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    Ferrari, Vasseur punta Austin: “Tornare al livello di Singapore”

    ROMA – La Formula 1 fa tappa ad Austin, in Texas, per correre il Gran Premio degli Stati Uniti 2023, il primo di un trittico che si svilupperà tutto oltreoceano, seguito da Messico e Las Vegas. Nella corsa a stelle e strisce la speranza è quella di rivedere una Ferrari altamente competitiva e che sia in grado di tornare ai livelli mostrati a Singapore, come spiegato anche dal team principal Frederic Vasseur. Quest’ultimo ha parlato anche dei problemi avuti da Sainz nella precedente gara, che ora dovrebbero essere stati risolti.
    Vasseur: “Ottimizzare la performance”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, ha raccontato le sue sensazioni al sito ufficiale del team: “Veniamo da una corsa nella quale abbiamo pagato a caro prezzo un problema di affidabilità sulla SF-23 di Carlos e abbiamo lavorato per fare in modo che situazioni simili non ci impediscano più di schierare al via entrambe le vetture. Dobbiamo tornare al livello abbiamo dimostrato a Singapore e in Giappone, perché solo così possiamo ottimizzare la performance del nostro pacchetto e mettere Charles e Carlos in condizione di dare il massimo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur e la gara di Austin: “Mantenere concentrazione alta”

    ROMA – La Ferrari è pronta a tornare in pista dopo un weekend di pausa, in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1, che andrà in scena sul tracciato di Austin. Anche se il tre volte campione del mondo Max Verstappen ha già conquistato il titolo, sicuramente non sarà appagato e cercherà di vincere anche questa gara, ma i due piloti della Rossa Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno intenzione di provare a rialzare la testa. La speranza di Frederic Vasseur, infatti, è quella di tornare sui livelli di Singapore.
    Vasseur: “Massimizzare opportunità”
    “Ci attende una tripletta di Gran Premi molto impegnativa. Saranno cinque gare in tre settimane considerando anche le Sprint. Squadra e piloti sono dunque chiamati a mantenere altissimo il livello di concentrazione per massimizzare le opportunità che si presenteranno. Il nostro obiettivo è cercare di tornare al livello mostrato a Singapore”. Queste le dichiarazioni del team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, rilasciate al sito della Rossa a pochi giorni dal Gran Premio degli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Iannone riparte dalla Superbike, ufficiale l’accordo con la Ducati Go Eleven

    Iannone: “Finalmente torno in pista”
    L’ex pilota della Ducati e della Suzuki, Andrea Iannone, dopo l’annuncio della sua nuova avventura, ha raccontato le sue prime sensazioni al sito ufficiale del team: “Aspetto questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il Team Go Eleven per la fiducia, con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico”. LEGGI TUTTO

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    F1, da Alexander-Arnold a McIlroy, quante stelle investono sull’Alpine

    ROMA – In Formula 1 non si guarda soltanto al presente con il Gran Premio degli Stati Uniti, ma si pensa anche al futuro e l’Alpine lo sta facendo in grande stile. La scuderia francese, infatti, ha intenzione di revitalizzare il brand e, dopo l’investimento di oltre 2000 milioni di euro da parte di Otro Capital, sono arrivate delle altre novità. Il team di Formula 1, infatti, ha aperto le porte a nuovi investitori del calibro dei calciatori Trent Alexander-Arnold e Juan Mata, dell’oro olimpico ed ex campione del mondo dei pesi massimi Anthony Joshua e della stella del golf Rory McIlroy. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine accoglie stelle come investitori: ci sono Joshua e McIlroy

    ROMA – L’Alpine, come noto, sta cercando di fare le cose in grande in vista del suo futuro in Formula 1, dopo l’annuncio da parte di Otro Capital di un investimento strategico di 200 milioni di euro nella Alpine Racing Ltd, ora è arrivato il momento dell’ingresso di alcuni importanti investitori. Tra le stelle sportive che hanno deciso di aderire a questa iniziativa ci sono i giocatori dei Kansas City Chiefs Patrick Mahomes e Travis Kelce, i calciatori Trent Alexander-Arnold e Juan Mata, l’oro olimpico ed ex campione del mondo dei pesi massimi Anthony Joshua e la stella del golf Rory McIlroy. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg ‘pazzo’ di Albon: “Candidato da sogno per la Red Bull”

    ROMA – In casa Red Bull continua a tenere banco il tema legato al futuro di Sergio Perez che, viste le deludenti prestazioni di questa stagione, potrebbe essere silurato dalla scuderia austriaca e sostituito da un altro pilota. Nel caso di addio del messicano, Christian Horner dovrebbe valutare a chi affidare il sedile di fianco al tre volte campione del mondo Max Verstappen e, un ex campione come Nico Rosberg, sembrerebbe aver già individuato il prescelto: si tratta di Alexander Albon, che però ha un contratto con la Williams.
    Rosberg: “Albon al posto di Perez”
    Il campione del mondo di Formula 1 del 2016, Nico Rosberg, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sports F1, ha parlato del possibile futuro compagno di squadra di Max Verstappen, suggerendo Alexander Albon per questo ruolo: “Secondo Albon sarebbe un candidato da sogno per la Red Bull, potrebbe tranquillamente sostituire Perez nella prossima stagione. Il problema, però, come sottolineato anche dal consigliere Helmut Marko, è che il thailandese ha un contratto ancora lungo con la Williams”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marini propone: “Per le penalità usiamo cartellini gialli e rossi”

    ROMA – La MotoGP non si ferma e, dopo la gara di Mandalika, è tutto pronto anche per il Gran Premio d’Australia, un appuntamento molto importante in ottica lotta per il titolo. Tra i temi importanti della classe regina, però, c’è anche quello relative alle penalità, che in Indonesia hanno fatto molto discutere, soprattutto per Brad Binder. Il sudafricano, infatti, si è reso protagonista in negativo buttando giù due piloti, uno dei quali era Luca Marini, che ha voluto condividere una sua riflessione sulla tematica.
    Marini: “Come nel calcio”
    “Bisognerebbe cambiare qualcosa nella maniera in cui si assegnano le penalità. Per esempio di quelle date a Binder se ne potrebbe parlare a lungo, la prima era giusta, ma forse la seconda doveva essere più severa. Secondo me dovremmo fare un po’ come nel calcio, in cui vengono utilizzati i cartellini gialli e, in caso di nuova scorrettezza, quello rosso”. Queste le dichiarazioni del pilota ad Autosport della Ducati del Team Mooney VR46, Luca Marini, in merito allo spinoso tema relativo alle sanzioni da infliggere ai centauri in pista. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso dalla Francia: “Possibile addio Audi-F1. Arriva Porsche?”

    ROMA – La Formula 1 continua a viaggiare a vele spiegate verso la conclusione del Mondiale 2023, che è già stato vinto con largo anticipo dal tre volte campione del mondo Max Verstappen, ma il circus guarda sempre al futuro. Nel 2026, infatti, dovrebbe arrivare una nuova squadra come l’Audi ad aggiungersi al già ricco parterre di team che si daranno battaglia per il titolo. Ma dopo l’annuncio dell’arrivo del marchio di Ingolstadt, all’interno del gruppo VAG sono cominciati i guai con la prematura estromissione del CEO dell’Audi Markus Duesmann che aveva permesso che il progetto F1 giungesse a buon fine.
    Porsche in F1?
    Il suo successore, Gernot Döllner, invece, sarebbe molto meno entusiasta della Formula 1 e, come ogni amministratore delegato di una grande azienda, si diverte molto a svelare tutto ciò che il suo predecessore ha realizzato per lasciare meglio il segno. Stando a quanto riportato dai francesi di Auto-Journal, Döllner sarebbe pronto a ritirare il suo marchio dal campionato, ma ciò non significherebbe che non vedremo il gruppo Volkswagen in Formula 1 tra due anni e mezzo. Il progetto Audi F1, infatti, potrebbe essere rilevato da Porsche. L’altra ammiraglia del colosso VW non partirebbe però da zero e utilizzerebbe il lavoro impiegato dal collega per una sorta di rebranding. LEGGI TUTTO