ROMA – La pandemia di Coronavirus non si ferma e il campionato di Formula 1 è sempre in bilico. Ma la sospensione vale anche per la Formula E, nonostante anche qui ci sia un calendario provvisorio. C’è molto scetticismo per la partenza come conferma il boss del campionato di Formula E, Alejandro Agag: “Proveremo la stessa cosa della Formula 1. Ovvero a mettere alcune gare a porte chiuse. Penso che sia una probabilità del 50-50 per loro, lo stesso sarà per noi. Proveremo inoltre a fare almeno altre due o tre gare in un circuito chiuso. Penso che dovrebbe essere possibile nel mese di agosto. Ma ancora, chi lo sa?”, afferma il manager spagnolo in un’intervista a Reuters. Tutto dipenderà dalle disposizioni dei singoli Paesi sulla riapertura dei confini nazionali: “Penso che il 90% delle gare saranno in Europa. Abbiamo ancora un’opzione fuori dall’Europa che stiamo esaminando, che è ancora viva, ma decideremo in seguito. I capi della Formula 1 stanno facendo tutto nel modo più corretto possibile. Stanno cercando di organizzare corse in Europa e a porte chiuse. Ma le frontiere verranno aperte? Non lo sappiamo ancora. Così come non sappiamo se verrà imposta la quarantena se si va in un determinato posto. Noi stiamo facendo lo stesso, ma non è sicuro che si riesca”.
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Agag: “Formula 1 e Formula E ripartiranno al 50%”
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