consigliato per te

  • in

    F1, Wolff ‘chiama’ Mick Schumacher: “Merita un sedile nel circus”

    ROMA – L’ultima stagione di Formula 1 non ha visto la presenza sulla griglia di partenza del giovane Mick Schumacher, che non è stato confermato dalla Haas e ora si trova a fare il terzo pilota della Mercedes. Vista la presenza di due ‘titolari’ di spessore come il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e il promettente George Russell, sembra molto difficile che ci possa essere spazio per il tedesco nelle frecce d’argento. A questo punto, come rivelato dal team principal Toto Wolff, potrebbero aprirsi altri scenari per Schumacher.
    Wolff: “WEC buona occasione”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di una recente intervista concessa all’emittente RTL, ha parlato dell’attuale terzo pilota della squadra tedesca, Mick Schumacher: “Si tratta di un buon pilota, che merita di avere un sedile in Formula 1, ma purtroppo in questo momento non c’è posto. Passare al WEC con l’Alpine potrebbe essere una buona occasione per lui. Sono sicuro che svolgerà un lavoro impeccabile e che in futuro potrà anche tornare a gareggiare in Formula 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Rea ammette: “E’ stato frustrante lottare con la Ducati”

    ROMA – La stagione 2023 di Superbike si è conclusa con la vittoria del titolo costruttori da parte della Ducati, mentre nel Mondiale pilota ad affermarsi è stato ancora una volta Alvaro Bautista, al suo secondo trionfo consecutivo. Anno molto complicato, invece, per il pluricampione del mondo Jonathan Rea che, in sella alla sua Kawasaki, non è riuscito ad andare oltre il terzo posto in classifica alle spalle dello spagnolo e di Toprak Razgatlioglu. Un situazione che, a detta del britannico, è stata frustrante. LEGGI TUTTO

  • in

    Verstappen troppo ‘piccolo’ per la Mercedes: il curioso caso in Portogallo

    ROMA – Anche per il tre volte campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ci sono dei limiti e delle regole da rispettare. Il pilota della Red Bull, infatti, nel corso delle sue vacanze natalizie, ha fatto tappa in Portogallo, dove ha provato a noleggiare una Mercedes AMG GT, ma si è trovato davanti ad un no da parte del personale di noleggio auto Sixt, che gli ha impedito di noleggiare la vettura a causa di un limite di età. Per guidare la AMG GT, infatti, c’è bisogno di avere almeno trenta anni, altrimenti si va incontro ad una violazione della polizza assicurativa.
    Verstappen, troppo ‘piccolo’ per la Mercedes
    Stando a quanto riportato da  The Sun, Max Verstappen ha accettato le regole e ha deciso di noleggiare una meno potente BMW Serie 5. Un portavoce di Sixt ha parlato proprio al tabloid britannico, spiegando la situazione: “I dipendenti del nostro franchising in Portogallo hanno solo seguito le regole che dipendono da motivi assicurativi. Al fine di trovare una soluzione al signor Verstappen è stato fornito un altro veicolo premium. Ci scusiamo con il signor Verstappen. Potrà noleggiare l’auto che desidera da noi in qualsiasi momento. Naturalmente non c’è alcun dubbio sulle sue capacità di guida e sulla sua esperienza con auto potenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Verstappen e il ‘divieto’ della Mercedes: niente AMG GT per l’olandese

    ROMA – Max Verstappen è reduce da una stagione esaltante di Formula 1, nella quale è riuscito a fare il bello e il cattivo tempo in sella alla sua Red Bull e ora si sta godendo un meritato periodo di riposo. Il pilota olandese con una macchina sembra essere in grado di poter fare quello che vuole, dato che ha dimostrato una grandissima consapevolezza nella guida, ma in occasione delle sue vacanze in Portogallo ha ricevuto un particolare divieto da una casa automobilistica che conosce molto bene, ossia la Mercedes. 
    Verstappen, troppo ‘piccolo’ per la Mercedes
    Il pilota della Red Bull, Max Verstappen, mentre si trovata in Portogallo, ha provato a noleggiare la Mercedes AMG GT, ma il personale dell’azienda di noleggio Sixt glielo ha impedito per via di un limite di età. Per guidare la suddetta vettura, infatti, è necessario avere almeno trenta anni e i ventisei anni dell’olandese avrebbero rappresentato una violazione della polizza assicurativa. Alla fine Verstappen ha rinunciato alla Mercedes AMG GT e ha deciso di guidare la meno potente BMW Serie 5. LEGGI TUTTO

  • in

    Schumacher, il fratello Ralf commuove tutti: “Niente è più come prima”

    ROMA – “La vita a volte è ingiusta”. A parlare è Ralf Schumacher, fratello minore dell’ex campione di F1 tedesco Michael intervistato dai connazionali della ‘Bild’: “È stato spesso fortunato nella sua vita, ma poi è successo questo tragico incidente. Grazie a Dio, grazie alle moderne opzioni mediche, si è potuto fare molto, ma niente è più come prima” dice Ralf a dieci anni di distanza dal terribile incidente sugli sci di cui è stato vittima l’ex ferrarista.
    Schumacher, le parole del fratello Ralf
    “Mi manca il mio Michael di allora” aggiunge il fratello di Schumi, anche lui ex pilota di Formula 1. Dal momento dell’incidente, la famiglia del sette volte campione del mondo ha mantenuto, e continua a farlo, strettissimo riserbo sulle sue condizioni di salute. E anche il fratello minore Ralf evita di fornire ulteriori dettagli: “Posso dire che anche per me il suo incidente è stata un’esperienza molto brutta e di grande impatto”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff confessa: “Nel 2022 ho commesso un grande errore”

    ROMA – Nel corso degli ultimi tre anni in Formula 1 ha dominato la Red Bull, sin dalla vittoria di Max Verstappen nel 2021, quando strappò il titolo a Lewis Hamilton nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento in poi l’olandese è stato in grado di realizzare una striscia incredibile di successi, portando a casa altri due Mondiali. Alla base di questo trionfo del team austriaco ci sono i meriti dell’intera squadra, ma anche dei demeriti di tutte le altre avversarie nella corsa al titolo.
    Wolff: “Critiche non padroneggiate perfettamente”
    “Nel 2022 ho commesso il mio più grande errore nello sviluppo della macchina. Nelle critiche alla squadra davanti ai media si tratta di un gioco di equilibri che non sono riuscito a padroneggiare perfettamente. Credo che molti dipendenti siano motivati quando vedono che il loro capo sia ambizioso, ma a volte mi capita di oltrepassare il limite, così devo cercare di calmarmi prima delle interviste. Se sono stato troppo duro, il lunedì torno in fabbrica e chiedo scusa“. Queste le dichiarazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di un’intervista concessa a Bild. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen inscalfibile: “Anche sotto pressione non commetto errori”

    ROMA – In questo momento Max Verstappen sembra rappresentare il prototipo del pilota perfetto. L’olandese è riuscito a costruire un connubio vincente con la sua Red Bull, tanto da conquistare ben diciannove successi nelle ventidue gare della stagione appena conclusa. Un bottino davvero impressionante, che non ha fatto altro che aumentare ulteriormente la fiducia e la consapevolezza di Verstappen, il quale ritiene di essere in grado di reggere la pressione e di poter vincere anche nelle condizioni più scomode.
    Verstappen: “Niente tensione nei team radio”
    Il tre volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, nel corso di un’intervista concessa ad Autosport, ha parlato di alcuni suoi particolari team radio che, secondo lui, non sarebbero manifestazione di tensione: “Non c’è tensione nei team radio. Ad Austin non ero contento di quello che stava succedendo e avevo bisogno di concentrarmi al massimo sulla frenata per essere costante, ma è bene che gli altri piloti la pensino così. Anche se sono sotto pressione non commetto comunque errori”. LEGGI TUTTO