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    Civitanova-Trento 3-1, Nikolov: “Avremmo potuto anche vincerla 3-0”. I commenti di Medei e D’heer

    Lube Civitanova invulnerabile tra le mura amiche del Palas, resa in quattro set dell’Itas Trentino campione d’Italia. Nikolov mattatore, ne fa 29 e porta a casa il premio di MVP: “A mio giudizio avremmo potuto anche vincerla 3-0“. Le sue parole a fine gara oltre a quelle di coach Medei e del centrale D’heer.

    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Tre punti contro una formazione del calibro di Trento, in questo momento della stagione, sono davvero tanta roba. La differenza a nostro favore l’ha fatta la caparbietà dei miei ragazzi, l’essere riusciti a stare in campo senza disunirci. Vero che nella seconda parte della gara il livello del nostro gioco è un po’ calato, quindi ci sono diverse cose che dovremo analizzare, ma in questo momento ci può stare. Siamo comunque riusciti a limitare Trento, aiutati dal nostro servizio e da buoni contrattacchi. In palestra dovremo lavorare per trovare la continuità. L’importante stasera è essere riusciti a portare a casa la vittoria”. 

    ALEX NIKOLOV: “Sono contento della vittoria, in casa finora ci siamo comportati abbastanza bene. A mio giudizio avremmo potuto anche vincerla 3-0, perché dall’altra parte della rete Trento non si stava esprimendo su quelli che sono i suoi livelli standard. Non siamo stati bravi ad approfittarne fino in fondo, ma è andata bene lo stesso, merito soprattutto della nostra battuta. Secondo me è stato questo a fare la differenza in nostro favore”.

    WOUT D’HEER: “Vincere contro una squadra forte come Trento è sempre molto bello, farlo davanti ai nostri tifosi lo è ancora di più. Nel quarto parziale abbiamo sfoderato una grande prova di squadra, con Nikolov assoluto protagonista dalla linea dei nove metri nel momento più caldo. Quando hai un compagno che batte così è molto più semplice essere incisivi con il muro!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Prisma LaCascina attesa a Ravenna:sfida speciale per coach Graziosi:

    Prisma La Cascina attesa a Ravenna: al Pala De Andrè sfida dal sapore speciale per coach Graziosi

    Trasferta di grande fascino per la Prisma La Cascina Taranto, attesa domenica sul campo della Consar Ravenna, in uno degli impianti più storici della pallavolo italiana, il Pala De Andrè.

    Una gara che avrà un significato particolare per coach Gianluca Graziosi, ex di giornata, che proprio a Ravenna ha vissuto una stagione in Superlega, lasciando ottimi ricordi in Romagna.

    La formazione ravennate ha iniziato il campionato mostrando solidità e carattere: all’esordio ha superato Portoviro al tie-break, mentre nella seconda giornata si è arresa solo al quinto set contro Macerata, confermandosi squadra capace di giocare ad alti ritmi e di non mollare mai.

    Tra i protagonisti più brillanti spicca Zlatanov, autore di ben 24 punti nell’ultimo match, insieme all’altro terminale offensivo Valkinov, entrambi punti di riferimento per l’attacco di coach Valentini. Da non sottovalutare nemmeno il palleggiatore Russo, capace di imprimere grande velocità al gioco e di risultare particolarmente pericoloso al servizio, mentre al centro la presenza di Canella garantisce qualità sia in attacco che a muro.

    Un’altra curiosità del match sarà la presenza del libero Goi, ex rossoblù nella stagione della promozione in Superlega, che ritroverà quindi i colori di Taranto da avversario.

    Per i rossoblù, la sfida rappresenta un nuovo test di maturità dopo la convincente vittoria dell’ultima giornata, che ha portato entusiasmo e nuove consapevolezze nel gruppo guidato da coach Graziosi. La squadra ha ritrovato fiducia e compattezza, e si prepara ad affrontare l’impegno di Ravenna con determinazione e spirito di squadra.

    La descrive coach Graziosi, a Ravenna nella stagione 2018-19:

    “Per me tornare a Ravenna è sempre un piacere, ed è anche emozionante. Ho trascorso lì un anno meraviglioso, una bellissima esperienza, quindi ci torno con tanto entusiasmo. Allo stesso tempo però ora sono a Taranto, e ho tanta voglia di far bene e di mostrare le nostre qualità.

    Sarà una partita complicata, difficile soprattutto dal punto di vista tecnico, perché Ravenna è una squadra di altissimo livello, in particolare nei fondamentali d’attacco — battuta, attacco e muro. Credo che sarà una delle pretendenti alla vittoria finale.

    Noi dovremo affrontarla senza pensarci troppo, se posso dirlo così: andare, giocare, dare il meglio di noi stessi e costruire la gara un set alla volta, cercando di sfruttare al massimo le occasioni che avremo.

    Sarà una sfida impegnativa dal punto di vista tecnico perché Ravenna è una formazione attrezzata per l’altissimo livello in A2. Ma onestamente non abbiamo niente da perdere: giochiamo in trasferta e loro, giocando in casa, sono tra virgolette i favoriti.

    Dobbiamo scendere in campo un po’ “alla garibaldina”, con la testa libera, senza troppe pressioni, provando a esprimere il nostro miglior gioco e a cogliere ogni opportunità. Le vittorie servono a darti fiducia e certezze: stiamo vivendo una buona settimana, la testa è leggera, e questo è merito anche della partita di domenica.

    Logicamente, sarebbe stata tutt’altra situazione se non avessimo ottenuto un risultato positivo, ma così possiamo prepararci con serenità e convinzione.»

    Le parole del libero Riccardo Gollini:

    “Sulla partita di domenica scorsa penso che siamo stati molto efficaci. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Siamo stati lucidi nel primo set a rimanere agganciati e l’abbiamo portato a casa. Poi siamo riusciti ad aggredirli e a mantenerli costantemente sotto pressione. Abbiamo disputato, secondo me, una buona partita, con degli step in avanti rispetto a Fano.

    Domenica ci aspetterà Ravenna, sicuramente un avversario ostico, lo sappiamo. È una squadra solida, che ha disputato due tie-break nelle prime due giornate, quindi una formazione che lotta e non molla mai. Noi ci faremo trovare pronti a una vera e propria sfida di carattere. Questa settimana lavoriamo proprio in questa direzione”.

    Arbitri Jacobacci Stefano e Nava Sergio

    Ex di giornata: Riccardo Goi a Taranto nella stagione 2020-21, Elia Bossi, a Ravenna nel 2016-17, coach Graziosi a Ravennna nel 2018-19, coach Di Lascio a Taranto dal 2020 al 2022.

    Match in diretta su Dazn

    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma La Cascina Taranto

    Foto Mitidieri LEGGI TUTTO

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    ATTIVA LA PREVENDITA PER LA GARA CONTRO TINET PRATA DEL 09/11/2025

    ATTIVA LA PREVENDITA PER LA GARA CONTRO TINET PRATA DEL 09/11/2025

    Prisma La Cascina Taranto Volley comunica che dalle ore 9:00 di oggi è attiva la prevendita dei tagliandi relativi all’incontro valevole per la 4° giornata di Serie A2 Credem Banca 202526 contro la Tinet Prata. L’incontro si terrà Domenica 9 novembre 2025 alle ore 16.00 presso il Palafiom.

    I tagliandi saranno acquistabili presso i punti vendita etes o tramite il circuito EtesTicketing, raggiungibile dal sito www.etes.it.

    Punti vendita: bar tabacchi Pausa Caffè sito in viale Trentino 5B a Taranto, Bar Coffee Time sito in via Principe Amedeo 172 a Taranto, bar Sisal Matchpoint via Giuseppe Verdi 15 (Q.re Tamburi Taranto).

    Si ricorda che per poter accedere all’evento, è OBBLIGATORIO, esibire un documento di riconoscimento in corso di validità corrispondente all’anagrafica presente sul biglietto di accesso.

    PREZZI PRISMA LA CASCINA TARANTO – TINET PRATA

    – Tagliando intero 15,00 €

    – Gratuito per i bambini fino ai 8 anni accompagnati da un adulto munito di regolare tagliando

    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma La Cascina Taranto Volley LEGGI TUTTO

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    Favaro carica l’Altotevere: “In Sardegna per la svolta”

    Ha “riassaggiato” il taraflex a distanza di oltre un mese dalla distorsione alla caviglia che si era procurato nell’allenamento congiunto di Macerata. Due ingressi in seconda linea per garantire la ricezione, ma adesso Gioele Favaro, il 22enne schiacciatore proveniente dall’Abba Pineto, è pronto anche per tornare davanti e di lui la ErmGroup Altotevere ha senza dubbio bisogno in un prosieguo della Serie A3 Credem Banca che comincia a imporre ai biancazzurri la conquista dei primi punti stagionali. “Il rientro in campo è stato importante dal punto di vista emozionale – dichiara Favaro – anche se sul piano fisico mi manca ancora qualcosa, però è stato ugualmente bello, seppure soltanto dalla seconda linea”. Siamo comunque sulla strada buona, tanto che negli ultimi giorni la riabilitazione di Favaro ha registrato una sorta di accelerata. “Potrei tornare anche in prima linea per attaccare: tutto dipenderà – precisa il giocatore – dalle scelte dello staff tecnico e medico. Io mi considero pronto e il mio totale recupero è oramai imminente; certo, non è stato facile riprendersi all’indomani di cinque settimane di stop”. Due giornate di campionato e zero punti in classifica, seppure la ErmGroup abbia dovuto affrontare avversarie di elevata caratura, contro le quali in alcuni frangenti ha evidenziato aspetti positivi: “Ho notato come il nostro potenziale sia incredibile per la categoria; semmai – aggiunge – siamo una squadra in parte rinnovata e soprattutto con l’età media giovane. Difettiamo un tantino in quell’esperienza che – sono sicuro – acquisiremo strada facendo e allora i risultati arriveranno”. Con il laterale tornato in A3 abbiamo analizzato anche ciò che finora ha funzionato di meno. “Dobbiamo essere più incisivi in tutti i fondamentali, perché ancora stiamo in campo con il freno a mano tirato. E’ quindi il caso di lasciarsi andare e di avere meno timori e più fiducia in noi stessi”. Il novembre della ErmGroup parte dalla Sardegna, con la gara di Sarroch alle 16 del giorno di Ognissanti: anche gli isolani sono a quota zero, per quanto abbiano finora disputato una sola partita dopo il turno di riposo nella prima giornata. Per la Sarlux si tratta oltretutto del match di esordio in casa. Proprio a Sarroch, lo scorso 11 gennaio, la ErmGroup uscì con un bel 3-0 che segnò la svolta definitiva dell’annata. Sarà così anche sabato prossimo? “Lo spero io e lo speriamo tutti. Ci adopereremo per questo, poi è chiaro che dall’altra parte della rete ci sono gli avversari, che possono contare su un organico competitivo e quindi le pressioni e la necessità di vincere sono le stesse anche per loro. Noi daremo il massimo e chissà non maturi la svolta anche in questa circostanza!”.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Mastracci: “Con Brescia sarà dura, vogliamo rendere felici i tifosi”

    MARSICOVETERE (Potenza) – La Rinascita Volley Lagonegro entra nelle 48 ore che precedono la sfida di lusso contro la Gruppo Consoli Sferc Brescia, in programma sabato 1° novembre alle ore 16.00 e valevole per la terza giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca.

    Il meritato successo di una settimana fa contro la Campi Reali Cantù ha regalato ulteriori certezze e consapevolezze al gruppo guidato da coach Waldo Kantor, alcune già manifestate a Prata di Pordenone. Con il morale indubbiamente più sereno, i biancorossi hanno approcciato quest’ultima settimana di lavoro in tranquillità, ma allo stesso tempo con quel grado di elevata concentrazione utile a preparare una sfida ad alta tensione come quella che andrà in scena il giorno di Ognissanti.

    Due sedute in sala pesi e tante esercitazioni tecniche con la palla nel ricco menù che lo staff tecnico ha stilato per la settimana: c’è da mettere mano a tutti quegli aspetti tecnico-tattici ancora da affinare e migliorare.

    Uno dei protagonisti della vittoria con Cantù è stato senza dubbio lo schiacciatore Giacomo Mastracci, partito titolare “forzato” per le contemporanee assenze in posto quattro di Andonovic e Armenante, ma che scambio dopo scambio – da esordiente assoluto in serie A2 – sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per reggere i ritmi del campionato.

    “Aver vinto domenica in casa consolida il nostro percorso, inoltre ci stiamo allenando bene e ad alta intensità, dando i giusti meriti ai tecnici e alla nostra fame – racconta il martello laziale nel punto stampa del giovedì – Ritrovarmi titolare è stato un insieme misto di emozioni, non nascondo di essere sempre un po’ teso prima della gara. Mi sto appoggiando tanto al gruppo e vedo con piacere che i compagni credono in me: questo mi spinge ancor di più a fare bene e ad impegnarmi. I miei risultati, anche se ancora piccoli, credo siano la somma del lavoro e della fiducia”.

    19 punti tra Prata e Cantù, il 46% di media sotto rete (il 53% nella gara contro i lombardi) e due aces: il classe 2001 si presenterà alla sfida contro i quotati bresciani portandosi addosso un biglietto da visita davvero niente male: “Sabato ci aspetta una gara molto difficile, questa settimana abbiamo spinto ancora di più in allenamento per farci trovare pronti – conclude Mastracci – Giocheremo ancora davanti al nostro meraviglioso pubblico e non vogliamo deluderlo”.

    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Sponsor e società sportive: una storia millenaria

    Già nel 590 a.C., gli atleti che si sfidavano ai giochi olimpici, ricevevano ricompense dallo stato e godevano di privilegi che li innalzavano a simbolo della loro nazione. Certo non esistevano loghi o accordi commerciali, ma era radicato un principio che tutt’oggi alimenta il mondo dello sport: premiare chi rappresenta un territorio, un sogno collettivo, o un ideale.

    Dai patrizi romani che sostenevano i gladiatori, ai nobili rinascimentali che organizzavano tornei a cavallo, per arrivare alle industrie che negli ultimi anni hanno trovato nello sport un veicolo ideale per raccontare i propri valori.

    Le sponsorizzazioni hanno conquistato tanto le competizioni internazionali, quanto i piccoli tornei locali, dove bar, officine, aziende familiari investono nel club del quartiere, nella squadra di pallavolo , nella società ciclistica del paese, magari abbinando i colori sociali e il proprio marchio su divise e zaini personalizzati. Investimenti contenuti, ma di enorme valore sociale.

    Lo sport come linguaggio universale capace di unire milioni di persone

    E’ nel secolo scorso, con la diffusione della TV, che la comunicazione di massa trasformò ogni campo sportivo in una possibile vetrina. Le imprese capirono che associare la passione dello sport al proprio brand era un modo efficace per essere riconoscibili.

    Così, apparvero i primi loghi sulle maglie dei giocatori, o sulle auto di Formula Uno. Gli atleti erano il veicolo per promuovere i marchi e le loro imprese sportive rendevano quel sodalizio leggendario: McLaren e Marlboro, Adidas e Pelè, Pirelli e Inter.

    L’associazione andava oltre la sponsorizzazione, era una partecipazione emotiva. Infatti le persone associavano una vittoria al brand che sosteneva una squadra oltre che agli atleti.

    Il valore simbolico di un logo

    L’azienda che lega il proprio marchio a una squadra sugella una scelta che va oltre l’operazione di marketing: decide di condividere emozioni, successi, cadute e rinascite.

    Ogni accostamento racconta un legame che trascende il business e si fonde con i valori reciproci di azienda e team sportivo. E’ un legame affettivo e collettivo, così l’officina del paese che decide di associare il proprio logo con la squadra di calcio del paese non lo fa per apparire, ma per sentirsi parte della comunità ed elevarsi a presenza, sostegno, famiglia.

    I piccoli sponsor, l’anima dello sport locale

    Dietro ogni campo di periferia, ogni palestra comunale, ogni torneo estivo, c’è una rete di aziende locali che tengono vive le associazioni sportive.Non parliamo di grandi multinazionali, ma di panifici, meccanici, bar, negozi di paese che investono tempo e risorse per sostenere la squadra del quartiere. Non cercano ritorni economici, ma riconoscenza e appartenenza. Lo fanno perché conoscono i ragazzi, perché magari tra quei giocatori c’è un figlio, un nipote, un amico.Ogni maglia, ogni zaino personalizzato con un logo racconta una microstoria di comunità.

    Senza questi piccoli sponsor, lo sport di base non esisterebbe. Sono loro a garantire divise, attrezzature, trasferte, a dare la possibilità a migliaia di giovani di inseguire un sogno.

    Dal campo al digitale: una nuova visibilità

    Oggi la sponsorizzazione non si limita più alla stampa di un logo: vive online, si racconta, si condivide.Con i social network, anche una piccola squadra può dare enorme visibilità a chi la sostiene. Basta una foto, un reel, una storia con il marchio ben in vista per raggiungere centinaia o migliaia di persone.Molte società sportive locali hanno iniziato a offrire visibilità digitale ai propri sponsor: menzioni sui profili ufficiali, interviste con il logo sullo sfondo, post dedicati agli eventi. Così, la sponsorizzazione diventa narrazione.Un tempo era necessario investire cifre enormi per essere visibili; oggi bastano autenticità e partecipazione. Chi sostiene lo sport con coerenza non compra solo spazio pubblicitario: entra in un racconto fatto di volti, emozioni e risultati.

    Una storia che continua

    Dai giochi di Olimpia alle maglie delle squadre di oggi, la sponsorizzazione sportiva ha sempre raccontato una stessa verità: nessuno vince da solo.Essere sponsor non è un fatto di soldi, ma di partecipazione. È un modo per dire: “io ci credo, voglio far parte di questa avventura”.Che si tratti di una multinazionale o di un piccolo artigiano, ciò che conta è il legame umano che nasce. Quel nome sul petto di un atleta non è pubblicità, ma parte del gioco. È presenza, fiducia, responsabilità.E finché ci saranno ragazzi che scendono in campo e persone disposte a sostenerli, il filo iniziato più di duemila anni fa continuerà a intrecciarsi, tra sudore, passione e riconoscenza. LEGGI TUTTO

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    Acuto UYBA, sinfonia Scandicci: quarto successo consecutivo per la squadra di Gaspari

    Poker per la Savino Del Bene Volley, che conquista la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche del Pala BigMat e, più in generale, il quarto successo consecutivo. In una serata cominciata in salita, con un primo set perso di un soffio (23-25), le ragazze di coach Gaspari hanno svoltato la partita dal secondo parziale, grazie ad un servizio più incisivo (5 ace nel set) e maggiore efficacia in attacco, chiudendo per 25-11. Nei successivi due set, prova ad allungare la UYBA in avvio, ma è sempre la compagine toscana a imporre alla distanza il proprio ritmo, trascinata da Weitzel (MVP) e dalla statunitense Franklin, e capace di sigillare l’incontro in quattro set. 

    Per le padrone di casa, ennesima prova da Top Scorer per Antropova (21), ottimamente supportata da Franklin (17) e Weitzel (16 con 5 ace). Nelle fila della UYBA, è l’opposta azzurra Obossa la miglior realizzatrice (14), seguita dalle schiacciatrici Parra (10) e Gennari (8). 

    Come anticipato, la Savino Del Bene Volley ha servito con grande efficacia (9-6 il computo degli ace) e murato con precisione (12-5). A livello statistico, Ognjenovic e compagne hanno ricevuto con numeri maggiori (58%-44%) e attaccato complessivamente meglio (45%-33%). 

    STARTING PLAYERSPer il turno infrasettimanale valevole per la sesta giornata di andata, la Savino Del Bene Volley scende in campo con Ognjenovic in regia e Antropova come opposta, le schiacciatrici Bosetti e Franklin con al centro il duo Weitzel-Graziani. Il libero è Brenda Castillo. La Eurotek Laica Busto Arsizio di coach Barbolini propone nel suo starting six la diagonale Seki-Obossa, in zona 4 Gennari e Parra mentre al centro la coppia Eckl e Van Avermaet. Il libero è la classe ‘02 Pelloni. 

    PRIMO SETSquadre appaiate in avvio, con la Eurotek Laica che si giova di alcuni errori delle scandiccesi (8-8). Volano le farfalle nella parte centrale del set con Parra e Gennari (12-15), ma il riaggancio è immediato sul turno al servizio di Maja (15-15). L’inserimento della coppia Skinner-Traballi permette l’allungo alla Savino Del Bene Volley (21-19) che è però costretta a giocare punto a punto sul finale di set (22-22). L’ace di Obossa segna il doppio set-point biancorosso, capitalizzato dalla capitana Van Avermaet (23-25). 

    SECONDO SETNel secondo parziale cambiano marcia le padrone di casa, subito in vantaggio 8-5. Antropova dalla linea dei 9 metri propizia l’allungo delle toscane (13-8), in totale controllo grazie all’efficacia del suo muro-difesa (17-10). Il servizio di Weitzel spezza definitivamente il set (quattro ace per la centrale teutonica nel parziale), sigillato sul muro di Franklin (25-11). 

    TERZO SETConfermata nel nuovo parziale Nwakalor per Graziani. Rientra in campo con un altro piglio la UYBA, in allungo con Gennari (5-7). Dopo il time-out, recupera terreno la squadra di coach Gaspari, impattando e sorpassando con Weitzel e Franklin sugli scudi (12-9). Il muro della centrale tedesca vale il +4 per le toscane (16-12), avanti sul finale di set grazie al buon ingresso di Bechis e Ruddins (21-16). L’errore di Obossa regala otto set-point a Maja e compagne, che inchiodano sull’ennesimo muro di Franklin (25-16). 

    QUARTO SETProva la partenza sprint la UYBA con Torcolacci, ma pronta è la reazione delle biancoblù trascinate dalle sue centrali (9-8). È nella parte centrale di set che la Savino Del Bene Volley riesce concretamente ad allungare, sospinta da Bosetti (17-12). Le padrone di casa volano agilmente a +7 con Antropova (21-14), ipotecando la vittoria piena. Prova ad accorciare la UYBA sul finale grazie agli ingressi di Battista e Metwally, ma è Ruddins a mettere la parola fine al match (25-20). 

    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3EUROTEK LAICA UYBA 1(23-25, 25-11, 25-16, 25-20)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Franklin 17, Graziani 2, Antropova 21, Bosetti 8, Weitzel 16, Ognjenovic 2, Ribechi (L), Ruddins 4, Nwakalor 3, Skinner 2, Traballi 1, Castillo, Bechis. Non entrate: Mancini. All. Gaspari.EUROTEK LAICA UYBA: Seki 1, Parra 10, Eckl 6, Obossa 14, Gennari 8, Van Avermaet 7, Denti (L), Battista 3, Torcolacci 2, Diouf 1, Metwally 1, Pelloni, Parlangeli, Schmit. All. Barbolini.ARBITRI: Zanussi, Mesiano.NOTE – Spettatori: 1537, Durata set: 29′, 20′, 23′, 26′; Tot: 98′.MVP: Weitzel.

    (fonte: Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Novara riprende la sua corsa: 1-3 in rimonta su Monviso, Herbots Mvp

    Vittoria esterna da tre punti per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che a Villafranca supera Monviso e ottiene il quinto successo in sei giornate di campionato. Azzurre sotto dopo un primo set terminato al foto-finish ma brave poi a reagire e a ribaltare completamente l’inerzia della sfida, vincendo 1-3 con Britt Herbots decisiva a più riprese e premiata con merito MVP dell’incontro; top scorer tra le azzurre Lina Alsmeier, 17 volte a segno.

    STARTING PLAYERSMonviso in campo con Battistoni in regia e Malual in diagonale, Sylves e Dodson al centro, D’Odorico e Davyskiba in banda e Moro libero; Igor con Herbots opposta a Cambi, Igiede e Bonifacio centrali, Alsmeier e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero.

    PRIMO SETPartono forte le padrone di casa, che vanno subito 4-1 con l’ace di Davyskiba e poi 6-2 con il muro di Malual su Alsmeier, mentre Herbots prova a ricucire lo strappo (6-4, maniout) prima del nuovo break di Davyskiba (9-5) che porta Bernardi al timeout. Malual tiene le distanze (ace, 15-11), Novara rientra 15-14 ma Davyskiba ritrova l’affondo (20-17) e Monviso mantiene il break fino al 24-23; sul set point, Novara manca tre occasioni prima del muro di Davyskiba su Herbots per il 25-23.

    SECONDO SETIgiede mura (1-3), Davyskiba ace per il sorpasso (4-3) e il punto a punto viene rotto da Alsmeier (7 nel set per lei, con il 75% in attacco) che fa 6-8 in parallela e Igiede poco dopo scappa via con due attacchi in successione per il 6-11. Sul 6-13 Monviso ferma il gioco ma Novara non cala il ritmo e Bonifacio allunga 10-17 in primo tempo, con Alsmeier che poco dopo avvicina il traguardo in parallela (15-22). Chiude ancora Bonifacio, sul 16-25.

    TERZO SETBreak azzurro con il muro di Bonifacio su Dodson (4-7) e l’ace di Cambi (5-9) che costringe Marchiaro al timeout, mentre sul più bello due errori di Ishikawa riaprono la contesa sul 10-11. Herbots trascina le sue in battuta (11-14, ace), De Nardi in difesa e Ishikawa a muro propiziano la fuga azzurra sul 15-20 con Alsmeier che ipoteca il parziale con l’ace del 15-22. Tocca a Herbots chiuder in maniout, 16-25.

    QUARTO SETSi riparte testa a testa (tra le padrone di casa c’è Akrari in sestetto), poi due punti in fila di Alsmeier lanciano la Igor 4-7 con Herbots che poco dopo allunga ancora dopo una gran difesa di Bonifacio (8-12). Monviso rientra 12-13 (attacco out di Ishikawa) ma Novara riprende a macinare punti e chiude con Alsmeier uno scambio infinito (12-16) mentre la solita Davyskiba in battuta riporta in gioco le sue (15-16, ace); Alsmeier non si ferma (gran diagonale, 17-21) e Cambi a rete conquista il match point sul 20-24 con Malual che manda out l’attacco che vale il 21-25 e l’1-3.

    WASH4GREEN MONVISO VOLLEY 1IGOR GORGONZOLA NOVARA 3(25-23, 17-25, 16-25, 21-25)WASH4GREEN MONVISO VOLLEY: Dodson 5, Battistoni 2, Davyskiba 15, Sylves 2, Malual 18, D’odorico 13, Moro (L), Akrari 3, Bridi, Siftar, Harbin. Non entrate: Reknere, Bussoli, Scialanca (L). All. Marchiaro.IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bonifacio 11, Herbots 15, Ishikawa 13, Igiede 12, Cambi 3, Alsmeier 17, De Nardi (L), Mims 1, Melli, Carraro. Non entrate: Costantini, Leonardi (L), Baijens, Squarcini. All. Bernardi.ARBITRI: Canessa, Cavalieri.NOTE – Spettatori: 1050, Durata set: 29′, 23′, 22′, 25′; Tot: 99′.MVP: Herbots.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO