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    Presidente D’Elia: “Tutti in discussione: servono risposte immediate”

    La Joy Volley esce sconfitta dalla trasferta di Campobasso con un 3-1 che pesa non solo sulla classifica, ma anche sul morale del gruppo. Dopo il ko contro l’Aurispa Lecce, infatti, quello contro l’EnergyTime Campobasso rappresenta il secondo stop consecutivo nelle prime tre giornate di campionato.
    Una partenza che non rispecchia le aspettative della società, che in estate ha investito in modo significativo per costruire una squadra competitiva e con ambizioni di alta classifica. A confermare il momento di forte delusione è il presidenteGianni D’Elia, che interviene con parole chiare e dirette: «I risultati delle prime tre giornate non sono soddisfacenti: la squadra è stata costruita con ambizioni di vertice e, al momento, non sta rendendo come dovrebbe. La società ha fatto sforzi importanti per allestire un roster di livello ma, dopo due sconfitte consecutive, tutti sono in discussione, dallo staff tecnico alla squadra. Sono certo che la serenità tornerà presto, sono fiducioso. Comunque, valutazioni affinché si possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio di questa nuova stagione sportiva sono in essere».
    Il presidente non usa mezzi termini: ora servono risposte immediate, concrete e visibili in campo, per riallinearsi agli obiettivi prefissati. LEGGI TUTTO

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    Siena conquista la sua seconda vittoria, battuta Cantù 3-1

    Emma Villas Codyeco Lupi Siena conquista la sua seconda vittoria in campionato, imponendosi per 3-1 contro Campi Reali Cantù al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno. Dopo la trasferta complicata di Prata di Pordenone il sodalizio toscano ritrova fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Le bande hanno funzionato molto bene con Randazzo e Benavidez che hanno portato a casa 34 punti ma a brillare su tutti è stato il palleggiatore Mikkel Hoff, MVP della partita e autore di cinque ace di cui quattro consecutivi che hanno ipotecato il primo set. I brianzoli riescono ad imporsi nel secondo set al tie-break ma nel terzo e quarto set i ragazzi di coach Petrella hanno lasciato poco spazio agli attacchi degli ospiti.Starting players: Emma Villas Codyeco Lupi Siena scende in campo con Mikkel Hoff al palleggio, Gabriele Nelli opposto, in banda Luigi Randazzo e Felipe Benavidez, centrali Victorio Ceban e Federico Compagnoni, il libero è Alessandro Piccinelli. Campi Reali Cantù schiera Luca Martinelli palleggiatore, Matteo Meschiari e Nikolay Ivanov schiacciatori, Gaetano Penna opposto, Nicola Candeli e Gabriele Maletto centrali, libero Luca Butti.

    1° set – La prima battuta del match è affidata al palleggiatore di casa Mikkel Hoff, Meschiari per Cantù porta a casa il primo punto. Pronta la reazione di Lupi Siena con Ceban. Attacco di Cantù efficace a cui risponde il muro del capitano Nelli che pareggia 2-2. Al punto di Cantù risponde sempre Nelli con una diagonale velenosa. Il muro dei brianzoli non riesce a respingere l’attacco di Randazzo, 6-3. Serie di battute out da entrambi i lati con il parziale 7-5. Benavidez trova un varco sul muro di Cantù e successivamente Ceban in muro porta il punteggio 9-6. Randazzo porta in doppia cifra i padroni di casa 10-8. Muro di Cantù non preciso sull’attacco di Nelli, successivamente Ceban trova scoperta la difesa di Cantù e mette a terra il punto del 12-9. Lo schiacciatore ospite Ivanov mette a tabellino un ace e Penna il successivo. Una diagonale potente di Nelli porta il parziale 13-12 ma Cantù pareggia subito. Il sorpasso è firmato Luigi Randazzo che ancora una volta è più forte del muro di Cantù, l’attacco successivo di Nelli va out e si torna in parità. Candeli ha la meglio sul muro dei padroni di casa. Penna porta a casa un ace e coach Petrella chiama time out per rimettere ordine. Randazzo accorcia 15-16. Errore in battuta per Cantù che porta il parziale 16-17. Gli ospiti portano a casa un altro punto ma Benavidez in pallonetto prima accorcia e dopo pareggia 18-18. Hoff in battuta mette a tabellino l’ace del sorpasso. Cantù mette dentro Bacco al posto di Meschiari. Il muro Ceban-Nelli allunga porta a casa due punti con il parziale 21-18. Mikkel Hoff in battuta porta a casa ben quattro ace consecutivi che assegnano il primo set a Emma Villas Codyeco Lupi Siena 25-18.

    2° set – Il primo punto del secondo set è firmato Ceban, out la difesa dei padroni di casa ma Benavidez porta a casa il punto del 2-1. In battuta Benavidez va out. Muro di Ceban e successivo punto di Compagnoni portano il parziale 4-2. Tocco a rete di Cantù che poi pareggia 5-5 con una difesa efficace a muro, successivamente va out l’attacco di Penna. Attacco potente di Nelli che porta a casa il punto del 7-6. La coppia Compagnoni-Hoff al muro blocca l’attacco di Cantù. Randazzo in battuta va out, parziale 8-7. Hoff implacabile trova scoperta la difesa ospite e porta Lupi Siena in doppia cifra 10-8. Pallonetto di Nelli che coglie di sorpresa il muro di Cantù, 11-9. Azione molto combattuta dove a spuntarla è la squadra ospite che successivamente pareggia 11-11. Out la battuta di Penna, 13-12. Randazzo trova una diagonale chirurgica. Time out chiamato da Cantù con il punteggio 14-12. Out la battuta di Nelli. Cantù effettua diversi cambi e portano a casa il punto del 14-14, successivamente vanno out in battuta. Benavidez firma il punto del 16-15. Cantù porta a casa un punto sudato ma Nelli rimette avanti il punteggio 17-16. Hoff in battuta va out e rimette tutto in parità. Penna porta a casa il punto del pareggio per Cantù, coach Petrella chiama time out. È sempre di Nelli il punto del pareggio, il muro di casa allunga quando il parziale è 19-18 ma Cantù pareggia nuovamente. Randazzo allunga 22-20. Al rientro dal time out va in rete la battuta di Nelli. Out l’attacco di Randazzo che riporta tutto in parità 22-22. Meschiari in battuta va out. Attacco di Nelli efficace manda Lupi Siena al set point, annullato dall’attacco di Cantù. Doppio attacco di Siena che va fuori, al tie-break la spunta Cantù 24-26.

    3° set – La battuta è affidata a Hoff, il muro di Cantù va out su attacco di Benavidez. Cantù pareggia subito con l’attacco di Maletto. Gli ospiti non sono impeccabili sul muro. Randazzo allunga 3-1. Benavidez in battuta mette a tabellino il suo primo ace della gara. Dopo un attacco efficace di Cantù Randazzo mette a terra due punti, parziale 6-2. Compagnoni mette a terra un altro punto e Randazzo allunga ancora, 8-3. Diagonale velenosa di Nelli con Cantù che non riesce a ricevere correttamente. Battute out da entrambe le parti portano Lupi Siena in doppia cifra 10-5. Cantù accorcia di due punti. Su un tentativo di muro Maletto atterra male ed è costretto ad uscire dal campo. Gaetano Penna accorcia le distanze 11-8. Cantù salva una palla difficile ma Ceban a muro nega la gioia del punto. Cantù trova un altro salvataggio al limite ma stavolta è Nelli a negare il punto, successivamente Randazzo a muro non blocca l’attacco, 14-10 il parziale. Gli ospiti trovano un altro punto contro il muro di Lupi Siena ma vanno out in battuta. Hoff alza per Nelli il punto del 17-11. Compagnoni mura l’attacco di Cantù ma successivamente non riesce a bloccare l’attacco del punto successivi, 19-12. Ivanov con attacco millimetrico accorcia. Benavidez allunga nuovamente con una diagonale troppo potente per la ricezione di Cantù, dopo Ceban mura l’attacco di Cantù; parziale 22-14. È sempre Ceban a tenere le distanze sul punteggio con un pallonetto, Randazzo porta a casa il set point 24-15. Gli ospiti annullano il primo set point. Il terzo set viene chiuso da Compagnoni 25-16.

    4° set – La battuta è affidata agli ospiti con Martinelli che va out, i padroni di casa allungano di quattro punti e portano il primo parziale 4-1. I brianzoli accorciano ma Randazzo porta a casa altri punti preziosi che permettono a Lupi Siena di allungare 7-3 nel punteggio, la squadra ospite chiama il time out per provare a riportare ordine. Al rientro gli ospiti portano a casa un punto ma Nelli allunga le distanze e il muro Compagnoni-Hoff allunga nuovamente 9-4. Randazzo in battuta va out. La coppia Compagnoni-Hoff mura un altro attacco. Nelli porta a casa il suo diciottesimo punto in questa partita, Cantù cerca di accorciare ma Benavidez ribatte subito 12-6. In battuta Hoff commette fallo, Randazzo successivamente trova un punto facile. Taiwo accorcia ma Randazzo trova un altro punto, parziale 14-8. Su attacco di Randazzo out coach Petrella chiede un check non concesso. Gli ospiti vanno in doppia cifra con Hoff che non riesce a ricevere e dopo superano il muro. Randazzo successivamente ha la meglio sul muro ospite ma in batttuta non va oltre la rete, parziale 16-12. Al servizio per Lupi Siena va Mastrangelo che subentra a Compagnoni, Hoff da solo non riesce a murare l’attacco di Cantù. Un errore per parte a muro, dopo Benavidez trova una diagonale efficace con il parziale 19-14. Randazzo porta a casa un altro punto (22 fino a qui) e manda i padroni di casa 20-15. I lombardi provano a risalire conquistando un punto ma sempre Randazzo mantiene le distanze, 22-17. Gran muro da parte di Compagnoni ma gli ospiti chiedono il check che non viene concesso. Hoff conquista il primo match point del 24-17. I primi due tentativi vengono annullati ma il punto della vittoria è ad opera di Federico Compagnoni, implacabile sotto rete. Emma Villas Codyeco Lupi Siena porta a casa il quarto e ultimo set 25-19.

    Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3Campi Reali Cantù 1(25-18 24-26 25-16 25-19)Durata: 25′ 31′ 25′ 27′; Tot: 108′Emma Villas Codyeco Lupi Siena: Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Hoff 8, Bini 0, Nelli 19, Compagnoni 8, Randazzo 24, Ceban 10, Benavidez 12. Non entrati: Rocca, Matteini, Bragatto, Maletaj, Baldini (L)Campi Reali Cantù: Meschiari 9, Butti (L), Pertoldi 0, Martinelli 0, Penna 16, Quagliozzi 1, Taiwo 4, Candeli 7, Ivanov 8, Bacco 0, Bonacchi 0, Maletto 5, Bianchi (L)

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna-Aversa: 0-3. Valentini: “Soddisfatto per la prova corale che abbiamo fornito”

    Implacabile a muro, insidiosa al servizio, efficace in difesa. La Consar replica l’exploit di domenica scorsa e dopo avere battuto Taranto 3-0 si ripete espugnando con lo stesso punteggio il campo dell’imbattuta Virtus Aversa. Zlatanov, con 16 punti, un muro e un ace, e Dimitrov, con 14 punti, due ace e tre muri, si incaricano delle maggiori conclusioni, mentre Bartolucci con 4 muri esalta il grande lavoro della squadra sotto rete, che sbaglia poco nel corso del match. La Virtus, perso il primo set ai vantaggi, non trova il ritmo e le giocate per rovesciare le sorti di un match che Ravenna tiene in pugno senza mai smarrirsi.1° set – I padroni di casa prendono subito e per tre volte due punti di vantaggio ma la Consar ha il merito di trovare sempre la parità. Zlatanov fa saltare la ricezione campana con un ace per il primo vantaggio romagnolo (9-10), poi aumentato con l’attacco vincente di Zlatanov e un errore avversario (10-12). Il conseguente time out permette ad Aversa di riordinare le idee e al ritorno in campo è subito pareggio. Valchinov, con due attacchi vincenti, e Dimitrov dalla linea dei 9 metri, mandano in fuga la Consar (12-15). Aversa non riesce a spezzare il cambio palla di Ravenna, sempre insidiosa in battuta ed efficace a muro, fondamentale con cui la Consar si guadagna il +4 (16-20). Sembra fatta per la Consar ma dal time out riemerge una Virtus agguerrita e feroce, che comincia a risalire la china: con un ace di Tallone si porta a -2 (19-21), con un altro, questa volta di Garnica, trova la parità a quota 23. Nel lungo testa a testa finale, a spuntarla è la Consar con un gran muro di Russo, al quarto set ball, dopo che Aversa ne aveva avuti tre a disposizione.2° set – Il finale di set galvanizza Goi e compagni che partono a razzo nel secondo set con una Virtus frastornata, avvilita e incapace di trovare il bandolo della matassa (1-6). Dopo il time out la squadra di Tomasello prova a risalire ma in attacco e a muro la Consar continua a farsi sentire tenendo lontani gli avversari. È il neo entrato Guerrini ad accendere il fuoco con tre azioni vincenti, con le quali la Virtus si porta a -2 (12-14), e Tiozzo lo alimenta col punto del 14-15, ma Goi e compagni evitano l’incendio con due punti di fila, firmati da Valchinov e Russo. L’alzatore della Consar timbra anche l’ace del 16-20 fissando la distanza di sicurezza che la porta a vincere anche il secondo parziale.3° set – Tre punti di fila per la Consar all’inizio del terzo set, a cui la Virtus risponde con analogo controbreak (5-4). Prende fiducia la formazione campana, che allunga il suo vantaggio sull’11-8 mandando Valentini alla pausa di riflessione. Fa leva sul muro e sulle mani di Bartolucci la squadra romagnola per provare ad accorciare il distacco (12-11), poi è Gottardo a siglare il 13 pari. Ma i campani provano a scappare di nuovo (16-14) ed è ancora Gottardo, ottimo muro, a stopparne la fuga fissando la nuova parità a quota 16. Zlatanov mette la freccia e il muro conserva. Ravenna si regala un finale di set senza errori e va a prendersi una meritatissima vittoria sul campo della capolista. E domenica prossima nuova trasferta, sempre alle 19, in casa di Cantù.Il commento di coach Valentini “Sono molto contento perché giocavamo contro una squadra di altissimo livello. Abbiamo avuto un approccio molto buono e la giusta concentrazione sulla partita e sul gioco nelle due fasi in tutti e tre i set, ma soprattutto nel primo. Sono soddisfatto anche per la prova corale che abbiamo fornito: quella che era necessaria per limitare i loro due attaccanti, tecnici ed esperti, e i loro due centrali, che sanno fare male. Oggi molte cose in campo ci sono venute bene, altre meno ma la squadra sta lavorando ogni giorno a testa bassa per riuscire a migliorare sia le varie individualità sia il modo di stare in campo”.Prisma La Cascina Taranto 0Tinet Prata di Pordenone 3(23-25, 23-25, 15-25)PRISMA LA CASCINA TARANTO: Antonov 7, Luzzi (L), Lusetti 0, Cianciotta 14, Galiano 0, Sanfilippo 3, Yamamoto 1, Lorusso 0, Hopt 1, Gollini (L), Pierotti 4, Bossi 5, Lawani 7. Non entrati: ZanottiTINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 10, Alberini 3, Benedicenti (L), Scopelliti 1, Ernastowicz 7, Terpin 16, Gamba 15, Fusaro 6. Non entrati: Sist, Pillon, Aiello, Meneghel, Umek, Bruno(Fonte: CONSAR RAVENNA) LEGGI TUTTO

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    Piacenza-Perugia 2-3, Boninfante: “Un punto contro Perugia me lo tengo ben stretto, anche se…”

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza domina i primi due set, Perugia è ad un passo dal crollo e poi rinasce, vince terzo e quarto set e domina il tie break salvando l’imbattibilità in campionato. Un punto che muove la classifica di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ma dopo aver vino alla grande i primi due set un po’ di amaro in bocca in casa biancorossa resta.

    Dante Boninfante (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Un punto con Perugia me lo tengo ben stretto anche se a noi piace vincere e quindi un po’ di rammarico per questa sconfitta c’è. Abbiamo giocato due grandi set poi abbiamo avuto troppa fretta di chiudere e in attacco non abbiamo ragionato come avremmo dovuto, Perugia è cresciuta soprattutto in ricezione e noi abbiamo sbagliato qualcosa di troppo. Il quinto set è stato la fotocopia del terzo e del quarto. Dobbiamo imparare subito che quando si va in difficoltà bisogna trovare alternative, comunque i primi due set ci fanno capire che ci siamo. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno anche se vincere sarebbe stato meglio”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Taranto-Pordenone: 0-3. Grande prestazione per la squadra allenata da Di Pietro

    Grande prestazione della Tinet che si porta a casa tre magnifici punti dalla difficile trasferta di Taranto. Ai pugliesi non sono bastati il rientro di Lawani e la prestazione di un buon Cianciotta per fermare una Tinet impetuosa, concreta e ben organizzata. I ragazzi di Di Pietro sono apparsi sempre in controlo del match e sempre avanti nel punteggio anche nei primi due parziali, finiti ai vantaggi. Senza storia l’ultimo set finito con un sontuoso 25-15. Prova complessiva di squadra eccellente con Terpin e Gamba infermabili con 16 e 15 punti personali e Katalan con gli scudi al centro. Molto bene i gialloblù a muro (11 a 3 i vincenti con Fusaro che ne ha catturati 4). Starting players – A livello di formazioni i padroni di casa possono schierare il nuovo opposto transalpino Lawani mentre la Tinet schiera Fusaro, preferito ad uno Scopelliti non in perfette condizioni. 1° set – Parte meglio Taranto con Cianciotta in attacco e con Sanfilippo in battuta: 5-2. Spinge la Tinet per il recupero. Prima Gamba in contrattacco e poi Fusaro a muro e in attacco: 5-5. Il sorpasso gialloblù avviene sull’errore in attacco di Lawani. Il +2 è un contrattacco di Gamba: 8-10. Il muro e difesa di Prata funziona in maniera egregia. Mani fuori di Terpin e Graziosi spende il suo primo time out: 9-13. Prova a ricucire Taranto con Antonov, ma la Tinet tiene botta. Poi Cianciotta manda tutto a -1 con l’ace del 18-19. Stoppa tutto Di Pietro, ma al rientro il braccio del posto 4 non trema e pareggia con un altro bolide al servizio. L’altro braccio che non trema è quello di Terpin che riprende a maciare punti. Entra Scopelliti con la sua jump float. Le ultime fasi del parziale sono punto a punto. Kristian Gamba manda i suoi a set point: 23-24. Muro maestoso di Katalan che blocca Cianciotta: 23-252° set – Secondo set con Yamamoto che cerca di far entrare in partita Lawani e Alberini che si diverte con soluzioni centrali: 4-3. Mani fuori d’autore di Ernastowicz e 5-5. Il polacco lavora bene in attacco e Prata sorpassa: 6-7. L’attacco gialloblù funziona in toto: 7-9. Terpin fa allungare i suoi e Katalan spinge a muro: 8-12. Cianciotta riporta sotto la Prisma prima in attacco e poi in battuta: 10-12. Ma poi il barese pesta la linea di battuta. La fase centrale del parziale è un po’ confusionaria su entrambi i fronti, ma la Tinet ne approfitta e si riporta ancora più avanti. L’ace di Alberini riporta Prata a +4 e subito dopo il palleggiatore smarca Terpin e c’è il massimo vantaggio: 11-16. Da un regista all’altro: ace di Yamamoto: 13-16. Il vantaggio si assottiglia: 18-19. Un ace fortunoso di Lawani decreta il pareggio. Il francese sbaglia il servizio successivo, ma si torna a giocare punto a punto. C’è il sorpasso di casa sul turno di servizio di Cianciotta: 21-20. Terpin reagisce da campione. Entra Scopelliti e piazza l’ace del 21-22. Il servizio del calabrese favorisce l’intervento del muro di Terpin: 21-23. Implacabile il goriziano: 22-24. Esce di un soffio il servizio di Alberini. Lo imita il nipponico Yamamoto e quindi anche il secondo parziale finisce 23-25.3° set – Comincia di buona lena la Tinet con un Katalan che risponde presente quando chiamato in causa: 3-5. Il capitano assieme ad Alberini mandano Prata a +3: 3-6. Vuole festeggiare anche Ernastowicz e lo fa con l’ace del 3-7. Fusaro stoppa Cianciotta e costringe Graziosi a chiamare tempo sul 4-9. Muro ancora sugli scudi e massimo vantaggio: 4-10. Fermato anche Lawani da un gigantesco Terpin: 6-12. La Tinet con autorevolezza e braccio sciolto mantiene il vantaggio: 9-16. Katalan blocca Pierotti a muro: 10-18. Graziosi cambia in pratica tutti i titolari, ma la Tinet non si scompone: 11-20. I ragazzi di Di Pietro mantengono la concentrazione fino in fondo. Gamba manda la Tinet a match point. Poi il solito chirurgico Scopelliti favorisce la cattiva ricezione di Taranto. Katalan ringrazia e chiude la contesa 15-25. Domenica si rientra al PalaPrata contro Macerata.Prisma La Cascina Taranto 0Tinet Prata di Pordenone 3  (23-25, 23-25, 15-25) PRISMA LA CASCINA TARANTO: Antonov 7, Luzzi (L), Lusetti 0, Cianciotta 14, Galiano 0, Sanfilippo 3, Yamamoto 1, Lorusso 0, Hopt 1, Gollini (L), Pierotti 4, Bossi 5, Lawani 7. Non entrati: ZanottiTINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 10, Alberini 3, Benedicenti (L), Scopelliti 1, Ernastowicz 7, Terpin 16, Gamba 15, Fusaro 6. Non entrati: Sist, Pillon, Aiello, Meneghel, Umek, Bruno(Fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO

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    Civitanova-Trento 3-0. Medei: “Decisiva costanza nel cambio palla”. Cormio: “Squadra che non molla mai”

    Un regalo con i fiocchi ai Predators da parte degli uomini di Giampaolo Medei per il quattordicesimo compleanno di Lube nel Cuore. Nel 6° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova ferma la capolista Rana Verona in tre set (25-20, 26-24, 26-24) e supera gli scaligeri in classifica.

    GIUSEPPE CORMIO (direttore generale): “Difficilmente parlo dopo le partite, ma stasera mi sento in dovere di fare i complimenti al coach e al resto dello staff perché ho visto una squadra che si esprime molto bene, ha un modello di gioco ben preciso e nell’alternarsi dei vari giocatori riesce a mantenere ottimi livelli dal punto di vista tecnico, fisico e mentale. Ho visto dei ragazzi che non mollano mai e questa è una grande soddisfazione perché stasera abbiamo messo in campo il lavoro di due anni, vale a dire anche le serate trascorse a cercare le pedine giuste per lo scacchiere. Sono davvero soddisfatto!”.

    GIAMPAOLO MEDEI (ALLENATORE): “Il nostro obiettivo a inizio stagione era di ritrovare lo spirito che ci aveva accompagnato lo scorso anno. Ci siamo riusciti, grazie al lavoro di tutto lo staff. In questa partita i ragazzi hanno dimostrato progressi dal punto di vista tecnico, perché il nostro cambio palla è stato molto costante e a metà del secondo set, che a mio giudizio è stato quello decisivo, la squadra non ha mollato, rimanendo attaccata a un avversario che a dispetto del risultato ha comunque dimostrato la sua forza. Quella di oggi è stata una serata molto positiva, per la nostra crescita, lo ribadisco, ma anche per l’ambiente che c’era al Palas. I magnifici tifosi sono fondamentali per noi. Mi auguro di vedere lo stesso atteggiamento in campo domenica a Piacenza”.

    ERIC LOEPPKY: “Verona è una squadra fortissima e per batterla oggi siamo riusciti a sfoderare una grande prestazione corale. Tre punti importanti per la classifica e anche per il morale. Un grazie speciale ai nostri tifosi, con un particolare plauso ai ragazzi del club Lube nel Cuore, che non hanno smesso di incitarci neanche per un secondo. Questo calore ci dà una carica fortissima”.

    SANTIAGO ORDUNA: “Abbiamo fatto una grande partita, riuscendo ad esprimere in campo quello per cui ci eravamo allenati in settimana, al cospetto di una squadra forte. Gli scaligeri erano arrivati qua in ottima forma visto che erano reduci da tre vittorie consecutive. Stiamo proseguendo un percorso di squadra che abbiamo iniziato nella passata stagione, siamo tutti molto fiduciosi nei nostri mezzi”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Abruzzo-Altamura 2-3. Ingratta: “Partita molto combattuta”, Dell’Anna: “Ho provato molte emozioni”

    Si ferma la serie di vittorie della Tenaglia Abruzzo Altino Volley, al termine della partita contro le pugliesi della Panbiscò Leonessa Altamura. Ospiti avanti con qualità nei primi due parziali, poi le chietine tirano fuori l’orgoglio e prolungano la contesa al set corto. Protagoniste assolute le opposte, con Monica Krasteva capace di 32 punti (49% in attacco e 3 muri) e Viktoryia Siakretava autrice di 30 punti (48% e due aces). Per la Tenaglia, in doppia cifra anche Adji Ndoye con 13 punti (39%), 14 punti equamente ripartiti tra le centrali Marchesini e Monaco, ben orchestrate da Anita Bagnoli. Sontuosa la prova abruzzese nel fondamentale di ricezione, 80% la positiva di squadra, con il libero Alessia Fini a fare le veci di Tesi (precauzionalmente a riposo) a guidare la seconda linea (84%). Solidissime anche Ndoye, Murmann e Sassolini. Coach Ingratta ha concesso spazio a tutte le atlete. In campo anche Alice Trampus, 3 i suoi punti a referto, oltre a Polesello, Guzin e Passaro. Per le ospiti, oltre alla già citata Krasteva, 19 punti per Bierria (33%) e 14 per Riva (50%). 7 punti a testa per Pulliero e Soriani, il tutto ottimamente gestito dalla MVP di serata Valeria Caracuta. Biagini degnissima rivale in seconda linea, impeccabile in ricezione (71%). Terminato il tour de force con tre gare in otto giorni, la Tenaglia può volgere lo sguardo alla trasferta di domenica contro Offanengo; Altamura attende tra le mura amiche la Futura Volley Giovani.

    1° set- Pulliero inaugura l’incontro con due punti, replica prontamente Murmann. Altamura concede qualche sbavatura in ricezione, Altino si porta sul 7-4. Bierria e Pulliero rimarginano il gap e mettono il naso avanti sul 7-9. Marchesini pareggia da posto 3 sul 10-10. Le ospiti si confermano osso duro e infilano un nuovo break con Soriani e Bierria, 14-18. Polesello e Siakretava, imprecise dai nove metri e in attacco, danno linfa alle avversarie che allungano con Krasteva (8 nel set, 77%) e Bierria (6, 71%) sul 15-22. La Tenaglia non converte in attacco (31%) una favorevole ricezione di squadra (64%), Altamura al contrario capitalizza al massimo (16 attacchi col 72%). Siakretava (6 personali col 57%) si fa perdonare parzialmente in attacco (17-23), ma subisce il servizio pugliese che chiude il primo set sul 18-25.

    2° set- Murmann riprende le ostilità con un attacco e un errore. Ndoye e Siakretava fissano il 4-2, Riva impatta sul 4-4. Siakretava allunga sull’8-5, ma altre due imprecisioni locali e l’attacco di Bierria ripristinano la parità sull’8-8. Pulliero e Krasteva portano in vantaggio Altamura, Murmann alza il muro dell’11-11. Dopo le firme di Marchesini e Ndoye, la Panbiscò riprende la marcia con Soriani e Bierria, 14-17. Massimo vantaggio ospite sul 15-20 con Caracuta, Siakretava non vuole lasciare scappare la Panbiscò, 16-20. Gli errori in attacco di Sassolini e Siakretava spingono Altamura sul 16-23, Trampus mette giù il -6 per poi andare fuori misura con la battuta che vale il 18-25 dello 0-2 Panbiscò.3° set- Altamura parte nel terzo set con il giusto piglio, portandosi sull’1-4 con Soriani. Bierria e la stessa Soriani concedono qualcosa in attacco alla Tenaglia che ricuce sul 4-4. Ndoye realizza il 6-6 poi Marchesini e Siakretava caricano le chietine sul 10-7, Altamura tocca la parità con il servizio dell’11-11. Ancora Ndoye a segno per il 14-11, Bierria accorcia ma Siakretava riprende la marcia. La Panbiscò resta a contatto sul 17-17 firmato Bierria, poi gli attacchi di Trampus e Siakretava fissano il 22-20. Altamura non muove più il punteggio, una sontuosa Siakretava (9 punti col 57%) e l’errore di Krasteva prolungano l’incontro, 25-20 e 1-2.

    4° set- Due punti di Maia Monaco aprono il quarto set. Monica Krasteva è viva a muro e firma il 2-3. Altino mette il naso avanti due volte con Siakretava (7-6, 8-7), l’errore di Bierria vale il +2 Tenaglia. Ndoye e Siakretava alzano i giri del motore (12-9), Marchesini e la schiacciatrice campionessa del mondo under 21 ampliano il gap sul 16-10. La solita Krasteva (9 col 42% nel set) tiene viva la speranza pugliese sul 17-14, Altamura tocca quota -1 sul 18-17. Altino sfrutta al meglio una ricezione da incorniciare (90% di squadra), Siakretava e Monaco fanno respirare Altino sul 21-19, poi l’opposto bielorusso insiste con la botta del 23-21 (7 col 50% per lei). Dalila Marchesini porta la gara al quinto set col punto del 25-22.

    Tie-break – La Panbiscò inizia bene il tie break, grazie all’inesauribile Krasteva (2-3, 4-7). La Tenaglia si mette in luce con Viktoryia Siakretava, che accorcia sull’8-9. Il muro di Pulliero spinge Altamura sull’8-11, Ndoye resta in scia col -2. Marchesini rimedia all’errore di Guzin (10-12), Krasteva fissa il 10-13 del timeout Ingratta. Ancora Krasteva in parallela consegna alle sue tre palle match. Gaia Riva chiude la contesa da posto 4, sull’11-15.Matteo Ingratta (Tenaglia Abruzzo Altino Volley): “È stata una partita molto combattuta, merito all’avversaria che ha disputato due set eccezionali. Bravi anche noi poi che siamo riusciti a recuperare una gara che si stava mettendo un po’ male per merito dell’avversario. Un po’ la battuta ci ha penalizzato, ma talvolta bisogna anche forzare quel fondamentale, con un’Altamura oggi quasi in stato di grazia. Non potevamo non rischiare il servizio. La squadra supporta molto Viktoryia Siakretava, siamo a sua disposizione. Penso tuttavia che tutto il gruppo abbia fatto bene. I numeri li guardiamo, ma sono organizzazione, equilibrio e la disposizione in campo che ci interessano. Vika è una ragazza eccezionale e un’atleta importante per noi, così come ognuna delle altre ragazze che alleniamo quotidianamente“.Matteo Dell’Anna (Panbiscò Leonessa Altamura): “Sapevamo sarebbe stata una partita di questo livello, contro un avversario forte e in fiducia. Abbiamo approcciato forte, con i primi due set giocati in maniera importante. Altino poi ha cercato soluzioni alternative e ci ha messo in difficoltà. Nel tie break, voglio dare il giusto merito alle mie ragazze: non era facile dopo essere state rimontate, avere quel piglio e quell’approccio. Credo sia stata una bella partita di pallavolo tra due squadre molto buone. Oggi ho provato tante emozioni, ho vissuto qui tre stagioni bellissime. È stato bello tornare da avversario, molto emozionante“.

    TENAGLIA ABRUZZO ALTINO VOLLEY 2PANBISCO’ LEONESSA ALTAMURA 3(18-25 18-25 25-20 25-22 11-15)TENAGLIA ABRUZZO ALTINO VOLLEY: Sassolini 1, Marchesini 7, Siakretava 30, Murmann 6, Polesello 1, Bagnoli, Tesi (L), Ndoye 13, Monaco 7, Trampus 3, Fini (L), Guzin, Farelli, Passaro. All. Ingratta.PANBISCO’ LEONESSA ALTAMURA: Bierria 19, Pulliero 7, Krasteva 32, Riva 14, Soriani 7, Caracuta 1, Biagini (L), Montarulo 1, Monitillo, Evola. Non entrate: D’onofrio (L), Serafini, Ungaro, Chiesa. All. Dell’anna. ARBITRI: Erman, Polenta. Durata set: 24′, 24′, 26′, 28′, 18′; Tot: 120′. MVP: Caracuta.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina-Trento: 3-1. Freschi: ” Grato a Fabio Bonafede”

    Al debutto del nuovo tecnico, le Messinesi conquistano una vittoria storica al “Sanbàpolis”, superando la capolista Itas Trentino (3-1:18-25, 26-24, 25-22, 25-23). Le siciliane rimontano dopo un primo set difficile e, guidate da una straordinaria Giulia Viscioni (MVP del match con 19 punti), ribaltano pronostici e classifica. Decisive le prestazioni di Zojzi e Carcaces, oltre alla solidità a muro di Landucci. Trento si ferma dopo cinque successi consecutivi ma resta in vetta. Messina vola a quota 8 punti e guarda con fiducia al prossimo impegno casalingo contro Casalmaggiore. Starting players – Coach Beltrami manda in campo Monza al palleggio, Lazda opposto, Cosi e Marconato al centro, Giuliani e Andrich ai laterali, Ristori libero. Risponde Coach Freschi, per il suo esordio da head coach, con la diagonale Tisma-Viscioni, la capitana Carcaces e Zojzi come schiacciatrici, le centrali Landucci e Campagnolo. È Martina Ferrara il libero.1° set – Il servizio di Giuliani apre il match. Entra subito nel tabellino la capitana messinese. Il pallonetto di Lazda – al termine di un intenso long rally – ristabilisce la parità. Risultano fondamentali per Messina la coppia muratrice composta da Viscioni-Landucci per la conquista del +3 (2-5).In questo avvio Trentino è molto fallosa in attacco, concedendo varie occasioni alle ospiti. Si risvegliano le trentine per merito di due attacchi vincenti eseguiti in maniera consecutiva da parte di Dominika Giuliani.Al vantaggio gialloblù, coach Freschi interrompe il gioco (8-7). Ancora essenziale la determinazione di Giuliani per Trentino. Anche gli attacchi di Irbe Lazda risultano ostici per la difesa messinese (12-9). Un’ottima Zojzi carica la propria squadra. Andrich murata nuovamente, questa volta da Landucci (15-13). In questa fase del parziale permane il +2 per le padrone di casa. È il servizio di Andrich a generare caos nella metà campo messinese, non permettendo una costruzione positiva. Tante le free ball regalate a Trentino e Monza fa bene a giocare con Marconato in fast (21-16). Murone di Campagnolo su Lazda e Messina si porta al -4. Si rifà subito l’opposta trentina portando le sue al set-point. L’errore di Zojzi in attacco è l’ennesimo regalo messinese del parziale, giunto adesso al termine.2° set – Parità in avvio del secondo parziale. Carcaces infastidisce la ricezione trentina. Andrich e Giuliani sempre positive in attacco e sul 7-4 coach Freschi chiama time out. Troppa confusione in ricezione per Messina. Molto efficace – invece – a muro, complice una straordinaria Landucci. Cambio in regia per le ospiti, con Rizzieri al posto di Tisma.Show di Cosi, tra ace e muri (12-7). Zojzi e Carcaces accorciano le distanze tra le due formazioni e sul -2 messinese coach Beltrami interrompe il gioco. Al rientro in campo, Lazda e Marconato a segno. Torna a farsi sentire Viscioni, sia a muro che in attacco.Entra Oggioni per far rifiatare la capitana durante il suo turno in seconda linea. Sempre ostico il suo servizio, così come Landucci a muro (16-14). Efficaci le parallele di Andrich – per Trentino – e di Zojzi – per Messina -. Nuova parità grazie al turno in battuta di Aneta Zojzi e – sul +1 messinese – Beltrami chiama time out. Fa bene Monza ad affidarsi molto alla sua schiacciatrice Andrich, sempre efficace. Entra Colombo al posto di Andrich per il servizio gialloblù. Il muro di Monza su Viscioni equilibra il set (22-22). Break importantissimo per le trentine firmato da Giuliani ma non è sufficiente poiché le siciliane recuperano senza molte difficoltà e conquistano il parziale a seguito dell’ennesimo muro di Viscioni, questa volta ai danni di Giuliani.3° set – L’ace di Giuliani è il primo punto del parziale. Break per Messina messo a segno dalle due centrali. La confermata Rizzieri affida i primi palloni alla propria capitana, la quale si rivela una vera fuoriclasse.Sull’ace di Carcaces viene chiamato il primo time out della terza frazione di gioco. Troppe incertezze nel campo trentino – tra attacchi sbagliati ed invasioni- e Messina ne approfitta, raddoppiando il vantaggio (3-8). Buono l’ingresso di Colombo al posto di Andrich. La giovane schiacciatrice trentina – classe 2007 – è dotata di buone qualità al servizio che molte volte hanno reso complicata la costruzione siciliana. Tre errori consecutivi messinesi riportano alla pari il punteggio (11-11). Straordinarie Cosi e Marconato al centro. Ancora errori per Messina e Trentino si porta sul +2 (15-13).Muri da entrambe le parti: Viscioni per Messina, Monza per Trentino. La battuta di Landucci mette in difficolta la ricezione avversaria e Zojzi firma la parità (17-17). Errore di Lazda e nuovo vantaggio messinese. Numerosi sono i long rally nei quali entrambe le formazioni stanno dimostrando un alto livello di gioco. Due errori trentini concedono a Messina attimi più tranquilli nel finale del set (21-23). Un’ incredibile Viscioni trascina Messina alla vittoria del parziale. 4° set – Ottimo inizio per Messina (0-2). Il mani-out di Lazda su Carcaces rianima le padrone di casa. Inizia l’ennesima fase punto a punto in cui entrambe le squadre provano a fuggire, senza però riuscirci.A rompere il ghiaccio è un errore di Monza e sul +2 messinese arriva il primo time out (4-6). Marconato blocca Zojzi, ma le siciliane sono on fire e si staccano di tre lunghezze dalle avversarie.L’attacco vincente di Lazda risulta incontenibile per il muro di Zojzi. Messina aspira in difesa tutti gli attacchi trentini, permettendo a Rizzieri una limpida ricostruzione con Campagnolo, favorendo la fuga siciliana (7-11).La centrale messinese non lascia scampo nemmeno alla ricezione gialloblù. Ma ancora nulla è deciso. Tre errori siciliani portano Trentino al -2 e coach Freschi interrompe la scalata avversaria chiamando time out. Ancora efficaci Andrich e Giuliani da posto 4. Torna Oggioni in rinforzo della seconda linea messinese. Cosi e Lazda portano Trentino in vantaggio.Zojzi non ci sta e riporta la parità (17-17). Break preziosissimo per le giallorosse. Messina approfitta dei tre errori consecutivi commessi dalle avversarie, portandosi avanti. Lazda e Carcaces grandi protagoniste in questo momento. All’ennesima parità, nuovo time out per Messina (22-22). Cambio per Trentino: entra Colombo, esce Andrich. In un finale combattuto, è Messina a trionfare per merito del muro di Landucci su Giuliani.Alessandro Beltrami (Itas Trentino): “Messina con il cambio di alzatrice ha trovato un ritmo migliore dopo un primo set nel quale non ha spinto come è solita fare. E’ una sconfitta che fa male, certamente: sappiamo di essere in una situazione di difficoltà ma se in un momento di emergenza riusciamo comunque a giocarcela alla pari contro una squadra forte e con ottime attaccanti come Messina spiace molto non aver conquistato punti. Siamo stati davvero ingenui e se vogliamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso non possiamo permettercelo, avremo dovuto essere più aggressivi e più cinici. Si può non vincere ma si deve sempre provare a vincere: in certi frangenti invece non l’abbiamo fatto e alcune ingenuità banali, che in questo momento non possiamo assolutamente permetterci, ci sono costate a caro prezzo”.Matteo Freschi (Gruppo Formula 3 Messina): “Prima di tutto devo fare i complimenti alla squadra per l’impegno messo in campo. Ma ancora prima allo staff che l’ha seguita negli ultimi giorni e ci tengo a farli, in particolare, a Fabio Bonafede: ha condotto la società lungo un percorso di alto livello. Arrivo adesso, ereditando il suo lavoro; gli sono molto grato e ancora complimenti per quanto fatto. Riguardo la gara, il concetto era quello di portare entusiasmo e di lavorare bene su quanto c’era da fare in campo durante la partita. Le ragazze ci hanno messo del loro; questo ci servirà come iniezione di fiducia per il futuro”.ITAS TRENTINO 1GRUPPO FORMULA 3 MESSINA 3 (25-18, 24-26, 22-25, 23-25) ITAS TRENTINO: Giuliani 16, Cosi 6, Lazda 20, Andrich 7, Marconato 8, Monza 4, Ristori Tomberli (L), Colombo 2, Guerra, Iob, Zeni, Laporta. All. Beltrami. GRUPPO FORMULA 3 MESSINA: Zojzi 15, Campagnolo 10, Tisma 1, Carcaces 14, Landucci 7, Viscioni 19, Ferrara (L), Rizzieri 2, Felappi, Colombo, Oggioni, Rastelli. All. Freschi. ARBITRI: Galletti, Lorenzin. NOTE – Durata set: 23′, 27′, 28′, 28′; Tot: 106′. MVP: Viscioni.(Fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO