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    Play-Off Promozione: Trento batte Macerata al tie-break, la seconda finalista si deciderà in Gara3

    Una prestazione maiuscola permette all’Itas Trentino di allungare la serie di Semifinale Playoff con la Cbf Balducci Macerata alla decisiva “bella” in programma nel prossimo weekend nelle Marche. Dopo la confortante prestazione offerta in gara-1, le gialloblù di coach Parusso hanno saputo confermarsi su livelli di gioco molto elevati, aggiudicandosi i primi due parziali per poi incassare la reazione ospite e ritrovarsi in un emozionante tie break, chiuso da due spunti di Emilia Weske.

    I 20 punti della tedesca, la prova convincente in prima linea di Zojzi (31% a rete e 5 muri), la solidità in ogni fondamentale di Ristori Tomberli e il preziosissimo contributo della panchina (Bassi, Batte e Pizzolato, importantissime nell’economia del successo) sono le armi che hanno permesso all’Itas Trentino di riscattare il ko del Fontescodella e di superare per la prima volta in stagione la Cbf dopo tre vittorie consecutive delle marchigiane. La solita ottima Decortes (per lei altri 29 punti), spalleggiata da una brillante Mazzon (24 punti con 7 muri e 2 ace a referto), non sono bastate al sestetto di Lionetti, che nel corso della gara ha provato a mutare le carte in tavola con gli ingressi di Allaoui, Fiesoli e Busolini.Starting Players – Privo di Kosareva e con Giuliani a mezzo servizio, Parusso si affida al tradizionale starting seven con Prandi al palleggio, Weske opposto, Ristori Tomberli e Zojzi a comporre la diagonale di posto 4, Molinaro e Marconato al centro e Fiori libero. Valerio Lionetti, tecnico della Cbf Balducci HR Macerata, risponde con Bonelli in regia, Decortes opposto, Bulaich e Battista in posto 4, Busolini e Mazzon al centro e Bresciani libero.1° set – Partenza nel segno delle opposte con Decortes a segno con il servizio e Weske che risponde con il muro (3-4). L’equilibrio si spezza sul turno in battuta di Bulaich, con la Cbf che passa dal 10-10 al 10-15 approfittando delle difficoltà trentine nel trovare soluzioni vincenti in attacco. Macerata giunge fino al +6 (12-18) con l’ottima Decortes ma la reazione gialloblù non tarda ad arrivare; Parusso si gioca la carta Batte in regia, Weske alza la saracinesca a muro (16-18), imitata da Zojzi, a segno due volte con lo stesso fondamentale (22-22). Nel finale si prende la scena Marconato, che ferma con il muro Decortes (23-22) e firma in attacco gli ultimi due punti che regalano la frazione all’Itas (25-23).2° set – Parusso conferma Batte e dopo pochi scambi del secondo set anche Lionetti cambia la propria regista, dando spazio ad Allaoui. L’equilibrio non si schioda fino al 16-16, quando Busolini ferma a muro Weske obbligando Parusso al time out (16-18). Entrano Prandi e Bassi, con quest’ultima subito a segno in attacco (18-20), l’Itas Trentino non molla la presa e con il muro di Marconato e l’ace di Zojzi opera il sorpasso (23-22). Decortes non ci sta (23-24), ma Trento è glaciale nel finale di set, prendendosi la frazione con il muro di Molinaro e il mani-out di Ristori Tomberli (27-25).3° set – Tutta di marca ospite la prima parte della terza frazione con la Cbf che cresce a muro e si spinge ben presto sul 4-8, con Parusso che ricorre al time out e si affida nuovamente a Prandi in cabina di regia. Zojzi firma il -2, ma è solo un’illusione perché Caruso e Battista riportano Macerata a distanza di sicurezza (10-17). Si rivede in seconda linea Giuliani per rinforzare la ricezione, Weske e Marconato hanno un ultimo sussulto (13-18), ma è tardi per completare la rimonta, nonostante l’ottimo finale di set di Trento, giunta fino al 21-24 prima di inchinarsi alla stoccata di Mazzon (21-25).4° set – Vanno a segno Mazzon a muro e Fiesoli al servizio, obbligando Parusso ad interrompere il gioco già sul 5-7 del quarto set, con l’Itas che accusa un passaggio a vuoto in ricezione ritrovandosi sotto 6-13, anche per merito dell’ottima difesa della squadra ospite. Sul 10-18 Parusso si gioca la carta Bassi (dentro anche Pizzolato), le gialloblù si ritrovano e con Zojzi al servizio piazzano un parziale di 6-0, giungendo fino al -2 (16-18). Lionetti si affida a Bonelli, la Cbf scaccia i fantasmi e torna a correre con Bulaich e Mazzon sugli scudi (17-22). Sono nuovamente la laterale argentina e la centrale ex Trentino Rosa a sigillare la frazione e allungare la sfida al quinto set (18-25).5° set – Parusso conferma Pizzolato, l’Itas è brava a risalire dall’1-4 grazie all’ottimo turno in battuta di Prandi, spingendosi fino al 7-4 firmato a muro da Zojzi. Decortes e Fiesoli avvicinano Macerata (9-8), che trova la parità con il preciso lungo linea di Fiesoli (11-11). L’Itas non si scompone e nuovamente sulla rotazione con Prandi al servizio sfrutta i centimetri a muro di Marconato e Weske per prendersi il set, chiuso da due attacchi di Weske (15-12).“E’ stata una partita tosta, ci tenevamo a dimostrare il nostro valore e sono felice di aver conquistato questo risultato di fronte al nostro pubblico, in un momento della stagione in cui stiamo crescendo e abbiamo ritrovato, seppure a mezzo servizio, anche Giuliani – spiega a fine gara Michele Parusso, allenatore dell’Itas Trentino – . Questa sera tutte le ragazze che sono state chiamate in causa ci hanno dato un contributo importantissimo per arrivare al risultato che volevamo ottenere, da Batte a Bassi, fino a Pizzolato e Giuliani. In gara-1 avevamo giocato bene pur perdendo per 3-1, oggi non abbiamo offerto forse la nostra migliore pallavolo ma abbiamo ottenuto la vittoria: in gara-3 servirà unire le due cose, prestazione e risultato positivo, per cercare di raggiungere la Finale”.

    Itas Trentino 3Cbf Balducci HR Macerata 2(25-23, 27-25, 21-25, 18-25, 15-12)Itas Trentino: Prandi 2, Weske 20, Ristori Tomberli 15, Zojzi 19, Molinaro 10, Marconato 10, Fiori (L); Bassi 4, Batte 2, Pizzolato 1, Giuliani 0 N.e. Zeni, Iob. All. Michele Parusso.Cbf Balducci HR Macerata: Bonelli 1, Decortes 29, Bulaich 15, Battista 10, Busolini 4, Mazzon 24, Bresciani (L); Fiesoli 7, Allaoui 1, Morandini 0, Sanguigni 0. N.e. Orlandi, Garbuglia (L). All. Valerio Lionetti.Arbitri: Jacobacci di Venezia e Lambertini di Parma.Durata set: 28’, 33’, 26’, 27’, 16’ (totale: 2h23’).Note: Itas Trentino: 19 muri, 5 ace, 7 errori in battuta, 8 errori in azione, 31% in attacco, 54% (34%) in ricezione. Macerata: 17 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 14 errori in azione, 40% in attacco, 56% (34%) in ricezione. Spettatori: 461.Mvp: Zojzi.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    L’Akademia ora sogna l’A1, Bonafede: “E dire che un anno fa festeggiavamo la salvezza”

    A piccoli passi anche i sogni impossibili possono diventare realtà. Con il successo odierno in tre set sulla Futura Giovani Busto Arsizio, Akademia Sant’Anna chiude infatti al PalaRescifina la serie di semifinali play-off sul 2-0, proiettandosi verso una finale promozione, che rappresenta l’ultimo step di un percorso straordinario. Vero è che la società del presidente Fabrizio Costantino non ha mai nascosto le proprie ambizioni, ma la squadra di coach Fabio Bonafede ha comunque centrato un traguardo che merita soltanto applausi.

    Coach Bonafede: “Non è bello guardarsi indietro, ma non dimentico che poco più di un anno fa festeggiavamo la salvezza all’ultima giornata. Questo serve a sottolineare il lavoro svolto e i traguardi raggiunti dalla società. È l’Akademia di ognuno di noi: tanta sofferenza e tanto muro-difesa. Le ragazze sono state mostruose oggi, non abbiamo avuto nemmeno i periodi di buio che solitamente ci capitano. Volevamo fortemente la finale. Giocheremo tra dieci giorni e dovremo mantenere l’attuale stato di forma e concentrazione. I playoff devi saperli affrontare. Avevo chiesto alle atlete di riscattare quella serata di un mercoledì di dicembre, quando non eravamo riusciti a proseguire il cammino in Coppa Italia. Sono stato ripagato con una prestazione maiuscola.”

    Vernon: “Penso che, come squadra, stiamo giocando benissimo. Dalla partita di Trento siamo maturate molto: lavoriamo insieme, e si vede. Dobbiamo continuare a insistere in questa direzione, senza avere fasi di calo. In Italia mi sto trovando bene, è un’esperienza veramente coinvolgente. Non so ancora se resterò, ma finora il mio percorso è stato positivo. Sto crescendo in tutti i fondamentali, merito di Fabio Bonafede, un grande coach: negli Stati Uniti gli allenamenti non erano così intensi. Sto provando parecchie cose nuove e sento di essere supportata anche da fuori. C’è sempre margine per fare meglio.”

    Rossetto: “Si è visto che ci credevamo sin da gara 1 e adesso ci godiamo questo bel momento. Ovviamente ora arriva un’altra fase molto avvincente, che ci giocheremo al massimo.”

    (fonte: Akademia Sant’Anna) LEGGI TUTTO

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    Conegliano raggiunge Milano in Finale Scudetto: Novara lotta due set, poi alza bandiera bianca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano difenderà lo Scudetto che porta sulle maglie sino all’ultimo atto della Serie A1 femminile 2024-2025. Le Campionesse d’Italia in carica non lasciano intentata la prima di due opportunità procuratesi grazie al successo di domenica e, per mezzo di una grande prova di sostanza e carattere, superano la Igor Gorgonzola Novara per 1-3 nella quarta sfida della serie di semifinale.

    È festa grande al Pala Igor per il manipolo di tifosi gialloblù dopo il tocco vincente di Gabi che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle Pantere, scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte una squadra ostica come Novara. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza dell’attacco (53% di squadra e solo 3 errori), ma Conegliano mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (10 block) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Sono Isabelle Haak e Zhu Ting le mattatrici dell’incontro: 20 punti a referto per l’opposta svedese (con il 43% di positività in attacco, 1 ace e 2 muri) e 17 quelli della schiacciatrice cinese (53% in attacco e 2 stampate). Ottimo anche il contributo di Sarah Fahr (MVP della serata con 13 punti e il 91% in attacco) e Gabi (16 punti con il 62% di ricezione positiva), così come quello di Monica De Gennaro, che in seconda linea è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

    Poi possiamo parlare degli aspetti che obbligano Novara ad alzare bandiera bianca – come la gestione di alcuni scambi decisivi, o il calo di attenzione e cura dei dettagli nella parte finale del match. Ma quanto fatto in questa semifinale, e in generale nei Play-Off, rimane comunque un buon risultato, in linea con le aspettative di una squadra ben organizzata e capace di leggere i diversi momenti della partita, ma che deve ancora fare uno step in termini di killer instinct. Tuttavia, se c’è un bel modo di uscire da una serie contro una delle squadre più forti degli ultimi anni, forse è questo: facendo affidamento sul proprio volley pur avendo davanti chi può permettersi il miglior attacco e la migliore correlazione muro-difesa del campionato; forzando le avversarie a dimostrarsi più forti sul campo perché si è in grado di dire la propria, anche grazie a prestazioni di ottimo livello dei propri singoli (da registrare questa sera i 34 punti con il 53% in attacco di Tatiana Tolok).

    Starting Players – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero mentre Santarelli sceglie Wolosz al palleggio, Haak opposto, Gabi e Zhu in posto 4, Chirichella e Fahr centrali, De Gennaro libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Imoco che nei primi scambi trova subito un break grazie ad Haak e Fahr, e prova ad allungare (1-4). La risposta della Igor non si lascia attendere: è Tolok a propiziare il parziale di 4-0 con cui le padrone di casa mettono il musetto avanti (5-4). Poco dopo le Zanzare pungono anche con Alsmeier che deposita a terra due botte consecutive (8-6). La schiacciatrice tedesca firma anche il punto del 10-7; poi Bonifacio stampa Haak e obbliga coach Santarelli a chiamare il ‘tempo’ (11-7). Al rientro in campo Gabi e Fahr dimezzano il gap, ma Tolok ristabilisce quasi immediatamente le distanze firmando un ace (15-11). Conegliano non molla e si rifa sotto con un block di Gabi: a questo punto Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici (16-14). Dopo la pausa Tolok replica ai tentativi delle Pantere e le tiene a distanza di sicurezza (20-17). Tuttavia, Conegliano alza il ritmo e ribalta il risultato con un parziale di 0-3 (22-23). Nel finale di set Novara mostra tutto il suo carattere e annulla 3 set point, prima di cedere sul 26-28.

    2° SET – La seconda frazione parte con gli attacchi vincenti di Ishikawa e Haak, e prosegue con il block di Chirichella e la botta di Tolok (2-2). Il martello russo mette a segno anche il punto del 4-3, mentre Aleksic trova l’ace del più 2 (6-4). Conegliano non molla e resta in scia grazie ad Haak; poi Gabi firma il punto del pari e quello del sorpasso (7-8). Dopo alcuni scambi equilibrati, Novara torna avanti grazie a un parziale di 3-0 propiziato da Tolok e Aleksic (12-10). Coach Santarelli corre ai ripari e chiama immediatamente timeout, ma al rientro in campo Tolok mette le ali alle Zanzare (15-11). La panchina dell’Imoco ferma di nuovo il gioco e dopo l’interruzione Zhu ferma l’emorragia di punti (16-12). Poco dopo Tolok macchia la sua partita fin qui ai limiti della perfezione con un errore in attacco e così Bernardi decide di chiamare a sua volta il ‘tempo’ (17-14). Alsmeier ristabilisce subito le distanze, anche se Fahr e Zhu dimezzano il gap (19-17). Il tentativo di rimonta di Conegliano prosegue grazie ad Haak (20-19), ma Novara reagisce (22-19) e si aggiudica il set in volata (25-23).

    3° SET – Gabi segna il primo punto della terza frazione, Bonifacio risponde subito, ma Haak e Chirichella propiziano un parziale di 0-3 a favore delle venete (1-4). Tolok ferma l’emorragia, anche se poco dopo Conegliano torna a spingere sull’acceleratore con Zhu e Gabi: così, sul punteggio di 3-7, coach Bernardi chiama timeout e si gioca la carta Squarcini al posto di Aleksic. La neoentrata si mette subito in mostra con un ace, mentre Haak incappa in un errore permettendo alla Igor di tornare in scia (6-7). Dopo alcuni scambi equilibrati Tolok impatta sul 9-9, anche se il controbreak delle Pantere non si lascia attendere (9-11). Novara tiene duro e riporta il risultato in equilibrio (13-13), anche se poco dopo scivola di nuovo a meno 2 (15-17). Le Pantere graffiano anche con Zhu e così, sul 16-19, coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici. Al rientro in campo, le igorine subiscono un parziale di 0-4 e si ritrovano a meno 6 (16-22). Nel finale Novara recupera un break (19-23), ma la frazione si chiude con il 20-25 di Zhu.

    4° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Fahr stampa Alsmeier, ma la schiacciatrice tedesca si riscatta immediatamente (2-2). Conegliano spinge sull’acceleratore e trova un break grazie a due punti consecutivi di Haak; poi Bonifacio e Ishikawa pareggiano (4-4). La giapponese replica anche a Chirichella, prima di mettere a segno il punto del 6-5 e quello del 7-6. La reazione delle venete non si lascia attendere e così le padrone di casa si ritrovano a meno 2 (8-10). Coach Bernardi corre ai ripari e chiama timeout, ma dopo la pausa le piemontesi perdono ulteriormente contatto (9-14). Alsmeier ferma l’emorragia, ma l’Imoco continua a spingere sfruttando anche le imprecisioni delle padrone di casa (10-16). Novara non si arrende e recupera un break (13-17), anche se poi Bosio incappa in una ‘doppia’ e così Conegliano torna a più 6 (13-19). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, Fahr risponde a Ishikawa; poi le Pantere allungano (14-22) e Gabi chiude la contesa (16-25).

    Igor Gorgonzola Novara 1Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(26-28 25-23 20-25 16-25)Igor Gorgonzola Novara: Alsmeier 13, Bonifacio 8, Tolok 34, Ishikawa 13, Aleksic 3, Bosio, Fersino (L), Squarcini 1, Mims, De Nardi. Non entrate: Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani. All. Bernardi. Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 1, Braga Guimaraes 16, Fahr 14, Haak 20, Zhu 17, Chirichella 7, De Gennaro (L), Lukasik, Lubian, Lanier. Non entrate: Adigwe, Bardaro, Eckl (L), Seki. All. Santarelli.Arbitri: Simbari, Verrascina.Note – Spettatori: 3998, Durata set: 29′, 30′, 27′, 26′; Tot: 112′.MVP: Fahr.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Messina in finale Play-Off. Beltrami, coach della Futura: “Ci hanno tolto il fiato”

    Game over. Si chiude sul taraflex del PalaRescifina l’avventura nei Playoff della Futura Volley Giovani, che incappa nella miglior versione stagionale di una Messina che accede con merito alla finale che vale la promozione in A1. Una versione deluxe quella della squadra allenata da Fabio Bonafede, che non toglie mai il piede dall’acceleratore fino al punto che manda in archivio la gara-2 di semifinale. Busto Arsizio finisce nel frullatore fin dal 7-2 del primo parziale e da lì non riesce di fatto ad entrare mai in partita, chiusa su ogni traiettoria dal muro di casa e incapace di trovare contromisure per gettare almeno un pizzico di sabbia negli ingranaggi della formazione di casa. Le biancorosse ci provano in avvio di terzo parziale, restando a contatto fino all’11 pari poi però le siciliane tornano a fare la voce grossa, chiudendo i conti con le bordate di Diop.Nulla da fare dunque per una Futura che paga anche l’assenza di Fatim Kone (purtroppo fermata dall’infortunio al ginocchio sinistro riportato nel primo set della partita di domenica con la rottura del legamento crociato) in una sfida in cui le siciliane hanno davvero acceso lo special mostrando tutto il loro potenziale (52% in attacco e 65% di ricezione positiva).Tra le biancorosse, la miglior realizzatrice è Alyssa Enneking con 13 punti (41% offensivo); la prestazione di Giada Cecchetto (68% di ricezione positiva, 48% di perfetta) è la firma in calce ad una grande carriera che si chiude proprio sul campo del PalaRescifina. Nel post-partita, il libero milanese ha infatti annunciato il suo addio al volley giocato.

    1° set – Una variazione d’obbligo nel sestetto di partenza di Busto Arsizio, con Landucci a far coppia al centro con Rebora; nulla cambia invece negli altri ruoli con la diagonale principale Monza-Zanette, Enneking e Orlandi in banda e Cecchetto libero. Avvio subito difficile per le Cocche, sotto 6-2 e poi 12-6 con le padrone di casa a fare la voce grossa a muro (bene Modestino) e a spingere con Rossetto. La Futura non riesce a scuotersi e a trovare contromisure al cospetto di una Messina che lavora bene in tutti i fondamentali e viaggia spedita (20-10). Le ospiti limano qualche punto nel finale (21-14) ma è Olivotto in primo tempo a chiudere il set.Parziali: 7-2, 12-6, 20-10, 21-14, 25-17Rossetto e Diop 7; Enneking 8

    2° set – Nulla cambia nella trama iniziale della frazione, con le messinesi che volano prese per mano da Rossetto e Busto Arsizio che non riesce proprio ad accendersi, subendo costantemente il muro di casa (5-1, 10-2). Non c’è di fatto partita, con Caforio e compagne che non mollano mai la presa e la Futura a subire in ogni fondamentale (17-6). Coach Beltrami prova a frenare l’emorragia con un time-out senza però giocarsi qualche cambio nel tentativo di sparigliare le carte e l’Akademia Sant’Anna giganteggia (22-8) mettendo il punto esclamativo con l’ace di Diop.Parziali: 5-1, 10-2, 17-6, 22-8, 25-10Diop 9, Rossetto 4; Landucci 2

    3° set – Le biancorosse rientrano provando a mettere in campo cuore, carattere ed orgoglio, con due ace di Zanette che tengono in equilibrio il parziale (8 pari). Dall’11 pari il break che dà la prima scossa alla frazione è delle padrone di casa che con un 3-0 provano ad allungare (14-11); immediata però la reazione delle bustocche che a muro trovano i punti della parità a quota 14. Due errori consecutivi dell’opposta ospite ridanno spinta a Messina (20-16); la Futura ferma il gioco per non far scappare l’Akademia Sant’Anna ma prima Carraro e poi Vernon respingono al mittente i tentativi delle Cocche (22-16). Il match-point se lo procura Diop (24-17), il servizio out di Landucci chiude la partita.Parziali: 8-8, 11-11, 14-11, 14-14, 20-16, 22-16, 24-17, 25-18Modestino, Rossetto, Diop 4; Enneking e Zanette 4

    Alessandro Beltrami: “Analizzare la partita è facile in realtà: loro molto intensi e noi non avremmo potuto vincere in nessun caso tenendo quel ritmo, ci hanno tolto il fiato. Oggi grandi meriti a Messina, e non voglio giustificare le mie ragazze. Messina solitamente è vulnerabile in difesa ma in questa occasione è stato difficile fare tutto perché difendevano. Ci mancava Kone, elemento che faceva numeri importanti, Rebora ha giocato con la febbre; questo, aggiunto a quello che hanno messo in campo loro, ha fatto il resto. Non voglio trovare scuse, peccato finire così. Certo, arrivare in finale sarebbe stato più bello”.

    Giada Cecchetto: “Vorrei dire che è stata una stagione lunghissima, dura. Sono onorata di aver fatto parte di questo gruppo e voglio ringraziare tutti perché oggi è stata la mia ultima partita. Mi spiace sia finita stasera, pensavo in un finale più dolce. Il cambiamento di vita è drastico e sono molto contenta di aver fatto questo percorso con queste compagne. Ho tanti progetti di vita adesso; ringrazio chi ci ha sostenuto e chi ha creduto in noi”.

    Akademia Sant’Anna Messina 3Futura Volley Giovani 0(25-17, 25-10, 25-18)Akademia Sant’Anna Messina: Carraro 1, Diop 20, Olivotto 5, Modestino 13, Rossetto 15, Vernon 8, Caforio (L). N.e. Mason, Bozdeva, Babatunde, Guzin, Norgini (L2), Trevisiol. All. Bonafede.Futura Volley Giovani: Monza, Zanette 8, Rebora 3, Landucci 7, Enneking 13, Orlandi 4, Cecchetto (L), Osana, Baratella. N.e. Del Freo, Zakościelna, Brandi. All. Beltrami.Note – durata set: 24’, 20’, 21’; tot. 1h16’. Messina: battute sbagliate 4, vincenti 2, ricezione positiva 65% (perfetta 43%), attacco 52%, muri 8, errori 6. Futura: battute sbagliate 5, vincenti 2, ricezione positiva 52% (perfetta 30%), attacco 30%, muri 5, errori 8.MVP: Aurora Rossetto

    (fonte: Futura Volley) LEGGI TUTTO

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    Lo Ziraat Bank Ankara stravince la CEV Cup maschile contro l’Asseco Resovia

    Lo Ziraat Bank Ankara vince la CEV Cup maschile 2025. Il club turco, al suo primo successo europeo, ha battuto sia nella finale d’andata (2-3) che in quella di ritorno (3-1) la formazione polacca dell’Asseco Resovia, campione uscente della competizione. MVP delle finali lo statunitense Matt Anderson, autore di 28 punti nel match d’andata e 24 in quello di ritorno dove ha sparato a terra anche la bellezza di 7 ace!La CEV Cup torna così in Turchia dopo un lungo digiuno. L’ultima volta, infatti, risale al 2013 e il trofeo era finito sempre ad Ankara, ma in quella circostanza nella bacheca dell’HalkBank.

    Lo Ziraat era stata anche la squadra che aveva eliminato la Trentino Itas in semifinale con un sorprendente 3-1 in casa dopo la sconfitta al tie-break subita sulle Dolomiti.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Sylvia Nwakalor saluta la Toray Arrows: “Per me è stato davvero speciale giocare qui”

    Lascerò la Toray Arrows Shiga alla fine di questa stagione, quindi vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti”. Queste le parole di Sylvia Nwakalor sul sito ufficiale della Toray Arrows Shiga a commento della notizia dedicata alle atlete che lasceranno la squadra nelle prossime settimane.

    Nawakalor, che proprio con la maglia della Toray, pochi giorni fa ha superato il traguardo dei 1000 punti in stagione, prosegue: “Sono grata per ogni momento trascorso con le mie compagne di squadra dentro e fuori dal campo. Per me è stato davvero speciale giocare con loro. Grazie alla gentilezza e al sostegno di tutti, ho potuto crescere molto. In secondo luogo, a tutto lo staff e a tutti i sostenitori: grazie di cuore per la vostra dedizione e per i vostri instancabili sforzi nel creare un ambiente in cui ognuno è messo in condizione di dare il massimo. E a tutti i nostri sostenitori: non dimenticheremo mai il supporto, l’energia e l’amore che ci avete sempre dimostrato. Spero che la mia sincera gratitudine sia trasmessa. Grazie mille”.

    Oltre a Nwakalor (non si conosce ancora la prossima destinazione dell’opposto italiano) lasceranno la Toray anche la giocatrice Tomo Yamashita, il preparatore atletico Naoto Kawamura e l’interprete Enaka Sugata lasceranno la squadra.

    (fonte: Toray Arrows) LEGGI TUTTO

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    Marco Fenoglio non è più l’allenatore del Fenerbahçe Medicana Istanbul

    La sconfitta al tie-break nella prima gara della semifinale dei play-off contro il Galatasaray Daikin è stata fatale per Marco Fenoglio e il suo staff: il Fenerbahçe Medicana Istanbul, infatti, ha sollevato l’allenatore italiano, l’assistente Stefano Micoli e il preparatore atletico, Maurizio Negro, dal loro incarico.

    Nonostante fosse già noto che la formazione turca, vincitrice della regular season e, solo pochi giorni fa, anche della Coppa nazionale fosse alla ricerca di un nuovo tecnico per la prossima stagione, tutto è “precipitato” molto più velocemente del previsto: “Ringraziamo Marco Fenoglio e il suo team per il lavoro svolto e auguriamo loro un buon proseguimento di carriera“, è il saluto rivolto dal Club al suo (ex) staff.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Verso Gara2 Civitanova-Perugia, Lorenzetti: “È impensabile che nei Play-Off si vincano tutte le partite”

    Lavoro in sala pesi e con la palla nella giornata di mercoledì per la Sir Susa Vim Perugia, che si concentra sul secondo atto della serie di Semifinale Play Off con la Cucine Lube Civitanova. La squadra partirà venerdì pomeriggio alla volta della città marchigiana dove Gara 2 è in programma sabato 13 aprile con fischio di inizio alle 18. Massima concentrazione sotto le volte dell’impianto di Pian di Massiano dove si continua a lavorare partendo dalle indicazioni della scorsa Gara 1 ma guardando anche oltre, come aveva spiegato coach Lorenzetti nel post partita: 

    “Dobbiamo rivedere bene perché ci sono delle situazioni, soprattutto in transizione che dobbiamo gestire meglio e soprattutto non basarci solo su gara 1 perché sappiamo che Civitanova sa esprimere una pallavolo di più alto livello. Io spero di essere competitivo, nel senso che ci siano parecchi set punto a punto. È impensabile che nei play off si vincano tutte le partite come è impensabile che le partite che vinci, le vinci tutte 3-0 o 3-1. Noi lo sappiamo, perché questi sono i play off!”.

    I ragazzi del Presidente Sirci sono consapevoli delle insidie che può riservare il match di sabato con i marchigiani che giocheranno nel loro “fortino”,  (nel girone di Ritorno di regular season hanno centrato solo vittorie) spinti dal loro pubblico, ma sono anche consapevoli della forza del pubblico di Perugia, che ha sostenuto la squadra in maniera spettacolare nel primo match della serie e sarà pronto ad arrivare in massa anche all’Eurosuole Forum per far sentire la propria voce e la propria spinta, come ha sottolineato ai microfoni della società anche lo schiacciatore di casa bianconera, Kamil Semeniuk: 

    “Il palazzetto in gara 1 ha fatto “tanta roba” quindi grazie mille! Vi aspettiamo a Civitanova e lì combatteremo ancora. Mi aspetto una partita come gara 1, solo che giochiamo in casa loro, ma io credo che i nostri tifosi arriveranno in tantissimi e noi faremo tutto ciò che possiamo fare sul campo per vincere la seconda partita”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO