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    Cilic trionfa a Hangzhou: Il numero 777 del mondo conquista il suo 21° titolo ATP

    Marin Cilic nella foto – Foto Getty Images

    Marin Cilic è arrivato all’ATP di Hangzhou grazie a un invito del torneo, ignaro che sarebbe diventato il campione, conquistando così il suo 21° titolo in carriera, il primo in tre anni. Il croato ha vissuto una settimana da sogno, eliminando grandi giocatori come Brandon Nakashima e l’idolo locale Zhizhen Zhang (7-6(5) 7-6(5)) in finale. Cilic ha avuto bisogno di giocare due tie-break, ma è riuscito nell’impresa di diventare il campione ATP con il ranking più basso della storia, essendo il numero 777 del mondo. Una grande vittoria per il croato, tornato in campo meno di un mese fa dopo i suoi problemi fisici al ginocchio.

    ATP 250 Chengdu 🇨🇳 (Cina) – Finali, cemento

    Center Court – ore 10:00Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Yuki Bhambri / Albano Olivetti ATP Chengdu Sadio Doumbia / Fabien Reboul [1]6410 Yuki Bhambri / Albano Olivetti [3]464 Vincitore: Doumbia / Reboul ServizioSvolgimentoSet 3S. Doumbia / Reboul 1-0 2-0 3-0 4-0 5-0 6-0 7-0 7-1 7-2 7-3 8-3 ace 9-3 9-4ServizioSvolgimentoSet 2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-404-5 → 4-6Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 df4-4 → 4-5S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 4-4Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-403-3 → 3-4S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 30-15 df 40-151-1 → 1-2S. Doumbia / Reboul 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-1 → 1-1Y. Bhambri / Olivetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Y. Bhambri / Olivetti 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace5-3 → 5-4S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-2 → 5-3Y. Bhambri / Olivetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-404-2 → 5-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Y. Bhambri / Olivetti 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2S. Doumbia / Reboul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2Y. Bhambri / Olivetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-401-1 → 1-2S. Doumbia / Reboul 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-400-1 → 1-1Y. Bhambri / Olivetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Lorenzo Musetti vs Juncheng Shang (ore 13:00)ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]61 Juncheng Shang76 Vincitore: Shang ServizioSvolgimentoSet 2J. Shang40-30 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 1-5J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3J. Shang 15-0 30-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 4-6* ace ace6-6 → 6-7J. Shang 0-15 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6J. Shang 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Shang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3J. Shang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Shang 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    ATP 250 Hangzhou 🇨🇳 (Cina) – Finali, cemento

    CENTER COURT – ore 10:30Constantin Frantzen / Hendrik Jebens vs Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth ATP Hangzhou Constantin Frantzen / Hendrik Jebens667 Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth4710 Vincitore: Nedunchezhiyan / Prashanth ServizioSvolgimentoSet 3C. Frantzen / Jebens 1-0 1-1 1-2 2-2 3-2 3-3 3-4 4-4 5-4 5-5 5-6 5-7 6-7 6-8 7-8 7-9ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 ace 3*-3 ace 4-3* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7C. Frantzen / Jebens 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-6 → 6-6J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4C. Frantzen / Jebens 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-3 → 5-4C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-404-3 → 5-3J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 ace3-2 → 4-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-402-2 → 3-2C. Frantzen / Jebens 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Nedunchezhiyan / Sundar Prashanth 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Marin Cilic vs Zhizhen Zhang (Non prima 13:30)ATP Hangzhou Marin Cilic77 Zhizhen Zhang [6]66 Vincitore: Cilic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* ace 4*-5 ace 5*-5 6-5* ace6-6 → 7-6M. Cilic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-305-5 → 5-6M. Cilic15-40 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-5 → 5-5Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Cilic 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 3-3Z. Zhang 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Z. Zhang 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Cilic 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 40-300-1 → 1-1Z. Zhang5-6 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* ace 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 6*-56-6 → 7-6Z. Zhang 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6M. Cilic 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-155-5 → 6-5Z. Zhang 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 5-5M. Cilic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4M. Cilic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 40-30 ace 40-40 A-40 ace ace3-3 → 4-3Z. Zhang 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3M. Cilic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2Z. Zhang 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2M. Cilic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1Z. Zhang40-A 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1M. Cilic 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu: Shang un fulmine! Scrive la storia, primo cinese a vincere un torneo ATP in patria. Musetti è sconfitto in due set

