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    Gaggini racconta il suo anno d’oro tra Monza e Nazionale: “Ho ancora i brividi”

    L’anno perfetto esiste. Quello in cui accendi la televisione e lo vedi giocare una pallavolo sublime. Quello in cui di fronte a te hai il passato di Max Colaci che si antepone al futuro di Marco Gaggini, stilisticamente il suo erede e caratterialmente due profili affini. Anche Gaggini è figlio del sacrificio, della gavetta, degli anni in cui da Malnate passa a Monza e poi il resto è storia nota. È l’anno infine in cui dopo essersi giocato lo scudetto con grande sorpresa di molti, arriva la prima maglia azzurra, e allora la VNL si tinge del colore del suo sguardo, quello che pensa non ad arrivare, ma a vivere tutto con il massimo dell’emozione.

    foto Lega Volley

    “È davvero l’anno più bello e importante della mia carriera. Lo è stato anche grazie alla realtà, quella del Vero Volley, in cui oltre ad essere cresciuto pallavolisticamente, perché a quindici anni arrivai qui da Malnate, facendo tutta la trafila delle giovanili, ho avuto la possibilità di giocare con una squadra incredibile”.

    Una squadra in cui lei ha giocato un playoff semplicemente spettacolare.

    “A me vengono i brividi quando sento dire queste cose. Abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, la finale scudetto contro Perugia. Se ripenso al film della stagione le giuro, posso solo dire che mi si accappona la pelle a rivivere ognuno di quei momenti”.

    foto Lega Volley

    Quale è stato il valore aggiunto?

    “L’unione del gruppo, la coesione che si è creata dentro e fuori dal campo. Si è creata un’atmosfera per cui prima delle gare importanti ci guardavamo negli occhi e ci dicevamo di giocare per noi. Con Trento ai playoff, che è stata secondo me la più grande soddisfazione ottenuta, volevamo vincere tutti e ci abbiamo messo l’anima”.

    Quella sera ricordo un Gaggini particolarmente emozionato.

    “Mi tremava la voce durante le interviste, perché ricordo il silenzio del palazzetto trentino e l’esplosione di gioia del nostro seguito monzese. È il momento in cui abbiamo realizzato di esserci conquistati qualunque fosse stato l’esito, la finalissima dei playoff scudetto e la possibilità di giocarci almeno tre gare contro Perugia. La cosa che più mi ha colpito è che alcuni di noi sapevano di dover andare via a fine stagione e nonostante ciò volevano la finale e volevano vincere per il proprio compagno di squadra, e per la squadra in generale. È stata una stagione giocata per un gruppo, non per le soddisfazioni individuali di ognuno di noi”.

    foto Lega Volley

    Una squadra che ricorderà. I legami più importanti con chi sono nati?

    “Con tutti, ma se mi chiede una persona le dico Petar Visic. Un amico che spero di ritrovare anche tra qualche settimana in vacanza in Croazia. Con lui e anche con Ran Takahashi è nato un legame molto speciale. L’ho incrociato qualche giorno fa alla fine della mia avventura in VNL e mi è sembrato che non fosse passato oltre un mese e mezzo dalla fine di tutto, ma pochi giorni. Mi mancherà un sacco. Posso anche citarle Galassi, con cui ho diviso la parte più caciarona dello spogliatoio o Maar, compagno che mi ha spinto a fare qualcosa in più durante la stagione perché è uno in grado di stimolarti col suo atteggiamento. Come vede, potrei continuare a dire bene di tutti. Mi creda, un gruppo così andrebbe menzionato tutto”.

    Del nuovo gruppo invece chi è curioso di incontrare?

    “Sono curioso di lavorare con Juantorena. È un giocatore che arriva a Monza in un momento di carriera nel quale ha davvero vinto molto e in cui sono più gli anni che ha fatto rispetto a quelli che gli restano da giocare e penso abbia molto da insegnare a tutti con il suo bel bagaglio di esperienza”.

    foto Lega Volley

    È un anno in cui gli occhi puntati su Monza saranno tanti. Soffre questa pressione del doversi replicare?

    “No, mi stimola a fare ancora meglio. È un anno sicuramente difficile nel quale tutti si aspettano molto da noi, e soprattutto un anno in cui gli avversari arriveranno a Monza con la voglia di fare risultato. Ricominciamo da un gruppo nuovo, da un anno molto importante appena passato e dalla consapevolezza di voler dimostrare molto, in Italia e anche in Europa”.

    A livello internazionale si è appena affacciato con la nazionale. C’è qualcosa che le ha lasciato il primo contatto con De Giorgi?

    “La nazionale è stata un’esperienza molto preziosa. Mi è arrivata la comunicazione mentre ero dal fisioterapista e la gioia è stata incontenibile. Penso di essere cresciuto molto tecnicamente e personalmente grazie ai ragazzi che ho avuto modo di conoscere e grazie al lavoro fatto con De Giorgi. Lui è un allenatore pacato con il quale quando ho avuto i miei momenti di alti e bassi ha saputo darmi quella scossa che è tipica dei leader. Mi piace il suo approccio, molto preciso, puntiglioso. È uno che ti spiega ogni singola scelta, ogni singola mossa. Spero che sia solo una prima volta e che ne seguano altre. Ma questo è il sogno di chi come me vorrebbe vestire quella maglia sempre”.

    Gaggini, lei è consapevole dell’essere uno su cui la pallavolo italiana vorrà costruire un futuro campione?

    “Io sono felice di tutto ciò che ho avuto. Ancora per certe cose non mi sembra vero di essere arrivato fino a qui. Penso che continuerò a viverla così, lavorando e andando in palestra ogni giorno senza l’illusione di avere niente di più di ciò che ho. Ciò che arriverà in più sarà un’immensa gioia”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Collegiale di Firenze, Julio Velasco chiama anche Yasmina Akrari

    La centrale Yasmina Akrari è stata convocata per il collegiale della nazionale italiana femminile, in programma a Firenze dell’8 al 12 luglio.

    Questo il gruppo delle 15 atlete a disposizione del ct Julio Velasco: 

    Palleggiatrici – Carlotta Cambi, Alessia OrroSchiacciatrici – Alice Degradi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam SyllaCentrali – Marina Lubian, Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sarah Fahr, Yasmina AkrariOpposti – Paola Egonu, Ekaterina AntropovaLiberi – Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Memore della tenacia da avversario, Cuneo agguanta Felice Sette

    Memore della tenacia da avversario, Cuneo agguanta Felice SetteUn importante innesto nel reparto schiacciatori per il Cuneo Volley.

    Cuneo, dopo aver testato sulla propria “pelle” le abilità e la tenacia dello schiacciatore pugliese, non si è fatto scappare l’opportunità di portarlo in biancoblù; nella prossima stagione il Cuneo Volley potrà contare su Felice Sette. Come il collega estone, anche Felice è del ’96 e alle spalle ha ben 6 stagioni in Serie A2 e una in A3. Nell’ultimo triennio, prima con la maglia canturina e poi con quella nerofucsia, il posto quattro originario di Altamura ha sempre dimostrato grande dedizione alla squadra e all’obiettivo con spirito di sacrificio; caratteristiche che lo rendono un valido innesto nel roster cuneese per affrontare la prossima stagione di A2. Inoltre, aver già lavorato con coach Battocchio nella stagione a Cantù è sicuramente un vantaggio per l’impostazione del lavoro in palestra.
    « Ho avuto modo di parlare con coach Battocchio e sono molto entusiasta del suo approccio e delle sue idee. Gli obiettivi comuni sono quelli di costruire una squadra solida, che giochi con determinazione e che possa competere ad alti livelli. Personalmente, i miei obiettivi sono di migliorare ulteriormente il mio gioco, contribuire al massimo alle vittorie della squadra e crescere sia tecnicamente che mentalmente sotto la guida del coach. Sono sicuro che insieme potremo raggiungere grandi traguardi».
    Cosa ti ha convinto a venire a Cuneo?« Ho scelto Cuneo per diverse ragioni. Innanzitutto, la società ha un progetto ambizioso e una storia importante nel mondo della pallavolo italiana e inoltre, ho sentito parlare molto bene dell’ambiente e del supporto dei tifosi, che sono sempre calorosi e appassionati. Credo che questo sia il posto giusto per crescere ulteriormente come giocatore e contribuire al successo della squadra».
    Nell’ultima stagione il palazzetto di Cuneo lo hai calcato più volte, cosa provi a considerarlo campo di “casa” da metà agosto?« Giocare nel palazzetto di Cuneo come ospite è sempre stata un’esperienza emozionante, grazie all’atmosfera unica creata dai tifosi. Pensare che da metà agosto sarà il mio campo di “casa” mi riempie di entusiasmo e orgoglio. Sarà un onore giocare per questa Città e non vedo l’ora di scendere in campo e dare il massimo per questa maglia».
    Cosa ti aspetti dalla prossima stagione di A2 in generale?« Mi aspetto una stagione molto competitiva e intensa. La Serie A2 è un campionato di alto livello, dove ogni partita può riservare sorprese e dove tutte le squadre lotteranno fino all’ultimo punto. Il nostro obiettivo sarà quello di fare il meglio possibile, lavorando duro ogni giorno per migliorare e cercare di raggiungere i playoff. Sono sicuro che con il giusto spirito di squadra e il supporto dei nostri tifosi, potremo toglierci molte soddisfazioni».
    C’è qualcosa che non vedi l’ora di vedere, provare, vivere a Cuneo?« Cuneo è una città che offre molto, sia dal punto di vista sportivo che culturale. Non vedo l’ora di immergermi in questa nuova realtá, conoscere meglio la cultura locale e provare la cucina tipica. Ovviamente, sono molto curioso di vivere l’atmosfera del palazzetto. Penso che sarà un’esperienza unica e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    L’Emma Villas Siena conferma per un altro anno lo schiacciatore 2004 Federico Pellegrini

    Federico Pellegrini ancora in biancoblu. Lo schiacciatore nato a Montepulciano, classe 2004, vivrà quindi la sua terza stagione consecutiva nel roster della prima squadra della Emma Villas Siena, il club nel quale il giocatore è cresciuto e si è formato all’interno del settore giovanile. A luglio Pellegrini festeggerà il suo ventesimo compleanno, intanto si è guadagnato il rinnovo con la compagine senese. Si tratta di un’altra conferma della squadra che ha disputato lo scorso campionato di serie A2, arrivando fino alla finale playoff (persa poi contro Grottazzolina) al termine di una bellissima cavalcata: quello di Pellegrini è un altro rinnovo che arriva dopo quelli di Thomas Nevot, Stefano Trillini, Federico Bonami, Martin Coser e ovviamente dopo quello di coach Gianluca Graziosi che allenerà la compagine toscana anche nella prossima stagione.

    “Sono molto contento di questa conferma – sono le parole di Federico Pellegrini, – vuol dire che il lavoro fatto ha dato i suoi frutti. Ci sono già state molte conferme importanti, ciò significa che rimarrà uno zoccolo duro della squadra che nella scorsa stagione ha raggiunto la finale playoff di serie A2. Mi pare che la società abbia allestito un roster forte e di qualità, l’auspicio è quello di poter disputare un altro campionato di livello e di poter competere con tutte le altre squadre”.

    Lo schiacciatore biancoblu parla ancora delle conferme rispetto al roster dello scorso anno: “Sono contento anche perché il legame è buono con i ragazzi che già erano in squadra nella scorsa stagione – afferma Pellegrini. – Avere uno zoccolo duro sarà un aspetto e un elemento importante, vuol dire che il lavoro non dovrà ripartire da zero dato che già vari giocatori si conoscono, in campo e fuori. C’è una bella base sulla quale poter lavorare”.

    Buonissime parole vengono rivolte a coach Gianluca Graziosi. “È un bravissimo allenatore – sono le parole del pallavolista senese, – mi sono trovato veramente bene con lui. È un tecnico che fa lavorare tanto e bene e che permette di crescere e di migliorare. Dopo un anno di lavoro insieme a lui mi sento un giocatore migliore e spero di poter apprendere tante cose anche nella prossima annata sportiva. Ringrazio il coach e anche tutti i giocatori che erano in squadra nella scorsa stagione per gli insegnamenti, i suggerimenti e i consigli che mi hanno dato. Sono stati preziosissimi”.

    Ancora Federico Pellegrini: “La scorsa stagione è stata molto bella, con momenti di difficoltà che siamo riusciti a superare e con tante gioie ed emozioni vissute durante l’anno. Pian piano ci siamo compattati, riuscendo a ottenere ottimi risultati fino a conquistare la finale playoff. Abbiamo vissuto una seconda parte dell’annata con tante soddisfazioni, un periodo nel quale io mi sono sentito sempre più inserito e partecipe all’interno del gruppo. Quando ho avuto la possibilità di entrare in campo ho provato delle fortissime emozioni. Ora sono contento di poter ancora indossare questa maglia, spero che riusciremo a disputare un’altra bella stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto croato Petar Juric è il primo colpo di mercato di Brugherio

    Brugherio ha scelto il suo opposto: si chiama Petar Juric ed è il primo acquisto sul mercato dei Diavoli Rosa.

    Croato, 24 anni, 203 centimetri d’altezza, Petar è pronto alla sua prima stagione in Italia in veste di “bomber” in posto 2 per la stagione 2024/25 di Serie A3 dei Diavoli Rosa. 

    Da diversi anni protagonista della massima serie croata, l’ultima delle quali giocata con la maglia del Mladost Ribola Kaštela, un ritorno di fiamma dopo quella del 2021/22 nel club, terminando la stagione al terzo posto in campionato e conquistando la medaglia di bronzo alla Croatian Cup, con un trascorso alla Panvita Pomgrad e anche alla HAOK Mladost Zagreb, storica società della capitale croata, con la quale ha vinto per due volte la Croatian A1 League(2017/18 e 2018/19), oltre alla Croatian Cup (2018/19) e Croatian SuperCup (2017/18)

    Potenza unita ad importanti qualità fisiche, esperienza e voglia di rendersi protagonista sono stati i fattori decisivi per far ricadere su di lui il sì della società rosanero.

    Scelta che il Direttore Sportivo Quintieri motiva così: “Abbiamo visionato e studiato Jurić in vari frangenti e ci è sembrato da subito un ragazzo molto interessante. Durante i nostri colloqui ha dimostrato voglia di lavorare, crescere e di mettersi in luce alla sua prima esperienza nel campionato italiano. Ha scelto la nostra realtà perchè sa che è un posto dove si lavora bene e dove si può dimostrare tanto. Essendo la sua prima volta in Italia ha tutto da dimostrare ma l’entusiasmo e la voglia di lavorare sodo non gli mancano. Siamo certi saprà essere d’aiuto a tutto il resto del team e siamo trepidanti nel vederlo all’opera”.

    Il saluto di Petar Jurić al mondo rosanero: “Ciao Diavoli! Innanzitutto vorrei salutare tutti e dire che sono davvero felice di unirmi alla squadra e vorrei ringraziare il mio agente per essersi messo in contatto col club. So che la società è un ottimo posto per far crescere i giovani giocatori e questo è l’aspetto che da subito mi è piaciuto di più; non vedo l’ora di lavorare con ragazzi che hanno l’ambizione di mettersi alla prova, penso che sia un ambiente fantastico per ogni giocatore. Non vedo l’ora di giocare per la prima volta in Italia, sotto una lente d’ingrandimento così importante, è quello che stavo cercando. Per la mia prima stagione lì spero di allinearmi subito alle esigenze del club ed esserne all’altezza. So che la Serie A3 è un campionato altamente competitivo con molto equilibrio tra tutti i club, sarà quindi un importante test per me così come per tutta la squadra. Infine vorrei salutare i tifosi e dire che non vedo l’ora di incontrarvi tutti; spero che potremo trascorrere una grande stagione insieme. Ci vediamo in campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tie-break ancora beffardo, Nicolai-Cottafava giù dal podio all’Elite16 di Gstaad

    Gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno chiuso al quarto posto il loro percorso nel torneo Elite16 di Gstaad, in Svizzera. La coppia tricolore è stata superata solo al tie break 2-1 (20-22, 22-20, 28-26) dai campioni norvegesi Mol-Sorum.Paolo e Samuele oggi hanno messo in mostra un bel beach volley dove gli azzurri hanno vinto ai vantaggi il primo set (22-20). Nel secondo, invece, c’è stato il ritorno degli avversari che hanno portato a casa il parziale (22-20). Gli italiani hanno poi lottato anche nel terzo e ultimo set, vinto però dopo una vera e propria battaglia punto a punto dai norvegesi (28-26). 

    FINALE 3°/4° postoNicolai-Cottafava (ITA) vs Mol-Sorum (NOR) 1-2 (22-20, 20-22, 26-28)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo in prospettiva di Lagonegro, preso lo schiacciatore 2005 Giulio Parrini

    Colpo in prospettiva per la Rinascita Lagonegro, decisa a dare ampio spazio anche e soprattutto ai giovani talenti in questa seconda stagione consecutiva in A3. Il profilo risponde al nome di Giulio Parrini, classe 2005, 198 cm di altezza, giocatore che va a rinfoltire il reparto degli schiacciatori, ovvero la pedina giovane da plasmare affianco ai più grandi ed esperti.

    Il Club biancorosso ha avuto il merito e il tempismo di aggiudicarsi le prestazioni di uno dei più talentuosi schiacciatori in giro per l’Italia, un 19enne affamato pronto a mettersi in mostra per la prima volta nei prestigiosi palcoscenici della serie A.

    Giulio cresce nel vivaio della Vero Volley Monza, dove resta per due stagioni tra il 2020 e il 2022: nel primo anno si classifica quarto ai Campionati Nazionali Under 17, nel torneo successivo conquista invece il terzo posto. Terminata l’esperienza in Lombardia, si trasferisce nel vicino Piemonte, a Cuneo, in serie C (stagione 2022/2023). Il suo talento inizia a esplodere in maniera prepotente: non solo si aggiudica insieme ai compagni il titolo di Campione Regionale Under 19, ma al termine della partita conclusiva contro il Volley Parella Torino (vinta per 3-1) viene premiato come MVP grazie ad una prestazione monstre da 30 punti a referto. Si accorgono di lui anche in Federazione, allorquando la scorsa estate (confermato a Cuneo) viene convocato per un collegiale della Nazionale Juniores.

    Il presidente Nicola Carlomagno e tutti i dirigenti non si sono lasciati sfuggire l’occasione di vederlo all’opera con la maglia biancorossa, e Parrini ha risposto presente: “Ho scelto Lagonegro perché credo nel progetto che il Club ha messo in piedi e nello staff. Ho voglia di crescere come giocatore e come persona. Partecipare al campionato di A3 è molto stimolante, darò il massimo per dimostrare di meritarmi questa categoria. Personalmente, spero di crescere insieme alla squadra e di dare il giusto contributo. L’esperienza in Basilicata sarà senza dubbio positiva, non sono mai stato così lontano da casa, magari sarà difficile nei primi periodi ma sono sicuro che l’ambiente lucano mi aiuterà“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto austriaco Michael Czerwinski vestirà ancora la maglia di Cisterna

    Michael Czerwinski ha rinnovato con il Cisterna Volley. L’opposto austriaco classe 2003, 206 cm di altezza, disputerà il suo secondo anno in Superlega con i pontini, dopo l’esordio nella passata stagione, alle spalle del francese Theo Faure. Dopo aver debuttato in Challenge Cup nella stagione 22/23 tra le file del VCA Amstetten in Austria, Czerwinski ha chiuso il suo primo anno in Italia in crescendo, ritagliandosi un ruolo da protagonista nei Play Off 5° Posto. 

    Il nativo di Vienna è stato nell’orbita della nazionale già dal 2019, conquistando le prime convocazioni con il gruppo seniores nel 2023, mentre nel 2024 alla Europea Silver League, con la sua Austria ha chiuso al secondo posto, conquistando l’argento dietro solo alla squadra di Israele. Nella competizione giunta alla sua sesta edizione, ha ottenuto anche il premio come miglior marcatore del torneo, con 186 punti messi a segno. 

    “Per me è stato facile scegliere di continuare il mio percorso sportivo con il Cisterna Volley – racconta Czerwinski, in grado di schiacciare a 350 cm di altezza – Non potevo scegliere di meglio per la mia carriera, perché qui posso imparare in un campionato prestigioso come la Superlega. L’obiettivo per il prossimo anno sarà quello di migliorare sempre di più, attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Che sia per entrare al servizio in battuta o per far riposare Faure in un momento del match, cercherò di fare il possibile per aiutare la squadra”.

    Nella scelta del giovane austriaco ha contribuito anche il feeling con la città pontina: ”Cisterna mi ha accolto sin dai miei primi giorni qui – chiude l’opposto – Sto cercando di migliorare il mio italiano, ma a facilitare il mio ambientamento in Italia hanno contribuito tutte le persone che sono comparse nella mia quotidianità qui in Italia, aiutandomi anche nelle piccole cose, mettendomi subito a mio agio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO