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    Diretta Mondiali basket, Italia-Filippine: ora LIVE la partita di oggi

    13:29
    Dove vedere la partita in tv e streaming
    Il match verrà trasmesso in chiaro su Rai2 e anche su Dazn, Now e Sky, con canale di riferimento Sky Sport Summer (numero 201).

    13:13
    Orario d’inizio del match
    In programma alle 14 l’inizio del match tra l’Italia e le Filippine, terzo match dei Mondiali in corso.

    Manila (Filippine) LEGGI TUTTO

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    Winning Time 2, dinastia Lakers: quando esce e dove vederlo in tv

    Winning Time 2: la trama e le parole della regista
    Una seconda stagione che neanche a dirlo restituirà grandi emozioni, a partire dalla storica rivalità tra Magic Johnson e Larry Bird, considerata all’epoca una sorta di guerra santa. Si parlerà anche dell’avvicendamento alla guida tecnica dei Lakers, con Pat Riley che prenderà le redini del team ed entrerà nella leggenda. Prima di quei gloriosi anni Ottanta la pallacanestro non era né popolare né ricca. Furono proprio i Lakers a portare il basket ai livelli che conosciamo oggi. Salli Richardson-Whitfield, regista e produttrice esecutiva della seconda stagione di Winning Time ha commentato dicendo: “Quest’anno gli autori hanno creato una “guida di accompagnamento” che uscirà con gli episodi, così che il pubblico possa vedere cos’è successo veramente e quali licenze ci siamo presi. È una serie drammatica, non una biografia né un documentario, quindi è normale che non tutto sia raccontato proprio come si è svolto. Sono passati anni, i ricordi si sono affievoliti”.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali basket, Filippine-Italia: orario e dove vederla in tv e in streaming

    MANILA (Filippine) – Tutto in una sfida. Dopo il buon esordio contro l’Angola e la successiva sconfitta rimediata contro la Repubblica Dominicana, la Nazionale di basket di Gianmarco Pozzecco nel pomeriggio sfida a Manila la selezione delle Filippine. L’Italia deve vincere per ottenere la qualificazione alla seconda fase dei Mondiali. Ma anche una sconfitta – con meno di undici punti di scarto – e la contemporanea vittoria della Repubblica Dominicana contro l’Angola qualificherebbe la nazionale italiana.
    Dove vederla in tv e streaming
    La sfida tra la selezione asiatica e l’Italbasket di Pozzecco, valida per la terza giornata dei Mondiali Fiba, andrà in onda e in chiaro su Rai 2 dalle ore 14. Il match verrà trasmesso anche su Sky, con canale di riferimento Sky Sport Summer (numero 201) e su Dazn. In streaming, sarà possibile seguire la partita sull’app di Dazn e su Sku Go. LEGGI TUTTO

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    Mondiali, Stati Uniti dominanti: battuta anche la Grecia

    Gli Stati Uniti si sono imposti per 109-81 in una partita che è stata combattuta solo nei primi 10 minuti: infatti i ragazzi di Itoudis, grazie ad uno scatenanto Papagiannis, hanno chiuso sotto 23-19 alla prima sirena prima che Kerr mandasse in campo il 2° quintetto. Austin Reaves, nominato Mvp della partita con 15 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, suona la carica e gli Stati Uniti scavano il solco per andare al riposo lungo avanti 50-37. Nel secondo tempo non c’è partita con gli americani che si portano sul 2-0 nella fase a gironi staccando virtualmente il pass per il 2° turno, per i greci invece si giocheranno tutto contro la Nuova Zelanda vincente contro la Giordania. LEGGI TUTTO

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    Mondiali basket, gli Usa stendono la Grecia: Banchero ancora protagonista

    Usa, Banchero e Reaves protagonisti 
    Gli Usa si sono imposti per 109-81 su una Grecia a cui non sono bastati i 17 punti di Papagiannis e i 14 di Rogkavopoulos. Tra gli Usa 15 punti, con 5 rimbalzi e 6 assist, per Reaves. Seconda ottima prestazione anche per Banchero che dopo essersi reso protagonista nella prima gara ha siglato 8 punti anche nel seocndo match. LEGGI TUTTO

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    Italbasket, Petrucci: “Pozzecco ha la mia fiducia, ma basta intemperanze”

    “I nostri avversari hanno vinto meritatamente. Gli errori arbitrali ci sono stati e sempre ci saranno, ma non sono quelli che ci hanno fatto perdere la partita e non è responsabilità FIBA. Questa mattina ho avuto un colloquio con tutto lo staff tecnico e ho detto loro che intemperanze come quelle di ieri non devono più accadere. Abbiamo un’immagine da difendere e dobbiamo agire di conseguenza”.
    Le parole di Petrucci su Pozzecco
    Petrucci ha anche ripreso il ct azzurro, reo di aver protestato troppo contro l’arbitrato: “Il CT Gianmarco Pozzecco gode della fiducia della squadra e soprattutto gode della mia fiducia. È una persona straordinaria sotto molti punti di vista ed è il primo ad essere dispiaciuto. Ho per lui stima e affetto e continuo a considerarlo un ottimo allenatore. Non è un dramma aver perso una partita e di certo il nostro CT non è l’unico responsabile. Abbiamo un gruppo di ragazzi intelligenti che hanno tutte le carte in regola per reagire alla sconfitta già da domani contro le Filippine”.
    Italbasket, decisiva la gara contro le Filippine
    Per passare il girone, gli Azzurri dovranno battere domani alle 14.00 italiane (le 20.00 locali) le Filippine: la sconfitta contro la Repubblica Dominicana ha complicato le cose ma per l’Italia ci sono diversi scenari favorevoli: potrebbe anche perdere con 11 punti di scarto se i dominicani dovessero batter l’Angola nel match pomeridiano. LEGGI TUTTO

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    Pozzecco impazzisce dopo l’espulsione: urla furiose nel tunnel: “Dov’è la Fiba?”

    Il ct azzurro Gianmarco Pozzecco è stato espulso nel secondo quarto della sfida tra Italia e Repubblica Domenicana, gara con la quale gli azzurri hanno esordito ai Mondiali di basket. Il ct azzurro è stato allontanato dopo il terzo tecnico ricevuto dalla panchina azzurra. Ha protestato per un presunto sfondamento di Towns su Ricci, situazione in cui gli arbitri hanno invece giudicato fallosamente l’intervento del giocatore di Milano.
    La rabbia di Pozzecco negli spogliatoi
    Pozzecco, che uscendo dal campo ha salutato la panchina avversaria, ha sfogato la sua rabbia nel tunnel degli spogliatoi, urlando di voler parlare con qualche responsabile della Federazione internazionale basket. “Dov’è la Fiba, dov’è la Fiba?”, urlava il tecnico della nazionale. LEGGI TUTTO

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    Papà Tonut: “Il mio Stefano è un leader, che orgoglio”

    Il passaggio del testimone è stato perfetto. Alberto Tonut, triestino classe 1962, fu protagonista di pagine epiche del basket degli anni 80 e 90 in Nazionale (oro europeo nel 1983) e con i vari club in cui ha militato. È il papà di Stefano, nato nel 1993 a Cantù dove il genitore giocava, e oggi uomo copertina, un po’ inaspettatamente, della Italia. Gli azzurri, dopo l’esordio vincente contro l’Angola, oggi a Manila sfiderà la Repubblica Dominicana .
    Alberto, come vivete a casa Tonut queste giornate azzurre?«La partita contro l’Angola l’abbiamo vista tutti assieme davanti alla tv. Tifiamo e il cuore batte forte per le giocate di Stefano. Lo confesso, quello che alla fine soffre di più sono sempre io».
    Suo figlio era un predestinato?«No, nessuno di noi lo ha spinto per forza verso il basket. Certo, visto che io giocavo e lui veniva a vedermi, era forse inevitabile. Portare un cognome importante, quando ha scelto la pallacanestro, poteva essere pesante, ma lui non ci ha mai fatto caso. Quando decide una cosa va dritto per la sua strada. Come in campo».
    Accetta consigli o critiche da lei?«Sempre. Stefano non è un presuntuoso. Sa bene quello che vuole e per raggiungerlo si sacrifica. Quando era piccolino e ha iniziato ero felicissimo, però non credevo che avrebbe avuto una carriera così. È diventato un giocatore completo che sa unire grandi doti di attaccante con una propensione difensiva importante. Ormai mi risulta difficile criticarlo come poteva accadere qualche anno fa. Mi trovo spesso a dirgli: bravo!».
    Il ct Pozzecco lo vorrebbepiù egoista. Concorda?«Ha ragione. Spesso rinuncia a un tiro aperto per un passaggio in più. Però è fatto così e credo che ormai sarà difficile cambiarlo. L’altruismo è certamente una dote che ti fa anche benvolere dai compagni. Certo, qualche conclusione in più non guasterebbe…».
    Cosa ha pensato quando il Poz è stato nominato ct?«Sono di parte perché per me Gianmarco è come un fratello. Suo papà è stato un mio coach e siamo legatissimi. Però il mio giudizio non è influenzato da questo. Poz è l’allenatore arrivato al momento giusto nel posto giusto. I giocatori della Nazionale sono ormai fatti e formati. Sì, bisogna costruire un canovaccio tattico, ma serve farli stare bene, fargli avvertire fiducia. Caricarli, insomma. Poz in questo è un maestro».
    Chi è stato il suo Pozzecco?«Sono stato allenato dal meglio del meglio: Gamba, Zorzi, Bianchini, Lombardi, Messina. Se devo dire chi mi ha dato di più non ho dubbi: Alberto Bucci”».
    Che basket è quello di oggi rispetto a quello giocato da lei?«Se riguardo le nostre partite sorrido. Sembra che sia innestato il tasto del rallentatore. Questi oggi corrono e saltano come pazzi! La nostra Nazionale era più definita nella specificità dei ruoli, quella di adesso ha tanti giocatori intercambiabili. Stefano e gli altri azzurri producono un buon basket1: andranno avanti».
    Suo figlio leader in azzurro. Se lo immaginava?«Sono orgoglioso, se avessi dovuto disegnarlo lo avrei voluto così. Lui leader lo è sempre stato per le sue caratteristiche. Ma non più degli altri. La forza di questa squadra è che ognuno porta un grande contributo: il leader carismatico è Melli, quello del killer instinct Spissu, Stefano quello silenzioso, Datome per esperienza, Ricci per motivazioni».
    Che messaggio vuole mandare a Stefano?«Non gli auguro di fare un buon Mondiale…perché sono certo lo farà! Tutto quello di buono che sta mostrando lo aiuterà a fare un’ottima stagione anche a Milano». LEGGI TUTTO