Lo sprint vincente di Elia Viviani illumina la prima giornata dell’Europeo di ciclismo su pista, ad Apeldoorn. Nel velodromo olandese il veronese ha conquistato il suo settimo alloro continentale indoor nella quinta specialità diversa: ai titoli vinti dal 2011 nella corsa a punti, nell’americana, nell’inseguimento a squadre e nell’omnium, oggi si è sommato quello nella gara a eliminazione. Imperiosa la sua volata su Bryan Coquard. Elia è arrivato al traguardo a braccia alzate. Quasi un sigillo su una stagione davvero memorabile, in cui ha vinto 11 gare su strada, compreso la gara in linea dell’Europeo di Alkmaar. Al palmares del campione olimpico dell’omnium ora manca solo un titolo mondiale: finora, tra strada e pista, tre podi, ma senza ori. Il veronese ha corso con estrema intelligenza e rischiato solo nel terz’ultimo sprint, quando in quattro si sono fiondati sulla linea.I quartetti in finaleBene anche i quartetti dell’inseguimento a squadre. Lamon, Ganna, Consonni e Plebani hanno battuto la Gran Bretagna e ritoccato, con 3’51″604, il nuovo record italiano. In finale, domani, l’Italia affronterà la fortissima Danimarca: il 3’48″762 dei biancorossi è la seconda miglior prestazione mondiale di sempre. In corsa per il bronzo le ragazze: Balsamo, Paternoster, Cavalli e Guazzini hanno perso contro la Germania e affronteranno la Francia per il bronzo. Record italiano nella velocità olimpica per Miriam Vece ed Elena Bissolati che hanno pedalato in 33.84, superate però dalla Germania nei quarti.
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Europei su pista, Viviani oro nell'eliminazione
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