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    Pippo Ricci: “Matematica sì, ma a canestro c’è l’emozione”

    Ricci, sta per discutere la tesi. Ce l’ha fatta, dottore.«L’appuntamento è il 31 marzo, sono ultime settimane di fuoco e con in mezzo un bel po’ di partite. In realtà sono contento: pensare alla tesi mi toglie un po’ di pressione nel basket. A casa stacco».

    Al contrario di molti ragazzi per cui lo studio è la maggior pressione. Argomento della tesi?«Geometria differenziale: parlo di alcune superfici particolari che si auto intersecano. E riesco alla fine a fare un collegamento col basket. Queste superfici hanno pinch point, un punto in cui si incontrano diverse linee e si possono creare molte variabili. E anche il pinch post nel basket (sul gomito dell’area nel lato debole, ndr) offre mille possibilità. Vedo una relazione».

    Come si può giocare a basket e fare studi complessi sullo spaziotempo?«Non c’è segreto: per mia forma mentale ho sempre pensato a un passo per volta e una cosa alla volta, provando a dare il meglio, organizzando la giornata, dedicando tempo ad altro e poi al basket. E dormendo tanto, è fondamentale il sonno, il riposo. Sono molto contento di essere riuscito a organizzarmi per non impazzire molto: non troppo basket né troppo poco. Per quanto lo sport sia prevalente».

    Non bastasse, è impegnato nel sociale.«E di questo sono davvero contento. Devo ai genitori, ai loro insegnamenti, l’amore per l’Africa e per gli altri. Ora posso essere d’aiuto e ho fondato l’associazione Amani Education odv: cerchiamo di costruire una scuola secondaria a Kisaki nel Singida, Tanzania. L’idea è nata da un viaggio la scorsa estate, il sogno di quei bambini è studiare, lo dicono, sanno quanto sia importante, ma non possono. Io devo dare qualcosa indietro, nella vita: organizzo anche eventi, sensibilizzo».

    In palestra non è visto come un alieno? E com’è la quotidianità?«Io spero mi stimino, sono sempre Pippo che ride e scherza e dà l’anima tutti i giorni in allenamento. Nella quotidianità provo ad avere una scala di priorità. A volte non ci riesco, la mia fidanzata Slvia dice che dimentico un sacco di cose. Le rispondo che faccio tante cose».

    Tra queste c’è giocare. E c’è Milano-Virtus, per lei speciale.«Partita importante, in un momento chiave della stagione. Per me non come la altre. Avrò emozioni e motivazioni in più, ma vogliamo vincere. Se ci riusciamo mettiamo un bel mattone sul primo posto. Siamo in momento positivo, pur avendo perso con il Real. Siamo stati sfigati quest’anno, ci siamo un po’ persi, disuniti. Però adesso stiamo bene, riusciamo a coinvolgerci, ci sono gerarchie più chiare, ci troviamo. Non dimentichiamo le 9 sconfitte consecutive in Eurolega, i mesi con troppi alti e bassi, ma l’obiettivo è farsi trovare pronti. Bello ci sia il sold out: Milano merita una domenica emozionante».

    Colpa degli infortuni?«Dirlo sarebbe come cercare alibi, io non l’ho mai fatto. Ognuno avrebbe potuto dare qualcosa in più. Abbiamo cambiato tanto, sono arrivati giocatori nuovi con caratteristiche diverse. Però siamo stati bravi a raddrizzare il raddrizzabile. Due mesi fa sembra una vita fa».

    A fine stagione poi, un breve riposo e i Mondiali.«Un sogno. Ho fatto Europeo e Olimpiadi, ma ricordo quando sono stato tagliato all’ultimo giro prima della Cina 2019. Ora mi sento una pedina importante, però non do niente per scontato».

    Ripensi agli inizi. Si aspettava tutto questo?«Col cuore in mano dico no. Ma quando vivi il momento non lo cogli appeno. Per esempio mi arrabbio di aver perso un’occasione a Madrid. A fine carriera invece credo che penserò di aver giocato contro il Real. Per me vale di più, visto il cammino. Ma sento di non avere fatto ancora il 100».

    Nel basket i numeri contano. Dunque il basket è matematica?«No: ci sono angoli, movimenti, parabole, rotazioni, però il fattore emotivo vale quasi il 100 per cento. Puoi preparare la partita in ogni dettaglio, alla fine c’è l’emotività, tutto fuorché matematica. Però la matematica mi aiuta». LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, sospiro di sollievo per Shields: nessuna lesione alla caviglia

    MILANO – Sospiro in casa Olimpia Milano. L’infortunio alla caviglia sinistra subito da Shavon Shields ieri nel corso del match al ‘PalaPentassuglia’ di Brindisi, esclude lesioni per l’ala piccola americana. Da capire se il giocatore sarà a disposizione di coach Ettore Messina in vista del delicato impegno dei biancorossi campioni d’Italia che sfideranno il Real Madrid in Eurolega.
    Shields, il comunicato dell’Olimpia
    “La Pallacanestro Olimpia Milano fa sapere che la caviglia sinistra di Shavon Shields, che ha costretto il giocatore ad abbandonare la partita di Brindisi nel corso del primo quarto a seguito di un incidente di gioco, non presenta lesioni. L’ala piccola statunitense, naturalizzata danese, verrà rivalutata nelle prossime 48 ore”. LEGGI TUTTO

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    Nba: stop alla corsa dei Lakers, per i Sixers arriva la quinta vittoria di fila

    Nella notte italiana della regular season dell’Nba è arrivata la quinta vittoria di seguito per Philadelphia, trascinata da un Embiid in stato di grazia (34 punti in 31 minuti). La super prestazione del camerunese ha permesso alla sua squadra di passare con il risultato di 112-93 contro i Washington Wizard, confermandosi come una delle squadre più forti della Eastern Conference e mantenendo il passo di Boston e Milwaukee. 

    Lo stop di Los Angeles

    Dopo le 3 sconfitte di seguito i Knicks rialzano la testa e lo fanno in bello stile. Il quintetto della “Big Apple” trionfa contro Los Angeles con il punteggio di 112-108, grazie ai 33 punti 8 rimbalzi e 5 assist siglati da Randle, oltre a quelli realizzati da Barrett (30 punti finali di cui 20 realizzati nel primo tempo). Per i Lakers, il protagonista della serata è stato senza dubbio D’Angelo Russell che mette a referto 33 punti, 5 rimbalzi e 8 assist segnando 6 delle 11 triple tentate. Sconfitta pesante per la squadra di LeBron che scivola fuori dalla zona play in. LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia e Virtus vincono in trasferta. Tortona tiene il passo

    Continuano a viaggiare a braccetto Milano e Bologna, ancora padrone del campionato di Serie A. Impegnate entambe in traferta, le due battistrada hanno vinto con sicurezza i rispettivi incontri: l’EA7 annichilendo Brindisi per 79-98, la Segafredo dominando a Venezia per 68-83. Tortona, terza della classe, resta comunque in scia, superando Verona per 73-69. Distacchi rilevanti anche nelle partite di Brescia e Reggio Emilia, con la Germani che affossa Trieste per 95-59 e gli emiliani che travolgono una Napoli svagata per 80-62. Vince nettamente anche Varese contro Pesaro per 110-99, mentre Treviso regola Trento. Infine la Dinamo Sassari espugna in volata Scafati per 90-80. LEGGI TUTTO

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    Nba, incredibile Curry: ferisce un ragazzo in faccia con un tiro da tre

    SAN FRANCISCO (Usa) – La guardia dei Golden State Warriors Stephen Curry – prima della partita contro i Milwaukee Bucks – ha colpito accidentalmente un ragazzo al volto con uno dei suoi tiri dalla distanza al Chase Center. Il cestista, che ha tentato la lunghissima conclusione addirittura dal tunnel, non si è avvicinato immediatamente all’uomo che, nonostante il colpo, è rimasto in piedi pur stordito e con la mani sulla faccia. La mancata reazione delle persone hanno fatto sembrare che la situazione non fosse poi così grave, tanto che Curry inizialmente non si è avvicinato al ragazzo, che è rimasto leggermente ferito.
    Il precedente
    Non è la prima volta che Curry colpisce accidentalmente un uomo sul campo di basket. Nel 2016, durante le finali NBA, dopo uno scatto d’ira ebbe modo di lanciare il proprio paradenti verso gli spalti, colpendo uno spettatore. In quell’occasione il cestista venne sanzionato rimediando la prima espulsione della propria carriera. LEGGI TUTTO

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    Basket, Varese vince lo “spareggio” con Pesaro e sale al quarto posto

    Nell’anticipo della 21ª giornata di Serie A, Varese batte Pesaro in una sorta di “spareggio” per i playoff, che vede i padroni di casa imporsi per 110-99 e salire al quarto posto in classifica, staccando proprio i marchigiani in classifica. Brase si aggiudica la sfida tra coach con Repesa grazie alle prestazioni monstre di Brown e Owens, autori rispettivamente di 27 e di 24 punti. LEGGI TUTTO

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    Nba, Jokic non basta ai Nuggets: i Lakers battono i Raptors

    Sconfitta a sorpresa per i  Nuggets sul campo di San Antonio 128-120. A Denver non bastano i 37 punti di Nikola Jokic. Philadelphia batte Portland 120-119, trascinata dai 39 punti di Joel Embiid. Bella vittoria dei Los Angeles Lakers, che sconfiggono in casa i Raptors 122-112: decisivi i 30 punti di Vanderbilt. Miami batte Cleveland 119-115, nonostante i 43 punti segnati da Donovan Mitchell. Atlanta si impone in trasferta 107-114 sui Wizards. LEGGI TUTTO