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Non c’è lieto fine per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Chengdu. Il secondo miglior tennista italiano nella classifica ATP è battuto in finale da un fantastico Juncheng “Jerry” Shang (7-6(4) 6-1 lo score), bravissimo a mettere in campo tutto il suo talento di colpitore, anticipo, varietà di soluzioni offensive e copertura del campo. Il 19enne di Pechino, che da anni vive e si allena in Florida, vince il suo primo torneo ATP e lo fa nel suo paese, non era mai accaduto finora. Impressionante anche la sicurezza e solidità del classe 2005, non ha tremato mai di fronte al suo pubblico e in un’occasione così importante, rimediando all’unico momento “no” del match – il contro break subito sul 6-5 quando serviva per il primo set – giocando un tiebreak eccellente. Musetti invece perde la terza finale in stagione, dopo quelle del Queen’s e Umag.
    Lorenzo non ha giocato una brutta partita, tutt’altro, ma “Jerry” complessivamente ha comandato gli scambi forte di una reattività clamorosa che gli consente di avventarsi sulla palla in totale anticipo e scaricare accelerazioni con angoli spesso imprendibili, e pure imprevedibili. Lungo linea o cross non fa differenza: con il suo equilibrio dinamico, controllo del corpo e dei colpi, riesce a sorprendere cambiando continuamente angolo per l’affondo, e questo ha messo in crisi la pur ottima capacità difensiva e grinta di Musetti, che ha lottato come meglio ha potuto fino alla metà del secondo set, quando Shang ha toccato il cielo con un dito trovando 20 minuti di tennis irresistibili e spaccando la partita a sua favore. Il cinese vinto perché ha comandato i tempi di gioco ed è stato talmente rapido da annullare le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro. In più turni di battuta del toscano è stato proprio il servizio a tenerlo a galla, perché Shang alla prima palla più corta o aggredibile non s’è fatto pregare, entrando a tutta e sbagliando davvero poco per la profondità e angolo dei suoi fendenti. Shang ha risposto con maggior aggressività, nonostante Musetti abbia servito il 75% di prime palle in campo. Di sicuro, la battaglia in risposta l’ha vinta il cinese, e questo è stato molto importante.
    La partita è stata molto equilibrata nel primo set, con Musetti bravo a servire bene e controbattere le accelerazioni di Shang con tagli e cambi di ritmo potenti col diritto, o qualche sbracciata di rovescio delle sue. Ha salvato due palle break nel quinto game, poi è andato sotto sul 5 pari, ma è stato duro nello spingere e mettere pressione all’avversario, incappato in un turno di servizio senza prime palle e contro brekkarlo. Decisivo alla vittoria del cinese il tiebreak del primo set: Lorenzo ha iniziato male, regalando il primo punto di volo, errore che forse l’ha un po’ irrigidito. Lì Shang ha trovato un paio di vincenti splendidi che l’hanno fatto decollare verso il successo. Irresistibile il cinese nel secondo set, una sorta di macchina infernale per anticipo e traiettorie vincenti. Ha tirato a tutta da ogni posizione di gioco, annullando le contromosse dell’azzurro, con alcune accelerazioni davvero impressionanti. Bravissimo.
    Musetti esce dal campo sconfitto, nonostante una prestazione non negativa sino alla metà del secondo set. Shang gli è stato superiore per aggressività e decisione nel trovare soluzioni offensive. Il cinese ha risposto con più incisività, mentre Lorenzo ha bloccato troppo spesso la risposta, non trovando una profondità adeguata. Prendersi qualche rischio diretto in più poteva forse mandare un segnale. Il piano dell’italiano era chiaro: non dare ritmo all’avversario, che se può impattare su palla veloce e pulita può farti malissimo; ma le variazioni di Lorenzo non sono state abbastanza ficcanti da togliere il tempo di gioco al cinese. Per questo forse “Muso” avrebbe dovuto sporcare di più la palla alzando la parabola col diritto, per non consentire a Shang di aggredire la palla rapida in anticipo, ma oggettivamente il classe 2005 ha messo una pressione e velocità in campo da rendere le contro mosse di Musetti molto, molto difficili. Non era facile nemmeno tatticamente selezionare il colpo migliore per Lorenzo: infatti il cambio in lungo linea di rovescio – una delle armi migliori della sua faretra – ha incocciato molte volte sul rovescio cross di Shang, un fulmine nell’avventarsi sulla palla e chiudere l’angolo con un “stretto” quasi sulla linea. Nemmeno è stato facile per Lorenzo girarsi sul diritto a sinistra e caricare l’inside out, perché “Jerry” ha spesso annullato lo svantaggio con un diritto lungo linea profondo davvero preciso.
    Davvero un gran bel Shang, che vince il suo primo ATP con merito confermando un talento davvero importante. Peccato per Musetti, stoppato da un rivale giovane, in forte ascesa e in grandissima giornata.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale dell’ATP 250 di Chengdu inizia con Musetti alla battuta. Nel terzo punto si capisce che partita sarà: “Jerry” corre benissimo, rimette tutto e cerca un buon anticipo, ma non rischia le righe, quindi lo scambio è lungo e alla fine prevale la variazione col back di rovescio di Lorenzo, che manda fuori ritmo il classe 2005. Va fuori giri Shang col diritto sul 40-15, ancora su di un bel back basso e rapido. 1-0 Musetti. Carica bene il diritto mancino Zhang nel suo primo turno di battuta, comanda e chiude a 15, 1 pari. Ottima anche la precisione, profondità e aggressività del diritto di Musetti, rapido a spingere la risposta del cinese. Trova il primo Ace del match “Muso”, game a zero e 2-1. Stupenda l’accelerazione di rovescio cross di Shang, ne trova due di fila nel quarto game, una più bella e definitiva dell’altra, invece il diritto tende a scappargli lungo quando tira a tutta. 