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    Pasquini, gm di Sassari: “Dopo 12 anni conosciamo la pazienza”

    Pasquini, in una stagione segnata da infortuni e guai avete vinto le ultime 8 e 10 su 13. E tutto cambiando un centro ex Nba come Onuaku con il comprimario Deshawn Stephens che lei aveva portato nell’A2 a Cagliari. Può spiegarci?

    «La situazione è molto semplice. Nonostante i risultati noi vedevamo il grande lavoro di qualità di coach Bucchi con un gruppo che lo seguiva, ragionando con positività. Dodici anni di vissuto comune in società ci permettono di analizzare la realtà con equilibrio».

    Perché tutto si è sistemato con Stephens?

    «Il basket è più semplice di come lo facciamo. Io cerco giocatori che abbiano la voglia e l’entusiasmo di giocare a Sassari. Che vivano l’opportunità e capiscano il ruolo. Cercavamo uno simile a Diop, perché con quell’assetto facevamo bene. Diop è molto attivo, ha mani e piedi rapidi, aiuta benissimo nei cambi difensivi. È giocatore di pick and roll e permette di avere buone spaziature. Con Stephens le stesse soluzioni. E i nostri tiratori ne hanno giovato. È anche un gran difensore. A Sassari vogliamo questi giocatori, magari partiti dal basso. Come Dowe e Jamal Jones. A questo aggiungiamo i ragazzi e i veterani della panchina che lavorano e incitano sempre anche quando non giocano. E se entrano danno tanto. Due esempi: Raspino e Chessa».

    Anche la femminile è quarta.

    «Situazione diversa. Il primo anno ci siamo salvati dopo una stagione difficile, il secondo meglio. Quest’anno c’è stata una crescita agevolata dall’aumento di straniere. E in Usa grazie alla competenza di coach Antonello Restivo peschiamo giocatrici che poi raggiungono l’alto livello europeo. Penso a Burke nel 20-21, Shepherd ora a Venezia. E sarà lo stesso per Joyner Holmes. Ma ci siamo anche resi conto che il vero salto sarebbe stato con una italiana di alto livello e Carangelo sta giocando una stagione notevole, da vera leader. La femminile sta conquistando spazio e pubblico, contro la Virtus c’erano 1.000 spettatori. E contro una potenza pareggiata solo da Schio, le nostre sono state a più 9 e poi in gara fi no all’ultimo».

    Pensa che la nostra proposta di un evento congiunto con i maschi, la Coppa Italia a Torino, possa aiutare il basket femminile?

    «Sì, da non esperto ho scoperto che il basket femminile è bello, ben giocato, offre ciò che appassiona il pubblico, squadre che si sbattono e si buttano a terra su ogni pallone. Emozione».

    Diop di recente ha detto che quando sarà italiano sarà disponibile per la Nazionale. Lui così legato all’origine senegalese. Una bella notizia.

    «Ousmane ha compiuto grandi progressi, è maturato. È italiano di formazione, ma per lui sarebbe un ulteriore passo. E sono convinto che quando diventerà italiano, il ct Pozzecco che lo stima, non se lo lascerà sfuggire».

    Ha visto Milano-Virtus? Sono proprio fuori portata.

    «Sì, e abbiamo visto solo un quadro parziale perché finora sono state impegnate in Eurolega. Sono le più forti e lo scudetto che come nei due anni passati dipenderà dalla loro condizione del momento. Certo la Virtus ha fatto una grande cosa a vincere senza Teodosic».

    E il resto del campionato?

    «Io vedo qualità, scelte interessanti, Tortona più lineare e non ha avuto le coppe, Venezia ha enorme potenziale, sarà interessante vedere Varese quando la palla sarà più pesante. Pesaro è rinforzata con Austin Daye e Brindisi è in grande condizione, dal ritorno di Harrison ha perso solo con Milano. Noi siamo pronti a giocarcela. Anche la lotta salvezza è molto interessante, che manterrà la tranquillità». LEGGI TUTTO

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    Nba, brillante successo dei Lakers contro Orlando

