consigliato per te

  • in

    Lea Pericoli morta a 89 anni: addio alla signora del tennis italiano

    Nata a Milano nel 1935, Lea Pericoli è stata n. 1 d’Italia per 14 anni dal 1959 al 1976 e vanta il record assoluto di titoli italiani: 27 complessivamente tra singolare, doppio e doppio misto. Agli Internazionali d’Italia è stata semifinalista nel 1967, ha raggiunto 4 volte i quarti di finale (1959, 1962, 1969 e 1971) e  8 volte gli ottavi (1953, 1955, 1960, 1963, 1964, 1965, 1970 e 1972). Ha giocato cinque finali in doppio a fianco di Silvana Lazzarino (dal 1962 al 1965 e nel 1967).  LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Shanghai: Arnaldi rimonta Svajda, prestazione con luci e ombre per Matteo

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Vincere è sempre la miglior medicina, ancor più quando la prestazione è altalenante, con molte ombre a pesare su momenti di discreto tennis. Matteo Arnaldi rimonta un set e batte Zachary Svajda nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, 6-7(2) 6-2 6-4 lo score conclusivo, che gli regala un possibile terzo turno da favola contro Medvedev (se il russo batterà Seyboth-Wild). Il ligure ha disputato un primo set molto incerto, con la luce nel suo gioco che si accendeva e spegneva di continuo, tra giocate di qualità alternate a troppi errori. Ben 7 palle break non sfruttate, con un Svajda più ordinato che altro, e quindi un tiebreak molto negativo, con gli ultimi due punti quasi buttati via, davvero infastidito dalla situazione e dal suo tennis, falloso e poco incisivo. È andato sotto di un break all’avvio del secondo parziale Matteo, e lì è scattato l’allarme rosso. Invece quella situazione negativa ha fatto “da sveglia” per Arnaldi, che finalmente ha iniziato a spingere di più e sbagliare di meno, mettendo in campo un ritmo e consistenza nettamente superiore alla cilindrata dell’americano. Un cambio di passo repentino: con tre break nel set Arnaldi si è preso di slancio il parziale, mentre il terzo set è filato via in grande equilibrio sino al 4 pari. L’azzurro è stato bravo a servire bene e salvare un turno di battuta complicatissimo, annullando due palle break avrebbero mandato Svajda a servire per il match. Zachary quindi è crollato nel decimo game, 40-15 ha inanellato una serie di errori, cedendo con un doppio fallo sul match point.
    Arnaldi ha sofferto per tutta la prima fase del match, davvero troppo in rapporto al valore di Svajda, buon tennista ma assai inferiore per spinta e tenuta quando è stato messo sotto pressione. Matteo è stato incapace di tenere un ritmo alto e un rendimento costante, spesso scarico con le gambe e incerto sulla scelta tattica da prendere. Ha probabilmente sofferto anche le giocate piuttosto lente, tagliate e molto angolate dell’avversario, palle con poco peso e difficili da incontrare, mentre Matteo è fortissimo quando può sfruttare l’energia dei colpi dell’avversario. Ha dovuto scrollarsi di dosso incertezze e negatività, mettendo finalmente più grinta e intensità dal secondo set, quando si è ritrovato anche sotto di un break. La reazione è stata l’aspetto migliore della sua partita, un cambio di passo che l’ha portato al successo in rimonta. Al prossimo turno ci sarà probabilmente Medvedev, e servirà un Arnaldi assai più carico e preciso.
    Il sanremese ha chiuso il match con 47 errori (e 48 vincenti), davvero troppi per la pressione ricevuta dal rivale. Nei suoi numeri finali pesa il brutto primo set e poi l’ottimo secondo, a livellare il tutto. Ma in generale, oltre alle statistiche, deve riflettere sul perché abbia sofferto così tanto nella prima fase della partita. È bastato giocare un tennis consistente, spingendo di più con buon margine, per riequilibrare la partita. Non ha convinto nemmeno in risposta Arnaldi, visto che i servizi dello statunitense sono stati più precisi che veloci, e Matteo spesso proprio dalla risposta si prende un vantaggio che poi capitalizza con la sua velocità in campo e abilità ad aprire l’angolo.
    Alti e bassi, fiammate e indecisioni, una partita che per fortuna ha portato a casa ma che ha rischiato seriamente di compromettere sul 4 pari del terzo, sotto una tensione che l’ha portato ad affrettare i tempi e pure perdere a tratti il servizio. Proprio il servizio poi l’ha salvato, quindi è più un aspetto mentale che tecnico ad averlo “incasinato”. Svajda è tennista particolare, non se ne trovano tanti sul tour che riescono a giocare così piano e spostarti, e poi accelerare all’improvviso; ma la capacità difensiva di Arnaldi è superiore anche alle variazioni dello statunitense e, alla fine, per fortuna ha prevalso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Svajda scatta al servizio ed è molto falloso. Concede tre palle break dal 15-40 ma Arnaldi non ne approfitta (brutto l’errore col diritto sulla terza, vero gratuito). Anche Matteo non è sicuro con i suoi colpi, nel suo primo turno di servizio commette un doppio fallo, ma vince il game a 30 con un comodo attacco col diritto. L’equilibrio non si rompe, nemmeno nel quinto game quando il sanremese si porta 0-30 in risposta con un bel vincente perché spreca con la smorzata e poi subisce gli angoli al servizio dello statunitense. Sul 3-2 è Arnaldi in difficoltà al servizio. Svajda inizia il game in risposta con un passante splendido di rovescio, tocco calibrato e vincente, poi Matteo chiama una palla out ma invece ha toccato la riga. 0-30. Zachary strappa una palla break sul 30-40 grazie a un diritto mal calibrato da Arnaldi, si salva l’azzurro con un ace. Un pessimo tocco di volo costa ad Arnaldi un’altra palla break, ma si salva ancora con un altro ace. 3 pari. La bagarre continua: ora è Svajda ad andar sotto da 30-0, tre errori e 30-40, ma Arnaldi non sfrutta la chance per scappare avanti, buono l’attacco e chiusura di volo dell’americano. Molti errori, entrambi giocano a strappi e l’equilibrio regge. 4 pari. Si accende e si spegne Arnaldi, come all’avvio del decimo game: terribile errore di rovescio, del tutto bloccato con le gambe, poi un ace e un diritto vincente. Sul 5 pari, Matteo in risposta prova a cambiare marcia, ma continua ad alternare ottime giocate (il diritto vincente da sinistra sul 15 pari) ad errore evidenti (il diritto malamente in rete nel punto successivo). Sul 30 pari Svajda centra malamente un diritto, palla break Arnaldi. Male Matteo, arriva bene sulla palla ma un back difensivo decolla e scappa lungo. Appena l’azzurro gioca profondo, Svajda va in crisi. Concede un’altra palla break Zachaky, ma col servizio la cancella (sei su sei annullate). Nemmeno la settima chance è fortunata per Arnaldi, un po’ troppo arretrato in difesa. 20 punti, Svajda si porta 6-5. Con un ottimo game, finalmente senza sbavature, Arnaldi si porta 6 pari, tiebreak. Matteo concede il primo mini-break con un errore banale in scambio, 2-0 Svajda, poi sfortunato per un nastro che devia mortalmente la palla del ligure. Serve bene Zack, 4-1. Con rovescio sparacchiato via senza dietro un’idea Arnaldi crolla sotto 5-1 e con altri due errori concede il gioco decisivo s Svajda per 7 punti a 2. Un tiebreak davvero negativo, chiuso quasi per “liberarsi” del momento. Troppe chance non sfruttate (7 palle break!), errori e mancanza di continuità per Arnaldi.
    Evidente la frustrazione di Arnaldi, che al servizio sbaglia tutto all’avvio del secondo set. 4 errori, terribile lo schiaffo al volo che concede il primo break del match a Svajda. Sotto di un set e un break, Matteo si mette finalmente a lavorare la palla con più attenzione e continuità. Soffre nello scambio ma non sbaglia, e alla fine si prende il primo break del match, all’ottava chance complessiva, per l’1 pari, quindi vince il turno di battuta a zero, 2-1. Ha cambiato passo l’azzurro, gioca semplicemente più profondo e continuo, e sbaglia di meno imponendo un ritmo superiore. Si procura due palle break nel quarto gioco (15-40) e sfrutta la seconda con un errore di diritto di Svajda. Break e 3-1 Arnaldi. Evidente il cambio di passo di Matteo, anche il rovescio ora fila via sicuro e rapido, splendido il cross vincente nel quinto game, gioco che chiude con un sicuro passante di diritto incrociato. 4-1 Arnaldi. Matteo è salito di livello al servizio, e più incisivo in risposta, segnando un gap netto con Svajda. Arnaldi chiude il set per 6-2 con il terzo break del set, strappato ai vantaggi con due risposte profonde che provocano gli errori dell’americano. Altra consistenza di Matteo, e la differenza in campo è stata evidente.
    Terzo set, Arnaldi inizia alla battuta con un ottimo game, vinto a zero. Svajda è invece in difficoltà sulle traiettorie più profonde dell’azzurro e senza i regali del primo set. Rimedia a un pericoloso 15-30 e impatta lo score 1 pari. Zachary è consapevole di non poter reggere il ritmo di Matteo, quindi è attento a servire la prima in campo e variare il più possibile, cercando anche il vincente immediato pur di non entrare nello scambio di ritmo. Con un bel passante di rovescio l’americano impatta 2 pari. Buon livello in questa fase dell’incontro, pochi gli errori e molti i vincenti, come la splendida demi-volée che porta ad Arnaldi il punto del 3-2. Nessuno dei due riesce ad incidere in risposta, si scorre rapidamente sui turni di servizio (qualche errore di Matteo in risposta, anche su battute non così incisive). 4 pari, si entra nel rush finale. Improvvisamente Arnaldi va sotto: un gran passante di Svajda, super-giocata col diritto in corsa, poi Matteo si fa prendere dalla fretta, dall’ansia, e spara via un diritto banale. 0-30. Dopo una bella prima palla commette un terribile doppio fallo, 15-40, due palle break delicatissime da difendere, e ancora la prima di servizio non va. Per fortuna un’ottima seconda al centro gli apre il campo, 30-40; quindi due Ace di fila! Eccellente reazione al momento di difficoltà. Game complicatissimo, la pressione è massima. Ancora col servizio e poi una volée comoda, Arnaldi si porta 5-4. Svajda controlla bene il game, 40-15, poi Matteo trova una splendida smorzata e il game va ai vantaggi. Un errore di Zack col rovescio lo condanna a Match Point da salvare, ma non trema, con lo stesso rovescio, stavolta, ottimo, lo cancella. Altro errore di rovescio, secondo match point Arnaldi. Ci pensa Svajda: doppio fallo! Crolla nel peggiore dei mondi, la rimonta e vince Arnaldi. Prestazione con molte ombre, ma alla fine è andata. Se passerà Medvedev, servirà ben altra prestazione.

    [29] Matteo Arnaldi vs [Q] Zachary Svajda ATP Shanghai Matteo Arnaldi [29]666 Zachary Svajda724 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 6-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Z. Svajda 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Z. Svajda 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A5-2 → 6-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Z. Svajda 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 2-5* 2-6*6-6 → 6-7M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 6-6Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5Z. Svajda 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3Z. Svajda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Z. Svajda 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 1-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 M. Arnaldi
    🇺🇸 Z. Svajda

    Punteggio servizio
    286
    251

    Ace
    11
    3

    Doppi falli
    3
    4

    Percentuale prime di servizio
    56% (55/99)
    64% (75/117)

    Punti vinti con la prima
    82% (45/55)
    67% (50/75)

    Punti vinti con la seconda
    52% (23/44)
    48% (20/42)

    Palle break salvate
    80% (4/5)
    69% (9/13)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    143
    93

    Punti vinti in risposta sulla prima
    33% (25/75)
    18% (10/55)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    52% (22/42)
    48% (21/44)

    Palle break convertite
    31% (4/13)
    20% (1/5)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    59% (20/34)
    67% (8/12)

    Vincenti
    48
    29

    Errori non forzati
    47
    41

    Punti vinti al servizio
    69% (68/99)
    60% (70/117)

    Punti vinti in risposta
    40% (47/117)
    31% (31/99)

    Punti totali vinti
    53% (115/216)
    47% (101/216)

    Velocità massima servizio
    206 km/h
    201 km/h

    Velocità media prima di servizio
    181 km/h
    186 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    149 km/h
    149 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner: “Wada? Ancora sorpreso, ma sono fiducioso e collaborerò”

    È iniziata la “missione Shanghai” per Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo, reduce dalla finale al China Open, ha svolto oggi il primo allenamento al Qizhong Forest Sports City Center in vista del debutto di sabato contro il giapponese Taro Daniel, n. 93 della classifica mondiale. Un giorno di riposo extra per l’azzurro, tornato a parlare in conferenza stampa dell’appello della Wada al TAS sul caso clostebol: “Ho già risposto a Pechino, dicendo che sono un po’ sorpreso, ma sapevo che potenzialmente poteva accadere – ha spiegato Sinner – È successo, sono ancora sorpreso, ma collaborerò come ho fatto prima. Ho avuto tre udienze e tutte e tre sono andate a mio favore, il che è positivo. Sono fiducioso affinché possa risolversi positivamente o, in caso contrario, sarei molto sorpreso. In questa situazione non mi sento a mio agio perché pensavo fosse finita e invece ci risiamo, quindi non è facile”. 

    “Alcaraz mi spinge a migliorare”

    Sinner si è soffermato anche sulla finale di Pechino con Alcaraz, parlando del loro rapporto sia dentro che fuori dal campo: “In campo siamo diversi, è la nostra natura, ma fuori dal campo siamo abbastanza simili. Lui mi spinge a fare meglio, il che è una cosa buona. Ci sono aspetti del mio gioco su cui devo migliorare e nei prossimi giorni e durante la off season mi allenerò per riuscirci”. LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek si separa dal coach Tomasz Wiktorowski

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    In un’inaspettata svolta nel mondo del tennis, Iga Swiatek, attuale numero uno del ranking mondiale femminile, ha annunciato questa mattina la fine della sua collaborazione professionale con l’allenatore Tomasz Wiktorowski. Questa decisione arriva dopo tre stagioni di notevole successo per la giocatrice polacca.
    Wiktorowski è stato al fianco di Swiatek in quasi tutti i suoi momenti di gloria, guidandola attraverso numerose vittorie e al vertice della classifica mondiale. La loro partnership ha visto Swiatek dominare il circuito femminile, collezionando titoli prestigiosi e consolidando la sua posizione come una delle migliori giocatrici della sua generazione.
    Tuttavia, sembra che l’assenza di vittorie significative dalla sua ultima affermazione al Roland Garros possa aver pesato sulla decisione di Swiatek. Nonostante tra i due esistesse un forte legame di amicizia, pare che considerazioni di natura sportiva abbiano prevalso.La notizia giunge in un momento particolare per Swiatek, che non compete dal US Open, aggiungendo un elemento di incertezza al suo immediato futuro nel circuito. La scelta di separarsi da un coach di successo come Wiktorowski solleva inevitabilmente domande sulla direzione che la carriera della giovane polacca prenderà d’ora in avanti.Resta ora da vedere chi subentrerà nel ruolo di allenatore di Swiatek. La scelta del nuovo coach sarà cruciale per il futuro della giocatrice e sarà seguita con grande interesse dagli appassionati e dagli addetti ai lavori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner parla in conferenza stampa a Shanghai: “Cresciuto come persona, fiducioso sul caso WADA”

