Di Redazione
Per un giorno Fabio Soli si è calato nel ruolo di docente universitario. Venerdì 10 Febbraio il coach della Top Volley Cisterna ha tenuto una lezione agli specializzandi in Fisioterapia Sportiva del Campus Biomedico di Roma, sul tema delle differenze di genere nella gestione e nell’allenamento di una nazionale maschile e di una femminile. L’intervento di Soli, durato un’ora, ha riscosso molto successo ed è stato inserito all’interno del programma didattico del Master Universitario di 1° livello in fisioterapia sportiva del Campus nel modulo “Management fisioterapico negli sport femminili”, di cui è responsabile e docente Elio Paolini, coordinatore dei fisioterapisti della squadra pontina.
“Con Fabio – racconta Paolini – ormai lavoriamo insieme da due anni, ed oltre ad essere il nostro coach è anche diventato un amico. La sua esperienza come allenatore di una squadra maschile ed, in passato, della nazionale femminile con la quale ha partecipato ai Giochi Olimpici di Rio, non poteva che essere perfetta per quello che volevo trasmettesse agli studenti. Lo ringrazio tanto per la disponibilità ed il contributo che ha dato all’università, soprattutto in un periodo della stagione delicato. Il suo intervento è stato apprezzato da tutti, sia dagli studenti che dagli altri docenti, ed ha ricevuto tanti attestati di stima. In un contesto di specializzazione post laurea, ritengo sia importante che oltre ai concetti nozionistici, è fondamentale che i ragazzi debbano arricchirsi con esperienze concrete di altri professionisti che mettono lo sport al centro della loro vita e Fabio ne è l’esempio lampante“.
“Quello che mi è stato proposto – spiega Soli – fa parte degli appuntamenti ai quali cerco sempre di non mancare e rispondo sempre con grande entusiasmo e partecipazione, perché credo che siano momenti caratterizzati da condivisione. Per me individualmente, inoltre, rappresentano un momento di sintesi in cui per necessità di preparare l’intervento metto le idee a posto, ed è sempre molto utile. Una condivisione arricchente perché ti mette a contatto con una platea di ragazzi e di persone con le quali condividi un pensiero e un’idea tra informazioni importanti. Il confronto contribuisce alla mia crescita personale, quando ho la possibilità cerco sempre di rispondere a questi inviti perché mi porto a casa, a volte, tanto di più di quanto possa dare io. Ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con ragazzi che vivono come noi il mondo dello sport“.
(fonte: Comunicato stampa)