Il treno Jannik Sinner prosegue la sua corsa ad alta velocità e senza fermate intermedie agli Australian Open. Il numero 4 del mondo ha letteralmente travolto il malcapitato Sebastian Baez (26 del seeding), conquistando così gli ottavi dello Slam down under per il terzo anno di fila. 6-0, 6-1, 6-3 i parziali per l’altoatesino in meno di due ore di gioco, al termine di un match dominato in ogni fondamentale e senza alcun tipo di sbavatura, come dimostrano le statistiche: 6 ace e nessun doppio fallo, il 64% di prime in campo con una resa del 78%, 34 vincenti (contro i 13 del rivale) e solo 4 palle break concesse (tutte salvate). Jannik affronterà ora il russo Karen Khachanov, già semifinalista a Melbourne, che si è liberato a fatica del ceco Tomas Machac: 2-1 i precedenti per l’azzurro, tutti sul cemento outdoor e tutti estremamente combattuti.
La cronaca del match
Anche contro Baez, Sinner è partito con le marce altissime, piazzando subito il break. L’azzurro ha salvato tre palle del controbreak nel gioco seguente, lasciando poi appena 4 punti al povero sudamericano e chiudendo 6-0. Nel secondo parziale Baez si è sciolto invece dopo 4 giochi: anche qui doppio break e pratica archiviata per 6-1. Il copione non è cambiato nel terzo parziale, con il 26 del seeding che fatica a ogni turno di servizio ma resta agganciato fino al 2-2: Sinner prende il volo, tarpa le ali al rivale salvando un’altra palla del controbreak e chiude al secondo match point. Per Sinner è l’11° ottavo Slam della carriera: superato nella speciale classifica Matteo Berrettini tra gli azzurri all-time.