    Jannik Sinner – Foto Masters 1000 Shanghai Rolex

    Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo, è tornato a Shanghai per il Masters 1000, fresco della finale disputata al China Open. In una conferenza stampa ricca di spunti, il campione italiano ha parlato della sua crescita personale, del suo rapporto con Carlos Alcaraz, delle recenti sfide in campo e fuori, e ha offerto la sua visione sul futuro del tennis cinese. Nonostante la pressione dell’appello WADA, Sinner si è mostrato sereno e concentrato sul torneo, sottolineando l’importanza della sua evoluzione non solo come atleta, ma anche come persona.
    Jannik, bentornato a Shanghai. Abbiamo tutti seguito la finale del China Open, ti sei ripreso da quella partita? Hai già fatto il tuo primo allenamento a Shanghai? Come ti senti?JANNIK SINNER: Sono molto felice di essere di nuovo qui, è un torneo molto bello, molto speciale. Ho appena terminato la mia prima sessione di allenamento, quindi mi sento bene, mi sento recuperato, quindi sì, va tutto bene.
    D. Sappiamo quanto sei cresciuto come giocatore dall’ultima volta che sei stato a Shanghai, ora sei il numero 1 del mondo, con due titoli del Grande Slam, ma quanto sei cresciuto come persona?JANNIK SINNER: Sì, forse è ancora più importante che essere un giocatore. Ovviamente quando sei giovane, intorno ai 20, 21, 22 anni, ogni anno sembra un grande passo avanti. Molte cose sono cambiate in un anno, quindi sento di aver fatto un grande processo di crescita nel corso di quest’anno.Inoltre, nonostante il successo, non sta cambiando la mia mentalità o il modo in cui mi comporto con le persone o altro, quindi questo è molto positivo, credo. Anche circondarmi di brave persone, avere la mia famiglia e le persone che mi conoscono, e che mi danno supporto, il supporto quotidiano, che significa così tanto per me. Quindi mi sento in una buona situazione e ovviamente spero che, anche l’anno prossimo, se mi farai la stessa domanda, potrò darti una risposta simile.
    D. Hai detto dopo il China Open che semplicemente non era la tua giornata, e mi chiedo se qualche giorno dopo hai avuto più tempo per riflettere su cosa sia andato storto, e se in particolare la pressione dell’ultima settimana con l’appello della WADA abbia influito.JANNIK SINNER: Sì, ho già risposto a questo a Pechino riguardo all’appello, che sono un po’ sorpreso, ma in un altro modo sapevo che potenzialmente questo poteva accadere. È successo, sono ancora sorpreso, ma collaborerò come ho fatto prima. Ho avuto tre udienze, che sono andate tutte a mio favore, il che è stato positivo, ma ora vedremo. Sono molto fiducioso che l’esito sarà molto positivo, o sarei molto, molto sorpreso se fosse il contrario.Sai, non è una situazione in cui mi sento a mio agio, questo è certo, perché pensavo fosse finita, e ora di nuovo, quindi non è facile.Parlando della partita, queste cose possono succedere. 7-6 al terzo set, può andare da una parte o dall’altra, e alla fine è andata dalla sua. Ho avuto alcune chance nel terzo set, lui avrebbe dovuto vincere il primo set, che invece ho vinto io.Nel secondo set, ho avuto delle opportunità, ho avuto palle break sul 4-3, non sono riuscito a sfruttarle. Ho avuto alcune chance sul 5-4.Nel terzo set, ero in vantaggio 3-0, e nel tie-break lui ha tirato fuori alcuni colpi incredibili, quindi è stata una grande partita e basta.
    D. Ovviamente hai una rivalità incredibile in campo con Carlos Alcaraz, ma sembra che vi piaccia anche passare del tempo insieme fuori dal campo. Mi chiedevo se potessi commentare questo aspetto e quanto sia difficile o facile per dei rivali essere anche amici.JANNIK SINNER: Beh, sento che per noi è abbastanza facile, perché credo che siamo abbastanza simili come esseri umani fuori dal campo. In campo siamo un po’ diversi, perché è normale, è la nostra natura. Ma, sai, fuori dal campo, lo ascolto, ho la sensazione che gli piaccia circondarsi delle persone a lui vicine, come faccio io. Sì, voglio dire, per noi, il modo in cui viviamo è molto normale, diciamo. Poi, ovviamente, in campo cerchiamo di batterci, cerchiamo di dare una grande battaglia, come facciamo sempre e come sempre cerchiamo di fare.Poi almeno lui mi spinge a fare meglio, il che è una cosa buona, dove poi cerco di migliorare il mio gioco nei giorni successivi o, sai, nella off-season, ti alleni per quello. Fuori dal campo, siamo abbastanza simili.
    D. Puoi condividere con noi il tuo programma di ieri, e come ti preparerai per la prossima competizione?JANNIK SINNER: No, non ho fatto nulla. Io e Carlos abbiamo avuto un bel evento con Nike. Abbiamo fatto qualche apparizione lì, che è stato molto bello per connettersi anche con alcuni tifosi, è stato fantastico.Sto solo cercando di riposare un po’, sono andato un po’ in palestra, e ora oggi mi sono allenato qui per la prima volta.Come ho detto, è sempre speciale tornare qui, e poi spero di essere pronto per la prima partita di domani.
    D. Ovviamente il tennis cinese sta migliorando molto, e sta diventando più popolare, puoi parlarne dal punto di vista di un giocatore?JANNIK SINNER: Sì, penso che sia fantastico perché, sai, il paese è grande, ci sono molte, molte persone, quindi è bello avere nuovi giocatori emergenti. Ora nella top 100 c’è un buon numero, e nella top 200 c’è un buon numero, e sento che sta arrivando.È bello, sai, mi alleno abbastanza spesso ora con giocatori cinesi, e tutti giocano un ottimo tennis. Quando qualcuno gioca un buon tennis, è solo questione di tempo, sai. Quando arriva, se è top 100, top 50, top 20, questo non lo so, ma penso che il tennis qui in Cina crescerà, che è quello a cui credo voi tutti guardiate con interesse. Quindi, sì, sono abbastanza fiducioso che diventerà importante qui in Cina. LEGGI TUTTO

  • in

    Jasmine Paolini: “Le WTA Finals sono un sogno, un club esclusivo”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Jasmine Paolini, attualmente tra le prime cinque giocatrici al mondo, si avvicina al finale di stagione con grande determinazione e ambizione. La tennista italiana, che ha vissuto una straordinaria ascesa nel 2024, ha condiviso le sue riflessioni sull’anno in corso e sui suoi obiettivi imminenti.
    “Stiamo cercando di rimanere concentrati, di vivere ogni momento presente,” ha dichiarato Paolini in un’intervista alla WTA. “È difficile perché siamo alla fine della stagione e ho accumulato molte partite, ma allo stesso tempo è positivo aver disputato così tanti incontri a questo punto.”
    Con quasi 5.000 punti nella Race, Paolini si trova in una posizione privilegiata per qualificarsi alle WTA Finals, un traguardo che rappresenterebbe il coronamento di una stagione eccezionale. “Ho giocato una stagione molto buona, quindi sarebbe fantastico partecipare alle WTA Finals per la prima volta nella mia carriera. Per me è un sogno, parliamo di un club davvero esclusivo, quindi non vedo l’ora di essere lì per competere. Sarà senza dubbio un’esperienza molto emozionante e divertente,” ha affermato con entusiasmo.
    La 28enne italiana ha riconosciuto le sfide di un calendario tennistico intenso: “Il calendario è molto fitto, non abbiamo nemmeno molte settimane per preparare la pre-stagione, che ogni anno è più breve. Ci stiamo abituando a non avere troppe settimane per allenarci e questo è qualcosa che deve essere gestito molto bene.”Nonostante la stanchezza accumulata, Paolini mantiene un atteggiamento positivo: “Sto cercando di non pensare se sono molto stanca o meno. L’unica cosa che dobbiamo fare è andare avanti.”
    Riflettendo sulla sua straordinaria stagione, che include la vittoria a Dubai, le finali al Roland Garros e a Wimbledon, e l’oro olimpico a Parigi, Paolini rimane con i piedi per terra: “Sto cercando di essere realista, pensando che un giorno potrei crollare in campo, non so se oggi o domani, ma sarebbe qualcosa di logico che può succedere. Se vuoi essere costante devi ridurre al minimo gli alti e bassi, soprattutto i bassi. Direi che questo è l’aspetto più importante e anche quello in cui sono migliorata di più questa stagione.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 04 Ottobre 2024

    Giorgia Pedone nella foto

    W75 Sao Paulo 60000 – Quarter-final[1] Julia Riera vs Diletta Cherubini ore 16:00Il match deve ancora iniziare
    Daria Lodikova vs [4] Giorgia Pedone 3 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare
    Beatrice Ricci vs Nicole Fossa huergo ore 17:00Il match deve ancora iniziare

    W75 Sibenik 60000 – 2nd RoundNuria Brancaccio vs [4] Anca Alexia Todoni Non prima delle 11:30ITF Sibenik N. Brancaccio• 402 A. Todoni401ServizioSvolgimentoSet 1N. Brancaccio 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A df 40-40A. Todoni 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1N. Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 1-1A. Todoni 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    W35 Santa Margherita di Pula 25000 – Quarter-finalLilli Tagger vs Matilde Paoletti ore 10:00ITF S. Margherita di Pula L. Tagger0 M. Paoletti0ServizioSvolgimentoSet 1

    [8] Sara Cakarevic vs Federica Urgesi ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Monastir 15000 – Quarter-finalViola Turini vs Sofia Elena Cabezas dominguez ore 10:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 04 Ottobre 2024

    Gabriele Piraino nella foto

    M25 Kigali 25000 – Quarter-finalManuel Plunger vs Maximilian Neuchrist ore 10:00ITF Kigali M. Plunger0 M. Neuchrist0ServizioSvolgimentoSet 1

    M25 Santa Margherita di Pula 25000 – Semi-final[8] Gabriele Piraino vs Gianluca Cadenasso ore 10:00ITF S. Margherita di Pula G. Piraino [8]00 G. Cadenasso• 00ServizioSvolgimentoSet 1G. Cadenasso

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – Quarter-finalLudovico Vaccari vs [2] Robert Strombachs ore 10:00ITF Sharm ElSheikh L. Vaccari031 R. Strombachs• 1562ServizioSvolgimentoSet 2R. StrombachsL. Vaccari 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2R. Strombachs 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace0-1 → 1-1L. Vaccari 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Strombachs 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-5 → 3-6L. Vaccari 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5R. Strombachs 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-4 → 2-5L. Vaccari 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-3 → 2-4R. Strombachs 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Vaccari 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2R. Strombachs 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace ace1-1 → 1-2L. Vaccari 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1R. Strombachs 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    [3] Yurii Dzhavakian vs Alexandr Binda ore 10:00ITF Sharm ElSheikh Y. Dzhavakian• 031 A. Binda062ServizioSvolgimentoSet 2Y. DzhavakianA. Binda 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Y. Dzhavakian 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1A. Binda 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Y. Dzhavakian 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df2-5 → 3-5Y. Dzhavakian 15-0 15-15 df 15-30 df 15-402-4 → 2-5A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4Y. Dzhavakian 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-402-2 → 2-3A. Binda 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2Y. Dzhavakian 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-400-2 → 1-2A. Binda 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-1 → 0-2Y. Dzhavakian 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1

    M15 Monastir 15000 – Quarter-finalSergio Callejon hernando vs [5] Fabrizio Andaloro ore 10:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO