Dopo l’infortunio rimediato nel match contro i Chicago Bulls nella notte italiana tra il 16 e 17 febbraio prima dello stop per l’All Star Game, Giannis Antetokounmpo si è sottoposto agli esami per verificare l’entità del problema ai legamenti del polso destro che l’hanno costretto ad alzare bandiera bianca. Il numero 34 dei Milwaukee Bucks era rimasto in campo per 9′ e 20″, giusto il tempo per diventare il miglior assistman nella storia della franchigia del Wisconsin (3.274, superando i 3.272 di Paul Pressey), prima di arrendersi.
Nba, come sta Antetokounmpo e i tempi di recupero
Presente all’All Star Game, dove ha giocato solo 20″ mettendo a referto due punti nella vittoria del suo team contro quello di LeBron James, il greco sente ancora dolore al polso ma gli esami ai quali si è sottoposto in uno studio specialistico di New York hanno escluso la rottura del legamento scongiurando il lungo stop. Con tutta probabilità, dunque, Antetokounmpo salterà il match in programma nella notte italiana tra il 24 e il 25 febbraio contro Miami Heat, ma potrebbe rimanere ai box solo per poche settimane. Coach Budenholzer e il suo staff dovranno dunque dimostrare di poter fare a meno del loro numero 34 (32 punti, 12 rimbalzi e oltre 5 assist di media) per allungare la striscia di 12 vittorie consecutive e continuare la rincorsa sui Boston Celtics in un testa a testa a Est molto avvincente.