4 vincenti col rovescio, e 2 pari. Buon tennis, tanti punti vincenti e tennis offensivo. Molto interessante la trama tattica del match: Shang anticipa e chiude gli angoli, Musetti varia ritmi e rotazioni. Nel quinto game Jerry forza un paio di errori di Lorenzo, che si ritrova sotto 30-40. Salva la prima palla break del match con un ottimo servizio. Concede una seconda PB, rischiando un diritto vincente dopo il servizio che gli esce. Ancora un’altra eccellente prima di servizio, potente, lo salva. Musetti spinge appena può dall’angolo sinistro, deve evitare di stuzzicare il rovescio di Shang visto che il suo cross è micidiale per timing e angolo. Con grinta, Musetti si porta 3-2. Si scorre sui turni di battuta, tennis molto aggressivo da parte di entrambi. Nell’ottavo game è molto bravo l’allievo di Tartarini a lavorare la palla e governare lo scambio, back di rovescio sul diritto del rivale e via avanti. 0-30. Sul 15-30 Lorenzo spreca una chance, il secondo passante di diritto era fattibile ma lo tira lungo. Poteva essere doppia break, invece con 4 punti di fila, lo score è 4 pari. Il servizio sostiene l’azzurro, 5-4 (72% di prime palle finora, vincendo il 78% dei punti). Sul 5 pari Lorenzo smarrisce la prima palla, e Shang entra molto deciso fin dalla risposta, mettendo grande pressione. Musetti prova ad accelerare per uscire dalla scambio ma sbaglia un diritto e poi un rovescio, scivola 15-40. Bravissimo Shang a costruire un gran scambio, bloccando Musetti a sinistra e quindi tirando un diritto lungo linea vincente fulminante. BREAK Shang, 6-5 e servizio. Era proprio il servizio a sostenere il gioco dell’italiano, appena è calato ecco che il cinese ha preso il sopravvento dalla risposta. Anche Jerry smarrisce la prima palla, …la tensione… Miracolosamente tiene in campo uno smash, poi sbaglia un diritto, 15-30. Musetti è bravo a spingere tanto col rovescio cross, e Juncheng sbaglia. 15-40, prime palle break per Lorenzo. Ottimo il cambio di ritmo col diritto cross, Shang non contiene in difesa. Contro BREAK Musetti, grande reazione (solo seconde palle per il cinese). Tiebreak. Combina un doppio disastro Musetti nel primo punto, non chiude una volée alta non difficile e poi intercetta un passante destinato ad uscire nettamente. Ci pensa Shang a restituire il punto, errore gratuito. Con un altro diritto vincente il cinese si riprende un mini-break, velocità clamorosa di uscita della palla dalle sue corde. Si gira 4-2, out la risposta di Lorenzo. Il toscano vince i suoi due punti al servizio, 4-5. Con un Ace esterno imprendibile Shang vola 6-4, due Set Point. Altro Ace, finisce 7 punti a 4. Bravo Shang a giocare con grande aggressività il tiebreak, si è preso i punti decisivi con ottime accelerazioni, ma quel primo punto perso male dall’azzurro non ci voleva. 1 ora di ottimo tennis complessivo.
    Musetti in risposta cerca di aggredire il rivale all’avvio del secondo set, ma è davvero eccellente la difesa di Shang, bravissimo ad abbassarsi sulle ginocchia su due accelerazioni e trovare un angolo difensivo perfetto. 1-0 Shang. Ha bisogno di punti col servizio Musetti, ancor più in questa fase dove Shang è velocissimo, aggressivo e non sbaglia praticamente niente. Lorenzo prova ad attaccare la rete ma non chiudendo la volée è comodo per il cinese arrivare e trovare il passante. Non è fortunato ai vantaggi Musetti, un rovescio da metà campo incoccia il nastro e diventa un assist per il rivale. Palla Break Shang. Attacca la rete Lorenzo, ma gioca di volo da troppo lontano e la volée di rovescio non è tagliata abbastanza, muore lunga. BREAK Shang, 2-0. Forte del vantaggio, Jerry è scatenato: gioca veloce, profondo, attacca subito la palla trovando angoli perfetti, è tutto preciso e rapidissimo. Forse Musetti dovrebbe provare a sporcare di più la palla, alzare le parabole per togliere ritmo all’avversario, che invece spara l’Ace #5 e si porta 3-0. L’azzurro interrompe la striscia del rivale con un solido turno di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta per riaprire l’incontro. Ci prova a tutta Lorenzo, il diritto è pesante in risposta e nel passante, 15-30. Sulla velocità e angolo in anticipo Shang è irresistibile, spettacolare come si prende il punto del 30 pari. Dura la lotta, ma il più duro – anche fisicamente – è Jerry, 4-1. Il cinese è “on fire”, tutto prova e tutto gli riesce. Clamorosa l’accelerazione di diritto vincente in corsa sul 30 pari, un lungo linea telecomandato, come il miglior Agassi per anticipo e controllo. Palla del doppio break. Musetti prova a cambiare col lungo linea di rovescio, il suo colpo, ma gli esce di poco. BREAK Shang, 5-1, solo un passo per scrivere una pagina di storia. Frustrazione a mille per Lorenzo, che pur giocando tutt’altro che male non riesce più ad arginare la velocità del rivale. La lascia scorrere con rabbia su ogni palla, tirata col massimo della forza. Strappa due palle per recuperare un break, sul 15-40. Shang cancella la prima con un Ace; non gestisce bene la palla corta Lorenzo sulla seconda, con un tocco a chiudere che gli scappa di metri. Poi è Musetti a cancellare il primo match point con una risposta a tutto braccio, una delle poche. Chiude al secondo Shang, out il lob dell’italiano. È il suo primo titolo ATP, a 19 anni, e primo in casa. Grandissima prestazione, a tutto tondo, a tutto campo. Vittoria meritata, e possiamo dire “primo di molti”. Troppo talentoso e completo il cinese per restare solo una meteora. Musetti c’ha provato, non ha giocato affatto male ma la rapidità del rivale è stata superiore.

    Lorenzo Musetti vs Juncheng Shang ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]61 Juncheng Shang76 Vincitore: Shang ServizioSvolgimentoSet 2J. Shang40-30 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 1-5J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3J. Shang 15-0 30-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 4-6* ace ace6-6 → 6-7J. Shang 0-15 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6J. Shang 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Shang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3J. Shang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Shang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Shang 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 L. Musetti
    🇨🇳 J. Shang

    Punteggio servizio
    257
    286

    Ace
    2
    5

    Doppi falli
    0
    0

    Percentuale prime di servizio
    75% (46/61)
    68% (49/72)

    Punti vinti con la prima
    61% (28/46)
    73% (36/49)

    Punti vinti con la seconda
    53% (8/15)
    52% (12/23)

    Palle break salvate
    40% (2/5)
    67% (2/3)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    Punteggio risposta
    118
    179

    Punti vinti in risposta sulla prima
    27% (13/49)
    39% (18/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    48% (11/23)
    47% (7/15)

    Palle break convertite
    33% (1/3)
    60% (3/5)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    Punti vinti a rete
    44% (4/9)
    50% (2/4)

    Vincenti
    12
    21

    Errori non forzati
    31
    27

    Punti vinti al servizio
    59% (36/61)
    67% (48/72)

    Punti vinti in risposta
    33% (24/72)
    41% (25/61)

    Punti totali vinti
    45% (60/133)
    55% (73/133)

    Velocità massima servizio
    216 km/h
    212 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    188 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    147 km/h
    149 km/h LEGGI TUTTO

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    Resistenza mentale: poker vs sport tradizionali

    Curiosità

    Negli sport di resistenza il ruolo svolto dalla mente è di fondamentale importanza: la maratona, il nuoto e il ciclismo, ad esempio, hanno la particolarità di richiedere uno sforzo fisico alto e costante per una durata superiore ai dieci minuti. Questo vuol dire che lo sportivo dovrà allenare non solo la propria prestazione fisica ma anche quella mentale.
    Quando si raggiunge uno stato di fatica fisica il nostro cervello entra, infatti, in “crisi” e la capacità dello sportivo starà nel gestire la crisi nel modo migliore per trasformarla in una spinta positiva. Questo vale sia negli sport tradizionali sia in sport prettamente mentali come il poker.
    Allenare questa forza di natura psicologica è tanto importante quanto allenare la forza fisica. La forza mentale è l’elemento preponderante anche in sport meno tradizionali come il poker. Infatti, i giocatori di poker professionisti passano ore al tavolo verde o a giocare a poker online e devono avere la capacità di rimanere concentrati sulla propria strategia e su quella dell’avversario. Scopriamo le similitudini tra la resistenza mentale negli sport tradizionali e nel poker.
    Cos’è la resistenza mentale?
    La resistenza mentale è l’abilità di sostenere una specifica attività, livello di sforzo e sofferenza nel tempo. Negli sport fisici, basti pensare a corsa, ciclismo, sci di fondo e tennis, questa è l’abilità di sostenere una specifica attività per un periodo prolungato di tempo mantenendo alte le prestazioni. Per questi tipi di sport si tratta, quindi, di essere resilienti e sviluppare la capacità di mantenere concentrazione e calma in situazioni di pressione fisica e mentale estrema. Anche nel poker questo è importante, essendo uno sport che può durare ore e in cui la concentrazione è cruciale per il successo.
    Resistenza mentale nel poker
    Il poker è un gioco mentale e per eccellervi è importante avere concentrazione, pensiero strategico e controllo emotivo. Mantenere una mente attiva e allenata è fondamentale per qualunque tipo di strategia. Il controllo continuo del proprio comportamento e l’attenzione verso il comportamento dell’avversario sono fondamentali e richiedono uno sforzo mentale considerevole.
    I giocatori di poker possono trovarsi al tavolo da gioco per ore, con la pressione di giochi high-stake in cui le puntate sono altissime e il rischio di perdita può cambiare il corso della partita. In più, i giocatori devono gestire la variabilità del gioco che tra una mano e l’altra può cambiare radicalmente. Avere resistenza mentale nel poker è fondamentale anche per rimanere concentrati nei momenti più difficili. È importante, infatti, che il giocatore con una mano negativa rimanga concentrato e non dia a vedere il suo sconforto.
    Resistenza mentale negli sport tradizionali
    Negli sport di resistenza tradizionali si presentano sia lo sforzo fisico sia il pensiero strategico e la resilienza emotiva. Gli atleti possono incontrare numerose difficoltà nella loro prestazione ma anche scontrarsi con ansia da prestazione, la necessità di mantenere la concentrazione in situazioni di alta pressione e il dover riprendersi velocemente dopo battute di arresto.
    Poker vs sport tradizionali
    La resistenza mentale richiesta nel poker e negli sport tradizionali è simile, ma presenta anche delle differenze. Tra le cose in comune possiamo pensare al livello di concentrazione richiesto, il controllo emotivo e l’abilità di gestire situazioni di forte pressione emotiva.
    Quando invece si parla delle differenze è evidente che il poker richieda più sforzi mentali, dato che lo sforzo fisico richiesto è minimo; mentre gli sport tradizionali combinano resistenza mentale con abilità e resistenza fisica.
    In entrambi i casi siamo in un ambito competitivo e questo influenza la pressione mentale sia in positivo sia in negativo. Il lato positivo è la spinta che la competizione dà ai giocatori per performare al loro massimo. Se pensiamo, invece, al lato negativo, la competizione crea stress e aspettative sullo sportivo che possono avere un impatto sulla prestazione mentale.
    Strategie per migliorare la resistenza mentale
    La resistenza mentale può essere migliorata, non solo con la pratica dell’attività stessa, ma anche con particolari esercizi e introducendo nuove soluzioni nel nostro stile di vita.
    Tecniche come visualizzazione, mindfulness ed esercizi per la gestione dello stress sono utili per controllare l’ansia e migliorare concentrazione e prestazione mentale. Fondamentali sono anche la pratica della disciplina, avere una preparazione ottimale e prendersi cura di sé stessi, sia fisicamente (con una buona dieta e riposo) sia mentalmente (dedicando momenti di relax e tempo libero attivo).
    Conclusione
    In conclusione, la resistenza mentale è un aspetto cruciale per il successo sia nel poker sia negli sport tradizionali, sebbene si manifesti in modi distinti in ciascun ambito. Nel poker, la forza mentale è fondamentale per gestire la lunga durata delle sessioni di gioco, mantenere la concentrazione su strategie complesse e controllare le emozioni durante le altalenanti fortune nel corso della partita. Al contrario, negli sport tradizionali la resistenza mentale si combina con l’impegno fisico, richiedendo agli atleti di sostenere sforzi prolungati, mantenere la concentrazione sotto pressione e recuperare rapidamente da difficoltà fisiche e psicologiche.
    Applicare tecniche di visualizzazione, mindfulness e gestione dello stress può essere vantaggioso per tutti coloro che cercano di migliorare le proprie prestazioni, sia al tavolo verde sia sul campo di gara. LEGGI TUTTO