    NEW YORK (Usa) – Nella notte italiana è andata in scena un’altra giornata del campionato di basket Nba. I Los Angeles Lakers hanno battuto gli Orlando Magic 111-105 grazie all’ottima prova di Austin Reaves, che mette a segno 35 punti meritandosi il titolo di Mvp della serata; Sesta sconfitta consecutiva per i Magic nonostante i 21 punti di Banchero e Wagner. I Milwaukee Bucks superano i Toronto Raptors per 118-111: decisivo lo strappo nell’ultimo periodo con un parziale di 15-2. I padroni di casa sfruttano l’ennesima prova eccellente di Giannis Antetokounmpo che infila 22 punti conquistando 13 rimbalzi e fornendo 10 assist: prestazione impeccabile.
    Gli altri risultati
    Cadono ancora in casa i Portland Blazers che vengono sconfitti dai Los Angeles Clippers per 102-117: decisiva la prestazione di Paul George che chiude con 29 punti, 9 rimbalzi e 4 assist trascinando la successo la formazione ospite. Vincono in trasferta anche i Miami Heat che colgono un prezioso successo a Detroit per 112-100, e i Pelicans che grazie a una prestazione maiuscola di Brandon Ingram e C.J. McCollum vincono a Houston contro i Rockets per 117-107. San Antonio conquista il successo nel finale contro Atlanta per 126-118: nel quarto quarto i padroni di casa trovano un parziale di 16-0 e ribaltano una partita che gli Hawks avevano condotto per lunghi tratti. Oklaoma Tunder coglie una preziosa vittoria per il post season contro i Thunder Phoenix per 124-120. Successo esterno per i Denver Nuggets che vincono a Brooklyn per 108-102. LEGGI TUTTO

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    Basket, la Virtus vince il big-match con l’Olimpia e si prende il primato

    MILANO – Derby d’Italia anche al Forum d’Assago dove Olimpia Milano e Virtus Bologna, dopo una stagione condotta a braccetto, si sono giocate il primo posto nello scontro diretto. Hanno avuto meglio le V Nere di Scariolo, che si sono imposte per 75-69 sull’Armani di Messina, conquistando la sfida più attesa ed al contempo il primato in graduatoria con due lunghezze di vantaggio sui meneghini. 12 punti per Marco Belinelli ed 11 a testa per Tornike Shengelia e Nico Mannion, mentre ai Campioni d’Italia non sono bastati i 20 punti di Billy Baron ed i 16 di Shabazz Napier. LEGGI TUTTO

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    Pippo Ricci: “Matematica sì, ma a canestro c’è l’emozione”

    Ricci, sta per discutere la tesi. Ce l’ha fatta, dottore.«L’appuntamento è il 31 marzo, sono ultime settimane di fuoco e con in mezzo un bel po’ di partite. In realtà sono contento: pensare alla tesi mi toglie un po’ di pressione nel basket. A casa stacco».

    Al contrario di molti ragazzi per cui lo studio è la maggior pressione. Argomento della tesi?«Geometria differenziale: parlo di alcune superfici particolari che si auto intersecano. E riesco alla fine a fare un collegamento col basket. Queste superfici hanno pinch point, un punto in cui si incontrano diverse linee e si possono creare molte variabili. E anche il pinch post nel basket (sul gomito dell’area nel lato debole, ndr) offre mille possibilità. Vedo una relazione».

    Come si può giocare a basket e fare studi complessi sullo spaziotempo?«Non c’è segreto: per mia forma mentale ho sempre pensato a un passo per volta e una cosa alla volta, provando a dare il meglio, organizzando la giornata, dedicando tempo ad altro e poi al basket. E dormendo tanto, è fondamentale il sonno, il riposo. Sono molto contento di essere riuscito a organizzarmi per non impazzire molto: non troppo basket né troppo poco. Per quanto lo sport sia prevalente».

    Non bastasse, è impegnato nel sociale.«E di questo sono davvero contento. Devo ai genitori, ai loro insegnamenti, l’amore per l’Africa e per gli altri. Ora posso essere d’aiuto e ho fondato l’associazione Amani Education odv: cerchiamo di costruire una scuola secondaria a Kisaki nel Singida, Tanzania. L’idea è nata da un viaggio la scorsa estate, il sogno di quei bambini è studiare, lo dicono, sanno quanto sia importante, ma non possono. Io devo dare qualcosa indietro, nella vita: organizzo anche eventi, sensibilizzo».

    In palestra non è visto come un alieno? E com’è la quotidianità?«Io spero mi stimino, sono sempre Pippo che ride e scherza e dà l’anima tutti i giorni in allenamento. Nella quotidianità provo ad avere una scala di priorità. A volte non ci riesco, la mia fidanzata Slvia dice che dimentico un sacco di cose. Le rispondo che faccio tante cose».

    Tra queste c’è giocare. E c’è Milano-Virtus, per lei speciale.«Partita importante, in un momento chiave della stagione. Per me non come la altre. Avrò emozioni e motivazioni in più, ma vogliamo vincere. Se ci riusciamo mettiamo un bel mattone sul primo posto. Siamo in momento positivo, pur avendo perso con il Real. Siamo stati sfigati quest’anno, ci siamo un po’ persi, disuniti. Però adesso stiamo bene, riusciamo a coinvolgerci, ci sono gerarchie più chiare, ci troviamo. Non dimentichiamo le 9 sconfitte consecutive in Eurolega, i mesi con troppi alti e bassi, ma l’obiettivo è farsi trovare pronti. Bello ci sia il sold out: Milano merita una domenica emozionante».

    Colpa degli infortuni?«Dirlo sarebbe come cercare alibi, io non l’ho mai fatto. Ognuno avrebbe potuto dare qualcosa in più. Abbiamo cambiato tanto, sono arrivati giocatori nuovi con caratteristiche diverse. Però siamo stati bravi a raddrizzare il raddrizzabile. Due mesi fa sembra una vita fa».

    A fine stagione poi, un breve riposo e i Mondiali.«Un sogno. Ho fatto Europeo e Olimpiadi, ma ricordo quando sono stato tagliato all’ultimo giro prima della Cina 2019. Ora mi sento una pedina importante, però non do niente per scontato».

    Ripensi agli inizi. Si aspettava tutto questo?«Col cuore in mano dico no. Ma quando vivi il momento non lo cogli appeno. Per esempio mi arrabbio di aver perso un’occasione a Madrid. A fine carriera invece credo che penserò di aver giocato contro il Real. Per me vale di più, visto il cammino. Ma sento di non avere fatto ancora il 100».

    Nel basket i numeri contano. Dunque il basket è matematica?«No: ci sono angoli, movimenti, parabole, rotazioni, però il fattore emotivo vale quasi il 100 per cento. Puoi preparare la partita in ogni dettaglio, alla fine c’è l’emotività, tutto fuorché matematica. Però la matematica mi aiuta». LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, sospiro di sollievo per Shields: nessuna lesione alla caviglia

    MILANO – Sospiro in casa Olimpia Milano. L’infortunio alla caviglia sinistra subito da Shavon Shields ieri nel corso del match al ‘PalaPentassuglia’ di Brindisi, esclude lesioni per l’ala piccola americana. Da capire se il giocatore sarà a disposizione di coach Ettore Messina in vista del delicato impegno dei biancorossi campioni d’Italia che sfideranno il Real Madrid in Eurolega.
    Shields, il comunicato dell’Olimpia
    “La Pallacanestro Olimpia Milano fa sapere che la caviglia sinistra di Shavon Shields, che ha costretto il giocatore ad abbandonare la partita di Brindisi nel corso del primo quarto a seguito di un incidente di gioco, non presenta lesioni. L’ala piccola statunitense, naturalizzata danese, verrà rivalutata nelle prossime 48 ore”. LEGGI TUTTO

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    Nba: stop alla corsa dei Lakers, per i Sixers arriva la quinta vittoria di fila

    Nella notte italiana della regular season dell’Nba è arrivata la quinta vittoria di seguito per Philadelphia, trascinata da un Embiid in stato di grazia (34 punti in 31 minuti). La super prestazione del camerunese ha permesso alla sua squadra di passare con il risultato di 112-93 contro i Washington Wizard, confermandosi come una delle squadre più forti della Eastern Conference e mantenendo il passo di Boston e Milwaukee. 

    Lo stop di Los Angeles

    Dopo le 3 sconfitte di seguito i Knicks rialzano la testa e lo fanno in bello stile. Il quintetto della “Big Apple” trionfa contro Los Angeles con il punteggio di 112-108, grazie ai 33 punti 8 rimbalzi e 5 assist siglati da Randle, oltre a quelli realizzati da Barrett (30 punti finali di cui 20 realizzati nel primo tempo). Per i Lakers, il protagonista della serata è stato senza dubbio D’Angelo Russell che mette a referto 33 punti, 5 rimbalzi e 8 assist segnando 6 delle 11 triple tentate. Sconfitta pesante per la squadra di LeBron che scivola fuori dalla zona play in. LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia e Virtus vincono in trasferta. Tortona tiene il passo

    Continuano a viaggiare a braccetto Milano e Bologna, ancora padrone del campionato di Serie A. Impegnate entambe in traferta, le due battistrada hanno vinto con sicurezza i rispettivi incontri: l’EA7 annichilendo Brindisi per 79-98, la Segafredo dominando a Venezia per 68-83. Tortona, terza della classe, resta comunque in scia, superando Verona per 73-69. Distacchi rilevanti anche nelle partite di Brescia e Reggio Emilia, con la Germani che affossa Trieste per 95-59 e gli emiliani che travolgono una Napoli svagata per 80-62. Vince nettamente anche Varese contro Pesaro per 110-99, mentre Treviso regola Trento. Infine la Dinamo Sassari espugna in volata Scafati per 90-80. LEGGI TUTTO