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    Allianz Milano trasferta in Tirolo per la Champions

    Trasferta in Austria per Allianz Milano che domani (mercoledì 20 novembre) alle 18 all’Universitatssporthalle di Innsbruck affronta la Hypo Tirol nel secondo match di questa Pool C, il girone all’italiana che qualifica per i quarti di finale della massima competizione europea per le squadre di club.
    Una trasferta non lunga, ma sicuramente impegnativa, che giunge dopo la convincente vittoria di domenica contro la Sonepar Padova e prepara la squadra di coach Roberto Piazza alla domenica del Forum di Assago, dove è attesa la capolista Sir Susa Vim Perugia per un match stellare.
    Quattro risultati utili consecutivi per i lombardi, tre in SuperLega e uno nell’esordio in Coppa davanti al pubblico amico. Allianz Milano inizia a fare girare il motore “da grande”. La rosa ampia ha consentito anche domenica un’ampia rotazione degli schiacciatori e dei centrali nel primo sestetto. A Padova sono partiti Louati e Kaziyski laterali e Schnitzer e Caneschi in mezzo alla rete, mentre contro Roeselare avevano giocato Otsuka, Gardini, Larizza e Piano. Cambi di pedine che non hanno certo fatto calare il livello del gioco. Il rodaggio è finito insomma e ci sono i primi obiettivi da raggiungere già in questo finale di un esaltante 2024, ovvero la migliore classifica possibile per i quarti di finale di Coppa Italia e di Champions.
    Gli avversari tirolesi di Allianz Milano sono comunque decisi a vendere cara la pelle e non vogliono certo giocare un ruolo da Cenerentola del raggruppamento.
    Fondata nel 1997, la società austriaca ha vinto 12 campionati nazionali, compresi gli ultimi due. Anche in questa stagione nella massima serie non ha finora avuto avversari, sette vittorie su sette, le ultime sei senza perdere neppure un set.
    Se per Allianz Milano la Champions è una prima assoluta nella sua storia, Hypo Tirol è tornata tra le migliori 20 squadre del Continente dopo nove anni.  Una qualificazione sudata e meritata, battendo tra settembre e ottobre due volte 3-0 gli ungheresi del Kaposvar, poi i croati del Mladost Zagabria (3-0 e 3-1) e infine per due volte 3-0 gli olandesi dell’Orion Stars di Doetinchem.
    La scorsa settimana la squadra di coach Lorenzo Tubertini, vecchia conoscenza di SuperLega e serie A2 italiane hanno sbattuto il muso in Polonia contro l’Aluron CMC Warta Zawiercie. Vittoria 3-0 per la corazzata polacca, ma i primi due set sono stati ampiamente in bilico, con i tirolesi che si erano portati nel secondo parziale sull’8-3 prima di essere raggiunti e capitolare. Se coach Tubertini è il nome più noto in Italia per le tante stagioni vissute a Modena poi a Vibo, Latina, Cisterna e Siena, prima di passare le Alpi verso Montpellier e Narbonne e ora Innsbruck, la sua squadra può contare su un 6+1 di respiro altamente internazionale.

    In palleggio c’è il gigante estone Roberto Viiber, di 205 centimetri, che fece molto bene quattro anni fa a Cantù. Viiber ha sostituito Nicola Salsi, attualmente vice di Brizard a Piacenza (fuori per infortunio).   Interessante anche lo schiacciatore ricevitore americano Kyle Hobus, 24 anni, pure lui per 205 centimetri, alla sua prima esperienza europea. Nel ruolo di opposto gioca un altro millennials, il polacco Przemysław Kupka.  Il secondo americano è il giovane centrale Kyle Michael Paulson. Al centro ci sono pure i centimetri (208) e l’esperienza del brasiliano giramondo Pedro Henrique Frances, che non è l’unico verdeoro, perché anche l’altro schiacciatore Artur Nath arriva dal Brasile, via campionato tedesco. Il capitano è il 30enne schiacciatore di casa, Niklas Kronthaler e il libero è il giovane austriaco Jacob Kitzinger, che è anche un discreto giocatore di beach volley. L’ultima sfida tra Innsbruck e un’italiana è di un paio di mesi fa, nel precampionato quando i tirolesi hanno affrontato Trento, perdendo 3-1, ma le due squadre erano ancora entrambe un cantiere.
    “In Champions League non esistono partite facili o dall’esito scontato” ha spiegato il coach di Allianz Milano, Roberto Piazza, uno che qualche annetto fa, è arrivato fino alla finale di Coppa dei Campioni sulla panchina di Cuneo. “Lo abbiamo visto la scorsa settimana affrontando lo squadrone belga, lo vedremo in Austria contro un’altra bella squadra. Certo, noi vogliamo tornare da questa trasferta con un bel malloppo, poi vedremo di che entità sarà questo malloppo, ma andiamo a Innsbruck per fare bene”.

    Foto Credit Alessandro Pizzi e Hypo Tirol Innsbruck LEGGI TUTTO

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    Alessio Tallone si racconta: “Ravenna è lo step che cercavo, insieme vogliamo la Superlega”

    Non è solo il tono severo, austero. Non è solo il come ti racconta la pallavolo, ma è quello che ti dice della stessa. Un volley descritto in maniera “talloniana” da Alessio Tallone, che cresce, e cresce talmente bene che quest’anno guarda il mondo della A2 dalle posizioni di vertice con la Consar Ravenna. E che, nel corso degli ultimi anni, ha inanellato una serie di esperienze e di scelte fatte con una bella testa, portandolo al centro del campo, del suo progetto e della categoria che costeggia quasi la Superlega.

    “Diciamo che questo anno a Ravenna rientra in un percorso che va avanti da un po’ di anni e nel quale penso anche io di aver optato per le giuste scelte. L’esperienza alla Consar è un ulteriore passo in avanti, oltre a rappresentare uno step che cercavo per la mia crescita personale”.

    Squadra giovanissima, con i nuovi Tallone e Copelli nella veste di esperti.

    “Arrivo da una bella esperienza fatta assieme a Riccardo a Siena. Sono un ragazzo giovane anche io con tanta voglia di imparare, ma soprattutto con tanta voglia di fare. Il gruppo mi è piaciuto sin dal giorno uno e sono felice di essere qui. Sarebbe riduttivo dire che la felicità derivi solo dai risultati, perché è un insieme di fattori i cui risultati per ora, anche se mi fa sorridere il parlare di testa della classifica dopo meno di dieci partite, arrivano come ultimo tassello di un lavoro cominciato da mesi”.

    Conoscendola dentro il campo lei sembra una persona molto sicura di sé. Mi dica che Tallone sa dove vuole arrivare.

    “Sì, il mio è un percorso con obiettivi molto precisi, che non nascondo e uno dei quali si chiama proprio Superlega. Rispetto a qualche anno fa, se pensare di arrivare in A1 poteva sembrarmi un sogno da realizzare, ora mi sembra più un obiettivo nel cassetto che tiro fuori ogni giorno prima di andare in palestra. Ci penso, non ne sono ossessionato, ma possiamo tranquillamente sdoganarlo”.

    Ravenna è attualmente fra le prime della classe.

    “Non deve essere qualcosa che in qualche modo può illuderci anche perché la stagione è lunghissima. Ci alleniamo molto bene, c’è un grande affiatamento tra di noi, e ogni giorno in palestra ci diciamo quanto sia giusto e doveroso continuare in questa direzione. Spero di non essere frainteso se dico che conosciamo il nostro valore e che lavoreremo per crescere ancora perché è nelle nostre capacità”.

    Tallone un anno così, lo ha vissuto anche in una stagione storica. Se le dico triplete e Vibo Valentia cosa mi risponde?

    “È stato il primo anno in cui ho giocato con dei veri campioni. Ero certamente più giovane, e abbastanza desideroso di imparare qualcosa da molti di loro. Sono rimasto impressionato dall’umiltà con cui gente come il mio amico Cavaccini o Candellaro, per fare due nomi perché potrei nominarne tanti, affrontavano il quotidiano. Altra cosa che ricordo è la genuinità con cui tutti i più grandi aiutavano gli altri. È stato un anno vincente, è vero, ma è stato un anno in cui ho lavorato con dei grandi modelli. Le dirò di più, siamo rimasti in contatto tutti. È stato un bel gruppo e resterà una bella stagione per tutti”.

    Di Fano, dei suoi esordi, cosa le è rimasto?

    “Tanto, dai nomi alle amicizie. Sono felice di essere arrivato a Ravenna perché sono ad un quarto d’ora rispetto ai luoghi in cui sono cresciuto”.

    Nelle Marche ha cominciato anche l’università. Ora?

    “Sono passato a Siena dove sto completando la magistrale in Management and Governance”.

    Un futuro nello sport?

    “Lo vedo più al di fuori del contesto sportivo, ma in caso dovessi scegliere di restarci, direi dietro le quinte. Molti mi dicono che dovrei pensare di diventare allenatore. Io penso che sia una cosa che per ora non mi appartiene. Penserei di fare altro, ma prendo altro tempo per capire cosa di preciso”.

    Sarà dura salire in Superlega?

    “Sarà una lotta durissima tra quattro o cinque compagini. Noi vogliamo certamente essere una tra quelle”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Sarlux Sarroch a secco di punti sul campo della capolista San Donà

    Arriva la terza sconfitta per i Gialloblu di Camperi che si devono arrendere davanti alla solidità e alla concretezza della capolista Personal Time San Donà. Nonostante un ottimo primo set in cui si è arginato l’avversario, nonostante una rimonta importante nel secondo e un buon vantaggio nel quarto set, si torna in Sardegna con zero punti in più in classifica. San Donà cinico, organizzato, ordinato: tutte le caratteristiche di chi mette a segno il quinto sigillo in cinque gare.
    Così coach Camperi nel dopo gara:
    “Abbiamo giocato una buonissima partita senza riuscire a portare a casa punti e questo dispiace molto. Avevo chiesto ai ragazzi di non farsi problemi e spingere al servizio, sono stati bravissimi. Siamo riusciti a contenere il loro opposto facendo un ottimo lavoro. Quello che ci è mancato è il saper giocare con freddezza i punti chiave della partita, dove purtroppo non abbiamo ancora la tranquillità che ci permette di essere lucidi per concretizzare quanto abbiamo creato. San Donà si è rivelata un’ottima squadra, ma aver giocato ad armi pari in casa loro deve aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi” LEGGI TUTTO

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    Guerrini, Stabrawa e Fanuli commentano la sconfitta 3-0 a Catania

    Termina 3-0 il match di sabato 16/11 contro la Cosedil Acicastello per i padroni di casa e i reggiani rientrano dalla trasferta con zero punti fatti.
    Terminati gli incontri del weekend la Conad vede il suo piazzamento in classifica scivolare al tredicesimo posto, con ancora 7 punti e quindi una sola misura di distanza da Pineto e Fano, che si trovano esattamente al dodicesimo e undicesimo posto. Adesso i granata avranno la possibilità di rifarsi dalla sconfitta di sabato nel prossimo match anticipato a venerdì 22 novembre alle ore 20:00 al Bigi contro Cantù.
    Francesco Guerrini, schiacciatore reggiano: “Sicuramente stasera non ha funzionato bene la ricezione, abbiamo avuto molti problemi da questo punto di vista, poi abbiamo incontrato una squadra molto forte, quindi merito anche a loro per la vittoria. Noi dovremo metterci qualcosa di più per poter portare a casa dei risultati in questo campionato”.
    Pawel Stabrawa, opposto granata: “Innanzitutto stasera abbiamo affrontato una squadra completa, quindi con pochi punti deboli. Loro hanno giocatori di alto livello, che hanno grandi sicurezze, sono una delle squadre più forti in questo campionato, quindi è stato molto difficile per noi combattere soprattutto in casa loro”.
    Fabio Fanuli, primo allenatore della Conad: “Sapevamo di venire in casa di una squadra molto forte, molto attrezzata. Sicuramente quello che ci è mancato da un punto di vista tecnico è stata la ricezione in primis. Ci hanno messo sotto pressione soprattutto con il servizio float e lo abbiamo pagato, non siamo riusciti a giocare con la palla vicino alla rete e contro delle linee di muro così alte diventa difficile fare il cambio palla. Siamo andati bene all’inizio di tutti e tre i set, ma evidentemente con squadre così attrezzate non basta. Adesso ci aspettano altre due partite molto importanti per noi. Torneremo a Reggio con la consapevolezza che c’è sempre tanto da fare e da lavorare per noi”. LEGGI TUTTO

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    Finisce 3-0 per la Cosedil Acicastello il match a contro la Conad

    Finisce 3-0 per la Cosedil Acicastello il match a Catania; nonostante la tenacia reggiana, i padroni di casa sono riusciti ad imporsi in tutti i set portando a casa un grande risultato e lasciando la Conad nella seconda metà della classifica
    Sembra mettersi bene per i reggiani il primo set, fino a che poi sul 5-7 i padroni di casa non recuperano e scavalcano. Il 10-7 segna il punto di lancio della Cosedil che si accaparra un notevole vantaggio che la porta a vincere il primo set.
    Parte bene la Conad nel secondo set che alterna il vantaggio al pareggio, poi però sul 10 pari si impone la Cosedil che ingrana e spinge sull’acceleratore, trovando ben quattro misure di vantaggio che le permettono di chiudere anche il secondo set e di guadagnare il primo punto in palio.
    Il terzo set emula i precedenti, i reggiani provano a riaprire la partita, ma sul 12 pari scavalca Acicastello e allunga di nuovo, ancora una volta riesce ad imporsi e a vincere il match per 3-0 guadagnando ben 3 punti.
    CRONACA
    Scendono in campo i sestetti iniziali: partono gli ospiti e quindi la Conad che schiera la diagonale Porro-Gasparini, i ricevitori martello sono Suraci e Gottardo, al centro ci sono Barone e Sighinolfi, infine a difendere la seconda linea c’è De Angelis. Tocca poi alla Cosedil che schiera la diagonale Saitta-Argenta, gli schiacciatori sono Manavinexhad e Basic, i muratori sono Bossi e Bartolucci, infine il libero è Pierri.
    Inizia punto a punto il primo set (2-2). Errore dai nove metri rossoblù: Reggio trova un break di vantaggio (3-5). Accorcia Acicastello (7-7). L’errore di Gottardo in attacco regala il vantaggio ai padroni di casa (10-7). Arriva la pipe di Manavinexhad e Acicastello allunga (13-7). Sale Bonola per Barone (15-8). Sale Stabrawa per Gasparini dopo il suo errore in attacco (16-8). Trova l’ace Basic e allunga di nove misure (19-10). Sale Guerrini per Suraci (21-12). Tenta di ricucire Gottardo con un mani-out (21-14). Set point per Acicastello con il primo tempo di Bossi (24-15). Errore di Gottardo dai nove metri (25-17).
    Inizia bene il secondo set per i reggiani con Stabrawa e Bonola in campo al posto di Gasparini e Barone (1-4). Recuperano i rossoblù (6-6). Acicastello cerca di allungare, ma i reggiani si tengono aggrappati al punteggio (10-10). Prova ad attaccare Guerrini, salito per Suraci, ma viene murato (15-11). Prova ad accorciare Stabrawa (18-14). Muro di Bonola che accorcia (19-16). È out il servizio di Stabrawa (23-19). Ancora muro su Guerrini, set point per Acicastello (24-20). Primo tempo di Bartolucci che chiude il secondo set (25-20).
    Il terzo set si apre con la Conad in vantaggio di un break con in campo gli stessi giocatori che hanno finito il set precedente (2-4). Infila la diagonale vincente Stabrawa (5-8). Mani out di Acicastello che ritrova il pareggio (8-8). Trova il modo di allungare la squadra di casa (14-12). Trova il +4 Acicastello con l’errore in battuta di Guerrini (20-15). Muro di Bonola che prova a ricucire il gap (23-19). Mani out di Basic, set point per Acicastello (24-20). Arriva la diagonale di Basic che chiude il match (25-20).
    Il prossimo incontro si giocherà venerdì 22 novembre alle ore 20:00 al PalaBigi di Reggio Emilia; a sfidare la Conad sarà la Campi Reali Cantù.
    Cosedil Acicastello – Conad Reggio Emilia: 3-0
    25-17(26′), 25-20(27′), 25-20(29’).
    COSEDIL ACICASTELLO:
    Basic 3, Rottman n.e., Argenta 5, Volpe n.e., Bartolucci 1, Saitta 0, Sabbi n.e., Orto n.e., Pierri (L), Lombardo (L), Manavinexhad 4, Bossi 2, Bartolini n.e., Bernardis n.e.
    Coach: Camillo Placì, Marco Lionetti.
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Zecca (L), Signorini n.e., Gottardo 1, Porro 0, Guerrini 5, Stabrawa 3, De Angelis (L), Barone 0, Bonola 2, Ades n.e., Gasparini 0, Alberghini n.e., Suraci 0, Sighinolfi 1.
    Coach: Fabio Fanuli, Tommaso Zagni.
    Note Acicastello: ace 1, service error 1, ricezione 78%, attacco 75%, muri 2.
    Note Reggio Emilia: ace 0, service error 2, ricezione 61%, attacco 50%, muri 2. LEGGI TUTTO

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    Verso la sfida contro Grottazzolina: il focus sull’avversario

    CISTERNA DI LATINA – Per il Cisterna Volley si apre una settimana cruciale, dopo l’importante vittoria netta contro la Gioiella Prisma Taranto, che ha permesso alla formazione guidata da coach Falasca di raggiungere l’ottavo posto in classifica, condiviso con la Valsa Group Modena. Per la prima volta, i pontini si troveranno ad affrontare la Yuasa Battery Grottazzolina in un incontro ufficiale, dopo un allenamento congiunto nel precampionato che si era concluso a favore del Cisterna Volley.
    LA SQUADRA – Rispetto alla scorsa stagione, Grottazzolina ha mantenuto alcune pedine fondamentali: il palleggiatore Manuele Marchiani, il libero Andrea Marchisio, i centrali Andrea Mattei e Marco Cubito, e gli schiacciatori Michele Fedrizzi e Riccardo Vecchi, ora capitano e libero. A questi si aggiungono otto nuovi acquisti, tra cui il palleggiatore croato Tsimafei Zhukouski, l’opposto serbo Dusan Petkovic, e gli schiacciatori Oleg Antonov, veterano della nazionale italiana, e il giovane francese Matteo Schalk. Danny Demyanenko, di ritorno dai Giochi Olimpici, completa il roster assieme a Francesco Comparoni.
    IL CAMPIONATO – La squadra di coach Ortenzi sta vivendo un esordio in Superlega Credem Banca fatto di battaglie serrate, con la prima storica vittoria ancora da conquistare. Pur senza successi pieni, Grottazzolina ha mostrato carattere portando al tie-break sia la Vero Volley Monza nella gara d’apertura sia la Sonepar Padova, sfiorando l’impresa. Contro la corazzata Sir Susa Vim Perugia, detentrice del titolo, il confronto si è chiuso con una sconfitta netta, ma non senza momenti di qualità che lasciano intravedere margini di crescita.
    I NUMERI – Sul fronte statistico, l’attacco di Grottazzolina brilla grazie a Georgi Tatarov, che ha già accumulato 91 punti con un’efficienza del 44%, seguito da Oleg Antonov con 86 punti e il 39,9% di efficacia. Zhukouski, Demyanenko, Marchisio e Antonov sono i pilastri irrinunciabili della squadra, avendo giocato tutti e 31 i set stagionali. Danny Demyanenko, al debutto in Superlega, si sta imponendo come un punto di riferimento: con 21 muri, 65 punti complessivi e 8 ace, il centrale canadese sta scrivendo una storia personale di successo, illuminando il cammino della squadra con giocate decisive. LEGGI TUTTO

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    Assemblea di Lega femminile: focus su media e marketing, layout campi e nuove Coppe

    Lunedì 18 novembre, al Royal Hotel Carlton di Bologna, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria di Lega Pallavolo Serie A Femminile della stagione 2024-25, che ha coinvolto il Consiglio d’Amministrazione e i rappresentanti delle Società di Serie A.

    Il Presidente Mauro Fabris ha esordito riassumendo la Convention di MSA e portando gli elogi al movimento dai manager presenti, che hanno riconosciuto l’accresciuto valore della Lega nel corso degli ultimi anni. Complimentandosi poi con le Società per il grande inizio di stagione in termini di pubblico e telespettatori, si è passati all’approvazione, all’unanimità, del bilancio della stagione 2023-24. 

    Successivamente è stato confermato in blocco il rinnovo del Collegio di Revisori, composto dai dottori Roberto Faldi, Roberto Gainelli e Cesare Orienti e, sempre all’unanimità, è stato approvato il budget relativo alla stagione 2024-25. Il focus dell’Assemblea si è poi spostato sulla discussione delle nuove proposte pervenute per l’acquisizione dei diritti media e marketing, un confronto approfondito che ha stabilito i tempi per la conclusione delle trattative. 

    In conclusione, è stata presentata una ricerca relativa al layout dei campi e sono state mostrate le nuove coppe di Lega. L’Assemblea infine ha stabilito un tetto massimo di 10 euro per trenta tifosi di ogni squadra ospite in trasferta facenti parte dei gruppi organizzati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica “punta” Campobasso, Distefano: “Ora abbiamo fiducia”

    Riparte con ritrovato entusiasmo la settimana di lavoro dell‘Avimecc Modica, che dopo il successo di domenica scorsa in casa con la Rinascita Lagonegro prepara l’ostica trasferta di Campobasso sul campo della Energytime in programma sabato alle 18 al “PalaVazzieri”.
    Una trasferta difficili anche a livello logistico, in cui Capelli e compagni vogliono dare seguito alla bella prestazione del “PalaRizza” e continuare il percorso di crescita di un gruppo che di giorno in giorno si dimostra sempre più coeso e soprattutto inizia a credere sempre di più nelle loro grandi qualità.
    Coach Distefano e il suo staff, sanno che la squadra può dare tanto e la vittoria contro Lagonegro, una delle formazioni più quotate del girone Meridionale, è stata una grande iniezione di fiducia per tutto l’ambiente.
    “Finalmente è arrivata la nostra prima vittoria – commenta Enzo Distefano – sofferta ma meritata. Il valore dei nostri avversari non lo scopriamo di certo noi ed è venuto fuori sin dalle prime battute. Abbiamo disputato un ottimo primo set, abbiamo subito il ritorno di Lagonegro nel secondo, ma ce lo aspettavamo, ma poi gli ultimi due set sono stati giocati in maniera maestosa. I ragazzi -continua – sono stati quasi perfetti sulla fase break che poi è quella che è mancata nelle prime giornate. Le sconfitte subite, infatti, sono passate dalla nostra fase break. La nostra fase sideout, invece, continua a essere solida, ma se adesso viene fuori anche una fase break così importante allora possiamo dire la nostra in questo campionato. Con Lagonegro era importante vincere – conclude coach Distefano – era importante trovare la fiducia in noi stessi. I ragazzi hanno lavorato a testa bassa dopo ogni sconfitta senza mai rimproverarsi nulla e senza cercare alibi, sapendo che si poteva e doveva migliorare e che bisognava sistemare alcune situazioni e lo hanno fatto. Ora non si devono accontentare perchè sarebbe un grande errore”. LEGGI TUTTO