consigliato per te

  • in

    Nba, notte folle tra la super rimonta Lakers e i 71 punti di Lillard

    DALLAS (Stati Uniti) – Notte Nba dalle grandi emozioni a partire dal successo dei Los Angeles Lakers a Dallas per 101-98. I gialloviola finiscono sotto di 27 punti nel 2° periodo ma grazie alla straordinaria prestazione di Anthony Davis (30 punti e 15 rimbalzi) rimontano e hanno la meglio nel finale in volata contro Doncic-Irving. Ansia per LeBron James che ha giocato l’ultimo quarto infortunato al piede destro. La prestazione della notte però arriva da Portland dove Damian Lillard ha chiuso a referto con 71 punti (22/38 dal campo con 13/22 da 3 e 14/14 dalla lunetta) nella facile vittoria casalinga dei suoi Trail Blazers contro Houston per 131-114: Lillard è diventato l’8° giocatore di sempre a registrare una partita da 70+ punti e 1° di sempre con 70+ punti, 5+ rimbalzi, 5+ assist e 10+ triple a segno. LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, vittorie per Bucks e Lakers. Lillard nella storia

    Ben 9 gare nella notte italiana di Nba, che hanno regalato numerose emozioni. Vincono ancora i Bucks, che restano attaccati ai Celtics in testa alla classifica di Easter Conference. Battuti i Phoenix Suns per 104-101: decisivo Jrue Holiday con i suoi 33 punti. Vittoria anche per gli Hawks, che piegano Brooklyn Nets per 129-127 grazie ai 34 punti di Trae Young, che fa esplodere la State Farm Arena nel finale trovando il colpo della vittoria. Successo dei Lakers in trasferta, i battuti i Mavericks col punteggio di 108-111. Protagonisti i soliti Anthony Davis e Lebron, con Irving e Doncic che non bastano ai padroni di casa. Vittoria convincente dei Cleveland Cavaliers, che battono i Raptors per 118-93. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, impresa Italia: la Spagna di Scariolo è ko, ma passa come prima

    CACERES (Spagna) – Bella vittoria dell’Italia di Pozzecco, che passa in Spagna contro i campioni del Mondo e d’Europa di Scariolo per 72-68. Un successo che però fa solo “curriculum” per gli Azzurri, che restano comunque alle spalle delle Furie Rosse nel girone per la diffrenza canestri. Unico rimpiano di una prestazione maiuscola, che aveva visto l’Italbasket condurre anche con 15 punti di vantaggio. Caruso miglior marcatore del match con 19 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, l’Italia vince anche in Spagna ma chiude al 2° posto

    CACERES (Spagna) – L’Italia di Gianmarco Pozzecco chiude la finestra qualificazioni ai Mondiali 2023 (dove è già qualificata) vincendo 72-68 in casa della Spagna di Sergio Scariolo che però si prende 1° posto nel Gruppo L grazie al quoziente canestri. Azzurri che vanno al riposo lungo avanti 33-29 (tirando 10/27 dal campo) con 9 punti di Willy Caruso e una solida difesa lasciando i padroni di casa al 36% (11/30). Iberici che continuano a non trovare la quadra in attacco e l’Italia prova la fuga arrivando fino al +12 (48-36) a 3′ dalla fine del 3° quarto chiuso poi sul 52-44. I ragazzi di Pozzecco sono padroni della partita ed il gioco da 3 punti di Bortolani a vale il 63-48 Italia. Nel finale i campioni d’Europa in carica mettono l’orgoglio in campo per salvare il +4 dell’andata a Pesaro: Bassas porta a casa il gioco da 3 punti per il -4 (72-68) a 30″. Severini manca la la tripla del +7 ma Casarin ruba palla a Nunez all’ultimo possesso. Per l’Italia ottima prestazione di Caruso con 19 punti oltre ai 10 a testa per Davide Casarin e Nico Mannion. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, la favola del Sud Sudan

    Mai successo che una nazionale africana si qualificasse per i Mondiali di basket al primo tentativo. C’è riuscito il Sud Sudan, lo Stato più povero al mondo e quello con l’indice di sviluppo umano peggiore. La squadra, che gioca sempre in trasferta perché non ci sono impianti ed è formata da giocatori residenti all’estero, fuggiti dagli orrori delle guerre civili, ha compiuto un’impresa dai contorni storici.  LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, vincono Raptors e Celtics. Fontecchio in doppia cifra, Banchero ko

    I Boston Celtics vincono in casa dei 76ers con il punteggio di 110 a 107. Primo grande protagonista è Tatum (18 punti), autore della tripla che vale il definitivo sorpasso. Subito dopo Joel Embiid, 41 punti per lui, ci prova da oltre centrocampo ma la sirena lo precede di un niente. Vittoria in rimonta per gli Utah Jazz contro San Antonio Spurs (118-102). Si fa notare il nostro Simone Fontecchio, che realizza 11 punti in 13 minuti, oltre a un rimbalzo, un assist e un recupero. LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna-Italia, Casarin e il futuro azzurro della Generazione Z

    A qualificazione conquistata in largo anticipo, oggi a Caceres (diretta tv ore 18 su Ra Sport e Sky Sport Arena, Now) rimane l’orgoglio del vestire l’azzurro, del confronto con la Nazione campione del mondo e d’Europa. Eppoi la possibilità d testare prospetti per il futuro. Per esempio Davide Casarin, figlio d’arte diverso da papà Federico ex giocatore di Serie A, ora presidente della Reyer e vice presidente federale. Ragazzo di personalità pari al talento.  
    Davide, dopo Spagnolo e Leonardo Okeke tocca a lei, terzo 2003 a debuttare in Nazionale. Confidiamo nella generazione Z, negli zoomers dunque? «Sono grato al ct Pozzecco, è un’emozione fortissima soltanto essere qui in ritiro. Ed è un motivo di orgoglio grande. Se poi scenderò in campo sarà meraviglioso. Certo non mi sento arrivato e non so se sia una questione di generazioni».  Lei in questa stagione mostrando un volto maturo a Verona. Grande impegno e qualità in difesa. Eppure è sempre stato un realizzatore a livello giovanile. «Vero, ma tra giovanile e senior c’è differenza. E soprattutto per crescere e completarsi bisogna impegnarsi in tutto, soprattutto rispondere alle richieste dell’allenatore. E comunque a Verona è difficile fare il realizzatore con 5 americani. Devo migliorare e maturare. Ma sono convinto che con il tempo mostrerò le mie qualità. Mi sento comunque il giocatore che ero alle govanili. Serve soltanto il lavoro».  A che punto è, dunque, del suo percorso? «Dal punto di vista dello studio non ho fatto in tempo a iscrivermi all’Università dopo il Liceo scientifico sportivo, ma rimedierò. Nel basket la strada è imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. A Treviso ho vissuto un brutto momento, un periodo in cui non giocavo, però Verona mi ha chiamato durante la scorsa stagione, mi ha dato un’opportunità, e in A2 ho imparato cosa sia il gioco duro. A Treviso non è andata come mi avevano proposto all’inizio, ma non è stata colpa di nessuno. S’è presa la decisione di andare via».  Lei è ancora sotto contratto con Venezia. Come si vive da figlio d’arte? «È una grande responsabilità. Sicuramente fa piacere continuare il percorso di papà, la dinasta. Tanti possono dire che è difficile, che ci sono pressioni o favoritismi. Io le malelingue le lascio stare, ascolto chi mi vuole bene. Papà è stato fondamentale nella mia crescita, non ha mai esultato. Tornavo a casa e mi spiegava gli errori commessi, anche sul più 20»  Com’è stato conoscere Pozzecco? «L’impressione è stata ottima, ero emozionato, è stato uno dei grandi da giocatore. Ancora lo ringrazio perché sono qui, ringrazio tutto lo staff. E con i compagni ho sentito la ma timidezza soltanto all’inizio, loro mi hanno subito inserito».  Torniamo a Verona. Ha puntato sugli italiani e i giovani. Ma vi salverete? «Io spero di sì, ce la metteremo tutta. Alla ripresa contro Reggio Emilia sarà una delle più importanti. Avremo gare chiave in sequenza. Sento che ci saranno movimenti di mercato, per un’ala. Ma no ci crediamo, non pensiamo alla responsabilità da italiani. Siamo giovani: Cappelletti alla prima da regista titolare in A, Udom all’esordio, io, lo stesso Bortolani, arrivato a stagione iniziata».  A chi vorrebbe essere accostato? «Il mio idolo è Drazen Petrovic. Oggi m piace Micic, i suoi movimenti, la gestione della palla sotto pressione. Un punto di riferimento. La mia vita è solo basket, che è anche il mio hobby».  LEGGI TUTTO