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È deceduto il Prof. Parra, il “dottor Laser”

Pier Francesco Parra è mancato a 64 anni. Lo riferisce la Federtennis, con la quale il Professore collaborava da molti anni, vero punto di riferimento per il team di Davis e moltissimi atleti (non solo italiani) che fruivano delle sue cure con un laser medicale da lui perfezionato.

Proprio per la sua invenzione era stato ribattezzato come “Dottor Laser”, soprannome che non amava ma accettava di buon grado, diventato poi anche suo cavallo di battaglia e titolo della sua autobiografia.

Nato a Grosseto il 5 agosto 1957, è stato un piccolo inventore fin da bambino, tanto da raccontare di aver  assemblato una radio usando una scatola di latta per biscotti. Si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa con il massimo dei voti, specializzandosi in Chirurgia Generale e in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso all’Università di Pisa. Quindi si era perfezionato in Laserchirurgia a Tolosa, in Francia, e si era indirizzato decisamente in quella branca come testimoniano le oltre 150 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali e due libri: “Laser ad Argon e Neodimio-YAG nella pratica clinica”, “Laser e Sport”.

Fu pioniere dell’uso dei laser all’argon, con più macchinari sviluppati e brevettati nel tempo, con i quali ha curato infiammazioni di migliaia di sportivi, tra cui Alberto Tomba e la Juventus, oltre a campioni dell’atletica, volley, basket e tennisti. Nel 2002 lanciò il modello FP3, un laser curativo che non scaldava e tagliava i tessuti, poi perfezionato in modelli più piccoli e facilmente trasportabili in giro per il mondo, seguendo gli atleti. Tutti i tennisti più importanti al mondo hanno fatto ricorso alle sue cure, per intervenire in modo tempestivo su processi infiammatori, che grazie al suo laser venivano curati in tempi record.

Tutta FIT ma il mondo della racchetta intero si stringe intorno alla sua famiglia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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