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    Coronavirus, Nibali: “Blindati e isolati alla Parigi-Nizza. Non so se sia stato giusto”

    Lo Squalo è stato impegnato fino a sabato nella Parigi-Nizza, nonostante l’emergenza coronavirus in Francia: “Ora servono misure drastiche, giusto fermarsi. Credo che la stagione si allungherà”
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

    Vincenzo Nibali ha chiuso al quarto posto la Parigi-Nizza, terminata sabato con un giorno d’anticipo (annullata la frazione finale), in piena emergenza coronavirus. La corsa a tappe francese è stata una delle ultime manifestazioni sportive professionistiche che si è svolta in Europa. Nibali, che da quest’anno veste la maglia della Trek-Segafredo ha raccontato alla “Gazzetta dello Sport” le sensazioni avute negli ultimi giorni: “Senza dubbio stiamo vivendo un momento complicato. Non so se sia stato giusto proseguire con la corsa, è difficile dirlo. L’organizzazione, ad ogni modo, ci ha permesso di gareggiare in maniera adeguata, blindandoci. Io faccio parte di un team importante che è anche il mio datore di lavoro. Il nostro staff sanitario è stato molto attento e pure noi lo siamo stati, cercando di restare isolati. L’unico momento di relativo contatto è stato in corsa. Non vedere la festa del pubblico è spiacevole ma contro il virus servono misure drastiche”. Un problema percepito anche in famiglia: “Mia figlia Emma negli scorsi giorni ha fatto il disegno con l’arcobaleno e la scritta Andrà tutto bene”.  Lo Squalo ha speso qualche parola per commentare il risultat della Parigi-Nizza: “Se guardo al solo aspetto sportivo, sono contento della mia Parigi-Nizza e del feeling con i compagni della Trek-Segafredo. Ho dimostrato di star bene e la voglia di attaccare non è mancata. Ma non posso ignorare tutto quello che sta succedendo in Italia, in Europa e nel mondo. Credo sia giusto fermarsi e affrontare l’emergenza”. Infine sul rinvio del Giro d’Italia: “Non ho dubbi che ci sia la volontà di trovare una data appena possibile. Ma è prematuro parlarne. Ho la sensazione che la stagione si allungherà” LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Parigi-Nizza a Schachmann. Ultima tappa a Quintana

    ROMA – La Parigi-Nizza numero 78 parla tedesco. La classifica finale va a Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), che difende con successo il primo posto al termine della settima (e ultima vista la cancellazione della frazione di domani) tappa, la Nizza-Valdeblore La Colmiane di 166,5 chilometri. La frazione finale è appannaggio di Nairo Quintana (Arkea-Samsic) che, scattato […] LEGGI TUTTO

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    Parigi-Nizza, Quintana vince la 7^ tappa. A Schachmann la classifica generale

    Nairo Quintana vince la 7^ e ultima tappa della Parigi-Nizza con arrivo in salita a La Colmiane. Il tedesco Schachmann si conferma in maglia gialla e conquista la classifica generale, quarto Nibali. Prima del via, forfait del campione del mondo Pedersen e della Israel Start-Up Nation. Da oggi anche il ciclismo chiude i battenti per l’emergenza coronavirus

    Il ciclismo chiude ufficialmente i battenti per coronavirus. Con la 7^ tappa della Parigi-Nizza (venerdì era stata cancellata l’8^ che prevedeva l’arrivo nel capoluogo della Costa Azzurra), ultimo baluardo a resistere alle varie sospensioni per la pandemia che sta colpendo il mondo, il ciclismo va in pausa a tempo indeterminato. A vincere a La Colmiane è stato Nairo Quintana, al termine di una frazione elettrizzante, con tutti i big a giocarsi vittoria di tappa e maglia gialla sino all’ultimo metro di salita. A spuntarla in classifica generale è stato il tedesco Max Schachmann, che ha tenuto botta ai vari attacchi, riuscendo così a conquistare la sua prima corsa a tappe della carriera e succedendo nell’albo d’oro a Egan Bernal. Quarta piazza per Vincenzo Nibali a 1’16” dal tedesco della Bora, arrivato stremato al traguardo. 

    Max Schachmann stremato all’arrivo dell’ultima tappa della Parigi-Nizza. Il tedesco ha conquistato la classifica generale – ©Getty

    Emergenza coronavirus, forfait di Pedersen e della Israel Start-Up Nation
    Prima del via, si sono registrati altri importanti forfait a causa della pandemia da coronavirus che ha investito l’Europa, Francia compresa. Il campione del mondo Mads Pedersen è rientrato in fretta in Danimarca, seguendo le indicazioni del suo Premier, autorizzato dalla Trek-Segafredo, il team di Vincenzo Nibali. Non ha preso il via nemmeno la Israel Start-Up Nation, che ha seguito le orme della Bahrain-Merida McLaren, che si era ritirata nella giornata di giovedì. A questa Parigi-Nizza avevano già dato forfait Astana, CCC, Ineos, Jumbo-Visma, Mitchelton-Scott e UAE Team Emirates. 

    Giro d’Italia, cancellate le 3 tappe di avvio
    coronavirus
    13 mar – 14:18

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    Parigi-Nizza, Benoot vince la 6^ tappa. Cancellata l'ultima tappa per coronavirus

    Prosegue nonostante l’emergenza coronavirus la Parigi-Nizza, con gli organizzatori che hanno cancellato l’ultima tappa: la corsa si chiuderà sabato con l’arrivo a La Colmiane. Sesta frazione vinta dal belga Benoot, con il tedesco Schachmann sempre leader della classifica generale
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    Tiesj Benoot ha conquistato la 6^ tappa della Parigi-Nizza, 161,5 km con arrivo ad Apt. Il belga della Sunweb, vincitore della Strade Bianche nel 2018, dopo un allungo negli ultimi 14 km, ha precedeuto di 22” il compagno Michael Matthews e il colombiano Sergio Higuita Garcia. Il sudamericano è il favorito per la frazione di sabato, la Nizza-La Colmiane, con cui si concluderà questa corsa a tappe, proseguita nonostante la pandemia da coronavirus. Gli organizzatori, infatti, hanno comunicato che la Parigi-Nizza si concluderà con un giorno di anticipo. Cancellata dunque l’ultima frazione, con il previsto arrivo nel capoluogo della Costa Azzurra. Nel frattempo la gara perde i pezzi, con la Bahrain-Merida, l’ex squadra di Vincenzo Nibali, che ha abbandonato la corsa per precauzione legata all’emergenza coronavirus. Per la cronaca, in classifica generale il tedesco Maximilian Schachmann precede di 36” lo stesso Benoot e di 1’01” Higuita Garcia.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Parigi-Nizza: Nibali attacca, Benoot vince. Schachmann resta leader

    ROMA  – Difficile farlo in una giornata in cui arriva la notizia del rinvio della partenza del Giro d’Italia, ma proviamoci. Diciamo quindi che se ad una quindicina di km dall’arrivo, Vincenzo Nibali, dopo aver incendiato l’azione decisiva della giornata, avesse avuto le gambe per insistere nella sua azione, la classifica della Parigi-Nizza avrebbe avuto […] LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia 2020, partenza rinviata: nuova data dopo il 3 aprile per Coronavirus

    Il Giro d’Italia non partirà il prossimo 9 maggio da Budapest. Gli organizzatori hanno confermato che la Grande Partenza è stata posticipata a causa dell’emergenza coronavirus. La nuova data sarà comunicata dopo il 3 aprile
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    Il Giro d’Italia non partirà il prossimo 9 maggio da Budapest. Gli organizzatori hanno confermato che la Grande Partenza è stata posticipata a causa dell’emergenza coronavirus. Questo il comunicato da parte di RCS Sport: “Il Governo ungherese a causa del diffondersi del coronavirus ha dichiarato lo stato di emergenza che proibisce l’organizzazione di eventi di massa e rende impossibile organizzare eventi internazionali – si legge -. Di conseguenza il Comitato Organizzatore delle tappe ungheresi del Giro d’Italia ha dichiarato l’impossibilità di ospitare la Grande Partenza della Corsa Rosa in Ungheria nelle date inizialmente previste. Le parti hanno ribadito la loro determinazione a lavorare insieme per consentire al Giro d’Italia di partire dall’Ungheria in una data successiva. RCS Sport, vista la situazione nazionale e internazionale, comunica che viene posticipata la data del Giro d’Italia 2020. La nuova data sarà annunciata non prima del 3 aprile quando termineranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. del 4 marzo 2020 e dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e internazionali”. 

    Le tre tappe ungheresi del Giro 2020
    L’edizione numero 103 del Giro d’Italia sarebbe dovuta partire da Budapest, in Ungheria, il prossimo 9 maggio, per arrivare al Duomo di Milano il 31 maggio dopo 3579,8 chilometri di corsa. Oltre al cronoprologo nella capitale, erano previste altre due tappe in Ungheria: la Budapest-Gyor e la Szekesfehervar-Nagykanisza, prima del rientro previsto in Sicilia per il 12 maggio.

    Le tre tappe previste in Ungheria nel Giro d’Italia 2020 – ©Ansa

    UAE Tour, Strakhov positivo al coronavirus
    Ciclismo
    11 mar – 15:19 LEGGI TUTTO