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    Sinner sul calendario ATP: ‘Lungo ma possiamo scegliere’. Il campione pronto per Pechino”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    In questa Laver Cup del 2024 siamo stati testimoni e consapevoli del dibattito che si è svolto nelle conferenze stampa di alcuni giocatori. Il tema? Il calendario serrato a cui è difficile tenere il passo, poiché la grande quantità di tornei che i tennisti devono giocare, inclusi quelli obbligatori, finisce per diventare pesante. E non solo, ma lo stesso Alexander Zverev ha sottolineato il rischio che ciò comporta per la sua salute, che alla fine è la cosa più importante, evitare infortuni. Lasciando alle spalle la Laver Cup, ora inizia l’ATP di Pechino con Jannik Sinner come principale favorito per difendere il titolo, in quello che rappresenta il suo ritorno in campo dopo la vittoria degli US Open.L’italiano ha avuto due settimane di meritato riposo per iniziare la tournée asiatica. Così, nel Media Day del torneo, al numero 1 del mondo è stata chiesta la sua opinione su questo tema che sta diventando così controverso in questa stagione. E oltre a Zverev, anche Carlos Alcaraz ha alzato la voce per criticare quanto estesa finisca per essere la stagione, incidendo sulla sua motivazione e sul suo stato fisico e mentale. Di fronte a questa rivolta, Sinner ha difeso che ogni giocatore è libero di decidere.
    La stagione è lunga, a volte non è facile“Sì, il calendario è piuttosto lungo in questi anni, ma i giocatori possono ancora scegliere cosa giocare e cosa non giocare. Ovviamente abbiamo alcuni eventi obbligatori. Come giocatore, puoi ancora scegliere, questo è quello che penso. Quest’anno abbiamo un calendario molto serrato, ci sono molti tornei, ma non devi per forza partecipare a un torneo. Se vuoi, puoi partecipare, se non vuoi, non partecipi. Per esempio, l’anno scorso e anche quest’anno, non ho giocato alcuni tornei perché volevo allenarmi. Ci sono alcune decisioni dietro questo, ma, in generale, la stagione è piuttosto lunga, quindi a volte non è facile”.
    Ritorno alla competizione dopo la vittoria degli US Open con l’obiettivo di migliorare sempre“Credo di cercare sempre di migliorare, non importa il risultato che ottengo o ciò che ho realizzato, cerco sempre di capire me stesso e sapere cosa devo migliorare dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di tornare e giocare tornei perché è per questo che mi alleno. Anche nelle sessioni di allenamento, cerco sempre di capire cosa funziona e cosa non funziona. Ovviamente scopriamo che ci sono alcune aree in cui devo migliorare. Tutto fa parte del processo e credo che questa sia la parte più emozionante”.
    Riconfermare il titolo a Pechino“È fantastico essere qui, è un torneo molto speciale, non vedo l’ora che inizi. Ci sono moltissimi giocatori fantastici, come l’anno scorso, il tabellone è composto da teste di serie molto alte”. LEGGI TUTTO

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    Campionati Europei Under 16 Parma | Azzurri a metà nella prima giornata degli Europei under 16 di Parma: promossi Ciurnelli e Proietti

    Credit: Adelchi Fioriti/FITP

    Nel lunedì della 48esima edizione dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù ha voluto fare la propria parte anche la pioggia, ampiamente prevista alla vigilia e caduta su Parma dalle 14 in avanti. Ma gli organizzatori si sono fatti trovare pronti e grazie all’ausilio di nove campi coperti, sparsi nelle quattro sedi di gioco, tutti i 45 incontri di singolare della giornata inaugurale si sono regolarmente conclusi. Nella competizione di punta del calendario giovanile di Tennis Europe, organizzata dalla Fitp, buona la prima per due dei quattro italiani subito impegnati. Il successo più convincente l’ha colto il toscano Raffaele Ciurnelli, che sul Centrale del Tennis Club President si è fatto bastare solamente 30 minuti per eliminare l’azero Tamerlan Karimov, sconfitto senza cedere alcun game. Troppa la differenza tecnica a favore dell’azzurro, vincitore a maggio al Foro Italico della prima edizione degli Internazionali d’Italia riservati agli under 16 e determinato a ottenere un buon risultato anche agli Europei. Ma per farcela gli servirà subito un’impresa: martedì al Tennis Club Parma troverà dall’altra parte della rete lo svizzero Flynn Thomas, prima testa di serie e numero 1 della classifica Tennis Europe. La stessa sorte toccherà alla connazionale Virginia Proietti, una delle due ragazze italiane promosse nel lunedì emiliano. Sui campi dello Sporting Club Parma la 16enne romana ha vinto con un doppio 7-5 la resistenza della portoghese Gabriela Agra Amorim, e martedì sarà la prima avversaria della spagnola Charo Esquiva Banuls, favorita numero uno della vigilia e già protagonista agli Europei nel 2023 (arrivò ai quarti di finale).
    È invece uscita di scena all’esordio la marchigiana Ilary Pistola, nona testa di serie. Il duello contro la polacca Maja Pavelska si annunciava come scivoloso e tale si è rivelato, con l’azzurra che sui campi indoor in terra battuta dello Sporting ha mancato due match-point nel tie-break del secondo set, finendo per arrendersi con il punteggio di 3-6 7-6 7-5. Eliminato al primo turno anche il campano Antonio Marigliano, che non è riuscito a tenere testa allo spagnolo Eudald Gonzalez. Martedì l’esordio degli altri quattro azzurri in gara negli Europei: al Circolo del Castellazzo saranno impegnate Carla Giambelli (numero 7 del tabellone: sfida la polacca Wrobel) e Fabiola Marino, attesa dalla britannica Freya Petit. Al Tennis Club Parma toccherà invece a Mattia Cappellari e Francesco Pansecchi: il primo affronta l’ungherese Takacs, mentre il neo campione italiano under 15 se la vedrà col portoghese Monteiro. Fra gli stranieri, subito fuori due teste di serie nel femminile: la cipriota Nina Andronicou (numero 10), battuta dalla britannica Tegan Bush, e la bulgara Eleonora Toneva (12), sconfitta dalla francese Seda Baslilar. Nel maschile avanti Leonardo Ljubicic, figlio dell’ex numero 3 del mondo Ivan: in mattinata è diventato il primo giocatore al terzo turno del maschile, battendo con un doppio 6-4 il cipriota Timini. Martedì a Parma tutti i 38 rimanenti match di secondo turno dei singolari, a partire dalle 11 del mattino, oltre alla conclusione del secondo round dei tabelloni di doppio.
    CAMPIONATI EUROPEI DI PARMA: COME SEGUIRLIGli incontri dell’edizione 2024 dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù sono trasmessi sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, con le immagini in diretta da 2 dei campi di gara del Tennis Club President. Il livescore da tutti i 12 campi è invece disponibile nell’apposita sezione del sito FITP. La diretta streaming è fruibile anche sull’app ufficiale di Tennis Europe, così come il livescore. L’ingresso è gratuito in tutte le quattro sedi di gioco.
    RISULTATISingolare maschile. Primo turno: K. Andersch (Swe) b. R. Beriashvili (Geo) 6-0 6-0, E. Gonzalez (Esp) b. A. Marigliano (Ita) 6-0 6-0, I. Ken (Est) b. V. Krstajic (Mne) 6-3 6-2, T. Krejci (Cze) b. I. Bumbovic (Cro) 6-2 6-2, A. Baybars (Tur) b. P. Vukosavljevic (Mne) 7-6 6-4, R. Ciurnelli (Ita) b. T. Karimov (Aze) 6-0 6-0, O. Zielinski (Lux) b. L. Eriksson (Fin) 6-7 7-6 6-2, O. Majdandzic (Ger) b. S. Morag (Isr) 6-0 6-4, L. Sloboda (Svk) b. M. Avanesyan (Arm) 6-2 6-0, L. Petit (Mon) b. N. Malikov (Aze) 6-0 6-0, T. Gunzinger (Sui) b. A. Messis (Gre) 7-6 6-4, O. Shamian (Isr) b. M. Treneski (Mkd) 6-0 6-2, D. Vterkovskyi (Ukr) b. A. Michalakopoulos (Gre) 6-2 6-2.
    Singolare maschile. Secondo turno: L. Ljubicic (Mon) b. A. Timini (Cyp) 6-4 6-4, K. Janed (Mkd) b. D. Poghosyan (Arm) 6-2 6-7 6-0, D. Kisimov (Bul) b. D. Macej (Svk) 6-1 7-5, N. Neimanis (Lat) b. P. Carrascosa (And) 6-0 6-0, N. Denotte (Bel) b. E. Valeinis (Lat) 6-4 6-1, Livet Novkirichka (Fra) b. N. Todoric (Bih) 6-1 6-0, T. Chavez (Esp) b. G. Davasse Vidal (And) 6-1 6-2, R. Lawlor (Gbr) b. V. Riikonen (Fin) 6-3 6-3, K. Kosaner (Tur) b. L. Smailys (Ltu) 6-3 7-5, G. Niedermayr (Aut) b. P. Hjorteland (Nor) 6-3 6-2.
    Singolare femminile. Primo turno: A. Petkovic (Cro) b. N. Skhiladze (Geo) 6-1 6-1, I. Skoog (Swe) b. A. Mattle (Aut) 1-6 6-0 6-0, E. Tuominen (Fin) b. L. Kalman (Hun) 4-6 6-3 6-3, A. Senica (Slo) b. A. Savic (Bih) 6-0 6-0, V. Proietti (Ita) b. G. Agra Amorim (Por) 7-5 7-5, M. Wrobel (Pol) b. A. Korneeva (Arm) 6-1 4-6 6-4.
    Singolare femminile. Secondo turno: V. Vlahova (Bul) b. I. Vasilevska (Mkd) 6-1 6-1, K. Cernousova (Lat) b. M. Spirovska (Mkd) 6-2 6-1, E. Eigelsbach (Ger) b. N. Kovacevic (Bih) 6-1 6-2, G. Nemcsek (Hun) b. M. Kotamaeki (Fin) 6-2 2-6 6-0, S. Cinkanicova (Svk) b. R. Fohnen (Bel) 6-3 6-0, A. Sorska (Ukr) b. L. Vaitkeviciute (Ltu) 6-3 6-4, N. Manta (Sui) b. D. Branco Fernandes (Por) 6-1 6-2, L. Vujovic (Srb) b. D. Baycan (Tur) 6-2 6-0, T. Deng (Swe) b. G. Eie (Nor) 6-2 6-2, H. Muhlberg (Est) b. E. Hamitova (Lat) 6-2 6-2, S. Baslilar (Fra) b. E. Toneva (Bul) 6-1 6-7 6-1, B. Butina Jazbec (Slo) b. V. Sekerkova (Cze) 2-6 6-4 6-3, T. Bush (Gbr) b. N. Andronicou (Cyp) 6-3 6-0, K. Oustampasidou (Gre) b. S. Manhard (Isr) 6-4 6-2, S. Schnyder (Sui) b. F. De Bresser (Ned) 6-1 6-0, M. Pawelska (Pol) b. I. Pistola (Ita) 3-6 7-6 7-5. LEGGI TUTTO

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    ATP Tokyo, il tabellone: quattro azzurri al via, c’è Berrettini

    Inizia da Tokyo lo swing asiatico di Matteo Berrettini. Protagonista in Coppa Davis con tre vittorie su tre, l’azzurro è al via del Japan Open, torneo ATP 500 che scatterà mercoledì. Il romano ritroverà al 1° turno proprio uno degli avversari di Bologna: Botic Van de Zandschulp, proveniente dalle qualificazione. Poi il possibile secondo turno con il n. 1 del seeding, Taylor Fritz. Nella parte alta del tabellone ci sarà anche Luciano Darderi (debutto contro l’argentino Navone), mentre nella parte bassa Matteo Arnaldi sfiderà la testa di serie n. 5 Tommy Paul. L’ultimo azzurro in tabellone è Matteo Bellucci: entrato in tabellone dalle qualificazioni grazie alla vittoria su Hijikata, il 23enne lombardo affronterà Jack Draper. LEGGI TUTTO

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    Tiley: “I giocatori devono guadagnare di più. Un ecosistema sano funziona quando si ha il giusto numero di giocatori che si guadagnano da vivere”

    Craig Tiley

    “Il tennis non deve cadere nell’autocompiacimento. Tutto va molto veloce. I giocatori devono guadagnare più soldi. Un ecosistema sano funziona quando c’è il giusto numero di giocatori che guadagnano abbastanza da permettersi un allenatore ed essere sereni per il futuro”. Queste due frasi importanti estratte dalla lunga e interessante intervista rilasciata da Craig Tiley, CEO di Tennis Australia e direttore degli Australian Open, al magazine Clay. Tiley, uno dei personaggi più influenti nel mondo della racchetta e capofila del progetto “Premier Tour” guidato dagli Slam, che attualmente sembra essersi un po’ arenato, ha spaziato su molti temi, dalla situazione del “suo” torneo al tennis internazionale Mette anche in guardia dall’ascesa del mondo arabo nel tennis, cercando di proteggere a spada tratta l’inizio stagione da tempo focalizzato in Australia e che potrebbe esser messo in pericolo dall’ipotesi di un Masters 1000 in Arabia Saudita. Riportiamo alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista.
    “Novità per l’Australian Open 2025? Abbiamo il mandato che almeno il 50% delle strutture per i tifosi cambi ogni anno, ma ci sono cose che non possono essere cambiate. Non puoi cambiare edifici permanenti. Quindi portiamo costantemente avanti l’esperienza e stiamo attualmente lavorando con il team su alcune esperienze per i fan molto innovative e anche su una combinazione di esperienze dei giocatori con loro. Ne abbiamo una lista di circa 50, ma prendiamo una decisione finale, scegliamo le cinque migliori e le realizziamo. E questo è il ritmo normale o il programma normale che seguiamo ogni anno. L’anno scorso abbiamo testato il movimento del pubblico durante le partite e un nuovo concetto di bar sugli spalti, il pubblico l’ha adorato. Cerchiamo di avvicinare tifosi e giocatori. Abbiamo creato molta più ombra per i nostri tifosi su tutti i campi, perché il nostro obiettivo finale è avere tutti i posti all’ombra. E così, ogni anno faremo alcune cose che daranno ai fan un’esperienza molto diversa, e non sarà diverso per il 2025”.
    “Penso che il tennis sia un buon prodotto. Posso parlare bene degli Australian Open e dell’estate nell’emisfero sud fino agli Australian Open. Gennaio è uno dei periodi dell’anno più seguiti per il tennis, perché gli Australian Open si svolgono nel fuso orario di India, Cina, Giappone e Sud-Est asiatico. E il pubblico è enorme. E la gente ha sete di tennis. È estate. È l’inizio. Tutti i giocatori tornano a giocare dopo la pausa. Quindi, sul calendario, gennaio è uno dei mesi più ricchi, uno dei mesi più visti. Ed è un ottimo modo per iniziare la stagione con stadi pieni e tanta emozione. Spesso senti i giocatori dire che ci sono troppi tornei. So che tutti stanno cercando di trovare una soluzione. E probabilmente porterà a chiedersi come funzionano insieme gli Slam e il Tour. Tutto quello che posso dire in questo momento è che ci sono conversazioni in corso”.
    Anche per Tiley sono pochi i giocatori che riescono a “stare bene” facendo i professionisti. “Questo è un problema per il nostro sport, è una sfida per il tennis. I giocatori devono guadagnare più soldi. Un ecosistema sano funziona quando c’è il giusto numero di giocatori che guadagnano abbastanza da potersi permettere un allenatore, possono permettersi di viaggiare e possono mettere da parte abbastanza soldi per fare investimenti per il futuro. È un gioco legato alle prestazioni, quindi devi anche crescere di categoria per avere più opportunità. Questo deve continuare ad esistere, ma ho sempre saputo, dal mio periodo come allenatore universitario a quello come allenatore professionista, fino alla gestione aziendale, di aver sempre sostenuto un maggior compenso per i giocatori. Fortunatamente, agli Australian Open ho avuto una posizione di leadership e ho potuto prendere decisioni; una delle prime cose che abbiamo fatto quando sono arrivato è stata aumentare drasticamente i compensi dei giocatori”. In effetti negli Slam tutti i giocatori nei tabelloni principali ottengono un prize money ragguardevole, anche perdendo al primo turno, Così non si può certo dire per chi naviga nelle qualificazioni degli ATP o Challenger.
    “Penso che il pericolo più grande per il tennis oggi sia l’autocompiacimento. I leader pensano che ciò che abbiamo sia soddisfacente? Perché il mondo si muove molto velocemente. L’unica costante che è cambiata dopo il COVID è la velocità. Quindi abbiamo bisogno di uno sport agile, che sappia adattarsi e muoversi. Se riposiamo sugli allori e diventiamo compiacenti, perderemo. Questa è la prima cosa. La seconda cosa è che la direzione e la gestione dello sport sono molto disintegrate e decentralizzate. Funziona meglio quando tutto è collegato. Quindi i leader devono trovare un modo per stare di più insieme. Ha molto senso per i giocatori, per i tornei. Insieme non solo ci si protegge meglio a vicenda, ma ci tiene al riparo anche dai disturbi, e hai anche la possibilità di fare più cose. E la terza cosa è fare in modo di continuare a sostenere il percorso, facendo in modo che i bambini abbiano una racchetta in mano“.
    “Siamo fortunati nel tennis, guarda i grandi campioni. Nel femminile è arrivata Coco, così come sono emersi Jannik e Carlos. Tutti pensano, oh, Roger Federer, Rafa, Serena, Venus, se ne sono andati! Quale sarà il prossimo? Ricordo gli anni in cui Andre Agassi, Pete Sampras e Steffi Graf se ne andarono, cosa faremo? Il tennis sarà un disastro. E anche prima, c’è stato un periodo in cui nessuno poteva dominare, Pat Cash ha vinto Wimbledon ma molti erano i campioni. Dobbiamo assicurarci di lavorare per il mio terzo punto, per continuare a investire lungo il percorso e convincere i ragazzi a prendere in mano una racchetta”.
    “Premier Tour? È un tentativo di riunire le persone e tenere conversazioni, tutte le parti interessate, sono in corso proprio ora” taglia corto Tiley, che poi dice la sua in modo schietto sul possibile M1000 in Arabia: “Siamo stati molto chiari su questo punto. Per lo sport del tennis, iniziare la stagione in questo modo, in Nuova Zelanda, Hong Kong, Australia, è la cosa migliore per i giocatori in viaggio. È la cosa migliore per promuovere gli Australian Open. Quel mese di gennaio, come dicevo prima, è uno dei più visti dal pubblico. E penso che quando tutti lo guardano significa che è ciò che ha più senso. Quindi continuiamo a prendere decisioni sulle cose che hanno più senso”.
    Un Masters 1000 in Sud America? “Oh, è difficile, devi chiederlo a qualcun altro, perché non sono io a prendere le decisioni al riguardo. Collaboriamo con la COSAT e la Federazione Brasiliana di Tennis nella promozione degli Australian Open in Sud America. Andre Sá, che è brasiliano, lavora per noi, è il direttore delle nostre relazioni con i giocatori. Lavoriamo a stretto contatto col Sud America. Lavoreremo di più lì perché crediamo che sia un’altra regione come l’Asia. Il Sud-Est asiatico e il Sud America sono regioni in grande crescita. Da lì sono arrivati ​​grandi campioni. Penso che abbiano eventi e penso che sia importante avere eventi. Sul livello di questi eventi se ne potrà parlare, ma è importante che esistano”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO