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    Nitto Atp Finals e Lexus, l’unione di eccellenza e innovazione sostenibile

    Per il secondo anno consecutivo si rinnova l’unione tra l’eccellenza automobilistica e il tennis di élite mondiale, alle Nitto Atp Finals di Torino, dove Lexus conferma il suo ruolo di Platinum Partner dell’evento più prestigioso del calendario Atp. Ricerca della perfezione tecnica, visione innovativa e dedizione assoluta nel proprio campo sono i valori incarnati da questa partnership. 

    Le Nitto Atp Finals e il ruolo di Lexus
    A Torino, dal 10 al 17 novembre, si affrontano i migliori otto giocatori della stagione, ovvero quelli che hanno totalizzato più punti Atp nell’anno solare 2024. La formula è sempre la stessa: due gironi da quattro giocatori, i migliori due si qualificano per le semifinali. Il vincitore 2024 è stato il serbo Novak Djokovic che ha battuto in finale un anno fa a Torino Jannik Sinner. In palio, oltre a un montepremi record, anche 1500 punti Atp. Lexus si lega in modo naturale all’Atp Tour, sposando a pieno l’impegno del circuito per la lotta al cambiamento climatico e per la promozione di eccellenza, innovazione e passione. E anche quest’anno Lexus affianca le Nitto Atp Finals con una flotta di 45 autovetture elettrificate che accompagneranno gli atleti e il loro entourage in tutti i loro spostamenti durante la manifestazione. “La ricerca dell’eccellenza tecnica è un percorso che si consolida e concretizza nel tempo. Quella volontà di raggiungere livelli altissimi di performance è la stessa che accomuna Lexus al mondo del tennis professionistico – spiega Paolo Moroni, Direttore di Lexus Italia -.  Ogni dettaglio, ogni movimento, ogni innovazione è il risultato di anni di ricerca, sviluppo e perfezionamento continuo. Come un tennista affina i propri colpi attraverso migliaia di ripetizioni, così il brand Lexus si dedica ininterrottamente all’avanzamento e perfezionamento della mobilità sostenibile per raggiungere l’eccellenza assoluta”.
    La concept-car LF-ZC nel cuore di Torino
    In occasione delle Finals, Lexus porta nel cuore di Torino la rivoluzionaria concept-car LF-ZC, la più recente espressione della visione Lexus per la mobilità del futuro. Il concept incarna l’evoluzione del dna del marchio attraverso un design dirompente che mantiene l’iconica griglia a clessidra reinterpretandola in chiave futuristica, mentre gli interni minimalisti sono dominati da materiali sostenibili e tecnologie d’avanguardia. Posizionata in via Lagrange, centro nevralgico della città, LF-ZC rappresenta il punto d’incontro tra l’heritage Lexus e la sua proiezione verso il futuro: un manifesto tecnologico che integra soluzioni innovative di design, tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale. “La presenza di LF-ZC alle Nitto ATP Finals rappresenta perfettamente la nostra visione: così come i campioni del tennis anticipano le mosse dei loro avversari, Lexus anticipa il futuro della mobilità, portando l’innovazione tecnologica a nuovi livelli di eccellenza”, spiega Moroni.
    Le iniziative di Lexus per le Finals
    Non solo. Lexus porta a Torino anche il meglio della sua visione tecnologica – la filosofia Lexus Electrified – che rappresenta la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, dove i principi fondamentali del marchio – omotenashi (ospitalità), takumi (maestria artigiana) e tazuna (controllo intuitivo) – si fondono con le più avanzate tecnologie di elettrificazione. In questo contesto, l’esclusivo Lexus NX Driving Academy, “1-of-1” di NX F-Sport Plug-in Hybrid, sarà protagonista del Fan Village. Questa versione “1-of-1” di NX, realizzata specificatamene per la Lexus Driving Academy, rappresenta le due anime di Lexus NX: sostenibile ed eco-friendly, grazie al suo motore Plug-in Hybrid di ultima generazione, e al contempo sportiva e performante, capace di divertire chi la guida e regalare emozioni senza eguali come i migliori passanti dei campioni partecipanti delle Nitto Atp Finals. Una versione unica e speciale che racchiude tutto il DNA sportivo Lexus ed enfatizza la sua Driving Signature, in una rappresentazione massima dell’equilibrio tra prestazioni elettrizzanti e sostenibilità ambientale. Inoltre, sempre all’esterno dell’Inalpi Arena, i visitatori potranno ammirare Lexus LBX, primo crossover compatto del marchio che integra l’avanzata tecnologia Full Hybrid di quinta generazione, capace di combinare prestazioni brillanti con consumi ed emissioni ridotti, e che racchiude l’essenza di Lexus in un packaging compatto combinando fluidità di movimento e massime prestazioni. LBX mette in luce la distintività del brand nipponico con una grafica tailor-made per le Nitto Atp Finals, a testimonianza del legame pluriennale tra Lexus e il tennis. Infine, nel cuore del Fan Village, tutti i visitatori e partecipanti potranno cimentarsi nella guida virtuale delle vetture Lexus presso uno stand dedicato, e, per il secondo anno consecutivo, il brand avrà il piacere di accogliere i propri ospiti nell’esclusiva Lexus Lounge. LEGGI TUTTO

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    Santopadre nel 2025 sarà consulente di Sonego

    Vincenzo Santopadre

    Novità a sorpresa per Lorenzo Sonego: dalla prossima stagione oltre a Fabio Colangelo, suo coach principale, avrà anche il supporto di Vincenzo Santopadre. L’ex coach di Matteo Berrettini, oggi allenatore del francese Luca Van Assche, avrà un ruolo di consulenza non con cadenza settimanale e non nel corso dei tornei, dove sarà guidato da Colangelo. Santopadre resta il coach del francese e darà un apporto di esperienza al team del torinese in alcuni periodi dell’anno e durante il lavoro lontano dai tornei. Quindi un ruolo di supporto e di sviluppo, forte della grande esperienza maturata in anni vincenti con Berrettini.
    “Vincenzo ci darà una mano nelle fasi di allenamento a Torino e qualche volta a Roma” afferma Sonego a La Stampa, “Nei tornei continueranno a seguirmi Fabio Colangelo e Davide Galoppini. Ho instaurato con Santopadre un bellissimo rapporto umano fin da subito. Ho voglia di continuare ad investire su me stesso e sono sicuro che Vincenzo sia la persona giusta per aggiungere qualcosa di nuovo al mio gioco, creando la giusta sinergia con il team”.
    Un ingresso che dimostra la volontà di Lorenzo di continuare ad investire sul proprio gioco, per cercare di ritrovare quello smalto che l’aveva issato sino al n.21 del ranking ATP e in semifinale agli Internazionali di Roma.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner fenomeno mediatico: il tennis supera il calcio negli ascolti TV

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Un dato clamoroso conferma l’ascesa di Jannik Sinner non solo come campione del tennis, ma come nuovo fenomeno mediatico dello sport italiano. Il suo match d’esordio alle ATP Finals 2024 contro De Minaur ha catalizzato l’attenzione di ben 2.270.000 spettatori, superando uno degli incontri più attesi della Serie A.In una serata che vedeva in programma anche il big match di Serie A tra Inter e Napoli, il tennis ha dominato gli ascolti televisivi:– Sinner vs De Minaur: 2.270.000 spettatori– Inter vs Napoli: 1.718.000 spettatori
    Sebbene vada considerato che il match di tennis è stato trasmesso in chiaro mentre la partita di calcio era disponibile solo su un canale a pagamento, il dato rimane estremamente significativo. La differenza di oltre 500.000 spettatori evidenzia come Sinner sia diventato un vero e proprio fenomeno nazionale, capace di attirare l’attenzione di un pubblico che va ben oltre gli appassionati di tennis.
    Questi numeri confermano la crescente popolarità di Sinner in Italia, dove il giovane altoatesino si sta affermando come il nuovo simbolo dello sport nazionale. La sua capacità di attrarre un pubblico così vasto, superando persino il calcio che tradizionalmente domina l’interesse sportivo nel nostro paese, testimonia l’impatto straordinario che sta avendo sul panorama sportivo italiano.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: il “risveglio” di Medvedev. Buona prestazione e vittoria convincente su De Minaur

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Pochi applausi dal pubblico, ma tanti colpi vincenti e un tennis discretamente consistente, ineccepibile dal punto di vista tattico, e pure quell’attitudine un po’ litigiosa ed altezzosa che fa parte del personaggio e indica la sua presenza, la sua voglia di rivalsa e di non esser una mera comparsa in questo grande palcoscenico. Daniil Medvedev marca “presente”, ritrova un buon livello di gioco e regola senza particolari problemi Alex De Minaur nella seconda partita alle Nitto ATP Finals 2024, 6-2 6-4 lo score conclusivo per il moscovita. Troppo leggera la palla dell’australiano, il russo si è appoggiato alla perfezione negli scambi trovando ritmo e precisione col diritto, colpo migliore oggi nel repertorio dell’ex n.1, assieme alla battuta, tornata ad ottimo livello. Alex nel secondo set ha provato ad attaccare di più, ha chiesto il massimo al servizio ma sul 4 pari la risposta di Medvedev è salita in cattedra, come il passante a punire l’attacco non abbastanza profondo dell’australiano sul break che ha deciso la partita.
    Anche a livello di intensità, consistenza nello scambio e attitudine il russo ha mostrato una versione nettamente superiore a quella della sua prima apparizione nel torneo, e col servizio è tornato a fare la differenza: 84% di punti vinti con la prima palla e ben 73% con la seconda, dato questo notevolissimo vista la qualità in risposta di De Minaur. Non ha concesso nemmeno una palla break Daniil, con 25 vincenti complessivi a fronte di soli 10 errori. Non il miglior Medvedev, ma un’ottima versione. Del resto quello ammirato vs. Fritz era davvero troppo brutto per essere vero, e lui ha affermato di volersi dare una chance nel torneo, anche se siamo a fine stagione e tutti sono stanchi. Ha sentito molte critiche dopo la sconfitta contro l’americano, così ha scelto di festeggiare tappandosi le orecchie, come per spengere il rumore intorno…
    “Lo fanno molti calciatori quando esultano” afferma Medvedev in campo dopo il successo. “Dopo la mia prestazione con Taylor e alcuni dei miei commenti, ho cercato di usare di meno i social. Sono entrato in questa partita cercando di stoppare il rumore, anche da me stesso. Niente capricci. Ho solo cercato di giocare. È stata una bella sensazione. Le critiche? Più diventi popolare, più fan ottieni, ma anche gente che ti detesta. A volte anche troppe critiche positive possono farti perdere l’equilibrio. Vinci tutto e la gente dice che sei un Dio. Perdi due partite e la gente dice “La tua carriera è finita”. A volte è una buona cosa semplicemente bloccare tutto questo”.
    Certamente Medvedev ha affrontato il match contro De Minaur con altro piglio. Tecnicamente è corretto affermare che Alex non ha molte armi tecniche per sovrastare la difesa e i cambi di ritmo del russo, ma Daniil ultimamente era “bravissimo” a complicarsi la vita da solo, poco intenso, poco lucido, conflitti continui e zero stabilità. Nella partita odierna il moscovita invece ha condotto i suoi game di servizio in modo autorevole (ha ceduto solo 9 punti in tutto il match!), continuo e giocando schemi puliti, semplici ed efficaci. Ha scelto di giocare con profondità ma poco peso rovescio vs. rovescio, per non dare “punch” all’avversario, e senza sbagliare mai; e col diritto ha invece spinto molto, con uno schema tanto banale quanto efficace: un cambio col diritto cross che ha messo De Minaur a colpire in corsa verso destra, provocando così tanti errori del rivale. Per coprire l’angolo Alex ha stazionato più spesso sul centro destra, e bravo Daniil a sfruttare quel piccolo spazio per accelerazioni lungo linea di diritto perfette. Misura e precisione. Un bel Medvedev, anche se il gioco del “canguro” sembra fatto apposta per esaltarne le qualità. Contro Sinner giovedì sarà tutt’altra musica, dovrà affrontare un tennista assai più potente e che lo aggredirà. Ma la versione odierna di Daniil è più che discreta.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    La lotta si accende fin dai primi punti. Medvedev trova un gran passante di diritto, si procura una palla break ma De Minaur la cancella giocando aggressivo. È molto interessante ammirare le schermaglie rovescio vs. rovescio, siamo all’eccellenza del tour. Non si colpisce con massima potenza, c’è più fluidità e timing, lo si intuisce anche dal suono ovattato degli impatti. Daniil non parte bene col servizio, qualcosa nella sua dinamica non funziona come nei giorni migliori (anche un doppio fallo). Medvedev impatta 1 pari con un gran tocco sotto rete, tecnica personale e massima resa. Daniil nel terzo game cambia passo, è più intenso e incisivo col diritto, con due bei vincenti arriva a palla break ai vantaggi. De Minaur rischia una palla corta, gli esce lunga… e subisce il break dal russo, 2-1. Ancora un doppio fallo per il moscovita, ma consolida il vantaggio sul 3-1. Alex perde la misura col diritto negli scambi prolungati, non trova il “punch” sufficiente per appoggiarsi bene e la palla gli vola via per un eccesso “di swing”. Prova ad attaccare l’australiano, ma così solletica la parte più qualitativa del repertorio del rivale. Infatti i migliori punti di De Minaur nascono dal servizio; quando non entra, è dura. Fantastico lo scambio prolungato e condotto alla perfezione da Medvedev che gli vale la palla break. Doppio fallo… De Minaur teme la risposta del rivale e crolla sotto 4-1 “pesante”. Daniil non soffre la palla pulita e non così pesante del rivale, ci va proprio a nozze trovando alcuni impatti lungo linea splendidi. Il sesto game è un trattato di geometria applicata al tennis. Chapeau. 5-1. Chiude 6-2 senza problemi il russo, un set condotto con buona sostanza e qualità. De Minaur ha vinto meno del 50% dei punti con il primo servizio in gioco.
    Inefficace nel palleggio prolungato, De Minaur prova a verticalizzare appena possibile nel secondo set, massimo due colpi prima di un attacco. Medvedev lo segue a ruota, anche se il servizio non è quello dei giorni migliori lascia correre il diritto, oggi particolarmente ficcante in lungo linea. Con la solita indomita determinazione, l’australiano ci prova, ma sbaglia qualcosa di troppo (pessima una volée alta di rovescio…), il pubblico lo incoraggia, vuole più partita. Meglio quando Alex prova l’accelerazione di rovescio, ne tira una splendida sul 2 pari, 30 pari, forse il suo winner più bello del match. Poi rovina tutto con un altro tocco sotto rete troppo modesto. Sospinto dal pubblico vince il quinto game, ma il suo problema è l’incapacità di incidere in risposta (solo 8 punti vinti sul 3 pari del secondo set). Altro game a zero per il russo, 4 pari, si entra nel rush finale. Buon momento tecnico del match, ADM ha ridotto gli errori, Meddy di par suo passa da difesa a contrattacco. Sul 30 pari Daniil gioca uno schema perfetto: risposta cross, diritto lungo linea d’attacco. Ecco la prima palla break del set, 30-40. Come nel primo set, De Minaur rischia l’attacco ma sbaglia completamente la direzione perché Medvedev può colpire con equilibrio un rovescio passante lungo linea perfetto. Break, 5-4, manca un passo alla prima W nel torneo. Con passo sicuro Daniil completa l’opera servendo bene e spingendo col diritto, colpo migliore di giornata per lui. 6-4 e primo successo alle Finals. È ancora in corsa, ma l’avversario nel terzo match giovedì sarà… Jannik Sinner…

    [4] Daniil Medvedev vs [7] Alex de Minaur ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [4]66 Alex de Minaur [7]24 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. de Minaur3-3 → 3-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 2-2A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace4-1 → 5-1A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df3-1 → 4-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 df 40-302-1 → 3-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistica
    Medvedev 🇷🇺
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    326
    257

    Ace
    3
    1

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    32/47 (68%)
    42/62 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    27/32 (84%)
    24/42 (57%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/15 (73%)
    13/20 (65%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/4 (25%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    186
    42

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/42 (43%)
    5/32 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/20 (35%)
    4/15 (27%)

    Palle break convertite
    3/4 (75%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    8/11 (73%)
    8/14 (57%)

    Vincenti
    25
    9

    Errori non forzati
    10
    13

    Punti vinti al servizio
    38/47 (81%)
    37/62 (60%)

    Punti vinti in risposta
    25/62 (40%)
    9/47 (19%)

    Totale punti vinti
    63/109 (58%)
    46/109 (42%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    197km/h (122 mph)
    195km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    160km/h (99 mph)
    160km/h (99 mph) LEGGI TUTTO

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    Atp Finals: Alcaraz lascia l’allenamento, in dubbio per il match di mercoledì. Le news

    Non si è ancora totalmente ripreso dall’indisposizione dei giorni scorsi Carlos Alcaraz, numero 3 del ranking mondiale, impegnato in questi giorni alle Atp Finals di Torino. Il tennista spagnolo aveva in calendario questa mattina un allenamento di un’ora e mezza sul campo interno all’Inalpi Arena ma lo ha sospeso dopo 10 minuti ed è rientrato negli spogliatoi. Dopo la sconfitta di ieri con il norvegese Ruud, Alcaraz aveva riferito di aver avuto mal di stomaco nelle ore precedenti al match. 

    Coach Ferrero: “E’ in difficoltà, ma non penso si ritirerà”
    “Appena si muove un po’ ha difficoltà a respirare – ha detto ai media spagnoli Juan Carlos Ferrero –  È un brutto momento per ammalarsi. Non possiamo dire se domani potrà giocare o meno. Tutti abbiamo giocato in queste circostanze. Penso che non arriverà al punto di ritirarsi, certo che sarà difficile per lui essere al 100%”. LEGGI TUTTO

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    Novità nel team Berrettini: Umberto Ferrara sarà il suo preparatore fisico

    Umberto Ferrara

    Matteo Berrettini avrebbe scelto Umberto Ferrara come nuovo preparatore fisico per la prossima stagione, questo riportiamo da fonti vicine al tennista romano, quest’anno vincitore di 3 tornei ATP.
    Umberto Ferrera ha lavorato con Jannik Sinner dal 2022 fino allo scorso agosto, quando la notissima vicenda “Clostebol” è venuta alla luce dopo la sentenza di un tribunale indipendente e diffusa dell’ITIA, situazione che ha portato il n.1 del mondo a separarsi da Ferrara e anche il fisioterapista Giacomo Naldi. Proprio Ferrara avrebbe portato con sé dall’Italia il prodotto che ha contaminato Jannik, trovato positivo ai controlli antidoping lo scorso marzo e poi totalmente scagionato dalla sentenza.
    Il 55enne fitness trainer bolognese tornerà quindi sul tour Pro, aggiungendo Berrettini alla lista dei suoi assistiti, che include oltre a Sinner anche Stefano Travaglia e Marco Cecchinato.
    Berrettini è in attesa di una possibile chiamata in Davis Cup da parte del capitano Filippo Volandri per la final 8 di Malaga, dove l’Italia cercherà di difendere il titolo vinto lo scorso anno. Secondo voci di corridoio, una convocazione di Matteo è molto probabile, insieme a Jannik Sinner e alla coppia di doppio Bolelli – Vavassori, attualmente in gara alle ATP Finals. Resterebbe da definire il terzo singolarista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz sospende l’allenamento mattutino dopo solo 10 minuti

    Carlos Alcaraz

    Esce dal campo scuro in volto, dopo solo una decina di minuti di allenamento sul campetto interno all’Inalpi Arena. Le Nitto ATP Finals di Carlos Alcaraz sono davvero difficili, e sembrano addirittura a rischio anche se il coach Juan Carlos Ferrero ha confermato che l’intenzione è quella di giocare regolarmente le altre due partite del round robin. Il 21enne di Murcia si è presentato sul campo di training per affinare la sua condizione dopo la sconfitta patita ieri da Casper Ruud all’esordio nel torneo. A dividere il campo con il 4 volte campione Slam il giovane statunitense Andres Martin, uno dei talenti invitati dall’ATP per fare esperienza di alto livello. Si scambia, ma con ritmo blando, non c’è la velocità di palla, intensità e forza dei giorni migliori. Si parla nel team dello spagnolo, l’aria non è affatto serena, tanto che dopo qualche minuto, una decina al massimo, Carlos decide che è meglio interrompere la sessione, uscendo dal campo dopo aver ringraziato lo sparring.

    🚨🎾 Alcaraz suspende el entrenamiento antes de empezar
    😬 El murciano se sintió indispuesto por el catarro pic.twitter.com/TsER0DkeWz
    — MARCA (@marca) November 12, 2024

    Ferrero si ferma un minuto con i colleghi della stampa iberica, conferma che Alcaraz non sta bene, ha dolore al petto e problemi respiratori (raffreddore forte e catarro). Ma non c’è l’intenzione di ritirarsi dal torneo, si spera che col passare del tempo il malessere che affligge Carlos da giorni possa migliorare e consentirgli di giocare un buon tennis. Ieri Alcaraz ha affermato che le difficoltà respiratorie non gli hanno permesso di rifiatare a dovere e recuperare dopo gli scambi più intensi, ma si diceva fiducioso di poter superare i problemi e magari avanzare anche in semifinale. La situazione stamattina sembra assai precaria, se non addirittura peggiorata.
    Continueremo a seguire le condizioni dello spagnolo. Un suo eventuale ritiro sarebbe una grave perdita per il torneo.
    Da Torino, Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO