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    Finale Scudetto: arriva la reazione di Civitanova in Gara2; Trento schiantata in tre set

    La reazione della Cucine Lube Civitanova non si è fatta attendere. In un Eurosuole infuocato i cucinieri non lasciano scampo all’Itas Trentino che cede in tre set (25-21, 25-21, 25-22). La squadra di Medei conquista così Gara 2 in una sfida senza storia e riapre la serie di Finale Scudetto.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Sestetti – Gli starting six non riservano variazione rispetto a quanto visto in campo a Trento quattro giorni prima negli ultimi due set; l’Itas Trentino si ripresenta nelle Marche con Sbertoli in regia e Gabi Garcia (preferito a Rychlicki) opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Flavio al centro, Laurenzano nel ruolo di libero, mentre Civitanova riparte dai sette titolari che hanno conquistato solo giovedì sera la qualificazione alla Finale: Boninfante alzatore, Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Gargiulo e Chinenyeze al centro, Balaso libero.

    1° set – L’avvio è subito difficile per i gialloblù, con Bottolo che in battuta crea subito il gap (0-3), che però Trento è brava a colmare in fretta, già sul 5-5 grazie a due muri (Flavio e Gabi Garcia); in seguito, le due squadre si avvicendano al comando sino al 10-10, prima che Bottolo (muro e due ace) non realizzi un altro spunto importante (10-13), con consiglia Soli di interrompere il gioco.

    Alla ripresa è ancora lo schiacciatore veneto a marcare la differenza (14-17), ma poi l’Itas Trentino reagisce con Michieletto e Gabi Garcia (battuta punto), mettendo la freccia sul 19-18. Medei chiama il time out e alla ripresa trova la risposta desiderata con un servizio vincente di Boninfante e un contrattacco di Bottolo (20-21); nel finale i marchigiani mettono il turbo ancora con Bottolo, chiudendo la frazione sul 21-25 in proprio favore.

    2° set – Dopo il cambio di campo la formazione gialloblù prova a ripartire; sul 7-7 affonda il colpo con Michieletto e Lavia su ricostruita, trovando il +2 (9-7), che dura poco perché Civitanova pareggia i conti già a quota 11 e poi passa a condurre sul 15-16, approfittando di un errore a rete di Gabi Garcia. In seguito sono ancora i biancorossi a fare la voce grossa con Gargiulo e Bottolo (15-18 e 18-22); è l’accelerazione che vale anche il secondo set, chiuso sempre sul 21-25 con un errore in alzata di Sbertoli sul primo set ball.

    3° set – Nel terzo parziale l’equilibrio dura sino al 7-8, poi la Cucine Lube scappa via con Bottolo e Chinenyeze (8-11); Trento prova a rialzare la testa con Michieletto (13-14). Medei spende un time out e trova una nuova risposta dai suoi: Bottolo e Nikolov realizzano il 14-17. L’Itas Trentino prova a reagire con Gabi Garcia sino al 20-22, poi lascia spazio definitivamente ai cucinieri che chiudono sul 22-25 con Bottolo guadagnandosi un’altra sfida casalinga (gara 4).

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 0 (25-21, 25-21, 25-22)Cucine Lube Civitanova: Bottolo 16, Chinenyeze 6, Lagumdzija 5, Nikolov 12, Gargiulo 7, Boninfante 4, Loeppky 1, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Dirlic 0. N.E. Tenorio, Orduna, Podrascanin. All. Medei. Itas Trentino: Lavia 10, Kozamernik 4, Sbertoli 3, Michieletto 11, Resende Gualberto 2, Garcia Fernandez 12, Rychlicki 0, Laurenzano (L), Bartha 1, Acquarone 1. N.E. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.Arbitri: Lot, Cerra. Note – durata set: 28′, 30′, 32′; tot: 90′.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    La Tinet batte Siena e vola in semifinale di Del Monte Coppa Italia

    Una Tinet scintillante fa vedere che la Coppa Italia è un obiettivo importante e batte in tre set e con buon piglio la Emma Villas Siena. I gialloblù di Mario Di Pietro volano in semifinale (domenica ore 17.30 al PalaPrata) e lo fanno grazie ad una prova di squadra maiuscola, in linea con quelle che i supporters di Prata sono stati abituazti ad ammirare durante la stagione. Sugli scudi un Jernej Terpin che ha giganteggiato in tutti i fondamentali e buona anche la prova al centro di Marinfranco Agrusti, schierato da Di Pietro nel sestetto iniziale. E domenica altra sfida epica con Aversa.  Si parte in grande equilibrio con i senesi un po’ fallosi al servizio. Battono invece bene Katalan e Alberini e la Tinet scatta: 10-7. Si disimpegna bene anche Agrusti, scelto per l’occasione al centro al posto di Scopelliti. Si riporta sotto Siena con una battuta tattica di Nevot: 15-14. Invasione di Terpin e parità a quota 16. Il goriziano si riscatta subito e l’errore in attacco di Randazzo ridà il break alla Tinet: 20-17. Ace di Agrusti e 22-18. Bellissima azione con tante coperture della Tinet, la chiude bene Ernastowicz: 23-18. Errore dopo una palla fuori sistema di Cattaneo e la Tinet va a set point: 24-19. Annullato da una pipe di Randazzo. Il parziale si conclude con una magia di Alberini che beffa la retroguardia senese: 25-20.Agrusti, top scorer del primo set, inizia bene anche il secondo con un’ottima sette. Turno mortifero si servizio di Terpin che con le sue battute propizia il 4-1. Randazzo si diverte in contrattacco e Siena si rifa sotto: 4-3. Sul turno di servizio di Ceban l’Emma Villas si porta in vantaggio, subito rintuzzato dal muro a uno di Ernastowicz su Nelli. Numero di Alberini in bagher che serve un primo tempo al fulmicotone a Katalan. Poi i due marcano un colpo di seconda (Alberini) ed un servizio vincente (Katalan) e la Di Pietro Band torna a + 3: 11-8. Ottimo spunto di Gamba in battuta e in contrattacco e massimo vantaggio Tinet che costringe Graziosi al time out sul 18-13. La Tinet gioca divinamente di squadra e si porta sul 21-14. Terpin mette in mostra tutto il repertorio e si va a set point: 24-17. Errore di Nelli e anche il secondo parziale va in cascina Tinet: 25-18.Si riparte con molto equilibrio, ma i punti vengono fatti per belle azioni e non per errori. Prima fiammata Tinet grazie al muro di Terpin su Nelli: 7-5. Prata va anche a +4 dimostrando grandissima attenzione nei fondamentali di sacrificio. Agrusti blocca Trillini e Graziosi stoppa tutto: 18-13. Terpin difende Gamba finalizza e la Tinet vola 20-14. Terpin colpisce in pieno petto Cattaneo dai 9 metri: 21-14. Si vede anche Meneghel in battuta. Pipe di Terpin e c’è un vagoncino di match point: 24-17. Katalan manda tutti in semifinale: 25-18.Domenica si ospita l’Evolution Green Aversa che ha battuto sul terreno amico la Banca Macerata Fisiomed per 3-0.
    TINET PRATA – EMMA VILLAS SIENA
    TINET: Katalan 7, Alberini 2, Benedicenti (L), Sist, Scopelliti, Ernastowicz 5, Aiello (L), Meneghel, Terpin 14, Guerriero, Agrusti 8 , Truocchio, Bomben, Gamba 12 . All: Di Pietro
    SIENA: Trillini 3, Nevot 1, Bonami (L), Melato, Coser (L), Araujo 1, Alpini, Nelli 7, Rossi, Pellegrini, Randazzo 9, Ceban 5, Cattaneo 2. All: Graziosi
    Arbitri: Vecchione di Salerno e Pristerà di Torino
    Parziali: 25-20 / 25-18 / 25-18 LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An ci prova solo per un set

    La The Begin ci prova solo per un set, poi cede l’intera posta alla BCC Castellana Grotte
    3-0 ( 27/25 – 25/15 – 25/19)
    1 SET: due squadre in campo con motivazioni ben diverse; da un lato la BCC Tecbus con la matematica salvezza già acquisita e dall’altra i dorici consapevoli di avere un unico obiettivo: vincere per poter continuare a mantenere la categoria. Il parziale procede punto a punto fino al 20 pari, con nessuna delle due squadre capace di prendere un margine superiore ai due punti. Dopo il time out chiamato da coach Dore Della Lunga sul 21 a 20 per la squadra di casa, la The Begin trova un mini break e si porta sul 23 a 21 ma Castellana recupera e arriva sul 24 a 23. Dore Della Lunga manda in campo Matteo Albanesi che al servizio annulla il primo set ball. Le due squadre vanno ai vantaggi, la BCC si affida al suo opposto Casaro che  non delude e chiude il set 27 a 25.
    2 SET: partenza sprint della BCC Tecbus che si porta subito avanti. La The Begin è in campo senza il centrale Andriola, uscito nel primo set per un infortunio al ginocchio e sostituito da Gasparroni. I dorici non “carburano”, stentano in tutti i reparti e Castellana ne approfitta, aumentando il vantaggio. Coach Della Lunga ferma il gioco sul 17 a 9. L’allenatore dorico attinge dalla panchina ed effettua diverse sostituzioni: manda in campo il libero Giombini per Giorgini, lo schiacciatore Pulita per Umek e il palleggiatore Albanesi per Larizza. Ancona prova timidamente a recuperare ma il set è ormai compromesso e si chiude 25 a 15 con un errore in battuta di Albanesi.
    3 SET: l’allenatore di casa lascia a riposo l’opposto titolare Casaro sostituito dal giovane Mondello. Dopo un iniziale equilibrio, Castellana trova il primo break e Della Lunga chiama time out sul 14 a 11. Con il turno al servizio di Meschiari, la BCC allunga ulteriormente e si porta sul 17 a 12. Un errore al servizio e l’attacco fuori del giovane Pulita costringono Della Lunga a fermare nuovamente il gioco. Coach Barbone fa ruotare i suoi mandando in campo il giovane palleggiatore Di Donato al posto di Cappadona, lo schiacciatore Carta su Meschiari, il centrale Bux su Ciccolella. Una serie di errori dei giovani di Castellana permettono alla The Begin  di rifarsi sotto ma Mondello mette fine al set e al match con un bel  lungo linea. LEGGI TUTTO

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    Troppa Aversa per la Banca Macerata Fisiomed: la stagione termina qui

    Si chiude al Pala Jacazzi di Aversa la stagione della Banca Macerata Fisiomed. I biancorossi (oggi in tenuta verde) lottano anche nei Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia A2, arrendendosi però alla Evolution Green Aversa col risultato di 3-0.
    Partita davvero equilibrata in grandi tratti e set giocati in buon livello da entrambe le squadre. Aversa dimostra di avere qualcosa in più in attacco (51%-61% per Aversa) e a muro (6 contro 10), con Motzo capace di “togliere le castagne dal fuoco” quando necessario per la sua squadra. Macerata rimane spesso attaccata alla partita, ha dei picchi che dimostrano tutto il suo livello, ma non riesce in un blitz che sarebbe significato storia: una sconfitta che replica quella della regular season e che significa stop ai sogni di gloria. La stagione biancoverde termina qui, in semifinale accedono i padroni di casa anche per merito dell’MVP di giornata Matheus Motzo, autore di 19 punti.
    La partita.
    La Evolution Green Aversa si presenta in campo con i suoi titolarissimi: Garnica-Motzo è la diagonale palleggiatore-opposto, gli schiacciatori sono Canuto e Lyustkanov, al centro Arasomwan e Frumuselu, Rossini libero.
    Risponde la Banca Macerata Fisiomed agli ordini di Coach Castellano con Marsili in regia, Klapwijk è l’opposto, Ottaviani e Valchinov i due laterali, Sanfilippo-Fall al centro, Gabbanelli libero.
    Primo set. Aversa parte bene, molto ordinata, ma Macerata rientra subito nel set con l’ace di Valchinov, che permette il primo doppio vantaggio sul 4-6. Spettacolare Ottaviani: il muro sulla seconda intenzione di Garnica e il suo attacco successivo in diagonale dalla zona 2 valgono il 7-10. Il gap dura poco: Arasomwan fa buona guardia a muro, ed è parità a quota 11. Il parziale scorre via in equilibrio, con buone giocate da entrambi i lati. Klapwijk non chiude in attacco per il possibile +2, mentre Motzo è in modalità killer: 17-17. Macerata continua a ritmi alti e mette la freccia con l’ace di Ottaviani per il 19-20, in una sfida davvero dall’esito incerto. Tomasello pesca bene dalla panchina: è Barbon a propiziare un importante vantaggio normanno sul 22-20. Valchinov rimette il set in parità con una parallela stellare, ma il break — e quindi il set point casalingo — arriva grazie al solito Motzo, che difende e capitalizza subito: 24-22. Chiude Lyustkanov: 25-22.
     Secondo set. Aversa conduce. Garnica prova a eludere il muro biancoverde con due tocchi di seconda consecutivi, ma alla fine è Fall a sorridere con il suo block: 3-2 normanno nelle prime fasi del parziale. La Banca Macerata Fisiomed prova ad avvicinarsi spingendo al servizio, ma la Evolution Green è molto precisa in cambio palla. Super Marsili con un palleggio a una mano, poi Fall “cerca il petrolio”: 9-8, in un altro set senza un vero padrone. Il doppio ace subito da Gabbanelli consente la fuga ai padroni di casa sul 13-9, ma sono le pipe di Valchinov a tenere Macerata in corsa (15-12). I biancoverdi lottano, ma devono contenere Motzo, autentica spina nel fianco in questo inizio di partita. Dimitrov rileva il suo connazionale bulgaro sul -4 dei suoi, ma Aversa sembra più solida anche a muro: le intenzioni offensive di Klapwijk vengono ancora neutralizzate per il successivo 21-15. Marsili risponde con lo stesso fondamentale, Ichino resta su buoni livelli cercando di riaprire il parziale, che viene però chiuso dai padroni di casa sul +6: 25-19.
    Terzo set. Novità in casa Banca Macerata Fisiomed: si vede Ichino nel sestetto titolare. Tripletta consecutiva di Klapwijk in attacco, poi è Ichino a scartare un altro regalo aversano: 1-4 in avvio. Macerata resiste con un +2, ma una decisione contestata della coppia arbitrale riporta in parità il set: 8-8. Capovolgimento improvviso del match: l’ace di Canuto vale l’11-9 e costringe Castellano al time-out discrezionale. Aversa spinge sull’acceleratore vedendo il traguardo, ma Macerata ha il diritto e il dovere di crederci ancora. Valchinov e compagni rientrano eroicamente (16-15). Troppa Evolution Green per la Banca Macerata Fisiomed. Ichino prova a rendere incerto il finale di set con l’ace del 23-21, ma è ancora Motzo a sancire l’eliminazione dei biancoverdi dalla competizione: 25-22.
    Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)
    Evolution Green Aversa: Arasomwan 9, Canuto 7, Lyutskanov 15, Saar 1, Motzo 19, Frumuselu 6, Garnica, Barbon, Minelli, Mentasti, Rossini (L1). NE: Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano.
    Banca Macerata Fisiomed: Marsili 1, Ichino 4, Ferri, Valchinov 11, Ottaviani 6, Fall 9, Sanfilippo 5, Dimitrov, Klapwijk 19, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Berger, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
    Arbitri: Marco Colucci e Marco PasinMVP: MotzoNote: Durata set: 25’, 24’, 28’ per un’ora e 17 minuti. Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Aversa 3 con 15 errori. Muri punto Macerata 6, Aversa 10. Attacco punto Macerata 51%, Aversa 61%. Ricezione positiva Macerata 46% (36% perfetta), Aversa 53% (36%).Photo credits: Valeria Lippera LEGGI TUTTO

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    Francesco D’Ascoli: “Domotek, una stagione epica’”

    Reggio Calabria – Francesco D’Ascoli, fisioterapista e uomo cardine, fin dal giorno uno, del progetto Domotek e volto storico del club, traccia un bilancio emozionante della stagione appena conclusa: un anno di record, infortuni superati e gruppo compatto, che ha scritto una pagina indimenticabile nella storia della società.
    D’Ascoli non ha dubbi: il merito del successo è della squadra e della società:“Antonio Polimeni, Marco Martino e tutta la dirigenza hanno formato un gruppo di ragazzi straordinari.Con persone così, il lavoro diventa più semplice, anche nei momenti difficili.Gli infortuni di Esposito, Zappoli, De Santis e Stufano ci hanno condizionato, soprattutto a fine stagione, ma fanno parte dello sport.L’anno scorso persino Lopetrone nel momento cruciale, eppure siamo sempre riusciti a rialzarci.”“Massimiliano Lopetrone, proprio lui, è stato determinante e non ha fatto rimpiangere la temporanea l’assenza di Saverio De Santis, Marco Soncini e Murabito hanno sopperito alle mancanze, Pugliatti ha chiuso il campionato in modo strepitoso. Questa è la forza del gruppo: chi era in panchina per mesi si è rivelato decisivo. Hanno fatto più del previsto, e non possiamo chiedere altro.”
    Per D’Ascoli, il progetto Domotek sta cambiando lo sport a Reggio Calabria:
”Parlavo con conoscenti che prima non seguivano la pallavolo, alcuni non conoscevano neanche le regole. Ora tutti parlano di Domotek, seguono le partite su YouTube, riempiono il palazzetto. Il Direttore Marco Martino ha piantato un seme nelle scuole, e presto potrebbe nascere un settore giovanile: sarebbe il passo successivo per crescere ancora.”Un lavoro di squadra che coinvolge tutta la società:
“Marco Martino,Cesare Pellegrino, Mirko Crucitti e tutti i dirigenti stanno facendo un clamoroso. Dobbiamo ascoltarli e costruire insieme.”
    Il ricordo più vivido? La rimonta epica in Gara 1 contro Aqui Terme:
”Dopo due set persi, quel recupero nel tie-break è stato magico. Sono finito in campo a fare festa con Lazzaretto, senza rendermene conto. Vedere il pubblico esplodere .. è stato incedibile. E l’intervista emozionata del Capitano Domenico Laganà? Lui è il cuore di questo progetto dall’inizio, anche se qui abbiamo tanti capitani: Lazzaretto, Soncini… tutti leader.”
    Infine, il legame con il coach Antonio Polimeni:
”Oltre a essere il mister, per me è un socio e un fratello. Abbiamo condiviso la nascita della Fisiospecialita e ora di Sport Specialist. Mi ha riportato alla pallavolo, una mia vecchia passione, e ho sposato questo progetto con entusiasmo.” LEGGI TUTTO

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    Cosedil Acicastello si ferma ai quarti: a Brescia passa la Consoli

    Si interrompe ai quarti di finale della Del Monte Coppa Italia Serie A2 il percorso della Cosedil Saturnia Acicastello. Nella quinta sfida stagionale contro la formazione lombarda, dopo i due incontri di regular season e i due dei play off promozione, i biancoblu non riescono a imporsi, lasciando alla Consoli Sferc Brescia il passaggio in semifinale.
    LA PARTITACoach Zambonardi schiera Tiberti in regia con Bisset opposto, Cargioli ed Erati al centro, Cavuto e Cominetti in banda e Hoffer libero.Paolo Montagnani risponde con Francesco Bernardis al palleggio in diagonale con Andrea Argenta, centrali Diego Bartolini e Nicolò Volpe, schiacciatori Will Rottman e Luka Basic, e Simone Orto nel ruolo di libero.
    PRIMO SETAvvio sottotono per la Cosedil Saturnia, che tiene testa ai padroni di casa fino al 3 pari, poi subisce un primo break (6-3) e scivola sotto il ritmo dei bresciani. Il set si chiude nettamente 25-12 per la Consoli.
    SECONDO SETAnche la seconda frazione parte in salita per i ragazzi di Montagnani, sotto 7-2 nei primi scambi. Ma stavolta arriva la reazione: Basic e compagni risalgono fino al 9-8 e raggiungono il pari con un diagonale vincente di Rottman (10-10). Il set resta in bilico, ma è ancora Brescia a trovare lo spunto decisivo e chiudere in vantaggio.
    TERZO SETAvvio più equilibrato, con i padroni di casa che provano a scappare (8-4), ma i castellesi rispondono colpo su colpo. L’aggancio arriva sul 13-13, con Rottman protagonista dai nove metri. Il primo vantaggio ospite è invece firmato Basic, che piega le braccia di Hoffer con un attacco da quattro. Dopo il time-out chiamato da Zambonardi, Brescia torna a imporre il proprio ritmo e chiude set e match, guadagnandosi l’accesso alla semifinale.
    TABELLINO
    Consoli Sferc Brescia-Cosedil Saturnia Acicastello 3-0 (25-12, 25-21; 25-23)
    Consoli Sferc Brescia: Erati 4, Cavuto 11, Tiberti 3, Cominetti 9, Cargioli 8, Bisset 6, Raffaelli 2, Manessi 0, Bonomi 1, Hoffer (L), Zambonardi 0, Bettinzoli 1. Ne: Tondo, Franzoni (L). All. Zambonardi.Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 12, Rottman 7, Argenta 6, Volpe 8, Bartolini 2, Bernardis 2, Orto (L1), Lombardo (L2), Bartolucci 0. Ne: Lucconi, Saitta, Bossi. All. Montagnani.
    Arbitri: Vecchione Rosario e Pristerà Rachela.
    Durata Set: 22’; 26’, 25’.
    ph. Beppe Zanardelli (ufficio stampa Gruppo Consoli Sferc Brescia). LEGGI TUTTO

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    Gara Unica Qua. (01/05/2025) – Del Monte Coppa Italia A2, Stagione 2024 – TABELLINI ANTICIPI

    Gara Unica Qua. (01/05/2025) – Del Monte Coppa Italia A2, Stagione 2024
    Tinet Prata di Pordenone – Emma Villas Siena 3-0 (25-20, 25-18, 25-18) – Tinet Prata di Pordenone: Alberini 2, Terpin 14, Agrusti 8, Gamba 12, Ernastowicz 5, Katalan 7, Aiello (L), Benedicenti (L), Scopelliti 0, Meneghel 0, Guerriero 0. N.E. Sist, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro. Emma Villas Siena: Nevot 1, Cattaneo 2, Trillini 3, Nelli 7, Randazzo 9, Ceban 5, Coser (L), Bonami (L), Melato 0, Araujo 1, Alpini 0, Pellegrini 0. N.E. Rossi. All. Graziosi. ARBITRI: Vecchione, Pristerà. NOTE – durata set: 22′, 26′, 23′; tot: 71′.
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Cosedil Acicastello 3-0 (25-12, 25-21, 25-23) – Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 3, Cominetti 9, Cargioli 8, Bisset Astengo 6, Cavuto 11, Erati 4, Franzoni (L), Hoffer (L), Bonomi 1, Zambonardi 0, Bettinzoli 1, Manessi 0, Raffaelli 2. N.E. Tondo. All. Zambonardi. Cosedil Acicastello: Bernardis 2, Basic 12, Bartolini 2, Argenta 6, Rottman 7, Volpe 8, Bartolucci 0, Orto (L), Lombardo (L). N.E. Lucconi, Saitta, Bossi. All. Montagnani. ARBITRI: Marotta, Russo. NOTE – durata set: 22′, 26′, 25′; tot: 73′. LEGGI TUTTO

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    Finale 3° posto, verso Gara2 Piacenza-Perugia. Colaci: “Occorre fare un altro passettino”

    Primo Maggio al lavoro in casa Sir Susa Vim Perugia: doppia seduta per i ragazzi, che prima hanno lavorato in sala pesi e a gruppi con la palla, poi sono stati impegnati nell’allenamento tecnico-tattico sul taraflex. Allenamento sul rettangolo di gioco anche nella mattina di venerdì mentre, nel primo pomeriggio, è in programma la partenza alla volta di Piacenza dove sabato sera alle 20:30 si accenderanno i riflettori del PalaBanca Sport per Gara 2 dei Play Off 3° posto, che valgono l’accesso alla Champions League per la prossima stagione. 

    Perugia ha in mano il match point di questa serie al meglio delle tre partite, ma il gruppo si appresta a giocare questa nuova gara con la consapevolezza che sarà un match difficile e ad alta intensità, come sottolineato dal libero bianconero, Massimo Colaci: 

    “Occorre fare un altro ‘passettino’. Sappiamo di affrontare una squadra con caratteristiche ben precise, una squadra dalle grandi potenzialità al servizio e abbiamo capito – anche se non c’era bisogno di questa gara – che se riusciamo a tenere un buon livello in ricezione, questo potrebbe poi essere un punto a nostro favore perché con i nostri attaccanti e il nostro palleggiatore non dico che diventi tutto più facile, ma comunque hai delle percentuali più alte anche perché loro fanno della fisicità una loro caratteristica molto importante: sono tutti ‘belli grossi’ fisicamente quindi a muro difficile da superare quando la palla è staccata da rete”. 

    In Gara 1, che si è giocata martedì sera al PalaBarton Energy, i Block Devils hanno infatti tenuto un buon livello in difesa e ricezione, fondamentali che si sono rivelati determinanti in alcune fasi del match. Ma oltre l’aspetto tecnico, c’è anche quello mentale da tenere in considerazione: “Dal punto di vista mentale siamo consapevoli che le partite sono sempre lunghe, anche se sei sopra di 3, 4 punti o sotto, i set finchè non cade l’ultima palla non sono mai finiti: questo vale per noi e vale per gli avversari”. 

    In questo secondo atto della serie al meglio delle tre gare Piacenza giocherà tra le mura amiche e non potrà più sbagliare. La squadra di coach Travica cercherà di allungare la serie e Perugia è ben consapevole delle insidie che questo match potrà riservare: 

    “Mi aspetto un’altra partita complicata, difficile, perché la Champions è un obiettivo per tutti. E’ un obiettivo importante. Noi avremo tra pochi giorni la possibilità di giocare una Final Four, però questo è frutto di tutto un percorso: la Champions te la devi guadagnare con i risultati dell’anno prima e la Final Four che arriverà ce la siamo guadagnata con i risultati dello scorso anno… Quindi mi aspetto una partita in cui dovremo essere bravi a restare lì nei vari set, non abbandonare mai i set e non avere cali di concentrazione perché sia nel caso in cui dovessimo essere avanti, sia nel caso in cui dovessimo essere sotto, resta una partita molto difficile, tesa, com’è giusto che sia”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO