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    Conegliano, Cristina Chirichella sarà ancora una Pantera: “Noi puntiamo ad un altro capolavoro”

    Quarantadue gare giocate nella prima stagione in gialloblù dopo tanti anni da avversaria, cinque trofei conquistati, eleganza e classe, una garanzia per le Pantere: Cristina Chirichella giocherà anche nella stagione 2025/26 nella Prosecco DOC Imoco Conegliano dopo essere entrata nel sestetto leggendario dell’All-In.

    Predestinata del volley italiano, la centrale di Napoli, classe 1994, 195 cm, giocherà la sua tredicesima stagione di fila nel campionato di A1 che ha conquistato due volte. Le sue prime tappe in A1 sono state Pesaro e Ornavasso, poi la lunga parentesi di 10 anni all’Igor Novara sul massimo palcoscenico italiano ed europeo, prima di arrivare al Palaverde lo scorso anno in cui Cristina ha confermato la sua fama di giocatrice di massimo livello del nostro volley imponendosi come pedina fondamentale nello scacchiere vincente di coach Santarelli. 2 Scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Cev Cup e 1 Wevza Cup nel palmarès della centrale partenopea.

    Con la Nazionale ha vinto la Nations League nel 2022 e l’Europeo nel 2021, oltre ad altre 6 medaglie nel suo palmares, con l’Italia ha indossato anche per anni la fascia di capitana azzurra.

    Veterana assoluta, la mentalità di Cristina si è sposata con i progetti ambiziosi della Prosecco DOC Imoco in una stagione da incorniciare: ha giocato da titolare tutte le finali dell’anno, vincendo da protagonista Supercoppa, Mondiale per Club, Coppa Italia, Scudetto e Champions League per un pokerissimo leggendario.

    Quasi 140 set giocati in 42 presenze, i suoi muri sono entrati nei cuori dei tifosi del Palaverde (65), le fast di classe hanno messo in moto l’attacco delle Pantere (285 punti in stagione), mettendo a segno più di un colpo su due (51% offensivo). Ora la principessa è entrata nel regno della Prosecco DOC lasciando il segno e farà il bis vestendo il gialloblù di Conegliano nella prossima stagione.

    Cristina Chirichella: “È stato un anno fantastico, siamo riusciti a ottenere tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione e li abbiamo raggiunti anche nel migliore dei modi, con una squadra che veramente ha lasciato un segno in ognuno di noi, insieme. Serviva davvero tutto il gruppo, in una stagione così lunga e piena di trofei, iniziata ad agosto e finita a maggio. Riconfermarsi sarà molto difficile, come tutti gli anni anche le altre squadre si rafforzano cercando sempre di puntare a tutti gli obiettivi stagionali”.

    “Conegliano punta sempre in alto e vuole continuare a vincere, sicuramente ci metteranno nelle migliori condizioni per poter lavorare al meglio e ottenere i risultati desiderati. Dopo l’en plein di quest’anno, una volta di più nel prossimo tutti vorranno provare a batterci, ma conta il nostro metodo e approccio all’allenamento, perchè noi puntiamo ad un altro capolavoro”.

    “Per farlo ci vorrà la costanza e la serietà con cui abbiamo lavorato la scorsa stagione, soprattutto in allenamento. Venire qua mi ha fatto molto bene, avevo bisogno di cambiare aria e provare a vincere. Per avere gli stimoli giusti serve un lavoro di squadra. Sono contenta di aver fatto questa scelta, quando si vince è sempre tutto più bello, però al di là dei risultati fantastici sono contenta del modo in cui si lavora a Conegliano e di come è strutturato il club”.

    “Sono felice qui, questo ambiente mi ha fatto tornare l’entusiasmo e la passione per la pallavolo. Qui ho trovato tifo del pubblico, grande partecipazione alle partite, ma anche serenità fuori dal campo, viviamo a contatto con la natura assieme alle mie compagne. Avere questa sicurezza e bilanciare lo stress e l’impegno dello sport con un po’ di tranquillità fa benissimo, porto il mio cane a fare lunghe passeggiate per svagare un po’ e mi piace molto”.

    “Ora mi sto riposando per recuperare fisicamente e mentalmente, è stata una stagione molto impegnativa e avevo bisogno di staccare un po’. Continuo ad allenarmi nei campi da beach volley per non perdere il tocco, voglio essere pronta per ricominciare una grande stagione dove dovremo provare a ripeterci, anche se le avversarie saranno sempre più attrezzate ed agguerrite. Intanto saluto tutti i tifosi, voglio vedere un sacco di abbonamenti in un Palaverde ancora pienissimo per emozionarci e vincere insieme”.

    (fonte: Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Anja Nella è una nuova schiacciatrice della Futura: “Vorrei ritagliarmi un po’ di spazio”

    Quello di Anja Nella è il nome nuovo nel reparto schiacciatrici della Futura Volley Giovani. Per la diciannovenne giocatrice originaria di Bormio si tratta di una sorta di ritorno a casa dato che a Busto Arsizio, Nella ha vissuto una stagione del suo percorso giovanile, quella 2019/20 disputando il campionato Under 14.

    Anja rappresenta un prospetto piuttosto interessante, grazie soprattutto ad un fisico irruente e tanta faccia tosta. La sua caratteristica migliore è il colpo d’attacco, forte e profondo; tanta determinazione e voglia di fare completano il profilo di un’atleta che saprà tenere il passo in un gruppo ambizioso come quello biancorosso di coach Gianfranco Milano e in un campionato competitivo come la A2.

    Valtellinese di Bormio, classe 2006, Anja inizia a giocare a pallavolo nella società della sua città natale e in poco tempo sa mettersi in mostra, al punto da essere notata dalla Pro Patria Milano, club al quale approda nonostante la distanza da casa. Poi il passaggio alla Futura Volley Giovani, come detto, e successivamente al Visette Volley, dove si misura nelle categorie giovanili Under 16 e Under 18, cui si aggiungono alcune presenze in serie C e B1. Con la maglia del Visette si laurea campionessa regionale lombarda nella categoria Under 16, andando poi a vivere l’esperienza delle finali nazionali.

    Un nuovo trasferimento la porta in Veneto, dove veste la maglia del Fusion Volley, disputando Under 18 e serie B2, mentre nel 2023/24 approda al Volley Academy Piacenza. Terminato il percorso giovanile, il primo approccio di Anja Nella col “volley dei grandi” è a pochi chilometri da Busto Arsizio: precisamente a Legnano, dove con la Focol di coach Mauro Tettamanti, nella stagione da poco chiusa, disputa il campionato di B1.

    LA SCHEDAAnja NellaNata il: 10/1/2006Nazionalità: italianaRuolo: schiacciatriceAltezza: 185 cm

    LA CARRIERA2021/22 Visette Volley B12022/23 Fusion Team Volley B22023/24 Volley Academy Piacenza B12024/25 Focol Legnano B1

    Le prime parole di Anja Nella: “Ho giocato alla Futura in Under 14 e ora torno per far parte della squadra di A2: credo sia il sogno di qualsiasi bambina che si realizza. Ne sono contentissima. Più che del passato mi piace però parlare del presente, in questi primi giorni ho trovato un clima disponibile, accogliente e questa cosa mi fa pensare in positivo; della società non posso che parlare bene, è un club solido e serio”.

    Imparare ed essere d’aiuto: “Le ragazze con le quali giocherò sono tutte abbastanza giovani ma credo che da loro potrò imparare tanto sia come atleta che come persona e arricchirmi sempre di più. Penso che un passaggio in serie A2 in un club come Busto Arsizio sia molto importante. Spero, grazie alle mie capacità, di poter aiutare la squadra e mi auguro possa essere una stagione positiva”.

    “Questo è solo l’inizio, spero di poter arrivare il più in alto possibile. Ho scelto Futura Volley perchè tecnicamente posso apprendere ancora tanto, punto a crescere e a migliorarmi sempre. Una caratteristica che mi contraddistingue è quella di lavorare duro e sono una persona resiliente. Mi piacerebbe riuscire a ritagliarmi un po’ di spazio, anche solo aiutando la squadra in determinate situazioni. Penso di poterlo fare perchè ne ho i mezzi”.

    Con la determinazione di Recine: “Non ho una giocatrice preferita, cerco di prendere spunto sui vari fondamentali da più giocatrici. Nel maschile mi piace Francesco Recine, è un giocatore molto determinato sia in ricezione che in attacco e l’ho sempre preso come punto di riferimento”.

    (fonte: Futura Volley Giovani) LEGGI TUTTO

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    Arriva Agrusti a dare peso al reparto centrali del Sarroch

    Arriva in gialloblù Marinfranco Agrusti per la stagione 2025/2026.
    Con l’arrivo di “Maric”, come è affettuosamente soprannominato, il club punta a rafforzare il reparto dei centrali con un atleta di talento ed esperienza, pronto a lasciare il segno nel campionato di Serie A3.

    Nato a Castellana Grotte, Marinfranco Agrusti, classe ’99, 200 cm, ha mosso i primi passi nella pallavolo proprio nella rinomata società della sua città natale, nota per l’eccellenza del suo settore giovanile. Dopo aver completato il percorso nelle giovanili, ha esordito in SuperLega con la prima squadra di Castellana, vivendo l’emozione del confronto ai massimi livelli del volley italiano.
    La sua carriera è proseguita con due stagioni ad Alessano, in Serie A3, e una parentesi con la Emma Villas Siena in A2, dove ha dimostrato grande affidabilità. Arriva a Sarroch dopo due esperienze consecutive nella serie cadetta: prima con la maglia della Wow Green House Aversa, poi con la Tinet Prata di Pordenone, con la quale ha raggiunto la semifinale playoff e la finale di Coppa Italia.

    “Siamo entusiasti di accogliere Marinfranco Agrusti nella nostra famiglia” dichiara il direttore sportivo Lai.
    “Maric porta con sé esperienza, fisicità e una grande determinazione: qualità che si integrano perfettamente con il nostro progetto tecnico. Siamo certi che il suo contributo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali. Il suo arrivo rappresenta un passo importante nella costruzione di una squadra ambiziosa e competitiva per la prossima stagione.”

    “Sono molto felice di iniziare questa nuova avventura con Sarroch”ci racconta Maric.
    “Ringrazio la società per la fiducia e sono pronto ad affrontare al meglio questa sfida. So che ci aspetta una stagione impegnativa, ma ho voglia di mettermi alla prova e dare il massimo ogni giorno per contribuire agli obiettivi di squadra.
    Sono contento di ritrovare in panchina coach Denora Caporusso, con cui ho già condiviso un bel percorso, e alcuni ex compagni: sarà bello ripartire insieme.
    Non vedo l’ora di tornare in campo, sentire il calore dei tifosi e vivere nuove emozioni insieme alla città di Sarroch.” LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere rinnova la fiducia a Bartolini e al suo staff

    Staff che funziona non si tocca. Per la quinta stagione consecutiva, Marco Bartolini sarà alla guida tecnica della ErmGroup Altotevere, che si appresta ad affrontare la quarta avventura di fila nel campionato di Serie A3 Credem Banca e con rinnovate ambizioni da protagonista. E per la quinta volta, Mirko Monaldi sarà al suo fianco nel ruolo di fedele vice, con Davide Marra che dallo scorso anno (dopo aver attaccato le scarpette al chiodo) si unisce a loro. Bartolini, 51 anni, è arrivato a San Giustino nell’estate del 2021, guidando la squadra alla conquista del primo posto (59 punti su 66) nel girone F del campionato di Serie B, poi la promozione sul campo era svanita nella doppia finale persa contro lo Stadium Mirandola. Comunque sia, il passaggio in A3 si era concretizzato e all’esordio, nel girone Bianco, i biancazzurri hanno ottenuto un tranquillo nono posto, lottando fino all’ultima giornata per i play-off. L’annata 2023/’24, quella che ha visto l’allora Pallavolo San Giustino militare nel girone Blu, si è conclusa con un quinto posto (un tantino amaro, visto che la squadra aveva sempre gravitato fra la seconda e la quarta posizione) per il minor numero di vittorie nei confronti della Omifer Palmi, che ha poi eliminato la ErmGroup nel primo turno dei play-off. Infine – è storia recente – il ritorno nel girone Bianco è stato difficoltoso nella prima parte (con la ErmGroup scesa al penultimo posto), poi l’eccezionale recupero nella seconda, che ha decretato la risalita fino alla quinta posizione finale, il superamento dei quarti di finale dei play-off a spese della Gabbiano Mantova e l’eliminazione a testa alta in gara 3 della semifinale per opera della Romeo Sorrento. Come si può notare, un continuo crescendo di risultati che ha portato al top la ErmGroup nella sua ancor giovane storia di società. Stilando il bilancio numerico, la conduzione di Bartolini ha prodotto in quattro stagioni la conquista di 192 punti, frutto di 54 vittorie piene, di altre 8 al tie-break e di 14 sconfitte per 2-3. Nel computo complessivo, le vittorie sono 62 e le sconfitte 39.
    “L’ennesima conferma mi lusinga, ma insieme mi fa tenere alta l’attenzione – dichiara coach Bartolini – perché più rimani all’interno dello stesso ambiente e meno devi dare per scontate determinate cose, a cominciare dalle aspettative che si creano. Il solo ripetere quanto abbiamo fatto nella stagione conclusa per noi in aprile sarebbe già una grande impresa, figuriamoci superarla. Sono uno che accetta le sfide, quindi massima serietà e andiamo avanti”.
    Quanto è importante continuare a lavorare assieme a Mirko Monaldi e a Davide Marra?
    “Dico intanto che si è trattato in pratica di una conferma contestuale del trio, perché il valore del singolo si esalta accanto agli altri due. Sentiamo di poter dare ancora molto e di avere tanta benzina in corpo, rapportandoci in un contesto di pari dignità, per cui non esiste un primo o un secondo allenatore: ognuno porta con sé le diversità di carattere e di vedute, poi insieme facciamo una sintesi condivisa, ma per noi è naturale che sia così”.
    Sarà una ErmGroup ancora competitiva, quella in corso di allestimento?
    “Senza dubbio, avrà un organico all’altezza, ma il problema è che ogni anno il livello della Serie A3 si alza sempre più, anche se poi – oltre agli atleti forti – occorrono altri requisiti per vincere”.
    Il diesse Valdemaro Gustinelli conferma quanto già espresso da Bartolini: “Se la ErmGroup Altotevere sta palesemente cercando di ergersi a un ruolo più consono alla propria immagine, lo deve ai risultati tecnici e sportivi raggiunti in questi ultimi tre anni. E lo dobbiamo al nostro staff tecnico, che – afferma Gustinelli – dall’anno scorso gode anche della presenza di Davide Marra, ma il lavoro svolto dal primo allenatore Marco Bartolini e dal suo assistente Mirko Monaldi è sotto gli occhi di tutti. Quello che mi piace sottolineare è che, ai margini della conferma assoluta dello staff (compreso il preziosissimo contributo del responsabile dell’area scout, Francesco Fiorucci), ci sono una “filosofia del lavoro”, un rispetto dei “ruoli” e un modo di intendere la pallavolo che viaggiano all’unisono: è questa la vera forza del gruppo. Scontato cercare di ripartire da loro, meno scontata la risposta; di conseguenza, c’è estrema soddisfazione da parte mia e della proprietà per aver raggiunto l’accordo con l’intero staff tecnico anche per la stagione 2025/’26. A loro viene affidata una squadra, che – come già detto più volte in fase di presentazione degli obiettivi – cercherà di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi; siamo coscienti del fatto che i competitor saranno tanti e sempre più attrezzati, ma altrettanto sicuri che il nostro staff saprà sfruttare tutte le qualità di una squadra che può recitare un ruolo importante nel campionato di Serie A3”.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    San Giovanni in Marignano accoglie Elizaveta Kochurina: “Ho sempre desiderato giocare in Italia”

    Colpo ambizioso per l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano: la centrale russa Elizaveta Kochurina, classe 2002, sarà una delle protagoniste della prima storica stagione in Serie A1. Originaria della Repubblica di Carelia e alta 193 cm, Elizaveta Kochurina è un concentrato di potenza ed esplosività.

    Cresciuta nel prestigioso vivaio della Dinamo Kazan, con cui ha conquistato Coppa di Russia e Scudetto già in giovanissima età, ha poi maturato esperienze in patria, in Francia (dove ha vinto titoli con il Volero Le Cannet) e, nell’ultima stagione, in Turchia con lo Zeren Spor Ankara. Con la nazionale giovanile russa ha alzato al cielo l’Europeo U17 e il Festival Olimpico della Gioventù Europea, guadagnandosi attenzione come centrale promettente nel contesto europeo giovanile.

    Dotata fin da piccola di una spiccata curiosità e talento, Elizaveta ha coltivato diverse passioni artistiche e sportive (disegno, canto, danza) prima di scegliere la pallavolo, consigliata dal padre ex cestista. La sua statura e la naturale efficacia al centro del campo l’hanno portata presto a specializzarsi nel ruolo di centrale, senza mai perdere l’interesse per altri fondamentali come la ricezione e l’attacco dalla zona 4. Fisicamente potente, veloce nelle letture e aggressiva a muro, incarna il profilo ideale della centrale moderna: giovane, ambiziosa, internazionale — perfetta per il sistema di gioco di coach Massimo Bellano e per le sfide della Serie A1.

    “Ho sempre desiderato giocare nel campionato italiano. Quando si è presentata l’occasione di entrare a far parte di una squadra nuova, ambiziosa, con uno staff tecnico di alto livello, non ho avuto dubbi e ho scelto questo club! Ho seguito molte partite della Serie A e ho amiche che hanno già giocato in Italia. Non vedo l’ora di confrontarmi con atlete di livello mondiale. Sono entusiasta per la prossima stagione: sarà la prima volta in A1 sia per me che per la squadra. Non vedo l’ora di iniziare!”.

    (fonte: Omag-Mt San Giovanni in Marignano) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso al centro: torna Alex Erati

    L’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro riabbraccia Alex Erati. Dopo due stagioni di altissimo profilo con la Consoli Sferc Brescia, il centrale classe 1994, alto 202 centimetri, tornerà a indossare la maglia nerofucsia nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca.
    La prima esperienza di Erati a Porto Viro (2022/2023) è culminata con uno straordinario terzo posto in Regular Season, il miglior piazzamento nella storia del club polesano. Al termine di quella stagione, l’atleta milanese (è nato a Melzo) ha intrapreso una nuova avventura a Brescia, che gli ha regalato altre soddisfazioni: due trionfi consecutivi in Coppa Italia e uno in Supercoppa (2023/2024), a cui si aggiunge la finale Play Off giocata lo scorso aprile.
    L’ultima annata è stata da incorniciare anche a livello personale: secondo miglior muratore della Regular Season (72 block), primo nei Play Off (18) e terzo in Coppa Italia (10), è entrato nella top ten assoluta dei centrali del campionato per rendimento complessivo. In totale, considerando anche la Supercoppa persa contro Cuneo, ha messo a terra 253 palloni, con 138 attacchi vincenti, 102 muri punto e 13 ace.
    Il ritorno di Erati a Porto Viro, dunque, è un grande colpo di mercato messo a segno dall’Alva Inox 2 Emme Service. Ma prima ancora un affare di cuore: “Dopo l’annata vissuta insieme, è rimasto un bel rapporto di amicizia e stima con tutto l’ambiente nerofucsia, oltre al ricordo di una stagione speciale che mi porto dentro – racconta lo stesso Erati – Ogni volta che sono tornato a giocare a Porto Viro da avversario è stato emozionante fermarmi a salutare tutti, anche i tifosi, che sono sempre di più. Qui si sta bene e si fa bene pallavolo, due aspetti fondamentali per me. Quando è arrivata l’opportunità di tornare, io e il club ci siamo trovati subito: è stato tutto molto naturale. Aggiungo che la mia ragazza gioca in Veneto, e il fatto di averla più vicina, di vederla con continuità, contribuirà a farmi stare ancora meglio. Per la prossima stagione la società sta costruendo un roster competitivo, con giocatori di qualità: i presupposti per fare bene ci sono tutti, e io sono carico e ottimista”.
    Ma sarà un Erati diverso rispetto a quello del primo capitolo in nerofucsia? “Purtroppo sono più vecchio di due anni – scherza – Battute a parte, col tempo si matura, a Brescia ritengo di essere cresciuto molto soprattutto a muro. Quando sono arrivato a Porto Viro la prima volta, venivo da un’esperienza difficile e avevo tanta voglia di riscatto. Ora alle spalle ho due stagioni molto positive, in cui sono riuscito a conquistare tre trofei. Torno qui con una consapevolezza diversa: so che mi piace giocare le finali, e vincerle ancora di più. Credo in un Delta ambizioso, che vuole raggiungere traguardi importanti. Di sicuro giocheremo per questo”.
    Il rapporto con coach Moretti intanto è già ben avviato: “L’ho conosciuto alla finale di Coppa Italia e di recente abbiamo fatto una bella chiacchierata. È un allenatore giovane, ambizioso, affamato: mi stimola l’idea di lavorare con lui e sono sicuro che mi aiuterà a migliorare ancora, sotto ogni punto di vista – dice Erati – Il livello della prossima Serie A2 sarà altissimo, come sempre negli ultimi anni. Ci sono squadre ben attrezzate, anche se è difficile indicare una favorita già da ora. Il Delta sta lavorando benissimo sul mercato, ma non voglio fare previsioni. Se guardiamo alla scorsa stagione, Cuneo forse non era la più accreditata per la promozione, ma è arrivata ai Play Off in perfetta forma e si è imposta giocando la miglior pallavolo di tutti. Per questo mi piace pensare che il nostro obiettivo sarà vincere ogni partita. Una volta trovati i giusti equilibri, sono convinto che ce la giocheremo con tutti”.
    La carriera seniores di Erati inizia nel 2012/2013 a Segrate, in B2. Ottiene subito la promozione e resta un’altra stagione in B1, prima di trasferirsi, nel 2014/2015, a Bergamo. Con la formazione orobica disputa due campionati di B1, centra una nuova promozione e debutta in A2 nel 2016/2017. L’anno successivo si accasa a Gioia del Colle, poi torna a Bergamo per altre due stagioni, vincendo la sua prima Coppa Italia di A2 nel 2019/2020. Dopo una parentesi a Castellana Grotte, nel 2021/2022 approda in SuperLega a Ravenna. Quindi, il ritorno in cadetteria con le maglie di Porto Viro e Brescia. Finora in Serie A ha realizzato 1833 punti in 268 gare. LEGGI TUTTO

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    Conferenza di fine stagione, il bilancio di coach Lorenzetti

    Perugia, 09 giugno 2025

    La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.
    A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione.«Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo –  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima. Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda».
    Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: «sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo “rimettere a posto” soprattutto il cambiopalla, perché al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e  molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua».
    La vittoria della Champions: abbiamo giocato “con” l’eventoSecondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: «Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere».
    Una nuova stagione alle porte: a caccia di 5 finali!Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: «Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello “andare a vincere”».
    In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che «non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza. Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!».
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Ufficiale Darlan Souza: potenza brasiliana per Rana Verona!

    Verona Volley arricchisce il proprio roster con un talento di livello internazionale: Darlan Ferreira Souza vestirà la maglia scaligera per le prossime due stagioni di SuperLega. Classe 2002, di ruolo opposto, Darlan è uno dei prospetti più brillanti del panorama mondiale e approda per la prima volta in Europa, scegliendo Rana Verona e il campionato italiano come tappa fondamentale per la sua crescita.
    Cresciuto nel vivaio del Fluminense, si è trasferito da giovanissimo al Sesi, venendo promosso in prima squadra nel 2019 non ancora maggiorenne. Durante la sua militanza nel Club di San Paolo, ha messo in bacheca un campionato brasiliano e una Copa Libertadores, oltre ad alcune medaglie d’argento in tornei come Coppa del Brasile, campionato paulista e Supercoppa brasiliana. Nel 2024 ha ricevuto anche il riconoscimento come MVP del campionato. Da alcuni anni è protagonista con la maglia della nazionale verdeoro, con cui ha vinto nel 2023 i Giochi Panamericani e conquistato il bronzo al Mondiale 2022. Darlan ha mostrato il suo valore in campo internazionale, distinguendosi per le sue doti fisiche straordinarie, un’elevazione poderosa e una tecnica in costante evoluzione. La sua energia, abbinata al talento naturale, lo rendono un innesto di valore per il progetto scaligero.
    Si tratta della prima esperienza all’estero per il giovane opposto brasiliano, pronto a mettersi in gioco in uno dei campionati più competitivi al mondo.
    Queste le prime parole di Darlan Souza da giocatore di Rana Verona: “Sono molto felice ed emozionato di iniziare questa nuova avventura con Rana Verona. Per me è un grande passo: il mio primo club fuori dal Brasile, il mio primo campionato in Italia. Ho sentito parlare tanto della SuperLega, del livello altissimo e dell’atmosfera incredibile dei palazzetti. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni, lavorare con lo staff e dare il massimo per la squadra e per i tifosi. Sarà una sfida stimolante e farò del mio meglio per permettere alla squadra di raggiungere i propri obiettivi”.
    Stefano Fanini, Presidente di Verona Volley, ha dichiarato la propria soddisfazione: “Siamo molto entusiasti di accogliere Darlan Souza nella famiglia di Rana Verona. È un giocatore giovane e talentuoso con già alle spalle un percorso importante a livello internazionale, soprattutto con la maglia della nazionale brasiliana. Abbiamo seguito con attenzione la sua crescita e crediamo fortemente nelle sue potenzialità. L’arrivo di un giocatore, richiestissimo e di grande prospettiva come lui, che ha scelto di intraprendere la sua prima esperienza in Europa proprio con noi, rappresenta un segnale chiaro della credibilità e dell’appeal che il nostro progetto ha raggiunto anche a livello mondiale. Con il suo entusiasmo e le sue esplosive qualità atletiche siamo certi che potrà dare un contributo significativo alla squadra, portando energia e nuove soluzioni sul campo, infiammando i nostri tifosi. A nome del Club gli rivolgo un caloroso benvenuto.”
    Scheda Tecnica
    Nome: DarlanCognome: Ferreira SouzaLuogo di nascita: Nilopolis (BRA)Data di nascita: 24 giugno 2002Altezza: 192 cm LEGGI TUTTO