Bautista, come vivere il presente e vincere vincendo
Alvaro Bautista ha vinto sabato scorso il suo secondo titolo iridato della Superbike. L’ha fatto dominando Gara-1 sul circuito andaluso di Jerez. Il centauro spagnolo doveva aggiungere due punti a quelli già conquistati nel corso di una stagione piena di successi. Doveva farlo per forza perché il suo avversario andava come un treno e puntava a vincere le tre gare in programma nel fine settimana. Due punti in un fine settimana da tre gare sono pochi ma se ci pensi troppo vai in apnea e inizi a immaginare tutto quello che può andar storto. Il problema è cosa dire ad uno che su 33 gare ne ha vinte 24, più 4 podi e il resto di pole e giri veloci è mancia. Approccio Alvaro con un “non ho niente da dirti se non di definire bene quale sia il target della tua gara” e lui, che è più sereno di tutti, mi risponde che correrà cercando il feeling con la moto e che sta pensando solo al prossimo turno di prove e poi alle qualifiche e poi a Gara-1 e così via. Insomma, mentre noi ci preoccupiamo del futuro e delle innumerevoli variabili e conseguenze che questo potrebbe riservarci, il pilota è focalizzato sull’imminente. Eureka. Questo è tutto. LEGGI TUTTO