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    Ciclismo. Uci: si va verso un Giro più corto e in autunno

    ROMA – Il ciclismo si strada maschile e femminile potrebbe allungare la stafione fino al prossimo 1° novembre. E’ quanto comunica l’UCI, che per ora ha annullato tutti gli appuntamento fino alla fine di aprile.La nota della Federazione“Nessun evento sul calendario stradale internazionale dell’Uci si terrà fino a nuovo avviso, ma almeno fino alla fine […] LEGGI TUTTO

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    Fiandre, Roubaix, Freccia-Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi rinviate per il coronavirus

    Dopo la Milano-Sanremo, rinviate a causa dell’emergenza coronavirus anche le Classiche del Nord in programma ad aprile: niente Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Freccia-Vallone, Amstel Gold Race e Liegi-Bastogne-Liegi. Si lavorerà per ricollocare le gare all’interno del calendario internazionale

    Niente Classiche del Nord, almeno non ad aprile. Gli organizzatori hanno infatti ufficializzato il rinvio di Giro delle Fiandre (5 aprile) Parigi-Roubaix (12 aprile), Amstel Gold Race (19 aprile), Freccia-Vallone (22 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (26 aprile) a causa dell’emergenza coronavirus. Si tratta dell’ennesima corsa che salta a causa della pandemia COVID-19 dopo Milano-Sanremo e il posticipo del Giro d’Italia. Questo il comunicato di ASO: “Nel quadro della lotta contro la propagazione del Coronavirus, Amaury Sport Organisation, in accordo con l’UCI, ha deciso di non organizzare nelle date previste la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. In stretta collaborazione con l’UCI e i corridori, gli organizzatori hanno già cominciato a lavorare per tentare di recuperare questi monumenti del ciclismo mondiale al quale squadre, corridori e pubblico sono fortemente attaccate”. Tutte le Classiche monumento sono dunque state rinviate. La Roubaix (prima edizione 1896) non si è corsa solo nel 1915-18 e nel 1940-42, mentre la Liegi (prima edizione 1892) si è fermata tra il 1895-1907 e per le due Guerre Mondiali.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, coronavirus: ufficiale, rinviate Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi

    ROMA – Anche la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo essere riuscita a portare a termine la Parigi-Nizza, seppur con una tappa in meno, l’ASO (Amaury Sport Organisation) deve fare i conti con il dilagare dell’epidemia di coronavirus in Francia e in tutta Europa e ha quindi deciso il rinvio delle tre classiche del […] LEGGI TUTTO

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    UCI: “Stop al ciclismo fino al 3 aprile per coronavirus. Non garantiti i recuperi”

    Dopo la fine della Parigi-Nizza, arriva anche la presa di posizione dell’UCI, che ferma il ciclismo almeno fino al 3 aprile: “Cerchiamo di ricollocare le gare, ma senza alcuna garanzia”. A rischio anche le Classiche del Nord
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

    Come previsto e prevedibile, è arrivata anche la presa di posizione dell’UCI, che ha ufficialmente fermato il ciclismo almeno fino al 3 aprile a causa dell’emergenza coronavirus. La Parigi-Nizza è stata dunque l’ultima corsa disputata dai professionisti. La pandemia che sta colpendo il mondo aveva già prodotto decisioni drastiche, come l’annullamento di Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Volta a Catalunya, Giro di Normandia e delle semiclassiche del Nord, su tutti la Gent-Wevelgem. Non solo, la partenza del Giro d’Italia, in programma a maggio da Budapest, è stata rimandata a data da destinarsi. L’UCI, nel comunicato, ha specificato che “comunicherà in una fase successiva l’eventuale ricollocazione di nuove date, secondo le possibilità offerte dal Calendario internazionale UCI ma senza alcuna garanzia”. Il presidente dell’UCI, David Lappartient ha dichiarato: “La situazione internazionale legata al coronavirus è accelerata bruscamente negli ultimi giorni, soprattutto in Europa, il che ha spinto le autorità ad adottare misure drastiche che hanno un impatto notevole sul nostro sport in particolare. Di fronte a questa situazione senza precedenti e in evoluzione, dobbiamo adattare e adottare le misure necessarie per garantire, per quanto possibile, la sicurezza delle persone ai nostri eventi e l’equità sportiva”. 

    Prudhomme: “Roubaix a un passo dalla cancellazione”
    L’emergenza coronavirus fermerà anche le Classiche del Nord. Il Ministro dello Sport fiammingo, Ben Weyts, ha praticamente escluso la possibilità che si possa correre il Giro delle Fiandre, in programma il 5 aprile, appena 48 ore la fine del decreto belga e dello stop imposto dall’UCI. Stessa sorte anche per la Parigi-Roubaix, prevista per il 12 aprile. Christian Prudhomme, a capo dell’organizzazione, ha spiegato a RMC: “Non mi aspetto di poter correre in aprile, dovremo allinearci alle decisioni delle autorità locali. Il Tour? Presto per dirlo, mancano 100 al Grand Depart”.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Aso pessimista: “Difficile che si disputi la Parigi-Roubaix”

    ROMA – Dopo la cancellazione di Milano-Sanremo e qualla probabilissima del Giro delle Fiandre, quest’ultimo corso persino dirante la seconda guerra mondiale, un’altro caposaldo del ciclismo rischia di non disputarsi a causa del coronavirus. Il numero dell’Aso, Christian Prudhomme, ha infatti confermato come sia improbabile che, nel prossimo mese, si disputi la Parigi-Roubaix, in programma […] LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Nibali: “Blindati e isolati alla Parigi-Nizza. Non so se sia stato giusto”

    Lo Squalo è stato impegnato fino a sabato nella Parigi-Nizza, nonostante l’emergenza coronavirus in Francia: “Ora servono misure drastiche, giusto fermarsi. Credo che la stagione si allungherà”
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

    Vincenzo Nibali ha chiuso al quarto posto la Parigi-Nizza, terminata sabato con un giorno d’anticipo (annullata la frazione finale), in piena emergenza coronavirus. La corsa a tappe francese è stata una delle ultime manifestazioni sportive professionistiche che si è svolta in Europa. Nibali, che da quest’anno veste la maglia della Trek-Segafredo ha raccontato alla “Gazzetta dello Sport” le sensazioni avute negli ultimi giorni: “Senza dubbio stiamo vivendo un momento complicato. Non so se sia stato giusto proseguire con la corsa, è difficile dirlo. L’organizzazione, ad ogni modo, ci ha permesso di gareggiare in maniera adeguata, blindandoci. Io faccio parte di un team importante che è anche il mio datore di lavoro. Il nostro staff sanitario è stato molto attento e pure noi lo siamo stati, cercando di restare isolati. L’unico momento di relativo contatto è stato in corsa. Non vedere la festa del pubblico è spiacevole ma contro il virus servono misure drastiche”. Un problema percepito anche in famiglia: “Mia figlia Emma negli scorsi giorni ha fatto il disegno con l’arcobaleno e la scritta Andrà tutto bene”.  Lo Squalo ha speso qualche parola per commentare il risultat della Parigi-Nizza: “Se guardo al solo aspetto sportivo, sono contento della mia Parigi-Nizza e del feeling con i compagni della Trek-Segafredo. Ho dimostrato di star bene e la voglia di attaccare non è mancata. Ma non posso ignorare tutto quello che sta succedendo in Italia, in Europa e nel mondo. Credo sia giusto fermarsi e affrontare l’emergenza”. Infine sul rinvio del Giro d’Italia: “Non ho dubbi che ci sia la volontà di trovare una data appena possibile. Ma è prematuro parlarne. Ho la sensazione che la stagione si allungherà” LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Parigi-Nizza a Schachmann. Ultima tappa a Quintana

    ROMA – La Parigi-Nizza numero 78 parla tedesco. La classifica finale va a Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), che difende con successo il primo posto al termine della settima (e ultima vista la cancellazione della frazione di domani) tappa, la Nizza-Valdeblore La Colmiane di 166,5 chilometri. La frazione finale è appannaggio di Nairo Quintana (Arkea-Samsic) che, scattato […] LEGGI TUTTO