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    MotoGP: pole e record per Martin a Misano, poi Bezzecchi e Bagnaia

    MISANO ADRIATICO – Il Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP, ha visto Jorge Martin conquistare la pole position. Sessione da record per lo spagnolo, che firma il miglior tempo in 1:30.390, rifilando quattro decimi a Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia, che completano una prima fila tutta Ducati. Da sottolineare il risultato dei due italiani, entrambi ancora molto sofferenti dopo i rispettivi incidenti avvenuti la settimana scorsa a Barcellona. Due moto italiane anche in seconda fila, con le Aprilia di Maverick Vinales e Aleix Espargaro separate dalla KTM della wild card Dani Pedrosa. Nono Marc Marquez, solo tredicesimo Fabio Quartararo, che non è riucito ad accedere al Q2.  LEGGI TUTTO

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    6 Ore di Fuji, doppietta Toyota in qualifica. Le Ferrari inseguono

    ROMA – È doppietta Toyota nelle qualifiche della 6 Ore di Fuji, penultima tappa del mondiale WEC. Sulla pista di casa, Kobayashi firma il tempo di 1:27.794 andando a rifilare un distacco pesante al resto del gruppo, a partire dal compagno di squadra Hartley, che paga oltre sei decimi di distacco. Le Ferrari non sono riuscite a emergere in una sessione che ha visto anche della pioggia nel finale, e punteranno a risalire la griglia nella gara di domani: Calado è sesto con la #51, con Nielsen a inseguire con la #50. Sorpresa in seconda fila, dove si piazzano le due Porsche del team Penske; quinta posizione per la Cadillac #2 con Lynn. Domani, a partire dalle 4 ora italiana, il via alla gara. LEGGI TUTTO

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    Diretta qualifiche e Sprint GP San Marino 2023: dove vederle in tv

    MISANO ADRIATICO – Tutto pronto per le qualifiche del GP di San Marino 2023, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. Sul circuito di Misano, occhi puntati soprattutto sui due acciaccati in casa Ducati, con Marco Bezzecchi che è riuscito a firmare il nuovo record della pista nonostante i forti dolori alla mano; buone sensazioni anche per Francesco Bagnaia, che sembra riuscire a convivere bene con la gamba malconcia dopo l’incidente di Barcellona. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. In chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP San Marino, diretta qualifiche e Sprint: dove vederle in tv

    MISANO ADRIATICO – Scattano le qualifiche del Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. A Misano si riparte da quanto visto nella Practice, dove Marco Bezzecchi ha fatto segnare il nuovo record del tracciato, manifestando però forti dolori alla mano infortunata. Buoni segnali anche da Francesco Bagnaia, che sembra poter gestire la gamba infortunata a Barcellona, tanto da partire direttamente dal Q2. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. Mentre in chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi da record nella Practice a Misano. Bagnaia 7°

    MISANO ADRIATICO – È Marco Bezzecchi il più veloce nella Practice del GP di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP: sulla pista di casa, il riminese firma il tempo di 1:30.846, che vale il nuovo record della pista di oltre due decimi. Alle sue spalle, ecco Maverick Vinales con un’Aprilia ancora ottima e poi Daniel Pedrosa, che si conferma performante con la sua KTM. Settima posizione per Francesco Bagnaia, che sembra efficace sulla Ducati, a nemmeno sette giorni dall’incidente di Barcellona, in cui è stato investito da Brad Binder. Dovranno passare per il Q1, invece, le Yamaha di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, oltre ai fratelli Espargaro, Pol e Aleix, Johann Zarco e Jack Miller.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati protagoniste nelle FP1 di Misano: Pirro il più veloce, poi Marini e Martin

    MISANO ADRIATICO – Le FP1 di Misano, sessione che ha aperto il Gran Premio di San Marino di MotoGP, ha visto le Ducati assolute protagoniste. Il più veloce è stato Michele Pirro, che con la sua wild card con il team Aruba ha chiuso con il tempo di 1:31.909, precedendo di poco più di un decimo Luca Marini e Jorge Martin. Quarto posto per Marco Bezzecchi, che si è però dovuto fermare in anticipo per l’eccessivo dolore alla mano. Alle prese con gli acciacchi anche Francesco Bagnaia, alla prima volta in pista dopo l’incidente di Barcellona: Pecco, che in questa sessione non ha spinto eccessivamente, ha chiuso 20° a 690 millesimi dalla vetta.  LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, paura per Bagnaia: “Incidente? È stato bravo a fare una cosa”

    A Tavullia c’erano oltre 7mila appassionati di motociclismo all’evento-festa che ha visto Valentino Rossi protagonista. L’ex campione mondiale, 44 anni, ha ricevuto simbolicamente le chiavi della città della provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Sul palco, insieme al Dottore, sono saliti diversi piloti della sua Academy, ovvero la “VR46”. Ma anche Pecco Bagnaia, numero uno della classifica di MotoGp, reduce da un brutto incidente Gp di Catalunya, comunque già messo in archivio perchè a Misano, tra tre giorni scenderà di nuovo in pista a caccia di punti.  LEGGI TUTTO

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    Rivola esclusivo: “Aprilia, il segreto è non avere superstar”

    Rivola, come si racconta un fine settimana come quello di Barcellona?«È stato un weekend pressoché perfetto. Sabato soltanto un super Bagnaia ci ha privato della doppietta, e domenica non so se ci sarebbe riuscito, le Aprilia sarebbero state competitive nel confronto con lui. Sarebbe stato bello vedere anche Oliveira sul podio di domenica, ma probabilmente ha dovuto stressare troppo le gomme all’inizio. Anche la gomma anteriore di Viñales era in pessime condizioni, quindi è fantastico anche soltanto il fatto che abbia finito la corsa: quando Espargarò ha perso terreno da Viñales, ho pensato che stesse facendo riposare la gomma anteriore, per poi attaccare sul finale, e così è stato. Il risultato è da dedicare al Presidente Colaninno. Sabato avevo detto che, conoscendo la sua ambizione, avrebbe voluto il successo anche nel GP: ora so che è felice».
    La coppia Espargaro-Viñales sembra sempre più affiatata, anche se entrambi corrono per lo stesso traguardo. Concorda?«Lavorano entrambi per stare davanti e migliorare. Aleix domenica ha fatto un ingresso aggressivo su Maverick, però non ci sono stati problemi e il suo gesto nei confronti di Viñales dopo la gara ne è stata la prova. Lo scambio delle moto è stato particolare, ma testimonia il loro rapporto. Dobbiamo goderceli come ci godiamo il momento, abbiamo vissuto una giornata storica».
    Aveva sognato la prima doppietta?«Ricordo che ero proprio a Barcellona nel 2019, e dissi a un mio amico: “Sono curioso di vedere dove saremo tra cinque anni”. Se ripenso a quella frase mi scappa un po’ da ridere. Tutti i piccoli passi compiuti sono motivazioni che aiutano tanto, specie in questo mondo. Aleix per esempio sa di non aver vinto da solo, e questa è una sua forza; lo stesso vale per Maverick. Entrambi sanno che la prossima volta sarà di nuovo battaglia vera, quindi mi aspetto un’entrata di Viñales su Espargaro, con rispetto ma con la giusta grinta (sorride ndr)».
    State crescendo di stagione in stagione, vero?«Vero. L’anno scorso la prima vittoria, ora la prima doppietta: ogni anno facciamo meglio, a testimonianza del fatto che come azienda stiamo lavorando bene, seguendo la strada giusta. Se ogni anno miglioreremo, arriverà anche la stagione in cui vinceremo il Mondiale».
    Qual è il segreto dietro questa crescita esponenziale?«Il lavoro di tutti, senza una superstar ma con un gruppo unito. Allo stesso tempo serve avere la mente aperta, ascoltando le idee di tutti e accettando culture diverse. Questo a volte può portare a scontri o incomprensioni, e in quel caso sta a me fare da lubrificante tra i meccanismi, affinché girino meglio».
    L’impatto con la MotoGP, tra lo stop per Andrea Iannone e poi il periodo pandemico, non è stato facile per lei. Come l’ha vissuto?«Penso ai tanti investimenti, tra motore e aerodinamica, senza che arrivassero i risultati sperati. Il podio di Silverstone 2021 ci ha regalato fiducia, con la quale siamo arrivati fino qui. Ovviamente non dobbiamo fermarci ora, perché chi si ferma è perduto».
    Ha temuto di non centrare gli obiettivi fissati?«In tanti momenti abbiamo pensato che la salita fosse più impegnativa del previsto, ma non ho mai avuto dubbi sul fatto che ci saremmo riusciti. Non siamo ancora dove vogliamo però, abbiamo soltanto compiuto un altro passo nel nostro percorso, che nella mia testa è già pianificato, ma va realizzato. Un giorno svelerò cosa ho fatto a Noale dopo la prima gara della stagione 2019. Ci faremo due risate…».
    In una scala da uno a dieci, a che punto siete del suo progetto?«Direi sette e mezzo. Per essere veloci ovunque manca un po’ in tutte le aree, non si finisce mai di migliorare in questo sport. La moto perfetta non esiste».
    Arriva Misano: siete attesi al varco, oltretutto in casa. Cosa si aspetta?«Non è una pista particolarmente adatta alla nostra moto, come tutte le piste con tante ripartenze da bassa velocità, ma la motivazione può fare tanto quindi sono ottimista. Mi permetto un pensiero per Bagnaia e Bastianini: purtroppo Enea è stato molto sfortunato quest’anno, e da italiano dico che abbiamo bisogno di Pecco, dato che si sta giocando un Mondiale». LEGGI TUTTO