PARIGI – E dopo dieci tappe il Tour de France riposò. Aspettando Pirenei e cronometro. Il giorno dopo la Saint-Flour-Albi vinta in volata da Van Aert e i sorprendenti scossoni in classifica generale, i corridori della Grand Boucle riprendono fiato: se è vero che domani i 167 chilometri fra Albi e Tolosa rappresentano una delle ultime vere chance per i velocisti, da giovedì si torna a far sul serio per la classifica generale e per quella maglia gialla oggi sulle spalle di Julian Alaphilippe. Il 27enne della Deceuninck-Quick Step, però, non vuole guardare troppo in là e per ora si gode il momento anche perché “ciò che ho realizzato supera le mie aspettative e lo difenderò – avverte – Ho speso tante energie ma sono lucido, la parte difficile deve ancora venire”. Il pubblico francese sogna con lui mentre potrebbe aver abdicato l’altro beniamino di casa, Thibau Pinot, fra i delusi della tappa di ieri e oggi a 2’33” da Alaphilippe. “C’è tanta rabbia, tanta frustrazione perché non ce lo meritavamo – sbotta ancora oggi l’uomo di punta della Groupama-FDJ – Finora l’unico errore che abbiamo fatto è stato quello di ieri, non abbiamo lavorato bene di squadra ma l’obiettivo del podio rimane possibile”.Thomas: ”Sarà una seconda settimana interessante”La decima tappa ha invece rilanciato il campione uscente, Geraint Thomas, ora secondo in classifica generale a 1’12” dalla maglia gialla. “Sappiamo di essere in una posizione di forza al primo giorno di riposo. Abbiamo fatto una grande partenza ma siamo consapevoli che manca molto. Sapremo di più su Alaphilippe dopo il secondo riposo, fin qui ha fatto una grandissima gara. Vedremo, sarà una seconda settimana interessante”. Ma il team Ineos può puntare al bersaglio grosso anche con Egain Bernal, appena dietro Thomas di 4 secondi. Alla seconda esperienza assoluta sulle strade della Grand Boucle, per il colombiano “la più grande differenza con l’anno scorso è la maggiore fiducia: nella scorsa edizione ero abbastanza impaurito perché era la mia prima volta al Tour. La prossima settimana dobbiamo però portare avanti quello che stiamo facendo e rimanere concentrati, cercando di cogliere le opportunità che si presenteranno”.Quintana: “Sono dove volevo essere”In piena corsa anche se fin qui non ha spiccato, Nairo Quintana, attualmente ottavo a poco più di due minuti da Alaphilippe. “Sono al punto in cui volevo essere e rispetto al passato ho perso meno tempo nella parte iniziale del Tour, che è quella meno adatta a me”, il bilancio fin qui del colombiano della Movistar. “Certo, il team Ineos di Thomas e Bernal ha dimostrato di essere sempre fortissimo – ha aggiunto Quintana – Sono loro il faro della corsa, ma noi abbiamo le carte per metterli in difficoltà. Sono motivato e pronto anche per la crono, non sono uno specialista ma spero di riuscire a contenere il distacco. E poi ci saranno le montagne, che ci offriranno il terreno per recuperare il ritardo”.
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Ciclismo, Tour de France; Alaphilippe: ''La parte difficile deve ancora venire''
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