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Edwards redivivo! La Virtus a nozze contro il Partizan


Un grandissimo secondo tempo consente alla Virtus di espugnare il campo del Partizan, mandato in frantumi nell’ultima parte di gara. Un successo esterno mancava da due mesi esatti a Bologna, che aveva vinto soltanto col Villeurbanne nelle 8 trasferte fino a ieri sera. Viene da sè come questo pieno abbia un peso ben differente. Derrick Alston ha scritto 4/5 nel tiro pesante, la stessa statistica di un verticalissimo Niang dal cuore dell’area. Ma sono diffusi i meriti di una notte da ricordare. Alston mette qualche punto fermo: «L’atmosfera in una trasferta come questa è speciale. Abbiamo prodotto un enorme sforzo di squadra. Siamo stati ottimi in difesa, rispettando il game-plan. Ora ci concentriamo sulla Stella Rossa». 
Il Partizan veniva da un poker di successi consecutivi, tra cui il derby di Eurolega conquistato con una rimonta travolgente. In panca, a un mesetto dalle discusse dimissioni di Obradovic, c’era ancora il caronte Ocokoljic, in attesa dell’insediamento dell’ex Barça Penarroya. Non hanno inciso più di tanto i soliti 20 mila serbi infuocati nello spaventare Carsen Edwards, chiaramente attesissimo dopo aver sparato a salve nelle ultime due uscite: dopo 3 padelle, l’esterno virtussino si è infiammato su una rimessa-regalo del Partizan, mettendone 10 già nel primo quarto. Belgrado ha esagerato con le palle perse ingenue (ben 6 nei 10′ iniziali, 20 totali), per poi mutare radicalmente lo scenario nel secondo periodo. Un Washington caldissimo l’ha trascinata a un eloquente 16-3, prima che la Virtus, con Morgan dentro, ritrovasse la rotta. Potevano essere dolori, invece Bologna ha recuperato 8 lunghezze di svantaggio, rimettendo la testa davanti già prima del riposo.

Il secondo tempo dominato

La ripresa è stata all’inizio un botta e risposta: Markovic da una parte e Alston dall’altra la mettevano dall’arco come se non ci fosse un domani (3 triple nel terzo quarto per il virtussino). Il Partizan ha raccolto punti da Brown; le V Nere da Niang, scatenato a schiacciare le assistenze dei compagni, mentre Edwards era evaporato: 5 stoppate subìte in due quarti e mezzo sono un oggettivo dato inquietante. La solidità difensiva di Bologna ha comunque trovato sostanza nel +18 all’alba dell’ultimo quarto (70-52 al 32′), con la Beogradska Arena a fischiare frustrata. Stavolta sono stati i bolognesi a piazzare il parzialone a cavallo dei quarti: 16-0. Nel momento in cui la Virtus aveva esaurito la spinta, ecco dal nulla 7 punti di fila del redivivo Edwards, mai così altalenante come ieri sera. Le sue martellate hanno definitivamente abbattuto il Partizan, incapace di ritrovare il filo del match. Domani andrà in scena il secondo impegno di fila a Belgrado per la Virtus, stavolta contro la Stella Rossa, avversario in teoria molto più pugnace. 
 
PARTIZAN-VIRTUS 68-86 
PARTIZAN MOZZART BET Milton 4 (2-5 0-1), Marinkovic 9 (1-4 2-3), Brown 15 (2-4 3-6), Bonga 9 (3-6 1-4), Fernando 10 (5-6); Washington 14 (5-7 1-5), Osetkowski (0-1), Lakic (0-1 da 3), Calathes 7 (2-4 1-2), Jones (0-2). N.e. Bosnjakovic, Parker. All. Ocokoljic 
VIRTUS BOLOGNA Vildoza 1 (0-1 0-4), Edwards 20 (4-13 3-8), Alston 14 (1-1 4-5), Jallow 2 (1-1 0-1), Diouf 9 (3-4); Pajola 2 (1-1 0-1), Niang 8 (4-5), Smailagic 7 (2-2 1-3), Hackett 5 (1-2 1-1), Morgan 14 (3-4 2-7), Akele 4 (2-3 0-1). N.e. Diarra. All. Ivanovic 
ARBITRI Garcia (Spa), Ryzhyk (Ucr), Udyanskyy (Gbr) 
NOTE parziali 19-24, 37-40, 52-63. Da 2 P 20-39, V 22-37. Da 3 P 8-22, V 11-31. Tl P 4-5, V 9-16. Rimb. P 33 (6 o., Fernando 7), V 37 (11 o.). Rec. P 5, V 12. Per. P 20, V 12. Ass. P 15, V 22. Spett. 20.000
 

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