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    Global challenge 2025: secondo posto per il Club Italia del Centro, quarto il Club Italia del Sud

    Si è conclusa a Pula (Croazia) la ventesima edizione del torneo internazionale “Global Challenge”. La cinque giorni di gare ha riunito nella città croata squadre Under 17 e Under 20 provenienti da tutto il mondo. A rappresentare l’Italia, le due squadre federali: il Club Italia del Centro ed il Club Italia del Sud, classificate rispettivamente al secondo ed al quarto posto. 

    Sono state 24 le squadre partecipanti, suddivise in 6 gironi da 4. Al termine della prima fase, dopo aver stilato una classifica generale basata sui risultati ottenuti da ciascuna formazione, le prime 12 classificate hanno staccato il pass per il Girone Gold, mentre le restanti 12 sono state inserite in quello Silver. Dopo aver chiuso la prima parte del torneo vincendo tutte le gare e classificandosi al primo posto nei rispettivi gironi, le due squadre italiane sono passate direttamente ai quarti di finale e poi, grazie ai due successi contro Novi Grad Sarajevo (Club Italia del Sud) e BIP SE (Club Italia del Centro), in semifinale. 

    La squadra di coach Maccarone, dopo un’ottima prima fase, ha subito la prima sconfitta nella finale 3°/4° posto. È stata infatti la Nazionale Svizzera ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio, vincendo la gara con il punteggio di 2-0 (25-16, 25-23). Per il Club Italia del Centro invece, il torneo si è concluso con un buon secondo posto. Nella finalissima, è stata il CPA ad imporsi 3-1 (24-26, 25-23, 29-27, 25-20), conquistando dunque il trofeo. 

    Assegnati inoltre dei premi individuali per ogni singola squadra; per il Club Italia del Sud premiata Cristina Armenante, per il Club Italia del Centro Laura Pintucci. 

    Tutte le informazioni sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale QUI.

    LO STAFF DEL CLUB ITALIA DEL SUD: Pietro Maccarone (Primo Allenatore); Antonio Piscopo (Secondo Allenatore); Dario Giuseppe Giuffrida (Preparatore Atletico); Marco Attanasio (Medico); Paola Rotella (Fisioterapista); Francesco Di Leo (Team Manager).

    LO STAFF DEL CLUB ITALIA DEL CENTRO: Michele Minotto (Primo Allenatore); Fabio Berrettoni (Secondo Allenatore); Viola Ciofini (Fisioterapista); Flavia Guidotti (Preparatore Atletico); Alessio Di Iorio (Team Manager). LEGGI TUTTO

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    Universiadi maschili: l’Italia supera gli Stati Uniti (3-0) e vola ai quarti da imbattuta

    Prosegue la striscia di vittorie della Nazionale maschile alle Universiadi 2025: a Berlino (Germania) gli azzurri di Vincenzo Fanizza hanno superato 3-0 (25-17, 25-18, 25-21) gli Stati Uniti, centrando così il terzo successo consecutivo, dopo quelli ottenuti contro Corea del Sud e Germania, e riuscendo dunque a superare la fase a gironi in testa alla Pool D.

    Tre partite, tre vittorie e nessun set concesso agli avversari: un cammino per ora impeccabile dell’Italia ai FISU World University Games Summer 2025.

    Altra sfida non semplice per Catania e compagni, bravi a scendere in campo con il piglio giusto e a confermare quanto di buono mostrato nella difficile sfida vinta contro i padroni di casa della Germania. Nonostante la sconfitta top scorer del match lo statunitense Micah Claveland Goss, autore di 14 punti, alle sue spalle l’azzurro Tommaso Guzzo con 10 punti.

    Archiviato il successo di oggi la formazione tricolore si prepara ora ad affrontare la fase a eliminazione diretta: nei Quarti di Finale, in programma lunedì 21 alle ore 14, l’Italia affronterà la Repubblica Ceca. L’obiettivo per gli azzurri sarà quello di allungare la striscia vincente e avvicinarsi dunque alla fase più calda della manifestazione.

    1° set – Primo set a stampo azzurro. Degli uomini di Fanizza il primo allungo: gli azzurri si sono portati subito sopra passando dal 7-2 al 10-5, costringendo dunque gli Stati Uniti alla rincorsa. Formazione statunitense che con determinazione ha tentato la risalita (10-7), riuscendo a tornare a contatto sul 11-10, momento però del secondo e decisivo allungo italiano. Catania e compagni hanno infatti staccato nuovamente i rivali a +6 sul 18-12; finale in discesa per l’Italia (23-15) fino sul 25-17 che ha decretato la fine del primo parziale. 

    2° set – Dominio azzurro anche nella seconda frazione di gioco. Dopo esser state in parità a quota 4, l’Italia è riuscita a trovare l’allungo: dal 6-4 la formazione tricolore a metà set è riuscita a fissare il punteggio sul 15-11. Passa il tempo e cresce il divario tra le due formazioni con gli Stati Uniti di coach Kniffin in balia degli azzurri (17-12). Vantaggio che gli azzurri nel finale hanno incrementato (22-15) fino a chiudere il set sul 25-18.

    3° set – Partenza decisa a inizio terzo parziale per gli americani: gli Stati Uniti hanno trovato subito un buon break (0-4, 2-6), ma preziosa è stata la reazione dell’Italia che si è ricomposta fino a ristabilire la parità a quota 7. La sfida è poi proseguita punto a punto (9-9, 11-11, 15-15) fino sul 17-17, momento decisivo del match che ha visto gli azzurri tornare prima sopra sul 19-17, per poi trovare lo sprint finale (24-20): un attacco d Truocchio ha chiuso il match sul 25-21.

    IL TABELLINOITALIA-STATI UNITI 3-0(25-17, 25-18, 25-21)ITALIA: Crosato 4, Boninfante 4, Sani 3, Comparoni 5, Guzzo 10, Magalini 8, Catania (L). Cianciotta 4, Barotto 2, Fanizza, Orioli 2, Truocchio 5. All. Fanizza.STATI UNITI: Schulten, Kosty 7, Weber 4, Goss 14, Ennis 2, Brown 3, Aitken (L). Cuppett, Restrepo 1, Rigg 4, Tumas, Winn. All. Kniffin.Durata: 21’, 25’, 26’.Italia: a 11, bs 12, mv 5, et 20.Stati Uniti: a 8, bs 16, mv 3, et 28.

    IL CALENDARIO DEGLI AZZURRIItalia-Corea del Sud 3-0 (25-23, 25-23, 25-19)Italia-Germania 3-0 (25-20, 25-23, 32-30)Italia-Stati Uniti 3-0 (25-17, 25-18, 25-21)

    QUARTO DI FINALE21/07, ore 14: Italia-Repubblica Ceca.

    SEMIFINALI22/07, dalle ore 17 alle ore 20.

    FINALE24/073/4° posto, ore 17.1/2° posto, ore 20.

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione QUI. LEGGI TUTTO

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    Dal Volley Mercato, Antonio Polimeni racconta la sua Domotek

    Il mercato del volley italiano si è dato appuntamento a Bologna e tra i protagonisti c’è Antonio Polimeni, allenatore della Domotek Volley Reggio Calabria. “Arrivano tantissimi feedback positivi per Reggio Calabria – racconta il tecnico amaranto – tutti parlano con stima del nostro progetto oltre che del flusso di pubblico stagionale al Palacalafiore. Essere qui è motivo di orgoglio, un’occasione per confrontarsi con colleghi e amici in un’atmosfera serena”.
    Polimeni non nasconde l’entusiasmo per la nuova squadra in costruzione: “Abbiamo mantenuto i punti cardine dello scorso anno inserendo nuove energie. La rosa è giovane, a parte qualche eccezione come Saitta, poi tutti sotto i 30 anni. Crediamo e crederemo sempre nel giusto mix tra esperienza e giovani, dando sempre spazio a chi vuole emergere”.
    L’allenatore sottolinea l’attenzione al territorio: “Quando possibile abbiamo puntato su giocatori calabresi. C’è chi è voluto tornare appositamente nella sua terra, un bel segnale per il nostro progetto. Ma abbiamo anche atleti dal Nord Italia che hanno scelto noi con convinzione”.
    Sul campionato che verrà, Polimeni mantiene i piedi per terra: “In palestra si lavora partita per partita. Non conta quello che hai fatto la settimana prima, ma come ti prepari. La stagione è lunga e bisogna mantenere gli equilibri”.
    Tra una chiacchiera e l’altra con le altre squadre, l’atmosfera è serena: “Con i competitors siamo avversari solo in campo. Qui si scherza sui ranking, ma poi ci si ritrova uniti dallo stesso amore per questo sport”.Infine un messaggio chiaro sulla filosofia di squadra: “Qui vinciamo e perdiamo insieme. La società è nata con questa mentalità: il ‘noi’ viene prima di tutto. È su questi valori che costruiamo il nostro futuro”.

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    Perugia insieme ai Funk Off accende l’Umbria Jazz Festival con la Champions League

    18 luglio 2025: a due mesi esatti dalla conquista della Champions League, al termine dell’indimenticabile Final Four di Łódź, in Polonia, il trofeo d’Europa continua a splendere e a far parlare di sé. Sul palco dell’Umbria Jazz, due eccellenze del territorio umbro si sono unite infiammando il pubblico con la Sir Sicoma Monini Perugia.

    Infatti, Umbria Jazz, uno degli eventi storici e più iconici della regione, che ha superato nel 2023 la cinquantesima edizione confermando la sua forza e attrattività, ha scelto di invitare sul palco di Piazza IV Novembre proprio i Block Devils campioni d’Europa con la loro Coppa dei Campioni.

    Foto Michele Benda

    Il centrale argentino Sebastian Solè e il nuovo team manager dei Block Devils, Davide Candellaro, sono saliti sul palco insieme ai Funk Off, la Marchin’ Band ufficiale di Umbria Jazz dal 2003, guidata da Dario Cecchini, fondatore e leader della band. Nei loro 27 anni di carriera hanno svolto tournée nei più importanti festival europei oltre che in Australia, Cina, Giappone, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile, ma condividere il palco con la Coppa dei Campioni è stata una “prima volta” anche per loro!

    «Per noi è stato un onore, quindi, li abbiamo accolti con tutto il nostro calore e tutta la nostra gioia perché è una festa per la squadra e per la città – ha commentato Dario Cecchini –. Noi ci sentiamo parte della città, oramai. La pallavolo, del resto, è musica! La palla potrebbe disegnare l’altezza delle note, c’è molta armonia nei movimenti: è stato bello stare insieme sul palco e aver goduto un po’ anche noi di questa Coppa dei Campioni che hanno vinto. È veramente la prima volta che ci capita, credo che nessuna Marchin’ band nel mondo abbia mai condiviso il palco con la squadra che ha vinto la Champions…secondo me siamo gli unici!».

    Oltre a Seba Solè e Davide Candellaro la Sir Sicoma Monini Perugia è stata rappresentata dal Direttore Generale del club, Bino Rizzuto, dal responsabile sanitario dei Block Devils, Giuseppe Sabatino e dal fisioterapista Francesco Zappelli.

    Il leader dei Funk Off ha chiesto al centrale argentino di casa Sir a cosa pensa un giocatore quando si trova in mano la palla che può essere decisiva, in un momento cruciale di un match e Solè ha risposto: «Non penso a niente, cerco di rimanere concentrato!». E proprio in mano a Sebastian Solè è stato affidato un pallone, che il giocatore ha battuto, con la sua inconfondibile flot, facendolo planare sul pubblico di corso Vannucci.

    Foto Michele Benda LEGGI TUTTO

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    Che musica questa Sir! La Champions infiamma il palco di Umbria Jazz

    Perugia, 19 Luglio 2025

    18 luglio 2025: a due mesi esatti dalla conquista della Champions League, al termine dell’indimenticabile Final Four di Łódź, in Polonia, il trofeo d’Europa continua a splendere e a far parlare di sé! Ieri sera sul palco di Umbria Jazz, due eccellenze del territorio umbro si sono unite infiammando il pubblico.
    Umbria Jazz, uno degli eventi storici e più iconici della regione, che ha superato nel 2023 la cinquantesima edizione confermando la sua forza e attrattività, ha scelto di invitare sul palco di Piazza IV Novembre i Campioni d’Europa della Sir Sicoma Monini Perugia con la Coppa dei Campioni!Il centrale argentino Sebastian Solè e il nuovo team manager dei Block Devils, Davide Candellaro, sono saliti sul palco insieme ai Funk Off, la Marchin’ Band ufficiale di Umbria Jazz dal 2003, guidata da Dario Cecchini, fondatore e leader della band. Nei loro 27 anni di carriera hanno svolto tournée nei più importanti festival europei oltre che in Australia, Cina, Giappone, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile, ma condividere il palco con la Coppa dei Campioni è stata una “prima volta” anche per loro!«Per noi è stato un onore quindi li abbiamo accolti con tutto il nostro calore e tutta la nostra gioia perché è una festa per la squadra e per la città – ha commentato Dario Cecchini – Noi ci sentiamo parte della città oramai, quindi li abbiamo accolti sul palco! La pallavolo, del resto, è musica! La palla potrebbe disegnare l’altezza delle note, c’è molta armonia nei movimenti: è stato bello stare insieme sul palco e aver goduto un po’ anche noi di questa Coppa dei Campioni che hanno vinto! È veramente la prima volta che ci capita, credo che nessuna Marchin’ band nel mondo abbia mai condiviso il palco con la squadra che ha vinto la Champions…secondo me siamo gli unici!».
    Oltre a Seba Solè e Davide Candellaro la Sir Sicoma Monini Perugia è stata rappresentata dal Direttore Generale del club, Bino Rizzuto, dal responsabile sanitario dei Block Devils, Dott. Giuseppe Sabatino e dal fisioterapista Francesco Zappelli. Il leader dei Funk Off ha chiesto al centrale argentino di casa Sir a cosa pensa un giocatore quando si trova in mano la palla che può essere decisiva, in un momento cruciale di un match e Solè ha risposto: «Non penso a niente, cerco di rimanere concentrato!». E proprio in mano a Sebastian Solè è stato affidato un pallone, che il giocatore ha battuto, con la sua inconfondibile flot, facendolo planare sul pubblico di corso Vannucci!
    Un’altra notte magica, dunque, per il club bianconero, che continua a regalare spettacolo ed emozioni coinvolgendo una platea sempre più ampia e variegata.

    UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Piacenza dà i numeri: Travica all’esordio in Italia col 14, Bergmann avrà il 20

    Ufficiali i numeri di maglia scelti dai giocatori di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per la stagione 2025-2026, che prenderà il via ufficialmente domenica 19 ottobre con il primo turno di Regular Season SuperLega Credem Banca che vedrà i biancorossi impegnati a Verona.

    Tutti i giocatori presenti in rosa nella scorsa stagione hanno mantenuto il numero già indossato in passato. Fra i volti nuovi, da segnalare che Paolo Porro ha voluto riutilizzare il numero che aveva vestito nella sua prima esperienza in SuperLega a Modena (il 5, nella stagione 2020-2021). Joris Seddik ha preso l’11, lo stesso numero di maglia indossato nella sua esperienza a Montpellier e anche per il suo connazionale Henri Léon scelta nel segno della tradizione visto che il 6 era il numero di maglia al Saint-Nazaire Volley-Ball Atlantique.

    Nel segno della continuità anche la scelta di Miguel Gutierrez: numero 22 come nelle tre precedenti esperienze italiane con Modena, Taranto e Cisterna. Scelta tutta nuova nel campionato italiano per Dragan Travica: il numero 14 non lo aveva mai indossato in nessuna squadra di club italiana mentre lo ha indossato in alcune sue esperienze all’estero.

    Francesco Comparoni ha optato anche in questa stagione per il numero 10 e anche Domenico Pace ha scelto la continuità: per la quarta stagione consecutiva avrà il numero 8. Infine, Lukas Bergmann ha scelto il numero 20, lo stesso indossato nei club brasiliani e in Nazionale carioca.

    I numeri di maglia per la stagione 2025-2026:5 Paolo Porro6 Henri Léon8 Domenico Pace9 Efe Ramazan Mandiraci10 Francesco Comparoni11 Joris Seddik12 Gianluca Galassi13 Robertlandy Simon14 Dragan Travica15 Robbert Andringa20 Lukas Bergmann22 Miguel Gutierrez23 Alessandro Bovolenta27 Luca Loreti LEGGI TUTTO

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    Calendario A3 2025-26. Il commento del DS Stefano Negrini

    È ufficialmente uscito il calendario del campionato di Serie A3 Credem Banca 2025/26: la Negrini CTE Acqui Terme farà parte per il terzo anno consecutivo del Girone Bianco, un raggruppamento che si preannuncia competitivo ed equilibrato dove ritroverà alcune avversarie già affrontate nelle due precedenti stagioni ed altre novità.
    La stagione prenderà il via domenica 19 ottobre, con l’esordio esterno sull’ostico campo del CUS Cagliari, impianto dove i termali non sono mai riusciti ad imporsi ed avversaria con cui i termali si sono imposti soltanto una volta su quattro. 
    Un vero e proprio tabù, come sottolinea il direttore sportivo Stefano Negrini: «Sapevamo già che avremmo iniziato fuori casa, perché il Palazzetto di Valenza non era disponibile in quel weekend per via di una manifestazione. Subito una trasferta in Sardegna contro una squadra che ci ha sempre fatto tribolare: l’abbiamo affrontata l’anno scorso e due stagioni fa, e abbiamo sempre perso. La Sardegna, in generale, è un campo ostico per noi».
    Un campionato che si preannuncia molto competitivo: «Tuttavia – aggiunge Negrini – La premessa che va fatta è che squadre cosiddette materasso non ce ne sono ed ogni partita sarà difficile, dopo l’esordio in Sardegna abbiamo l’altra squadra cagliaritana Sarroch che si è rinforzata rispetto all’anno scorso e poi abbiamo il turno di riposo»
    Nel girone di andata gli scontri diretti tutti in casa, un fattore che va sfruttato al massimo senza commettere false partenze: «Nel girone abbiamo in casa le squadre più attrezzate per il salto di categoria. Per questa ragione il nostro cammino debba partire subito al massimo e sarà fondamentale partire forte e sfruttare a pieno il periodo che va da ottobre fino a Natale. Perché poi, nel ritorno, ci ritroveremo a giocare tutti gli scontri diretti in trasferta», spiega ancora il DS acquese.
    «Avremo un ciclo particolarmente concentrato subito dopo Natale tra fine dicembre e inizio gennaio: Giocheremo il 28 dicembre l’ultima del girone di ritorno, poi il 3 gennaio e il giorno dell’Epifania, in trasferta contro Sarroch. Non potremo sfruttare la festività per avere grande pubblico, essendo festività e gare lontano da casa. In più, l’8 gennaio ci aspetta il primo turno di Coppa Italia”
    Il girone bianco si preannuncia molto equilibrato: «È un girone molto equilibrato sull’alto, dove tutte le squadre, anche quelle che sono salite, si sono rinforzate. Credo che se non si parte subito col piede giusto, il rischio è di arrivare a dicembre già penalizzati, avendo appunto il vantaggio, la possibilità di giocarci al massimo le partite più importanti in casa nel girone di andata».
    Calendario completo sul sito della Lega Pallavolo Serie A LEGGI TUTTO

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    I segreti dietro i numeri di maglia: la Cucine Lube Civitanova svela i suoi…

    Cabala, casualità, tradizioni di famiglia, tributi celebrativi e legami indissolubili. Con i numeri di maglia non si scherza. In casa Cucine Lube Civitanova gli atleti già in biancorosso nella passata stagione hanno confermato in massa il proprio numero, mentre le tre new entry hanno effettuato la propria scelta.

    Vista la passione per i numeri bassi e l’impossibilità di vestire il suo preferito in quanto già occupato, ovvero 3, il nuovo centrale cuciniero Wout D’heer ha optato per il 2. Pablo Kukartsev, che debutterà a Civitanova con il 16 sulla schiena, si è affidato ai consigli della mamma, appassionata di numerologia ed estimatrice del 7, già occupato dal capitano. Con un piccolo sforzo aritmetico, figurandosi un segno più immaginario tra uno e sei, Kuka ha risolto il problema. Un pizzico d’inventiva e l’aritmetica hanno gratificato il francesino Noa Duflos-Rossi, che trovando occupato l’11 vestito in passato dal padre, ha optato per il “piano B”, il 22, numero fortunato d’esordio con la Francia giovanile. Conti alla mano, due volte 11.

    Nella lista c’è chi ha liberato la “passione per gli idoli sportivi” fin dallo scorso anno. Il centrale Davi Tenorio manterrà il 24 indossato in NBA dal compianto asso della Kobe Bryant. Anche se con la partenza di Adis Lagumdzija si è liberata la maglia 12, il numero indossato dal padre di Mattia Bottolo, lo schiacciatore biancorosso continuerà a scendere in campo con il 21, ovvero il 12 rovesciato. Come anticipato, il libero Fabio Balaso si tiene stretto il 7, numero dei primi tuffi in carriera. Le saghe familiari proseguono invece con il laterale Alex Nikolov, che mantiene l’11 di papà Vladimir, applaudito in Italia con le maglie di Trento e Cuneo. Il giocatore più pericoloso dai nove metri non può che confermare la sua maglia numero 9. In realtà il motivo è un altro, infatti lo schiacciatore iraniano Poriya “Terminator” Hossein Khanzadeh vuole rendere omaggio al suo idolo Earvin Ngapeth.

    Una dedica molto sentita la lancia anche il libero Francesco Bisotto, atleta piemontese riconfermato che mantiene il 6 indossato per un periodo da LeBron James. Come ha già detto più volte “Biso”, la sua scelta è legata anche alla stima per il libero cuneese Daniele Vergnaghi, che lo indossava prima di allenare e diventare un punto di riferimento per la crescita sportiva di Bisotto. La passione per il football americano e il tifo per un grande interprete come Brett Favre sono alla base del numero 4 voluto già lo scorso anno dallo schiacciatore canadese Eric Loeppky. Doppia la motivazione del palleggiatore Santiago Orduna, che mantiene la 5, tributo a un connazionale argentino, ma soprattutto maglia vestita da Santi fin da ragazzino, quando invece di alzare palloni sfruttava il su piede “educato” sui campi da calcio. Proprio l’amore per il calcio spinse Marko Podrascanin a puntare sul 9, numero da bomber ai tempi del Vojvodina, poi raddoppiato a 18 nella Serbia visto che il 9 era di Nikola Grbic. Anche nella Lube il ragionamento è stato lo stesso fin dallo scorso anno visto che il 9 lo aveva scelto poco prima Poriya.

    C’è anche chi si affida alla buona sorte e non cambia nulla come il centrale partenopeo Giovanni Gargiulo, che è volato in nazionale indossando alla Lube in SuperLega il 3, ‘a jatta (la gatta) nella tombola napoletana. Nel clan del “buon auspicio” resta di diritto anche il palleggiatore Mattia Boninfante, che dopo l’annata magica a Prata di Pordenone non ha più abbandonato il suo 8, capace di esaltare il suo talento e attirare i baci della Dea Bendata. Impossibile dar torto al vincitore di Coppa Italia e Premio Badiali!

    Di seguito i numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2025/26:2 Wout D’HEER3 Giovanni GARGIULO4 Eric LOEPPKY5 Santiago ORDUNA6 Francesco BISOTTO7 Fabio BALASO8 Mattia BONINFANTE9 Poriya Hossein KHANZADEH11 Alex NIKOLOV16 Pablo KUKARTSEV18 Marko PODRASCANIN21 Mattia BOTTOLO22 Noa DUFLOS-ROSSI24 Davi TENORIO LEGGI TUTTO