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    Musetti-Shang all’ATP Chengdu, dove vedere in tv e streaming

    Lorenzo Musetti va a caccia del suo primo titolo stagionale al “Chengdu Open”. Il toscano, testa di serie n.1 del tabellone, dopo aver battuto in due set il russo Alibek Kachmazov (n.179) giocherà la sua terza finale stagionale sul circuito ATP dopo quelle raggiunte questa estate al Queen’s e a Umago, entrambe perse. Martedì alle ore 13 sfiderà in finale da favorito il 19enne Juncheng “Jerry” Shang (n.55 del ranking). Tra i due non ci sono precedenti. A secco di titoli dal 2022 sul circuito ATP, per Musetti c’è l’opportunità di conquistare il terzo trofeo della sua carriera dopo Amburgo e Napoli. 

    ATP Chengdu, dove vedere Musetti-Shang
    Il match tra Lorenzo Musetti e Shang Juncheng, finale dell’ATP 250 di Chengdu, è in programma martedì 24 settembre, ore 13 (italiane), sul campo centrale del Sichuan International Tennis Center di Chengdu (Cina).  L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW con telecronaca di Elena Pero e commento di Marco Crugnola. LEGGI TUTTO

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    Sinner in Coppa Davis con l’Italia: i pre convocati di Volandri

    Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Questo il quintetto dei pre-convocati dal capitano azzurro Filippo Volandri in vista delle Final 8 di Coppa Davis, che si svolgeranno dal 19 al 24 novembre. “Ci tengo a sottolineare che queste pre-convocazioni sono basate sull’attuale ranking – ha detto Volandri –. Da qui a novembre raccoglierò tutti gli elementi che mi consentiranno di fare le convocazioni definitive, sulla base della condizione fisica e mentale dei nostri ragazzi” LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: i pre-convocati di Volandri per la Final 8 di Malaga. C’è Sinner, no Berrettini

    Filippo Volandri, capitano del team azzurro di Davis Cup

    Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Questo il quintetto di giocatori italiani convocati dal Capitano Filippo Volandri per la Final 8 di Davis Cup, che si svolgerà dal 19 al 24 novembre sul veloce indoor del ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga. Non selezionati al momento invece Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi. Come conferma il Capitano azzurro, sono stati chiamati i primi 3 del ranking ATP in singolare, e la coppia attualmente al quarto posto della Race to Turin. Le cose potrebbero cambiare nelle settimane precedenti all’evento.
    Queste le parole rilasciate da Volandri: “Quest’anno torneremo a Malaga con l’obiettivo di onorare, come sempre, la maglia azzurra e di dare il massimo per il nostro Paese. Ci tengo a sottolineare che queste pre-convocazioni sono basate sull’attuale ranking. Da qui a novembre raccoglierò tutti gli elementi che mi consentiranno di fare le convocazioni definitive, sulla base della condizione fisica e mentale dei nostri ragazzi. La rosa è composta da giocatori importanti e tutti di altissimo livello, su cui so di poter contare. Stiamo tutti lavorando per arrivare pronti all’appuntamento con la Final 8. Nei quarti dovremo affrontare l’Argentina, una squadra importante: Guillermo Coria ha a disposizione singolaristi di assoluto valore come Cerundolo, Etcheverry, Baez e un doppio di qualità come quello composto da Molteni e Gonzalez. Noi, però, abbiamo una squadra forte, composta da ragazzi eccezionali che formano un gruppo che proprio nella coesione trova la sua forza. Non posso dunque che guardare con ottimismo a novembre e al futuro della Coppa Davis”.

    IL PROGRAMMA DI GIOCO
    I quarti si giocheranno dal 19 al 21 novembre. Il 22 e 23 novembre si disputeranno le semifinali mentre domenica 24, alle ore 16, andrà in scena la finale.
    Questo, nel dettaglio, il quadro completo dei quarti (lo schedule, con data e orario di ciascun tie, verrà comunicato prossimamente da ITF):
    – ITALIA vs Argentina
    – USA vs Australia
    – Canada vs Germania
    – Spagna vs Olanda

    COPERTURA TV  
    Sarà possibile seguire tutta la competizione in diretta tv su Sky Sport così come su SuperTennix, la piattaforma streaming della FITP e – sempre in streaming – anche su Now. Inoltre, le partite dell’Italia saranno trasmesse in chiaro sui canali Rai (Rai 2 e Rai Sport). LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Pechino: grande chance per Paolini (e Sabalenka) in ottica ranking

    Jasmine Paolini (foto Getty Images)

    Il WTA 1000 di Pechino, o China Open, è una delle tappe più importanti della stagione femminile e culmine della leg asiatica. Quest’anno c’è un motivo in più per seguire il torneo: la nostra Jasmine Paolini e Aryna Sabalenka potrebbero spiccare il volo in classifica con un’ottima performance in campo. Infatti le assenze della n.1 Swiatek e di Rybakina rendono l’azzurra e la bielorussa ancor più favorite per una “deep run” nel torneo, che consentirebbe di strappare un nuovo best ranking per la toscana e avvicinare terribilmente la n.1 per la campionessa di US Open 2024.
    Il 2024 di Paolini resta forse la miglior stagione di sempre per una tennista italiana. Non è arrivato il titolo Slam, come accadde per Schiavone e Pennetta qualche anno addietro, ma le due finali giocate a Parigi e Wimbledon – su due superfici molto diverse! – la vittoria al 1000 di Dubai e quella in doppio dell’Oro Olimpico, con l’attuale n.5 in classifica, rendono l’annata di Jasmine complessivamente la più consistente della storia moderna del nostro tennis femminile. E con bel China Open Paolini potrebbe addirittura scalare un’altra posizione in classifica, issandosi a un clamoroso n.4, che uguaglierebbe il best ranking toccato da Francesca Schiavone (31 gennaio 2011).
    È davvero pazzesco se ripensiamo a dove si trovava Jasmine solo un anno fa. L’italiana ha concluso il 2023 come numero 30 al mondo e 12 mesi addietro era intorno alla posizione n.40. Paolini ha 5.348 punti in classifica, appena dietro la numero 4 Rybakina, con 5.871 punti. Tuttavia Elena alla fine del China Open perderà i 390 punti guadagnati con la semifinale raggiunta nel 2023, scivolando a 5.481 punti. Al contrario, Paolini è stata l’anno scorso è stata battuta al terzo turno a Pechino, con solo 65 punti da difendere.
    Se Paolini arriverà nei quarti di finale, avrebbe i punti necessari a toccare il suo nuovo best ranking, scavalcando Rybakina ed eguagliando il record di Francesca Schiavone. Ma non è finita qua: ipoteticamente Jasmine potrebbe addirittura insidiare la terza posizione attualmente detenuta da Jessica Pegula. Per farlo, Jas dovrebbe vincere il torneo, mentre Pegula dovrebbe cadere all’avvio del China Open. Scenario molto complicato, ma con ancora diversi tornei da giocare – Wuhan e le ricche WTA Finals – Paolini può ambire al gradino più basso del podio WTA. Incredibile se pensiamo quello che era il ranking e gioco dell’azzurra prima di iniziare il bellissimo percorso con Renzo Furlan, che ha rivoltato il tennis e mentalità della nostra formidabile campionessa, trasformandola in giocatrice più offensiva, completa e vincente.
    Il WTA 1000 di Pechino è una chance clamorosa anche per Aryna Sabalenka per avvicinare considerevolmente Iga Swiatek che, affaticata, ha deciso di non andare in Asia quest’anno. Swiatek perderà sicuramente i 1.000 punti ottenuti col trionfo a Pechino nel 2023,  scendendo da 10.885 punti a 9.885. Sabalenka, che attualmente ha 8.716 punti, non potrà sorpassarla nemmeno vincendo il torneo: infatti scalerà i 215 punti ottenuti nel 2023, battuta nei quarti da Rybakina. Tuttavia in caso di un suo ottimo torneo, il gap con la polacca si ridurrà in modo considerevole. Se Aryna vincerà a Pechino il suo quarto titolo del 2024, arriverà a 9.501 punti, meno di 400 punti dietro Swiatek, e quindi il sorpasso sarebbe possibile con un bel torneo al Wuhan Open, al via dopo Pechino.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nuovo infortunio per Emma Raducanu

    Uno screenshot di Raducanu con il trainer a Seoul

    Non ha pace la talentuosa e discussa Emma Raducanu. La campionessa 2021 di US Open si è di nuovo infortunata nel corso del suo match di quarti di finale al torneo di Seoul, dove aveva mostrato una buona condizione tecnica e mentale. Un problema al piede l’ha costretta a gettare la spugna al termine del primo set, ceduto per 6-1 contro Daria Kasatkina. Così scrive Emma in un post social, che conferma l’infortunio e la forza a saltare il China Open, dove sarebbe stata una delle protagoniste più seguite dal pubblico locale (parla perfettamente cinese, vista la sua origine).
    “Ciao a tutti, la scorsa settimana a Seoul mi sono slogata alcuni legamenti del piede e questo richiede del tempo per guarire. Significa che non potrò giocare a Pechino ma spero di poter tornare a giocare il primo possibile”, questo il messaggio di Emma.

    Hello, last week in Seoul i sprained some ligaments in my foot which unfortunately need some more time to heal. It means i can’t play in Beijing but I hope to be back competing as soon as i can ❤️‍
    — Emma Raducanu (@EmmaRaducanu) September 23, 2024

    Con la buona prestazione in Corea, Raducanu ha strappato un +16 in classifica, attestandosi al n.54, sua miglior classifica da moltissimo tempo. Ricordiamo che la sfortunata britannica si è sottoposta a ben 3 operazioni delicate alle ossa di polso e piedi per risolvere un severo problema infiammatorio che non le consentiva di allenarsi col massimo della intensità. La sua risalita è stata lenta, ma stava iniziando a trovare un buon ritmo. Questo nuovo stop in una fase positiva era l’ultima cosa di cui aveva bisogno, e conferma la congenita fragilità del suo fisico. Vedremo se riuscirà a recuperare per qualche evento di fine stagione.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Steve Zacks (CEO della Laver Cup): “Parliamo con Sinner per averlo in futuro. La porta è sempre aperta”

    La settima edizione della Laver Cup è andata in archivio con l’ennesimo successo a livello di pubblico, spettacolo e interesse generale, con Carlos Alcaraz grande protagonista della terza giornata e decisivo per portare il successo al team europeo. Moltissimi sono coloro che criticano l’evento, considerato “inutile” in un calendario già bello intasato; ma chiunque l’ha seguita, anche quest’anno, non può non constatare come in campo ci sia un bel mix di intrattenimento ed agonismo, un tennis un po’ meno stressato e tosto di quel che mediamente si ammira sul tour Pro ma di alto livello, e questa maggior leggerezza abbinata a minor fisicità di gioco piace a molti. Piace anche ai tennisti, che non si spremono fino all’ultima goccia di sudore, ma di perdere contro un loro rivale diretto non ne vogliono sapere, e ovviamente se ne tornano a casa con un assegno “consistente”. Inoltre l’effetto team è una diversità che rende la Laver Cup attraente per il pubblico. Resterà sempre una manifestazione divisiva, ma è indubbia la sua qualità e consolidato il suo successo.
    Chi finora non hai partecipato all’evento è Jannik Sinner, attuale n.1 del mondo. Un’assenza “pesante”, vista la forza dell’italiano sia come giocatore che per impatto mediatico. Lo vedremo mai indossare la maglia del team Europe, magari insieme a Carlos Alcaraz per un super-doppio? Il CEO dell’evento, Steve Zacks, parlando a Berlino ha rilasciato una breve dichiarazione di un certo interesse. Jannik è stato invitato, come accade di default per i primi tre tennisti al mondo per l’Europa e per il resto del mondo, ma ha declinato la proposta. Tuttavia, il management della Laver Cup continua a parlare con quello del tennista altoatesino, e leggendo tra le righe trapela un certo ottimismo per una sua futura presenza.
    “Guardate, il sistema funziona così: ogni anno vengono invitati i primi tre giocatori di entrambe le squadre“, afferma Zacks (parole raccolte dal media tennis365), rivelando come funziona il sistema di selezione della Laver Cup. “Nel caso del team World, hanno accettato tutti, e anche di più rispetto ai primi tre nel ranking man mano che si va avanti. D’altra parte, si tratta pur sempre di programmi individuali e di quali sono le priorità di un dato giocatore in quel momento particolare. So che stiamo parlando con lui (Sinner, ndr) in questo momento. Ci piacerebbe averlo. Ma a volte i loro programmi, gli accordi con gli sponsor e così via li spingono a impegnarsi in determinati tornei. Tutti Hhanno bisogno di una pausa, e a volte cade nella settimana della Laver Cup, e noi perdiamo il giocatore. Ma la porta è sempre aperta” conclude Zacks. Una conclusione sibillina, ma possiamo interpretare come qualcosa in più di una semplice speranza o possibilità.
    In Europa finora la tre giorni di gare organizzate dal team8 di Federer ha debuttato a Praga 2017, quindi si è spostata a Ginevra, Londra e nel 2024 Berlino. Manca ancora l’Italia, e visto che per il 2026 ancora non è stata annunciata alcuna sede, chissà che dopo San Francisco 2025 l’evento non si sposti proprio nel Belpaese. Milano? Roma? Vedremo. E nel caso, “basterà” a convincere Sinner a giocare?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Musetti in finale all’ATP Chengdu: Kachmazov battuto 6-4, 6-2. HIGHLIGHTS

    Lorenzo Musetti si qualifica per la finale del torneo ATP 250 di Chengdu. Il n°2 azzurro ha sconfitto in semifinale il russo Kachmazov con i parziali di 6-4, 6-2. Dopo un 1° set combattuto, Lorenzo è salito di livello nel 2°, soprattutto con il servizio (71% di prime in campo e il 65% di resa). Sfiderà martedì (diretta Sky e NOW) uno tra Hanfmann e Shang. Per Musetti terza finale stagionale (la 5^ della carriera), la prima sul cemento dopo Queen’s e Umago.  LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Beijing: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. C’è Fabio Fognini

    Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    ATP 500 Beijing – Tabellone Qualificazione – hard(1) Miomir Kecmanovic vs Zizou Bergs Corentin Moutet vs (5) Alexander Shevchenko
    (2) Roberto Carballes Baena vs (WC) Rigele Te Sumit Nagal vs (6) Pavel Kotov
    (3) Roman Safiullin vs (WC) Aoran Wang (WC) Yi Zhou vs (7) Roberto Bautista Agut
    (4) Arthur Rinderknech vs Fabio Fognini Hugo Gaston vs (8) Jakub Mensik

    Moon – ore 05:00Elena-Gabriela Ruse vs Jia-Jing Lu Kamilla Rakhimova vs Kimberly Birrell Alycia Parks vs Tamara Korpatsch (Non prima 07:30)
    Brad Drewett – ore 05:00Hugo Gaston vs Jakub Mensik Roberto Carballes Baena vs Rigele Te Yi Zhou vs Roberto Bautista Agut
    Court 3 – ore 05:00Sumit Nagal vs Pavel Kotov Arthur Rinderknech vs Fabio Fognini Miomir Kecmanovic vs Zizou Bergs Gonzalo Escobar / Diego Hidalgo vs Miguel Reyes-Varela / John-Patrick Smith (Non prima 10:00)
    Court 5 – ore 05:00Aliona Falei vs Dalma Galfi En-Shuo Liang vs Jana Fett Emina Bektas vs Mananchaya Sawangkaew (Non prima 07:30)
    Court 4 – ore 06:00Corentin Moutet vs Alexander Shevchenko Roman Safiullin vs Aoran Wang Jamie Murray / John Peers vs Yuquan Jin / Zekai Li (Non prima 09:00)
    Court 6 – ore 05:00Sara Sorribes Tormo vs Zeynep Sonmez Arina Rodionova vs Mai Hontama Hailey Baptiste vs Priscilla Hon
    Court 7 – ore 05:00Yuliia Starodubtseva vs Su Jeong Jang Zarina Diyas vs Heather Watson Rebecca Sramkova vs Polina Kudermetova LEGGI TUTTO