Di Redazione
Vincono tutto, in Europa e nel mondo, ma a volte faticano a trovare spazio da titolari in campionato: in termini molto semplicistici è questo il paradosso degli azzurri, difficile da spiegare a chi si è avvicinato al nostro sport solo dopo la splendida vittoria ai Campionati Mondiali. E il problema riguarda molto da vicino Giulio Pinali, che a Trento è rimasto ai margini per tutta la scorsa stagione e nonostante questo ha incassato la fiducia di Fefè De Giorgi come secondo di Romanò, al posto di un mostro sacro come Ivan Zaytsev.
Ora Pinali, trasferitosi alla Emma Villas Aubay Siena, spera di trovare finalmente spazio e lo rivendica in un’intervista a Marcello Giordano per Il Resto del Carlino: “Dopo questa avventura voglio prendermi definitivamente un ruolo da protagonista in campionato. La Superlega è una sorta di NBA della pallavolo e ci sono tutti i migliori, ma noi italiani meriteremmo più considerazione. Ne ho avuta da Siena e ora sono già focalizzato sui prossimi obiettivi“.
Obiettivi che, per l’opposto bolognese, sono ben chiari anche in azzurro: “Dopo la vittoria dei Mondiali, con Giannelli e gli altri, è emerso il desiderio di riuscire laddove non sono riusciti i fenomeni Bernardi, Cantagalli, Zorzi e compagnia: vincere le Olimpiadi“. E poi Pinali svela: “La cosa che mi ha fatto più piacere sono i complimenti degli avversari. Grbic ha detto che siamo la squadra più migliorata tra VNL e Mondiali: è vero, la forza di noi giovani è questa, possiamo e sappiamo migliorarci, anche all’interno di una manifestazione“.