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    Eurolega, finalmente vittoria: la Virtus Bologna batte Berlino e spezza la maledizione

    BOLOGNA – Dopo quattro sconfitte consecutive, rialza la testa in Eurolega la Virtus Bologna, che interrompe la serie negativa superando in casa l’Alba Berlino per 85-76. Le V Nere di coach Scariolo, risalgono così la classifica del girone, lasciando i tedeschi al penultimo posto, appena sopra il fanalino di coda purtroppo rappresentato dall’Olimpia Milano.
    Eurocup: Brescia corsara, Venezia beffata
    In Eurocup bella vittoria di Brescia, che passa 83-80 sul campo della Cedevita Olimpija e la scavalca in classifica, portandosi a ridosso della zona play off. Perde il passo invece Venezia, battuta 90-87 dalla Joventut, ma che resta comunque al secondo posto. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Celtics battono i Lakers: decisivo Tatum

    TORINO – Spettacolo e mille emozioni alla crypto.com Arena, dove alla fine la spuntano i Celtics all’overtime, beffando i Lakers 122-118. La franchigia di Los Angeles era stata capace di risalire dal -20 al +13 prima di alzare bandiera bianca alla seconda sirena. Boston ringrazia Jayson Tatum (44 punti), Jaylen Brown (25 punti di cui 5 nel supplementare) e Marcus Smart (18 punti con 4 triple nell’overtime), evitando così la terza sconfitta di fila. I gialloviola, che nel terzo quarto avevano ribaltato la partita con un parziale di 45-12 (erano sotto 81-61), si lasciano scappare quindi la vittoria a 17″8 dalla fine, quando Tatum manda la gara all’overtime, complici anche i due liberi sbagliati poco prima da Anthony Davis che chiude comunque con 37 punti e 12 rimbalzi. LeBron James chiude 33 punti, 20 punti e 14 rimbalzi per Russell Westbrook. Resta incollata a Boston pure Milwaukee, che supera 128-111 Golden State con 30 punti di Giannis Antetokounmpo e 25 punti e 11 rimbalzi di Bobby Portis. Stagione fin qui da dimenticare per i Warriors in trasferta: appena due vittorie e 12 sconfitte. I campioni in carica pagano anche la serata poco ispirata di Stephen Curry (20 punti con 3/10 da tre).
    New Orleans fermata da Utah
    Per quanto riguarda le gare a Ovest, la capolista New Orleans sbatte contro Utah (121-100) nonostante i 26 punti di Williamson e i 15 di Valanciunas, incassando il primo ko dopo sette successi consecutivi. A trascinare i Jazz sono Malik Beasley (21 punti con 5 triple) e il rientrante Lauri Markkanen (19 punti), ancora a riposo per l’infortunio alla caviglia Simone Fontecchio. Prosegue il momento no di Phoenix, che senza Booker, Ayton e Payne cede per 111-97 a Houston (26 punti per Green e 18 per Porter jr) e vede allungarsi a cinque partite la sua striscia negativa. Un primo tempo super (80 punti segnati) basta a Philadelphia per mettere al tappeto Sacramento per 123-103. A prendersi la scena i soliti Joel Embiid (31 punti), James Harden (21 punti e 15 assist) e Tobias Harris (21+9).
    Nba, i risultati della notte
    Questi i risultati delle gare Nba disputate nella notte italiana:

    Philadelphia 76ers vs. Sacramento Kings 123-103
    Milwaukee Bucks vs. Golden State Warriors 128-111
    Houston Rockets vs. Phoenix Suns 111-97
    Utah Jazz vs. New Orleans Pelicans 121-100
    Los Angeles Lakers vs. Boston Celtics 118-122 dOt

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    Eurolega, Olimpia Milano crisi senza fine: ko anche con il Maccabi Tel Aviv

    MILANO – Finisce tra i fischi del Mediolanum Forum l’ennesima sciagurata prestazione dell’Olimpia Milano in Eurolega, che sconfitta in casa 77-71 dal Maccabi Tel Aviv, al suo primo successo in trasferta, incappa nella nona sconfitta consecutiva in coppa. Un incubo per l’AJ di Ettore Messina, precipitata all’ultimo posto e in una crisi che appare ormai irreversibile. Match che ripercorre il solito andamento, con un primo tempo sicuramente all’altezza delle aspettative e chiuso addirittura in vantaggio di 8 punti. Distacco prontamente riassorbito nel terzo quarto dal Maccabi, che poi dilaga nel finale, come da copione di quasi tutte le ultime sconfitte europee dell’Armani. Prima del match in ogni caso il presidente Dell’Orco, braccio destro del patron Giorgio Armani, aveva confermato la fiducia a coach Messina “senza se e senza ma”, svelando l’esistenza di un accordo anche per la prossima stagione.
    Lampo Trento, ancora ko Sassari
    In Eurocup lampo di Trento, che si impone 85-80 sull’Amburgo, trovando la seconda vittoria in otto partite. In Champions League invece crolla Sassari, superata in casa 85-72 dai francesi del Dijon e che resta all’ultimo posto nel girone. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, la crisi continua: ko in Eurolega contro il Maccabi Tel Aviv

    Prosegue la crisi di Milano in Eurolega. Al Forum l’Olimpia cede per 77-71 al Maccabi Tel Aviv, incassando la nona sconfitta di fila, la decima in 13 gare stagionali. Il quintetto di coach Messina non vince ormai dal 20 ottobre scorso (allora in casa del Bayern) e fin qui ha sempre perso davanti al proprio pubblico. Ma non c’è tempo per piangersi addosso: fra due giorni si torna in campo, appuntamento per giovedì a Belgrado contro la Stella Rossa. LEGGI TUTTO

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    Nba, Lillard e Doncic trascinano Blazers e Mavericks. Tonfo Celtics a Los Angeles

    PORTLAND (STATI UNITI) – Sono Damian Lillard e Luka Doncic i protagonisti indiscussi della notte Nba (sette i match disputati). Il 32enne playmaker californiano trascina i suoi Portland Blazers al netto successo contro i Minnesota Timberwolves (133-112) mettendo a referto 38 punti con ben 11 triple a bersaglio. Lo imita il fuoriclasse sloveno dei Dallas Mavericks che mette a segno una doppia doppia da urlo: 38 punti e 11 rimbalzi nel trionfo casalingo dei texani che regolano 121-114 gli Oklahoma City Thunder: non bastano, tra le fila degli ospiti, i 42 punti (eguagliato career-high) del canadese Gilgeous-Alexander. Ancora una sconfitta per i Boston Celtics che crollano alla ‘Crypto.com Arena’ di Los Angeles, sbattendo contro la difesa dei Clippers e soprattutto contro l’indemoniato duo Leonard-George: doppia doppia sfiorata per il primo (25 punti e 9 rimbalzi), 26 punti per l’ex Indiana. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva per Boston (113-93): un piccolo campanello d’allarme per coach Joe Mazzulla, per la prima volta in stagione sotto i 100 punti ma comunque sempre al comando della Eastern Conference.Guarda la galleryWilliam e Kate si danno alla Nba: sugli spalti per Boston-Miami
    Nba, risalgono Nets e Grizzlies
    Nelle altre gare della notte oltreoceano spicca il successo di misura di San Antonio su Cleveland (112-111): dopo undici sconfitte di fila, gli Spurs riescono a trovare continuità e allungano a tre partite la loro striscia positiva grazie a Keldon Johnson (21 punti e soprattutto la decisiva stoppata nel finale su Mitchell) e Josh Richardson (24 punti). Continua la risalita di Brooklyn (112-100 su Washington con 30 punti di Durant e 24 di Irving) mentre i Miami Heat si aggiudicano la sfida con gli Indiana Pacers (87-82) trascinati da Adebayo (22 punti e 17 rimbalzi) e dal solito Jimmy Butler (20 punti, di cui 7 consecutivi nel finale dell’ultimo quarto). A Ovest spicca il sesto successo consecutivo per i Memphis Grizzlies, che ora insidiano il primato di New Orleans: 128-103 su Atlanta (inutili i 19 punti di Hunter) con una doppia doppia da 22 punti e 11 assist di Tyus Jones e 18 punti di Brooks.  LEGGI TUTTO

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    Se le italiane faticano in Europa la Serie A è forte?

    Si è chiuso ieri il viaggio della delegazione federale negli States. Il ct Pozzecco e il direttore delle Nazionali Trainotti ritornano con bune sensazione e fa specie che invece circoli un certo scetticismo. Pozzecco e Trainotti con l’aiuto di Master Group hanno fatto il loro lavoro, crediamo bene. E dunque cos’altro si poteva chiedere. Riccardo Fois continua a cercare possibili italiani in America. Bisogna semplicemente dare una direttiva alla scuola italiana, riunire i coach, dare linfa al movimento giovanile. Finalmente si può accantonare, insomma, il tema Banchero “azzurro sì o no”, tanto si sapeva che avrebbe deciso a fine stagione. Piuttosto era corretto presentarsi a lui, al manager, al babbo, agli Orlando Magic. Ora gli appassionati potranno ammirarlo e continuare a sperare. Magari con maggiore fiducia.  Piuttosto, dopo aver detto tutti, ma proprio tutti che questa Serie A sarebbe stata più bella dell’ultima edizione e che il campionato continua a crescere, ebbene bisognerebbe porsi una domanda. Di nuovo. Se le italiane faticano in Europa – ed è nota generalizzata, non soltanto legata a Milano ultima e Virtus su fondo in Eurolega anche per fattori incidentali (leggasi infortuni assortiti) – ebbene la Serie A è davvero forte come si pensava? Il fatto è che a cambiare spesso buona parte dell’organico, anche manager preparati (e ne abbiamo) possono sbagliare scelte.  Godiamoci lo spettacolo che c’è e non è male. Applaudiamo i nostri Mvp italiani di giornata, nella fattispecie l’operaio specializzato Uglietti che diventa ingegnere, così come il regista-tiratore Davide Moretti, rigenerato a Pesaro. E l’azzurro Ricci che a Milano conferma di saper aspettare il suo turno e superare le difficoltà. Ma pensiamo nel contempo a cosa fare per rendere più bello e qualitativo il campionato. A Volte, per dire, si potrebbe fare un passo indietro per guardare avanti. Investire cioè sui giovani e i settori giovanili. Almeno tutte quelle squadre che non fanno l’Eurolega e l’Eurocup per vincere.  LEGGI TUTTO