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    Challenger Villena: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. 4 azzurri nel Md e 2 nelle quali

    Enrico Dalla Valle nella foto

    Challenger Villena – Tabellone Principale – hard(1) Duje Ajdukovic vs Marc-Andrea Huesler Robin Bertrand vs Stefano Travaglia (WC) Dali Blanch vs QualifierMili Poljicak vs (6) Kamil Majchrzak
    (3) Lukas Klein vs Gijs Brouwer Qualifier vs Martin Landaluce Enrico Dalla Valle vs Qualifier(WC) Darwin Blanch vs (7) Hugo Grenier
    (5) Nicolas Moreno De Alboran vs Cezar Cretu Jules Marie vs Benoit Paire Rudolf Molleker vs (Alt) Giovanni Fonio Qualifier vs (4) Constant Lestienne
    (8) Jerome Kym vs Matteo Gigante Valentin Royer vs Nerman Fatic (WC) Rafael Jodar vs QualifierQualifier vs (2) Luca Van Assche

    Challenger Villena – Tabellone Qualificazione – hard(Alt) (1) David Jorda Sanchis vs Steven Diez (Alt) Diego Augusto Barreto Sanchez vs (7) Christoph Negritu
    (2) Daniel Merida vs (WC) Mees Rottgering (Alt) David Pichler vs (10) Laurent Lokoli
    (3) Michael Geerts vs Peter Heller (WC) Ivan Marrero Curbelo vs (9) Riccardo Bonadio
    (4) Jiri Vesely vs Dan Added Andrej Martin vs (8) Aidan McHugh
    (5) Raul Brancaccio vs Justin Engel (WC) Pablo Aunion vs (11) Adria Soriano Barrera
    (6) Jakub Paul vs (WC) Alejandro Manzanera Pertusa (Alt) Julio Cesar Porras vs (12) Louis Wessels

    Pista Carlos Alcaraz – ore 11:00Daniel Merida vs Mees Rottgering Diego Augusto Barreto Sanchez vs Christoph Negritu vs Alejandro Manzanera Pertusa Pablo Aunion vs Adria Soriano Barrera
    Pista 1 – ore 11:00David Pichler vs Laurent Lokoli David Jorda Sanchis vs Steven Diez Raul Brancaccio vs Justin Engel Ivan Marrero Curbelo vs Riccardo Bonadio
    Pista 2 – ore 11:00Andrej Martin vs Aidan McHugh Jiri Vesely vs Dan Added Julio Cesar Porras vs Louis Wessels Michael Geerts vs Peter Heller LEGGI TUTTO

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    Ambesi sul caso Sinner: “L’impressione è che la partita sia diventata prettamente politica”

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Il mondo del tennis è stato scosso dalla clamorosa decisione della WADA (Agenzia mondiale antidoping) di presentare appello presso il CAS di Losanna contro la sentenza che lo scorso agosto aveva totalmente prosciolto Jannik Sinner dopo esser risultato positivo a due controlli antidoping per tracce di Clostebol. Il processo, effettuato da un tribunale indipendente e con l’ausilio dei maggior esperti di materia, ha confermato l’assunzione involontaria per via indiretta della sostanza e con una concentrazione infinitesimale, da risultare quindi assolutamente ininfluente ad un miglioramento delle prestazioni. Come perito del processo, tra gli altri, il proff. Cowan, uno dei maggiori esperti mondiali in materia e direttore della sezione antidoping ai giochi Olimpici estivi di Londra 2012. La sentenza non ha convinto la WADA, che ha richiesto una documentazione aggiuntiva rispetto a quella che di pressi viene rilasciata, e dopo essersi presa tutto il tempo per valutare la faccenda ha deciso di muoversi presentando il ricorso. Sinner da Pechino si è detto sorpreso e deluso. Ci vorranno mesi prima che il procedimento venga affrontato al CAS, non meno di tre o più facilmente entro sei, lasciando così il n.1 del tennis in una sorta di limbo nerissimo, un peso sulle spalle terribile con il quale dovrà convivere ed affrontare i prossimi importanti tornei.
    È interessante riportare il parere del bravo collega Massimiliano Ambesi, specializzato nelle discipline invernali e giochi Olimpici, ed assai ferrato in materia di procedure di giustizia sportiva oltre che attento osservatore anche del mondo della racchetta. La sua analisi è netta e il giudizio piuttosto severo: parla di situazione paradossale, con la possibilità di vedere la credibilità della WADA crollare se perderà l’appello, e come gli ultimi sviluppi della faccenda siano probabilmente legati più a motivazioni politiche che sportive.

