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    MotoGP, ora Bagnaia ha un avversario in più: Jorge Martin è pronto a tornare in pista

    Un rientro graduale, ma conoscendolo difficilmente si limiterà a un semplice rodaggio. Jorge Martin, il campione del mondo in carica,  è pronto a tornare in pista dopo aver saltato le prime tre gare a causa di un infortunio subito durante un allenamento pre-stagionale. L’appuntamento è al Gp del Qatar, in programma da venerdì 11 a domenica 13 aprile. L’annuncio è arrivato direttamente dall’Aprilia, anche se Martin invita alla cautela: “Ci vorrà pazienza ma tornerò al top”. Un motivo in più per seguire un Mondiale che vede sul podio i fratelli Marquez e il nostro Bagnaia. Lo spagnolo potrà così dare il via alla sua prima stagione con la casa di Noale, dato che non è ancora riuscito a scendere in pista: prima dell’inizio della stagione 2025 aveva riportato una frattura complessa del radio e dello scafoide della mano sinistra, e una frattura calcaneare omolaterale del tallone. Il campione del mondo si è sottoposto a un’operazione lo scorso 25 febbraio e ha seguito un intenso programma di riabilitazione con l’obiettivo di tornare in pista appena possibile. Traguardo che sembra raggiunto anche se ora serve il formale via libera da parte delegazione medica del Motomondiale. “Riuscire a finire la gara sarebbe come una vittoria – ha aggiunto ieri Martin – “ma ho tanta voglia di tornare in pista e sono felice di poter almeno provare a correre in Qatar. L’obiettivo sarà iniziare a costruire un po’ di fiducia con la RS-GP25 e cominciare a girare. Non so come sarà la mia condizione fisica, sicuramente non al 100%”.  LEGGI TUTTO

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    Retroscena Ferrari, Leclerc non ci sta più e sbotta: “Da adesso decido io”

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    Formula 1, chi è Antonelli: l’erede di Hamilton scelto da Toto Wolff

    Per una Ferrari che stenta c’è comunque un po’ d’Italia che brilla in queste prime uscite del mondiale di Formula 1. E la luce più intensa è quella emanata da Andrea Kimi Antonelli, il baby talento di casa Mercedes che non smette di frantumare record su record a poco più di 18 anni. Gli ultimi due nel gp di Suzuka, quando scattava dal sesto posto in griglia conquistato in qualific LEGGI TUTTO

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     Antonelli festeggia il suo primo record 

    Quello di Kimi Antonelli è un talento in continua crescita. Se già dal debutto nella difficile Australia aveva trasmesso buone sensazioni, la terza gara della sua vita in Formula 1 le ha confermate. Un sesto posto che, in Giappone, luogo in cui non aveva mai corso sino ad ora, ha un valore ben più grande di quello in Cina favorito dalla doppia squalifica Ferrari. &Egrave LEGGI TUTTO

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    Vietato  citofonare a Leclerc   

    Lewis Hamilton, Ferrari, contro Andrea Kimi Antonelli, Mercedes, il primo 40 anni, il secondo 18. Il vecchio e il nuovo si confrontano a Suzuka dove la frequente normalizzazione tecnologica della Formula 1 si mette da parte per fare spazio all’evoluzione dei caratteri umani. E così la scelta dell’età diventa elemento fondante di una strategia che fino ad LEGGI TUTTO

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    Ferrari, un’altra delusione. E Leclerc punta il dito

    Bottino pieno e bicchieri mezzi vuoti. Si potrebbe definire così la domenica del Gran Premio del Giappone, terza tappa di quella che si prospetta una lunga stagione, e non solo per i suoi 24 appuntamenti totali. Lunga, perché con l’epilogo visto nella domenica mattina italiana, c’è la sensazione che la sfida mondiale non sia più solo un affare racchiuso tra i confini di Woking. Verstappen firma il successo nel tracciato LEGGI TUTTO

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    Hamilton commenta così la gara: “Ferrari, niente di spettacolare…”

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    A colazione con la Ferrari si fa il pieno di malinconia

    Buongiorno tristezza, amica della mia malinconia… Cantava Claudio Villa. Era il 1955. Altri tempi, ma non per la Ferrari, protagonista, anche allora, di una stagione da dimenticare. Dominò Fangio, sulla Mercedes, che però alla fine di quel campionato decise di ritirarsi dalle corse (sarebbe tornata solo nel 2010), dopo gli incidenti e i lutti che avevano funestato il campionato (mentre Alberto Ascari aveva perso la vita provando una Rossa a Monza). Altri tempi, per fortuna, an LEGGI TUTTO