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    Volley Femminile, anche la Igor Novara in Champions League 2025-2026 con una wild card

    Saranno quattro le squadre italiane impegnate nella prossima Champions League di volley femminile, dopo che l’organizzatore CEV ha concesso alla Igor Novara una wild card per prendere parte alla competizione, la più importante a livello europeo e non solo. Dopo aver vinto la Coppa CEV – in ordine di importanza la seconda competizione europea di pallavolo per club – nella passata stagione, battendo in finale l’Alba Blaj, la squadra di coach Leonardo Bernandi raggiungerà così Conegliano, Milano e Scandicci. “Martedì – 24 giugno 2025 – il Consiglio di Amministrazione della CEV ha completato l’esame approfondito delle richieste di wildcard per l’accesso all’edizione 2026 della CEV Champions League Volley, confermando così i nomi dei cinque club che entreranno a far parte dell’élite continentale di questo sport” si legge nel comunicato ufficiale diffuso da CEV. “Halkbank ANKARA (TUR), Asseco Resovia RZESZOW (POL) e MONTPELLIER HSC VB (FRA) sono i tre destinatari delle wildcard disponibili per la competizione maschile, mentre le due wildcard per la divisione femminile sono andate a Zeren Sports Club ANKARA (TUR) e Igor Gorgonzola NOVARA (ITA)”. LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris (LegaF): “Per i ‘maschietti’ la pallavolo femminile è ancora uno sport minore”

    Tutta la storia di può trovare qui, con il comunicato della Volley Academy Modena, che segnalava l’impossibilità di utilizzare lo storico PalaPanini per le proprie gare interne dopo la promozione in serie A2 femminile, e qui, con la replica e le spiegazioni del Modena Volley Punto Zero, la società con la storica squadra in SuperLega maschile che ha in carico la gestione del Palasport e che anticipa l’intenzione di acquisire anche un titolo di serie B femminile per entrare nel settore “rosa” del volley con “la volontà di costruire un progetto serio e sostenibile“. Ora, arrivano anche le parole di Mauro Fabris.

    Infatti, con una propria nota il presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris, prende posizione e si schiera a sostegno della Volley Academy Modena (femminile), dopo il rifiuto sull’utilizzo dell’impianto cittadino del PalaPanini da parte del Modena Volley (maschile): “La decisione da parte del Modena Volley maschile di negare l’utilizzo del PalaPanini al Volley Modena femminile del presidente Mirco Muzzioli è inaccettabile e dimostra un atteggiamento evidentemente ancora “patriarcale”, una concezione “privata” di un bene pubblico, ma soprattutto una mancanza di rispetto non solo ad una realtà sportiva femminile locale e storica, intenzionata a ripercorrere le orme di una società che ha vinto tutto in Italia e in Europa, ma ad un intero movimento, quello della Serie A femminile, che anche quest’anno ha trionfato con i propri Club in tutte le Coppe Europee, in cui milita la squadra Campione del Mondo e in cui giocano le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 che hanno dato il primo oro nella pallavolo all’Italia. Per i “maschietti”, evidentemente, la pallavolo femminile è ancora uno sport minore da mandare nei campetti di periferia. Per tali ragioni, ho chiesto di poter incontrare al più presto il Sindaco di Modena per provare a sbloccare questa incresciosa situazione, che compromette il percorso di una società che ha lavorato alacremente in queste ultime stagioni per guadagnarsi la promozione sul campo“.

    Il presidente Fabris, poi, conclude: “La Volley Modena femminile merita di disputare il campionato di Serie A nello storico palazzetto cittadino, un impianto che non può essere considerato un bene privato ma un tempio di tutta la pallavolo italiana, al femminile come al maschile. La mancanza di spazi non può essere una giustificazione, soprattutto se condizionata dalla presenza delle formazioni Under 19 e Under 17, vista la netta e sostanziale differenza di rilevanza sportiva e di interesse tra i campionati di Serie A femminile, che rappresentano l’eccellenza del movimento pallavolistico di interesse nazionale ed internazionale, e i campionati giovanili maschili“. LEGGI TUTTO

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    Il 2009 novese Daniele Volpara alla Negrini CTE Acqui Terme

    La Negrini CTE Acqui Terme attinge dal territorio nel suo progetto di valorizzare talenti locali riportando in provincia di Alessandria il giovanissimo talento di Novi Ligure Daniele Volpara che affiancherà Filippo Trombin nel comparto liberi.
    Classe 2009, Daniele può già vantare una prima esperienza nel professionismo, infatti, dopo aver completato il percorso nelle giovanili nella Pallavolo Novi, ha compiuto un importante salto di qualità trasferendosi ai Diavoli Rosa di Brugherio, uno dei settori giovanili più prestigiosi d’Italia dove ha esordito in serie A3, per poi ritornare nella sua città dove ha disputato il campionato di serie B. Nella stagione disputata con la maglia dei Diavoli Rosa ha collezionato risultati di rilievo, conquistando diversi podi a livello nazionale: “Terzo posti nazionali in Under 15 e in Under 17 e la vittoria nel Trofeo delle Regioni con la selezione Lombardia” racconta Daniele.
    Nella stagione 2023/2024 ha avuto la possibilità di allenarsi stabilmente con la prima squadra in Serie A3, esordendo nella categoria e maturando esperienza nel campionato professionistico. “A Brugherio ho avuto modo di crescere e di avvicinarmi al mondo della Serie A, è stato un passaggio fondamentale per la mia crescita”.
    Ora la scelta di proseguire la sua carriera nel professionismo con una squadra del territorio: “Sono molto contento di entrare a far parte di questa squadra. Tornare nella mia provincia per proseguire la carriera è motivo di grande orgoglio per me. Sicuramente potrò imparare molto e crescere ancora”.
    La scelta di vestire la maglia della Negrini CTE Acqui Terme non è stata casuale: “Il progetto mi ha subito interessato, l’ho trovato stimolante e credo sia la scelta giusta per il mio futuro. Inoltre conosco già alcuni compagni di squadra e anche l’allenatore, quindi sono sicuro che sarà più facile ambientarmi e dare subito il mio contributo”.
    La Pallavolo La Bollente è orgogliosa di poter rappresentare un punto di riferimento nel volley professionistico all’interno del territorio alessandrino e piemontese, attirando i migliori talenti locali. LEGGI TUTTO

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    Il 2009 Daniele Volpara alla Negrini CTE Acqui Terme

    La Negrini CTE Acqui Terme attinge dal territorio nel suo progetto di valorizzare talenti locali riportando in provincia di Alessandria il giovanissimo talento di Novi Ligure Daniele Volpara che affiancherà Filippo Trombin nel comparto liberi.
    Classe 2009, Daniele può già vantare una prima esperienza nel professionismo, infatti, dopo aver completato il percorso nelle giovanili nella Pallavolo Novi, ha compiuto un importante salto di qualità trasferendosi ai Diavoli Rosa di Brugherio, uno dei settori giovanili più prestigiosi d’Italia dove ha esordito in serie A3, per poi ritornare nella sua città dove ha disputato il campionato di serie B. Nella stagione disputata con la maglia dei Diavoli Rosa ha collezionato risultati di rilievo, conquistando diversi podi a livello nazionale: “Terzo posti nazionali in Under 15 e in Under 17 e la vittoria nel Trofeo delle Regioni con la selezione Lombardia” racconta Daniele.
    Nella stagione 2023/2024 ha avuto la possibilità di allenarsi stabilmente con la prima squadra in Serie A3, esordendo nella categoria e maturando esperienza nel campionato professionistico. “A Brugherio ho avuto modo di crescere e di avvicinarmi al mondo della Serie A, è stato un passaggio fondamentale per la mia crescita”.
    Ora la scelta di proseguire la sua carriera nel professionismo con una squadra del territorio: “Sono molto contento di entrare a far parte di questa squadra. Tornare nella mia provincia per proseguire la carriera è motivo di grande orgoglio per me. Sicuramente potrò imparare molto e crescere ancora”.
    La scelta di vestire la maglia della Negrini CTE Acqui Terme non è stata casuale: “Il progetto mi ha subito interessato, l’ho trovato stimolante e credo sia la scelta giusta per il mio futuro. Inoltre conosco già alcuni compagni di squadra e anche l’allenatore, quindi sono sicuro che sarà più facile ambientarmi e dare subito il mio contributo”.
    La Pallavolo La Bollente è orgogliosa di poter rappresentare un punto di riferimento nel volley professionistico all’interno del territorio alessandrino e piemontese, attirando i migliori talenti locali. LEGGI TUTTO

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    A Modena le donne “non trovano casa”… ma al PalaPanini arriverà una B femminile!

    Dopo la nota diffusa da Volley Modena, rimasta “chiusa fuori” dal PalaPanini nonostante la promozione in serie A2 femminile, Modena Volley Punto Zero, la società con la storica squadra in SuperLega maschile che ha in carico la gestione del Palasport, dice la sua… e rilancia anche nel settore femminile, anticipando l’intenzione di acquisire un titolo di serie B di loro proprietà!

    Modena Volley, si legge nel comunicato trasmesso dalla società, “crede nel ruolo del PalaPanini come luogo vivo e pulsante per 365 giorni all’anno, centro nevralgico per la pallavolo e punto di riferimento dello sport modenese, non solo durante la stagione sportiva stessa, ma anche attraverso eventi, manifestazioni e progettualità che ne valorizzino pienamente le potenzialità“.

    Quindi, in merito alla nota diffusa da Volley Academy Modena, Modena Volley Punto Zero desidera precisare la propria posizione sul tema della gestione del PalaPanini stesso: “Il tempo trascorso dalla prima richiesta di Volley Academy Modena alla nostra risposta è stato necessario – spiega Christian Storci (qui la notizia sul suo ingresso in società con il fratello Michele, Ndr) – per fare una valutazione economica e organizzativa approfondita che ci consentisse di avere tutti gli elementi per prendere una decisione. Come già ribadito, Modena Volley crede nel valore e nella crescita della pallavolo femminile e intende contribuire in modo concreto allo sviluppo di questo settore. La volontà è quella di costruire un progetto femminile serio e sostenibile, a partire dalla Serie B, ritenuta la base più coerente da cui far partire un percorso strutturato e di prospettiva. Stiamo finalizzando l’acquisizione di un titolo che avverrà e di cui daremo notizia nei prossimi giorni“.

    Quindi, dove non c’è spazio per una serie A2 femminile, arriverà, comunque, un’altra squadra di B di donne, che, però, andrà ad affiancare la prima squadra maschile di Modena Volley Punto Zero con la bandiera dei “padroni di casa”: “Modena Volley – prosegue Storci – ha come obiettivo prioritario quello di valorizzare pienamente il PalaPanini, rendendolo un luogo di riferimento per grandi eventi sportivi, spettacoli, momenti dedicati allo sport e alla cultura. In questo contesto, nasce anche la volontà di avere una squadra femminile di proprietà, che giochi al PalaPanini: solo così è possibile una programmazione precisa e coerente delle gare, cosa che non sarebbe stata realizzabile, in particolare in una Serie A2, a causa della completa incompatibilità con gli impegni già assunti dalla società in termini di calendarizzazione delle attività nei prossimi mesi“.

    Resta il fatto che Volley Modena, quella di A2 femminile, a questo punto non solo dovrà cercare un altro impianto adatto dove giocare le proprie partite, e si sa che i requisiti per disputare le partite di serie A non sono alla portata di tutti i campi, ma avrà anche una nuova “concorrenza” in città, con una nuova formazione di donne, anche se – per ora – solo in serie B, LEGGI TUTTO

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    La Lupi Siena riparte dalla conferma di Luigi Randazzo: “L’obiettivo è tornare in Superlega”

    Lo schiacciatore Luigi Randazzo rimarrà alla Emma Villas Codyeco Lupi Siena per la prossima stagione sportiva. Lo schiacciatore aveva firmato lo scorso anno un contratto biennale e farà ancora parte del sodalizio toscano.

    Randazzo è stato tra i protagonisti della cavalcata della scorsa stagione sportiva, conclusa con le semifinali playoff in serie A2. Sono stati 457 i punti totali realizzati nel passato torneo dallo schiacciatore della compagine toscana, uno dei leader di un gruppo che ha vissuto un’esaltante seconda parte di stagione.

    Sarà per lo schiacciatore nato a Catania nel 1994 la seconda annata in serie A2 dopo la bellezza di tredici campionati vissuti in Superlega. Stagioni importanti, nel corso delle quali Randazzo ha vestito anche la maglia azzurra della Nazionale italiana con cui, tra le altre cose, ha vinto una medaglia di bronzo alla World League.

    “Sono molto felice di rimanere – commenta lo schiacciatore del team toscano. – Credo che la prossima stagione sarà molto competitiva, ci saranno tanti team che inizieranno il campionato con obiettivi importanti e ambiziosi e anche noi certamente vorremo dire la nostra. Da quando lo scorso anno accettai l’offerta di Siena l’obiettivo che mi sono posto continua a essere quello di vincere il campionato di serie A2 e tornare in Superlega”.

    Prosegue Luigi Randazzo: “Ho incontrato il nostro nuovo coach, Francesco Petrella. Condivido il suo progetto e sono entusiasta di lavorare con lui. La serie A2 è un torneo che sembra ogni anno sempre più difficile. Molte società effettuano investimenti importanti, arrivano tanti giocatori forti e da ciò deriva il fatto che il campionato diventa sempre più interessante e stimolante”.

    L’estate è anche tempo di bilanci rispetto a quanto avvenuto e vissuto nei mesi scorsi quando la squadra, dopo una grande rimonta nella seconda parte della stagione, è arrivata fino alle semifinali playoff, dove è stata sconfitta da Brescia, e non è riuscita poi ad andare oltre i quarti di finale della Coppa Italia perdendo contro Prata di Pordenone.

    “Ci è mancato poco per arrivare in Superlega – sono le parole di Randazzo. – E’ stato un peccato uscire in semifinale. Avevamo iniziato la stagione non benissimo, ma settimana dopo settimana siamo cresciuti e abbiamo trovato continuità conquistando tante vittorie. Poi siamo arrivati alla serie di semifinale playoff contro Brescia e siamo usciti sconfitti. Avevamo fatto un buonissimo percorso e forse ci meritavamo di arrivare in finale. Ripartiamo da quei momenti, con la voglia di vivere una grande stagione”.

    (fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Di Pinto promuove la Yuasa: “Falaschi ottimo acquisto!”

    “Il Mago di Turi” tesse le lodi del nuovo regista: “Grande stratega, sempre generoso, valorizza il lavoro dei compagni”. E su Grottazzolina: “Ha compiuto un capolavoro lo scorso anno, complimenti a coach Ortenzi”
    GROTTAZZOLINA – La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo Di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano. Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. Proprio a lui abbiamo chiesto di raccontarci Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”.
    Vincenzo Di Pinto e Marco Falaschi ai tempi di Taranto (foto: archivio Legavolley)
    Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po’ tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante. L’infortunio lo ha un po’ fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”.
    Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”.
    Falaschi con coach Ortenzi (foto Massimo Max)
    Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria. Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”. LEGGI TUTTO

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    Avvicendamento di scoutman in casa Sir: arriva Michael Angeletti

     Perugia, 24 giugno 2025

    Avvicendamento in casa Sir Susa Vim Perugia nello staff tecnico: ad elaborare le statistiche e supervisionare i numeri dei Block Devils arriva Michael Angeletti, che succede a Patrick Bandini nel ruolo di scoutman. Arriva da Marotta di Mondolfo, una piccola cittadina della costa marchigiana. Ha 32 anni, laureato in scienze dello sport e la pallavolo, che oggi è diventata il suo lavoro, è la sua passione sin dall’età di 8 anni, quando ha cominciato a giocare.
    Ha iniziato ad allenare nove anni fa nella società del suo paese per poi approdare alla Virtus Volley Fano, che dalla scorsa stagione è salita in A2. In questa società ha avuto modo crescere ed affermarsi come allenatore e scoutman. Ha iniziato infatti allenando il settore giovanile, per poi passare, quattro anni fa, in Prima Squadra, prima come scoutman e poi nella scorsa stagione, quella appena conclusa, con il doppio ruolo di secondo allenatore e scoutman.
    «La chiamata di Perugia è stata sicuramente una chiamata inaspettata e bellissima! Quando ti chiama una delle migliori squadre a livello mondiale è sicuramente una cosa emozionante. Il poter lavorare con i migliori giocatori al mondo, con Angelo Lorenzetti e il suo staff, mi riempie di orgoglio: non vedo l’ora di cominciare, sono entusiasta per questa nuova avventura e cercherò di dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata».
    La società saluta e ringrazia Patrik BandiniNel frattempo la società saluta e ringrazia Patrick Bandini, che è stato membro dello staff tecnico bianconero come scoutman in questa stagione ricca di successi e condotta ad altissimi livelli. Con la Sir, Patrick ha messo nel suo palma res una Supercoppa, conquistata ad inizio stagione al PalaWanni di Firenze e la Champions League vinta lo scorso 18 Maggio all’Atlas Arena di Łódź.
    La società lo ringrazia per la sua professionalità, serietà e dedizione al lavoro in un ruolo così delicato come quello dell’elaborazione dei numeri e delle statistiche. A lui il miglior augurio per il prosieguo della carriera!

    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO