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    Brandon Davies lascia l’Olimpia Milano: è ufficiale

    Davies, la nota ufficiale dell’Olimpia Milano
    “La Pallacanestro Olimpia Milano desidera ringraziare Brandon Davies per la stagione trascorsa insieme e culminata con la conquista dello scudetto e augura a lui e alla sua famiglia tutto il meglio possibile per il futuro”, si legge nel comunicato.
    Milano d’Europa e i consigli di Melli LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero ospite per la festa dei 20 anni di Sky

    “È la prima volta che vengo in Italia. Tutti sanno che parte della mia famiglia proviene da questo Paese e io ho sempre sognato di visitarlo. Essere qui è davvero speciale per me. La mia famiglia arriva dal Nord Italia, da Genova, e mio padre mi ha sempre parlato delle mie origini. Il mio nome negli Stati Uniti è unico. Crescendo mi sono accorto che nessuno si chiamava come me. Ero curioso, volevo sapere perché mi chiamassi così, per questo mio padre mi ha raccontato delle mie origini, di quel ramo di famiglia che avevo in Italia e di cosa ne era stato. Da quel momento mi ha sempre intrigato l’idea di venire qui e saperne di più. Mia madre mi ha sempre ispirato molto. Era un’allenatrice di basket, e da quando sono nato fino a quando avevo 13, 14 anni ha sempre continuato ad allenare. Da ragazzino ogni giorno andavo in palestra con lei, così che potesse tenermi sott’occhio: mi portava agli allenamenti, mi permetteva di stare in giro e vedere come allenava la squadra. È sempre stata severa con me e mi ha insegnato molte cose sia sul basket che sulla vita. Al tempo non è stato facile, io ero solo un ragazzino e vedevo mia madre essere molto dura con me; ma quando diventi più grande e ti guardi indietro realizzi che molti di quegli insegnamenti di allora mi sono utili ancora oggi e per questo non posso che esserle eternamente grato. Nel basket è stata sicuramente la fonte d’ispirazione più importante per me”.
    “Il football americano è stato il mio primo grande amore, anche se sono cresciuto giocando a basket. Mio padre giocava a football. Quando ho cominciato, da subito ero abbastanza bravo, mentre ho dovuto lavorare molto di più per migliorare nel basket. Su un campo da football tutto mi riusciva più naturale. È stato il mio primo amore, sono cresciuto amandolo, giocandoci con i miei amici, guardandolo in tv. Ancora adesso lo seguo spesso. Quando sono arrivato al liceo però ho iniziato a crescere molto e dopo il mio primo anno ho dovuto smettere perché ho raggiunto i 2.03 metri: stavo iniziando a giocare a basket in maniera più seria, e quando arrivi a una certa altezza diventa difficile stare su un campo da football. Così, grazie al basket, ho iniziato a partecipare a diversi campionati nazionali in tutta America e ho iniziato a costruire una certa notorietà. Sono stato reclutato da parecchie scuole e questo mi ha dimostrato che il mio sogno non era poi così lontano. La gente ha iniziato a dirmi che avevo una chance di andare in NBA e quando mi son convinto che quella opportunità c’era allora ho scelto di crederci fino in fondo, e lavorare il più duramente possibile per arrivare dove sono adesso”.
    “L’ultimo anno è trascorso velocissimo, e sono successe tantissime cose, dall’essere stato la prima scelta al Draft al titolo di rookie dell’anno. È successo tutto molto rapidamente ma ho imparato molte cose. Sto vivendo il mio sogno: se qualcuno mi avesse detto a 13 o 14 anni che sarei diventato la prima scelta al Draft, probabilmente l’avrei guardato come se fosse pazzo e avrei riso, perché mi sarebbe sembrata una cosa fuori da questo mondo anche solo pensarlo. Ma restando concentrati, lavorando duro, le cose sono successe in maniera naturale, Dio aveva un piano per me e sono stato fortunato a farcela. La serata del Draft non la dimenticherò mai. Essere selezionato, sentire il commissioner NBA pronunciare il mio nome è stata la realizzazione di un sogno. Ho pianto di gioia per la prima volta. Non avevo mai provato emozioni del genere. Mi ricordo tutto di quello che è successo quella sera, le persone dei Magic che ho incontrato, la conversazione col mio allenatore al telefono, ricordo tutto in maniera così vivida. È stato un momento fantastico”.
    “Devo sicuramente ringraziare coach K, coach Krzyzewski. Ha sempre incoraggiato me e i miei compagni di squadra a godermi l’esperienza del college e a interagire con gli altri studenti, con i professori per vivere al meglio l’esperienza a Duke. Lui è stato lì praticamente tutta la sua vita, allena Duke dagli anni Ottanta e la conosce meglio di chiunque altro. Ci ha sempre detto da subito di goderci l’ambiente, perché per tanti di noi – e anche per me – è un’esperienza che fai una volta sola, per un solo anno. In molte altre scuole per esempio capita che la squadra di basket viva in un dormitorio o in un palazzo a parte. Lui, invece, ha permesso subito a noi matricole – a me e ad altri tre ragazzi – di stare con gli altri studenti, senza distinzione tra ragazzi e ragazze. Quando tornavamo a dormire in stanza ci capitava di incontrare altri studenti, ragazzi normali, gente che era in classe con noi, e con cui avevamo interazioni quotidiane. Ci ha fatto sentire come tutti gli altri studenti di Duke. Poi, certo, quando fai parte della squadra di basket ti porti dietro una certa “star power”, le pressioni e le attenzioni sono maggiori, ma credo che coach K abbia fatto un grande lavoro nel farci sentire a nostro agio e ben accolti. Il suo obiettivo principale è crescere delle brave persone. È stato molto duro con me. Non mi ha mai concesso un giorno libero. Voleva tirare fuori il meglio da me. Tutti motivi per cui mi sono sempre fidato di lui e che mi hanno spinto a voler giocare per lui. Sapevo che non mi avrebbe certo dato solo pacche sulle spalle e complimenti: mi ha detto cose che non volevo sentirmi dire, ma mi ha sempre aiutato a dare il massimo. Una lezione che ho imparato da lui e che dico sempre a tutti è quella di mostrarsi sempre forti, dentro e fuori dal campo. Non mostrare debolezze, non mostrare frustrazione, ma essere sempre forti, stoici, nel modo di comportarsi e di presentarsi, perché non vuoi che gli altri capiscano quali sono le tue debolezze e le sfruttino. Per questo, il tuo linguaggio del corpo non deve far trasparire emozioni, ma essere forte”.
    “Credo che la mia miglior qualità sia versatilità. Sono in grado di fare qualsiasi cosa, su un campo da basket non c’è niente che io non sappia fare. Posso giocare in ogni ruolo, sia in attacco che in difesa. Sono anche uno che gioca per la squadra, in campo sono altruista e voglio sempre vincere. La volontà di vincere credo sia una delle mie qualità migliori, così come saperla trasmettere a tutti in squadra ed essere il miglior compagno possibile. Ma se parliamo di caratteristiche, la mia qualità migliore è la versatilità, la capacità di saper fare tutto in campo. Una caratteristica che vorrei rubare a un avversario? Non saprei indicare una giocata in particolare ma, per esempio, guardare come Nikola Jokic ha vinto il titolo è stato d’ispirazione. Vedere come gioca, come rende tutto più facile ai suoi compagni: è un ottimo compagno di squadra senza la necessità di fare una giocata spettacolare, un numero in palleggio o una schiacciata folle. Gioca semplicemente a pallacanestro nel modo in cui va giocata, fa i passaggi giusti, ha sempre le giuste letture e poi ha un gran talento. Riesce a rendere il basket semplice. Se ci fosse una cosa che vorrei rubare da un altro giocatore, prenderei la sua capacità di giocare a pallacanestro in modo semplice e di farlo nella maniera più efficiente possibile. Fa davvero un gran bel lavoro”.
    “Di sicuro il nostro obiettivo è giocare i playoff. Questo è l’obiettivo numero uno di tutti, in squadra, giocatori e allenatori tutti vogliamo raggiungere questo traguardo. Personalmente voglio diventare anche un All-Star, l’anno prossimo. Quest’anno a inizio stagione stavo giocando ad altissimo livello, poi ho incontrato qualche ostacolo, gli infortuni mi hanno rallentato un po’, ma sono convinto che la prossima stagione potrò giocare a livelli da All-Star”. LEGGI TUTTO

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    Mercato Nba, Westbrook rinnova con i Clippers. Sabonis resta ai Kings

    Entra nel vivo il mercato Nba. Russell Westbrook, 34 anni, ne compirà 35 il prossimo 12 novembre, ha trovato l’accordo con i Clippers e firma un rinnovo biennale con opzione per il terzo.
    In 21 gare la scorsa stagione, l’ex Mvp ha realizzato con Los Angeles – dove è arrivato a fine febbraio – in media 15,8 punti, 7,6 assist e 4,9 rimbalzi.
    Sabonis prolunga con i King, Brooks passa ai Rockets
    Non è però finita qui, perché continua il “matrimonio” anche tra i Sacramento Kings e Domantas Sabonis. Il pivot lituano ha prolungato il suo accordo per un quinquennale da 217 milioni di dollari. Dillon Brooks passa invece agli Houston Rockets. L’ormai ex ala dei Memphis Grizzlies ha siglato un quadriennale da 80 milioni di dollari con la franchigia texana. LEGGI TUTTO

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    Nba, Harden verso l’addio ai 76ers: in corsa Clippers e Knicks

    ROMA – Sembra che sia giunto ormai al termine il tempo di James Harden a Philadelphia. Secondo la “Espn”, il giocatore, 33 anni, ha esercitato la player option da 35,6 milioni di dollari per la stagione 2023-24 Nba, ma di fatto cercherà assieme ai Sixers una soluzione per separarsi.
    Corsa per Harden
    Secondo quanto riportato dai media statunitensi, in prima fila per accogliere il Barba ci sarebbero Los Angeles Clippers e New York Knicks. Appare difficile invece un ritorno a Houston, visto che i Rockets hanno puntato Fred VanVleet, free agent dopo gli ultimi anni a Toronto. LEGGI TUTTO

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    L’Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit 2023 fa tappa a Reggio Calabria

    Come nell’edizione 2022 – che aveva visto oltre 50 tappe, più di 2.000 partite giocate e 5.200 atleti coinvolti – anche quest’anno il title Sponsor dell’evento sarà Estathé, marchio del Gruppo Ferrero che condivide con la FIP i valori fondamentali di lealtà, rispetto e integrità, senza dimenticare il divertimento. Estathé sarà infatti presente in tutte le iniziative e le tappe del circuito 2023: non solo basket, ma anche tanto intrattenimento con animazioni e giochi a premi per il pubblico presente e Estathé fresco per dissetare tutti, anche nella versione Zero “senza zucchero”.
    A Reggio Calabria, quindi, non solo basket, ma anche tanto intrattenimento: Estathé animerà le pause tra una partita e l’altra proponendo, proprio come durante le sfide di NBA, giochi per poter vincere tanti premi, sorteggiando i partecipanti tra i presenti sulle tribune. La mascotte Estatheo, inoltre, sarà pronta ad incitare il pubblico a tifare le squadre in campo e sarà consegnato un omaggio firmato Estathé ai primi tre classificati. Per i più piccoli, infine, verrà allestito – accanto allo stand Estathé – un campo con mini canestri per cimentarsi nel gioco del basket e vincere numerosi gadget firmati Estathé.
    L’appuntamento è per venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio all’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, sul Lungomare Falcomatà, a partire dalle ore 17:00.
    A Marano Vicentino, invece, sabato 1 e domenica 2 luglio, si disputerà il Torneo Step Back, una delle tappe Master del circuito.
    Tutti gli aggiornamenti sul circuito – che toccherà 18 regioni italiane per un totale di 93 tornei – sono disponibili sul sito ufficiale 3x3italia.fip.it, sulla pagina Instagram 3x3italiaofficiale su quella Facebook 3×3 Italia. Hashtag ufficiali #3x3Italia e #3x3Estathé
    Tutti i tornei dell’Estathé 3×3 Italia Streetbasket Circuit 2023
    26-30 giugno, Cavezzo (MO) – Main (Basic)28-29 giugno, Campitello Matese (CB) – 3×3 alta quota (Basic)28-29 giugno, Pistoia – Piazzetta Ground (Classic)28-29 giugno, Atri (TE) – Trofeo Atri Cup 2023 (Classic)28-30 giugno, Novara – Streetgames Novara Femminile (Top)28 giugno-9 luglio, Cassino (FR) – Cassino – Streets Events (Classic)30 giugno, Molfetta (BA) – Bari – Ballerz 3vs3 (Classic)30 giugno-1 luglio, Terranuova Bracciolini (AR) – 3×3 T.V.B (Torneo Valdarno Basket) (Classic)30 giugno-2 luglio, Borgo San Lorenzo (FI) – Mugello Crossover (Classic)30 giugno-2 Luglio, Gragnano (NA) – Gragnano Summer League (Classic)30 giugno-2 luglio, Reggio Calabria – #NTC Summer League (Top)1-2 luglio, Molinella (BO) – Fiera Città di Molinella (Classic)1-2 luglio, Caorle (VE) – Streetball On The Beach (Classic)1-2 luglio, Fabriano (AN) – Fabriano Summer Basket 3×3 (Classic)1-2 luglio, Pergine Valsugana (TN) – Trento – Ballin (Classic)1-2 luglio, Marano Vicentino (VI) – Step Back (Master)1-2 luglio, Novara – Streetgames Novara Maschile (Top)2-9 luglio, Barletta – Basket on the beach “Bob” (Basic)4-6 luglio, Roseto degli Abruzzi (TE) – Roseto – Saveground (Classic)6-9 luglio, Senigallia (AN) – King of the Cage (Top)7-9 luglio, Cinquale di Montignoso (MS) – Montignoso 3×3 (Classic)7-9 luglio, Fiorenzuola D’Arda (PC) DKB Darwin Knew Basketball (Master)8 luglio, Frassilongo (TN) – Dolomiti Basket Altitude (Basic)8 luglio, Cuneo – Parri Park Streetball Cup (Classic)8 luglio, Cisternino (BR) – Brindisi – Pick and Njiend (Classic)8-9 luglio, Anguillara Sabazia (RM) – All Star Lake (Basic)8-9 luglio, Casnigo (BG) – Bergamo – Emi Streetball (Classic)8-9 luglio, Ragusa – Sounds Good Streetball (Classic)8-9 luglio, Treviso – Pro Game (Classic)8-9 luglio, Metaponto Lido (MT) – Basilicata Coast to Coast – Metaponto Lido (Classic)10 luglio, Jesi (AN) – The Canestreet (Classic)13-16 luglio, Fondi (LT) – Street Basket Fondi 3×3 (Classic)13-16 luglio, Galliate (NO) – Streetgames Galliate (Basic)14-16 luglio, Castel Nuovo del Garda (VR) – Lago di Garda – Lake Streetball (Classic)15 luglio, Caorso (PC) – Il Nando (Basic)15-16 luglio, Castellaneta Marina (TA) – Basilicata Coast to Coast – Castellaneta Marina (Basic)15-16 luglio, Oggiona con Santo Stefano (VA) Santo Stefano 3×3 (Classic)15-16 luglio, Lavagna (GE) – Tigu 3×3 (Top)15-16 luglio, Lido di Jesolo (VE) – FDC 3×3 (Top)16 luglio, Pedaso (FM) – Pedaso Playground (Classic)16-23 luglio, Barletta – Basket on the beach “Bob” (Classic)16-23 luglio, Acireale (CT) – Sun&Basket 2023 (Classic)19 luglio, Aprilia (LT) – Downtown Basketball (Classic)20-23 luglio, Livorno – Mis Match 3×3 (Top)20-23 luglio, Valtrighe (BG) – Valtrighe Basketball Tournament (Top)20-23 luglio, Cagliari – Elite Sardinia (Top)21-23 luglio, Montesilvano (PE) – Memorial M. Zitella  “Zito 3×3” (Top)21-23 luglio, San Vito lo Capo (TP) – Bomground (Top)21-23 luglio, Perugia – Dat Street Classic (Top)22 luglio, Anguillara Sabazia (RM) – 3×3 Arcobaleno Beach (Classic)22-23 luglio, Policoro (MT) – Basilicata Coast to Coast – Policoro (Basic)22-23 luglio, Vado Ligure (SV) – Basket Boom Challenge (Classic)22-23 luglio, Catania – Catania – Who’s Got Next (Classic)26 luglio, Agrigento – Agrigento – Akra Game (Classic)27-30 luglio, Marsala (TP) – Shock da Ground (Top)27-30 luglio, Livorno – Streetball Livorno (Top)28-30 luglio, Reggo Emilia – Giochi del Tricolore (Classic)29-30 luglio, Belpasso (CT) – Etna – Belpasso Playground (Basic)29-30 luglio, Villasimius (SU) – Villasimius A Canestro (Classic)29-30 luglio, Gizzeria Lido (CZ) – Calabria – Seila 3×3 (Classic)29-30 luglio, Arcidosso (GR) – Arcidosso – Boars 3×3 (Classic)4-5 agosto, Cesenatico (FC) – 3×3 ITALIA FINALS (Finals) LEGGI TUTTO

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    Milano saluta Naz Mitrou-Long: “Gli auguriamo il meglio”

    L’Olimpia Milano annuncia l’addio a Naz Mitrou-Long. Il club meneghino campione d’Italia, sta programmando la prossima stagione e dopo il rinnovo di Shiedls, ha salutato il canadese, attraverso una nota sul proprio sito ufficial. 
    Milano saluta Naz Mitrou-Long: il comunicato
    La Pallacanestro Olimpia Milano “ringrazia Naz Mitrou-Long per la stagione trascorsa insieme che ha portato allo scudetto e gli augura tutto il meglio possibile per il suo futuro professionale e personale”, si legge nel comunicato. LEGGI TUTTO

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    Malagò su Banchero: “Dispiaciuti ma c’è sempre speranza“

    ROMA – Paolo Banchero vuole giocare i Mondiali con il Team Usa, secondo quanto è trapelato dal sito ‘The Athletic’. La prima scelta del draft Nba 2022, come è noto, molto probabilmente non disputerà la competizione con gli azzurri, anche se aveva ottenuto il passaporto italiano nel 2020.  
    Malagò e la scelta di Banchero 
    “Ovviamente siamo dispiaciuti. Uso il plurale maiestatis ma le scelte vanno rispettate. Ho letto, ovviamente anche con attenzione, l’intervista oggi al presidente Petrucci. Altre atleti ed altri atleti in altri sport hanno fatto altre scelte. La vita va avanti anche se io sono incrollabile, sono uno di quelli che fino a quando non gioco un minuto con la nazionale americana c’è sempre speranza”, il pensiero di Giovanni Malagò, numero uno del Coni.  LEGGI TUTTO

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    Shields con l’Olimpia fino al 2026, è ufficiale: “Un onore”

    MILANO – L’Olimpia Milano e Shavon Shields vanno avanti insieme dopo la conquista dello scudetto. E’ ufficiale il rinnovo dell’americano fino al 2026. Un contratto a lunga scadenza per Shields, arrivato in città nel luglio del 2020 proveniente da Baskonia. Nella stagione appena conclusa è diventato il terzo realizzatore di sempre in EuroLeague per l’Olimpia scavalcando Antonello Riva e Alessandro Gentile. 
    Shields-Olimpia Milano, che entusiasmo  
    “Per me è un onore ricevere questo tipo di fiducia dall’Olimpia Milano. Sono anche grato di poter continuare ad indossare la maglia dell’Olimpia e rappresentare la città di Milano e i suoi tifosi. Faccio parte di questo progetto da tre anni e sono entusiasta di continuare ad esserlo in futuro. Voglio anche ringraziare soprattutto il Signor Armani e il Signor Dell’Orco per avermi permesso di continuare a far parte di questa grande società. Ora vogliamo continuare a costruire tutti insieme”, ha detto Shavon Shields dopo la firma sul rinnovo.  LEGGI TUTTO