referto, un muro e 5 ace. (Qui la cronaca dell’incontro)Donovan Dzavoronok (Sir Susa Scai Perugia): “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta, infatti ci stavamo preparando da un po’, si sa che Verona è una squadra molto fisica e forte quest’anno e sicuramente sarà una delle rivali da battere se vogliamo arrivare fino in fondo. Oggi non ci siamo riusciti, non è mancato tanto, secondo me non abbiamo fatto una brutta prestazione però alla fine ci è mancato quel po’ che loro hanno fatto in più. Nelle partite così, che si decidono al tie-break, influiscono sempre le cose piccole, che però poi fanno la differenza. Darlan è entrato e ha fatto tre ace decisivi. Questi tre punti hanno indirizzato il finale”.Fabio Soli (allenatore) (Rana Verona): “La caratteristica di questa squadra, nella sua eccentricità, è quella di resettare e ripartire e così abbiamo fatto dopo i momenti complicati di oggi. Gli alti e bassi ci appartengono e su quelli abbiamo bisogno di lavorare per trovare una consistenza che ancora non abbiamo. Siamo contenti di questa vittoria perché abbiamo affrontato una grandissima squadra che ci ha messo alla frusta e credo si debba far tesoro di questa esperienza per lavorare bene. Quando lo facciamo, quel qualcosa in più riusciamo a metterlo in campo”.(Fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Ancora rimpianti per la Sarlux Sarroch

    Un’altra occasione sprecata dai Gialloblu di coach Denora, che non riescono mai a concretizzare a proprio vantaggio le situazioni favorevoli. Ancora troppi errori in momenti cruciali dei set e l’ottimo lavoro settimanale che non si riesce a far fruttare in gara. Ci si aspetta di più da una squadra con tanti elementi di esperienza, e ancora una volta per fortuna la mano di aiuto la offre la panchina, chiamata a ribaltare un risultato che poteva essere ben più pesante, e che porta almeno un punto nella magra classifica Gialloblu.
    Così coach Denora nel post gara:
    “Bisogna essere onesti e ammettere che è una partita per cui c’è da mangiarsi le mani, ogni set ci vedeva in vantaggio nella fase centrale del set, con il pallino del gioco sempre nelle nostre mani e puntualmente, senza nulla togliere ai meriti degli avversari, abbiamo rimesso in discussione il punteggio con mancanze da parte nostra. Questo è grave, perché tra le due squadre quelli più esperti eravamo noi. Sapevamo di dover fare una partita anche sporca a tratti e fatta di pazienza e sacrificio, quando lo abbiamo accettato è stata infatti un’altra storia, riacciuffando la gara per i capelli. Il tie break poi è stato lo specchio della gara. Sicuramente i responsabili non vanno ricercati nei ragazzi che sono usciti sul 2-0, il roster allestito mi permette queste rotazioni e ricerca di soluzioni, ma dobbiamo ritenerci tutti responsabili della situazione, me in primis. La pallavolo è fatta innanzitutto di contenuti tecnici, e servivano soprattutto quelli per portare la gara a casa sabato, ma proprio quando li abbiamo dati per scontati sono venuti a mancare. Probabilmente dovrò rivedere alcune richieste, ma se davvero vogliamo fare quello che ci siamo detti, allora bisogna alzare l’asticella” LEGGI TUTTO

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    Firenze-Uyba 0-3. Chiavegatti: “Importante riprenderci immediatamente”, Seki: “Continuare su questa strada”

    Il Bisonte Firenze incappa nel primo vero passo falso stagionale, e una ottima Eurotek Laica Uyba Busto Arsizio ne approfitta, passando al Pala Bigmat con un triplice 21-25 e consolidando la propria classifica. Fin dall’inizio la regista delle farfalle Nanami Seki ha reso immarcabili i suoi attaccanti, soprattutto Parra (top scorer con 18 punti) e le due centrali (Torcolacci 10 punti col 58% e Van Avermaet 8 col 63%), e alla fine si è giustamente presa il titolo di MVP. Dall’altra parte invece le bisontine sono state meno reattive del solito, e hanno pagato una serata piuttosto difficile in attacco (20% di efficienza di squadra) non riuscendo stavolta a compensare con la grinta e il cuore che le hanno sempre contraddistinte.

    Coach Federico Chiavegatti (Il Bisonte Firenze): “Non è stata una bella prova da parte nostra, ma può capitare nel corso di una stagione e quindi non ne dobbiamo fare un dramma: è importante ripartire e riprenderci immediatamente, abbiamo fatto vedere più volte di cosa siamo capaci e quindi non può essere una prestazione opaca a farci perdere le nostre certezze. Oggi abbiamo faticato a mettere palla a terra, loro sono state brave e ordinate quindi bisogna fare i complimenti a Busto, noi invece dovremo tornare in palestra e capire cosa non è andato in campo e cosa potevamo proporre di diverso noi dalla panchina: è bello metterci la faccia quando si vince, ma io voglio prendermi le mie responsabilità anche in una partita così, quindi cercheremo tutti insieme di migliorare e di tornare al livello fatto vedere finora“.Nanami Seki (Eurotek Laica Uyba): “Sono molto felice per questa vittoria, non solo per il mio MVP. Abbiamo approcciato bene la partita nel primo set, e anche nei game successivi abbiamo continuato ad esprimere il nostro gioco al meglio. Dobbiamo continuare su questa strada“.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Due punti pesanti, decisiva la nostra voglia di vincere»

    Il Belluno Volley archivia il big match del PalaBigi con due punti che profumano d’alta quota. E, soprattutto, con la consapevolezza di aver superato uno degli ostacoli più difficili del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La vittoria al tie-break al cospetto della Conad Reggio Emilia – fino a quel momento impeccabile, in virtù dei quattro successi su quattro incontri – vale per la classifica, vale per il morale. E per una fiducia che si cementa gara dopo gara.
    PESO SPECIFICO – A confermarlo è Alessandro Carniel. Il direttore sportivo dei biancoblù non nasconde il peso specifico del colpo firmato dai rinoceronti: «A livello di classifica, è un successo che pesa molto. Perché ottenuto in uno scontro diretto, di fronte a una squadra che era a punteggio pieno e con la quale ci giochiamo il primo posto in stagione regolare. In più, nel malaugurato caso di sconfitta, il divario si sarebbe ulteriormente allargato. E sarebbe stato difficile da ricucire».
    SALISCENDI – Il match si è trasformato in un continuo saliscendi: primo e terzo parziali dominati, secondo e quarto lasciati per strada. Una sorta di elastico tecnico ed emotivo: «È stata una partita altalenante e, di certo, non bellissima – riconosce Carniel –. Entrambe le formazioni la sentivano parecchio ed è subentrato un po’ di nervosismo». A decidere, però, è stata la capacità dei rinoceronti di rimanere compatti nel momento della verità: «La differenza l’ha fatta la nostra voglia di vincere in un tie-break interpretato con grande lucidità. Nel complesso ritengo siamo stati superiori alla Conad: abbiamo vinto grazie al collettivo. Tutti volevano questo risultato: dagli atleti allo staff. È un bel passo in avanti a livello di gruppo-squadra».
    SGUARDO ATTENTO – Dopo la trasferta nella città del tricolore, il direttore sportivo mantiene lo sguardo attento sulle aree da migliorare: «Dobbiamo limare ancora qualche sbavatura. E analizzare il motivo di una serie di cali così bruschi nei set che perdiamo». Un aspetto che, se risolto, potrebbe rendere il Belluno Volley ancora più competitivo.
    VERSO IL SECONDO DERBY – Ma il calendario non concede pause: domenica 23 novembre (ore 18) sarà tempo di concentrarsi sul secondo derby veneto della stagione, dopo quello con la Sav Trebaseleghe. Alla VHV Arena, infatti, approderà la Personal Time San Donà di Piave, reduce dal successo al tie-break su Sarroch. E attualmente sesta, a una sola lunghezza di distanza dai ragazzi di coach Marzola: «San Donà sta avendo un buon rendimento – conclude Carniel – però giochiamo in casa. E, alla VHV Arena, non dobbiamo “avere” paura, ma “fare” paura». LEGGI TUTTO