    “Con una scarna e contraddittoria nota stampa, l’Agenzia Mondiale Antidoping ha comunicato di avere presentato ricorso in appello presso la Corte Arbitrale dello Sport contro la sentenza di proscioglimento di Jannik Sinner relativa al caso di positività non intenzionale al “Clostebol”, che l’ha visto coinvolto nel mese di marzo”, scrive Ambesi.
    “A detta della WADA, secondo non precisate norme vigenti, l’assoluzione per “assenza di colpa o negligenza” non sarebbe stata corretta, motivo per cui viene richiesto un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni, senza però che venga rimosso alcun risultato acquisito da marzo alla futura data della pronuncia del CAS, eccezion fatta per quanto già stabilito dal tribunale di primo grado (cancellazione della semifinale di Indian Wells).
    La WADA ha reso, inoltre, noto, che non rilascerà alcun ulteriore commento sulla vicenda per via del procedimento già in corso.
    Fermo restando che Sinner, se lo vorrà, potrà continuare a giocare fino alla pronuncia del CAS, che difficilmente arriverà prima di tre mesi, la nota stampa rilasciata da WADA merita qualche riflessione.
    Provando a interpretare il pensiero di WADA, la non intenzionalità della positività non viene messa in alcun modo in discussione, perché altrimenti la richiesta di squalifica sarebbe stata di quattro anni, ma non esisterebbero le condizioni per escludere la colpa o negligenza dell’atleta reo di non avere vigilato fino in fondo sull’operato dei collaboratori.
    Al contempo, WADA non chiede la cancellazione dei risultati acquisiti dopo i due casi di positività, fatto che però, normativa alla mano, è previsto solamente quando l’atleta dimostra di non essere in alcun modo responsabile della violazione per propria colpa o negligenza (fermo restando il fatto già acclarato che il risultato delle competizioni a seguire non sia stato condizionato dalla violazione della normativa antidoping).
    La situazione è chiaramente paradossale in quanto, in caso di accoglimento del ricorso da parte del CAS, dovrebbero essere tolti vittorie e premi acquisiti dalla data della prima positività proprio perché verrebbe riconosciuta una sorta di colpa o negligenza.
    Al di là dei tecnicismi, resta da capire per quale motivo WADA abbia deciso di ricorrere in appello visto e considerato che in tempi recenti il CAS di fronte a casi analoghi si è tassativamente espresso per l’assoluzione degli atleti coinvolti, vedi in particolare la vicenda del calciatore Palomino.
    In caso di appello respinto, che cosa ne sarebbe della credibilità dell’Agenzia Internazionale Antidoping, già minata nel passato recente e lontano da prese di posizioni non sempre comprensibili?
    A margine, non va dimenticato come nel caso di Sinner la quantità di sostanza rinvenuta nelle urine risulti decisamente inferiore rispetto a quella dei più recenti precedenti di assoluzione per contaminazione da Clostebol. Si parla, infatti, di 86pg/ml. nel campione del 10 marzo e di 76pg/ml in quello del 18 marzo, quantità più che infinitesimali. Inoltre, non può passare inosservato l’esito negativo di tutti i numerosi controlli effettuati prima e dopo le due date incriminate.
    L’impressione è che la partita sia diventata prettamente politica e Sinner, suo malgrado, si sia trovato nel mezzo.
    Nel mentre, il sempre più indiscusso numero uno al mondo, ha avuto ragione in tre set del russo Roman Safiullin guadagnando l’accesso ai quarti di finale del torneo ATP 500 di Pechino”.
    Un giudizio quello di Ambesi autorevole che condividiamo. Vedremo i prossimi sviluppi della vicenda, che purtroppo continuerà a pesare non poco sul morale e serenità di Sinner. Il Presidente della FTIP Angelo Binaghi, in una nota, si è schierato totalmente dalla parte di Jannik: “Abbiamo grande fiducia nell’organo (il TAS) che dovrà porre la parola fine sul caso. Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti, sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l’innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità“
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner commenta da Pechino: “Sono molto deluso e sorpreso dall’appello della WADA”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no? Ovviamente sono molto deluso e anche sorpreso dall’appello della WADA, visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono andate molto positivamente per me”. Così Jannik Sinner ha parlato da Pechino, dopo il successo su Safiullin, in merito dalla clamorosa notizia di stamattina, la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping di impugnare la decisione del tribunale indipendente di scagionarlo totalmente dopo esser risultato positivo al Clostebol lo scorso mese di marzo.
    “Non me l’aspettavo. L’ho saputo soltanto un paio di giorni fa e oggi è diventato ufficiale. Ma è stata una sorpresa per me. Parliamo sempre della stessa cosa. Forse vogliono solo essere sicuri che tutto sia nella posizione giusta. Resto comunque sorpreso che abbiano presentato appello”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    WADA, ricorso anche ‘politico’ ma Sinner farà trionfare la verità

    Jannik Sinner ha già dimostrato la sua innocenza su base documentale, scientifica, in merito alla vicenda doping che lo ha visto coinvolto e assolto. Le basi con le quali si presenterà di fronte al TAS per un altro grado di giudizio sono solide, emerse da una indagine seria che è stata fatta in primo grado dall’ITIA (giusta e garantista, nella forma e nella sostanza) e porterà questi elementi anche al TAS con la certezza di essere un atleta corretto, che ha sempre rispettato le regole e che è incappato in una disavventura (la nota vicenda della contaminazione da Clostebol) in modo incolpevole, non negligente.

    Bisogna avere rispetto della WADA e di chi lotta contro il doping – quello vero, non questo – ma di sicuro Sinner avrà la possibilità anche davanti al TASs di dimostrare la sua innocenza, di fronte a un appello che per motivi anche, se non soprattutto politici, era pressoché inevitabile da parte dell’agenzia antidoping, accusata negli ultimi tempi di essere stata troppo morbida e indulgente, ad esempio sul caso dei nuotatori cinesi.

    Sicuramente Jannik si troverà davanti ancora mesi difficili, con questo peso addosso, ma può continuare a giocare e continuerà di sicuro a giocare (e a vincere) come ha fatto dopo Indian Wells. E’ giusto che vada in campo da innocente come il primo grado ha dimostrato, è giusto che non venga sospeso (dal momento che per due volte ha vinto i ricorsi presentati proprio contro la sospensione), è giusto che nessun trofeo vinto gli venga tolto né ora né mai perché la prestazione sportiva non è stata alterata, è giusto che continui a lottare per dimostrare la sua innocenza battendosi anche in campo. Sappiamo quanto è forte mentalmente il nostro giocatore, il numero uno del mondo, sappiamo che quella forza gli deriva non solo dalle sue grandi capacità di ragazzo straordinario dentro e fuori dal campo, ma anche dalla consapevolezza di chi sa di essere nel giusto, di chi sa di essere innocente, di chi sa di avere dimostrato la verità e lo dimostrerà anche di fronte al TAS, a seguito del ricorso della WADA. Nulla è stato e sarà risparmiato a Sinner, per questo al termine di questa vicenda la verità sarà ancora più limpida e indiscutibile.

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    ATP 500 Pechino: Sinner rimonta un set Safiullin, superando un avvio difficile. Nei quarti c’è Lehecka

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    È una mattina difficilissima per Jannik Sinner, con la clamorosa decisione della WADA di fare ricorso contro la sentenza del tribunale indipendente sul caso Clostebol, non contestando una volontà di doping dell’azzurro ma sulla sua “negligenza” e arrivando a chiedere una sospensione. Vedremo, ci sarà modo per approfondire la questione. Sicuramente il nostro campione è sceso in campo per il suo match di secondo turno all’ATP 500 di Pechino consapevole di tutto ciò, e il suo avvio assai teso e fisicamente “down” lo dimostra. Roman Safiullin ne approfitta giocando un buon tennis e vincendo un primo set caotico, con troppi errori dell’azzurro ma per fortuna, come già altre volte è capitato dalla scorsa estate, all’avvio del secondo Jannik cambia passo. Il servizio di Sinner cresce come rendimento, carica maggiormente i colpi di spin per trovare più sicurezza e profondità, gli errori calano e avanza nel campo, andando a prendersi le chance che finalmente trasforma e scappando via sempre più sicuro e veloce verso il successo. Sinner rimonta Safiullin e vince per 3-6 6-2 6-3, portandosi ai quarti di finale dove sfida Jiri Lehecka. Un Sinner sicuramente condizionato all’avvio dall’ennesimo peso dalla faccenda legale, ma bravo a sciogliersi, ritrovare non il suo miglior tennis ma più consistenza ed efficacia, quanto basta per battere il talento ma discontinuità del russo.
    “È stata un match difficile, lui è un bel giocatore e abbiamo fatto belle partite in passato. Ha servito bene, è stata dura, ho cercato di stare lì mentalmente, uscirne bene è stata una cosa splendida per me. Negli ultimi 12 mesi ho fatto passi avanti importanti dal punti di vista fisico, questo mi ha permesso di cambiare delle cose in campo” commenta Jannik a caldo in campo. Già, gli ultimi 12 mesi. Proprio da Pechino è partito il “Sinner-Express”. Da quell’edizione benedetta del torneo cinesa, Jannik vanta un record di 72 vittorie e solo 7 sconfitte, mentre nel 2024 guarda tutti dall’alto con 57 successi e 5 sconfitte. Siamo a 13 vittorie di fila dalla sconfitta patita da Rublev all’Open del Canada. Mi fermo qua con i numeri, ma è corretto sottolinearli ancora una volta per rendere giustizia alla forza tecnica e mentale di Jannik, bravissimo a superare i tanti momenti di difficoltà e pressione subiti da avversari formidabili e ancor più dall’extra campo. Solo quando hai le spalle così grandi, valori morali ineccepibili e la sicurezza di esser a posto con la propria coscienza perché sai di non aver fatto NIENTE di male, puoi giocare così a testa alta, superare tutto e vincere. Anzi, stravincere.
    Commentare oltre il successo odierno è quasi superfluo. Solo è importante mettere a fuoco come Jannik stia diventando sempre più bravo a cambiare il proprio tennis quando c’è qualcosa che non funziona come sperato. Nell’esordio nel torneo ha servito bene ed è riuscito a gestire velocità e potenza di Jarry andando di massima velocità; oggi invece proprio la battuta non c’era, e pure la reattività era modesta, sicuramente per colpa della tensione. Ha sprecato diverse chance, ha sbagliato troppo non riuscendo a trovare profondità in sicurezza, sotto le buone accelerazioni di un Safiullin bravo ad appoggiarsi ottimamente sulle traiettorie pulite del nostro. Per questo ancora una volta ha deciso di cambiare tutto dal secondo set, scegliendo di dare più parabola alla palla, sia col diritto che col rovescio. Questo l’ha portato a un duplice beneficio: ritrovare feeling e profondità con maggior margine; dare palle meno facili da impattare a un gran colpitore come Roman. Troppe palle break sprecate, ma alla fine quando è andato avanti di un break nel secondo set ha preso definitivamente in mano il ritmo di gioco e non l’ha mollato, anche grazie al servizio tornato a sostenerlo.
    È forza mentale, è tecnica che si esalta con la lucidità di capire il contesto e adeguarsi per massimizzare il rendimento. Non puoi pensare di vincere quella marea di partite con la sua continuità se non riesci a trovare il mondo di vincere pur giocando non al massimo, non spingendo a tutta, superando giornate grigie. Oggi c’era tempesta, un cicloce F5 su Pechino, ma Jannik ha navigato come un ammiraglio risoluto, andando verso il sereno.
    Jannik nei quarti sfida Lehecka, un bel colpitore di ritmo e più potente di Safiullin. Sarà probabilmente un braccio di ferro fisico. Ci sarà che schivare molti colpi, in campo e purtroppo anche fuori.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match non inizia nel migliore dei modi per il n.1 azzurro. Safiullin serve bene, vince a 15 il primissimo game, chiuso con un Ace, mentre il primo turno di servizio di Sinner è molto complicato, perché il servizio non va. Doppio fallo in apertura, errore sulla risposta di Roman e 0-30. Un rovescio in scambio in rete costa a Jannik il 15-40, e due palle break. Le cancella Sinner, ma gli è fatale la terza ai vantaggi, altro errore grave di rovescio. BREAK Safiullin, 2-0, inizio con poco ritmo e meno sensibilità per l’azzurro. Il russo consolida il vantaggio sul 3-0 nonostante il doppio fallo ad inizio game, bravo a trovare buon timing sulla palla di Jannik. L’azzurro muove lo score (1-3) e inizia a pressare in risposta. Con un bel passante e successiva corsa in avanti Sinner si porta 0-30 e poi 15-40 con un diritto potente in avanzamento. Safiullin salva la prima col servizio e la seconda vincendo uno scambio lungo e durissimo, Jannik piegato sulle ginocchia per la fatica. Ma non molla: si prende una terza chance con risposta profonda che porta all’errore il russo, e stavolta il BREAK arriva con un rovescio pesante. 2-3. Purtroppo, la bagarre continua. Jannik non è preciso, alterna ottime giocate a qualche errore di troppo (soprattutto col diritto), e la prima palla anche va a singhiozzo. Sul 30 pari si butta avanti dopo una bella progressione ma di volo (da posizione non facile) spedisce la palla larga. C’è un’altra palla break per Roman, ancora niente prima palla in campo e altro errore brutto col diritto, il terzo del game. BREAK Safiullin, 4-2. Partita molto nervosa, probabilmente Jannik è venuto al corrente dell’appello di WADA contro la sentenza di assoluzione, e non è sciolto o sicuro. Si riporta sotto sul 15-40, il russo annulla le due chance col servizio. e poi anche una terza con un’altra bordata nell’angolino. Safiullin resta avanti 5-2. Sinner non riesce a strappare una chance per riaprire il set, il russo chiude 6-3. Un parziale molto negativo per l’italiano: 40% di prime in campo, nessun Ace, 10 errori a fronte di 4 vincenti, e solo una palla break sfruttata su 6.
    Sinner inizia meglio il secondo set, due Ace e chiude il game con più sicurezza, mettendo quindi grande pressione in risposta, provocando gli errori di Safiullin. Una smorzata pessima costa a Roman una palla break, che cancella con un diritto vincente (un po’ corto Jannik stavolta nello scambio).  Jannik non sfrutta nemmeno una seconda chance, davvero mal centrato un rovescio in scambio, vola via 1 metro. 1 pari (solo 1 PB sfruttata su 8 nell’incontro per l’azzurro). Sinner riprova a scappare in vantaggio nel quarto game, mettendo molta pressione al rivale nello scambio con una velocità mediamente superiore. Con una risposta pesante Jannik strappa l’ennesima palla break sul 30-40, ma niente, non va nemmeno questa, accorcia lo scambio l’azzurro e il russo entra col diritto lungo linea. Con molta fatica e pochissime prime palle in campo, Roman impatta 2 pari. Sinner è più sicuro nei suoi turni di battuta, è necessario trovare la zampata in risposta. Come già fatto in altri match con partenza non ottimale, Jannik prova ad attaccare la palla con maggior spin, per aver un minimo di sicurezza nella profondità. Funziona molto bene nel sesto game, con tre punti costruiti con grande attenzione, strappa ancora una palla break ai vantaggi. ECCOLO! Finalmente il break arriva con un rovescio lungo linea ottimo che blocca Roman a destra, e quindi lo infila a sinistra con un diritto in avanzamento. BREAK, 4-2 e servizio, per la prima volta avanti. Forte dell’allungo, i suoi colpi tornano a fluire più sciolti e precisi, in particolare il rovescio lungo linea che poco o nulla aveva funzionato all’avvio. Si porta 5-2 con una smorzata non perfetta ma efficace. Safiullin ha accusato il colpo, esita e sbaglia due palle che lo condannano al 15-40, e due set point per l’azzurro. Jannik se lo prende correndo bene in avanti sulla palla corta e toccando ottimamente sul net. 6-2 Sinner, molto più sciolto e sicuro, con saldo positivo tra vincenti ed errori, soprattutto un’altra velocità in campo e consistenza. Perfetto al servizio e finalmente trovando quel che break che ha girato la partita suo favore.
    Sinner inizia al servizio il terzo set. Buon game, braccio sciolto e via, 1-0, può fare corsa di testa. Fa la faccia “cattiva” vero il suo angolo Jannik dopo aver passato Roman (brutta la volée), 30 pari. Sbaglia malamente il russo un diritto sulla risposta profonda dell’azzurro, c’è un’immediata palla break (quinto turno di servizio consecutivo con PB da difendere per Roman). Sciagurato Safiullin: rischia addirittura il serve and volley, sul rovescio di Jannik, che trova un angolo perfetto e si prende il BREAK, 2-0 avanti e poi 3-0, con un tennis finalmente libero da tensione, non al massimo ma abbastanza per sovrastare un Safiullin meno incisivo e più trattenuto. Il russo vince il quarto game e spinge a tutta in risposta per cercare di riaprire l’incontro. Trova uno schema offensivo fantastico, ma su 30 pari è freddo Sinner nel chiudere col rovescio lungo linea dopo una bella prima palla, e segue un altro servizio ottimo. 4-1. Jannik cerca di chiuderla subito: gran passante e grande pressione sul russo, che crolla sotto 0-30. Si aggrappa al servizio Roman, ma sul 30 pari di butta di nuovo avanti e la risposta di diritto di Sinner è perfetta. 30-40, palla per il doppio allungo. Buona prima angolata, Safiullin non crolla. 2-4. Addirittura un gran sorriso al suo angolo dopo aver chiuso il settimo game, per il 5-2. Safiullin regge e in risposta sul 15 pari tira una gran pallata, gli vale il 15-30. Sotto pressione, Sinner si affida a uno dei suoi schemi migliori, servizio esterno e bordata di diritto a chiudere, perfetta. Con una pressione da sinistra, Jannik vola 40-30, Match Point. Non va, esce abbondantemente un rovescio in corsa. Con un riga colpita col diritto cross arriva il secondo match point. ACE! Finisce col punto esclamativo. Saluto cordiale tra i due, Sinner saluta il pubblico che lo applaude convinto. È il 13esimo quarto di finale nel 2024 su 13 tornei giocati. Duro, durissimo. Altrimenti non sarebbe un n.1.

    Jannik Sinner vs Roman Safiullin ATP Beijing Jannik Sinner [1]366 Roman Safiullin623 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1R. Safiullin 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-402-0 → 3-0R. Safiullin 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2R. Safiullin 15-0 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-2 → 3-2R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 3-5R. Safiullin 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A df 40-40 A-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-3 → 2-4R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-3 → 1-3R. Safiullin 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇷🇺 R. Safiullin

    Punteggio servizio
    270
    237

    Ace
    4
    6

    Doppi falli
    3
    2

    Percentuale prime di servizio
    58% (45/77)
    55% (51/93)

    Punti vinti con la prima
    80% (36/45)
    67% (34/51)

    Punti vinti con la seconda
    47% (15/32)
    45% (19/42)

    Palle break salvate
    67% (4/6)
    69% (9/13)

    Giochi di servizio giocati
    13
    13

    Punteggio risposta
    150
    122

    Punti vinti in risposta sulla prima
    33% (17/51)
    20% (9/45)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    55% (23/42)
    53% (17/32)

    Palle break convertite
    31% (4/13)
    33% (2/6)

    Giochi di risposta giocati
    13
    13

    Punti vinti a rete
    79% (23/29)
    52% (14/27)

    Vincenti
    25
    18

    Errori non forzati
    23
    24

    Punti vinti al servizio
    66% (51/77)
    57% (53/93)

    Punti vinti in risposta
    43% (40/93)
    34% (26/77)

    Punti totali vinti
    54% (91/170)
    46% (79/170)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    215 km/h

    Velocità media prima di servizio
    195 km/h
    199 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    164 km/h
    152 km/h LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner: Il comunicato ufficiale della Wada (i titoli rimangono anche in caso di sospensione). La sentenza prevista tra alcuni mesi

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Ecco il comunicato ufficiale e senza modifice diramato stamane dalla Wada sul caso di Jannik Sinner: “L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma che giovedì 26 settembre ha presentato un appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, il quale era stato giudicato da un tribunale indipendente dell’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) come non colpevole o negligente dopo essere risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.Secondo il parere della WADA, la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non era corretta in base alle norme applicabili. La WADA sta richiedendo un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. L’Agenzia non sta cercando la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di prima istanza.Poiché questa questione è ora pendente davanti al TAS, la WADA non rilascerà ulteriori commenti in questo momento.
    La sentenza dovrebbe arrivare tra 5-6 mesi ma potrebbe anche aver un iter ridotto visto che si sta giudicando il n.1 del mondo in grado di poter competere e vincere tornei dei Grand Slam e che con un macigno del genere giocherebbe comunque con un peso sulle spalle enorme.
    Il comunicato integrale in inglese: “The World Anti-Doping Agency (WADA) confirms that on Thursday 26 September, it lodged an appeal to the Court of Arbitration for Sport (CAS) in the case of Italian tennis player, Jannik Sinner, who was found by an independent tribunal of the International Tennis Integrity Agency (ITIA) to bear no fault or negligence having twice tested positive for clostebol, a prohibited substance, in March 2024.It is WADA’s view that the finding of “no fault or negligence” was not correct under the applicable rules. WADA is seeking a period of ineligibility of between one and two years. WADA is not seeking a disqualification of any results, save that which has already been imposed by the tribunal of first instance.As this matter is now pending before CAS, WADA will make no further comment at this time.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, la Wada fa ricorso sul caso doping: le news di oggi in diretta live

    “L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. La WADA ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza. Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento”. LEGGI TUTTO

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    WADA fa appello contro l’assoluzione di Sinner nel caso Clostebol

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha ufficialmente contestato l’assoluzione di Jannik Sinner, stella del tennis italiano, nella controversa vicenda legata al Clostebol. In un comunicato pubblicato sul proprio sito web, la WADA ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) giovedì 26 settembre 2024.
    – Sinner era risultato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, in due occasioni separate nel marzo 2024.– Un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva precedentemente assolto Sinner, giudicandolo “senza colpa o negligenza”.
    La posizione della WADAL’agenzia antidoping contesta fermamente questa decisione, sostenendo che:1. La constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non è corretta secondo le norme vigenti.2. Richiede un periodo di ineleggibilità per Sinner compreso tra uno e due anni.È importante notare che la WADA non sta cercando di squalificare alcun risultato ottenuto da Sinner, al di là di quelli già annullati dal tribunale di prima istanza.
    Prossimi passiCon il ricorso ora pendente davanti al CAS, la WADA ha dichiarato che non rilascerà ulteriori commenti sulla questione in questo momento. La decisione del CAS sarà cruciale per determinare il futuro immediato della carriera di Sinner e potrebbe avere implicazioni significative per la gestione dei casi di doping nel tennis professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO