Debutto con vittoria per Novak Djokovic al Roland Garros, secondo Slam della stagione. Il serbo, numero 22 della classifica mondiale e 20^ favorito del seeding, ha regolato 6-3, 6-4, 6-4, in poco più di due ore di gioco, il brasiliano Rogério Dutra Silva, numero 134 Atp. Quello che si è visto non è stato certo il Nole brillante che due anni fa aveva trionfato sul “Philippe Chatrier”. Nei primi due set il serbo ha ceduto in apertura il servizio, quindi ha dovuto cancellare una palla break quando serviva per la seconda frazione; nella terza ha consentito all’avversario di recuperare dal 4-2 al 4-4, commettendo errori non usuali per il suo standard di gioco. Prossimo ostacolo per Djokovic il giovane spagnolo Jaume Munar, numero 155 del ranking, proveniente dalle qualificazioni, che recuperando due set di svantaggio (e dal 3-5 nel quinto) ha fatto suo il derby spagnolo con il 36enne David Ferrer, numero 41 Atp e finalista nel 2013, costretto ad alzare bandiera bianca con lo score di 3-6, 3-6, 7-6(3), 7-6(4) 7-5 dopo 4 ore e un quarto di lotta.
Nadal-Bolelli sospeso per pioggia
La pioggia che ha cominciato a cadere verso le 19 su Parigi ha causato l’interruzione di diversi incontri. Tra questi anche quello che vedeva impegnato il dieci volte vincitore e campione in carica Rafa Nadal. Il maiorchino, a caccia della ‘undecima’ a Parigi (che gli consentirebbe anche di difendere il primo posto nel ranking ATP), ha visto sospeso il suo match sul Philippe Chatrier contro Simone Bolelli. Rafa si era aggiudicato a fatica i primi due set con i parziali di 6-4, 6-3 e si trovava sotto 0-3 nel terzo (un break a favore dell’azzurro). Bolelli, numero 129 Atp, ripescato come lucky loser dopo lo stop nel turno di qualificazione, disputa il tabellone principale del Roland Garros per la dodicesima volta consecutiva e Parigi rappresenta il trentaduesimo Slam in singolare della carriera. Il miglior risultato dell’italiano è del 2015, quando riuscì a superare Steve Darcis e Viktor Troicki prima di arrendersi, ma solamente al quinto set dopo un grande incontro, a David Ferrer. Nadal si è aggiudicato tutti i cinque precedenti, l’ultimo negli ottavi del “1000” di Madrid del 2015, uno dei quali disputato anche al Roland Garros nel 2012.
Wawrinka, non ci siamo: fuori al 1° turno
Stan Wawrinka, attualmente numero 30 della classifica mondiale e 23esima testa di serie, è uscito di scena all’esordio anche nel secondo Slam stagionale dopo che identica sorte gli era toccata agli Internazionali d’Italia un paio di settimane fa: 6-2, 3-6, 4-6, 7-6(5), 6-3 dopo tre ore e mezza il punteggio con cui ha ceduto, allo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, numero 67 Atp. Dopo due operazioni al ginocchio sinistro lo scorso agosto, il 33enne di Losanna (ex numero 3 del mondo) sta faticando terribilmente a ritrovare il suo livello e la miglior condizione: appena 4 match vinti nel 2018 a fronte di 6 sconfitte. “Stanimal” era rientrato in gennaio a Melbourne ma dopo quattro tornei senza risultati di rilievo, abbinati a una forma fisica ancora deficitaria, aveva optato per altri quasi tre mesi di stop. Che però, evidentemente, non sono bastati se è vero che dopo sei giochi del primo set sul “Suzanne Lenglen” lo svizzero ha richiesto l’intervento del fisioterapista per massaggiare proprio il ginocchio sinistro, dolorante. Wawrinka ha vinto il Roland Garros nel 2015 e appena 12 mesi fa aveva cedito in finale con Rafa Nadal. Avanti anche Dominic Thiem, che si è liberato agevolmente del bielorusso Ilya Ivashka con i parziali di 6-2, 6-4, 6-1. L’austriaco, numero 8 del ranking e settima testa di serie, reduce dal titolo a Lione, dovrà vedersela al secondo turno con il Next Gen greco Stefanos Tsitsipas.