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Ciclismo, Giro d'Italia: Peters vince ad Anterselva. Carapaz 'graffia' Nibali che ammette: “Non ero in giornata”

Il graffio di Caparaz. Allo stadio del biathlon di Anterselva la maglia rosa spara un colpo dimostrativo ma di grande psicologico.  Nibali è colpito, per fortuna ferito di striscio: 7’’ di ritardo, nulla se paragonato a quello che attende i corridori, sabato ci saranno 84 km di salita, però il segnale c’è. A parte questo, è tutto il contesto che ruota intorno alla maglia rosa ad alimentare fiducia. Oltre a lui, anche il compagno di squadra Mikel Landa ha fatto una sparata importante, rosicchiando una ventina di secondi a Roglic in chiave podio.  Niente male guardando l’altimetria: 5,5 km finali, più duri i primi 4,5 (8,2% di pendenza media, punte del 12). Classica salita adatta in primis per Roglic, poi per Nibali. E invece… “Oggi non ero proprio in giornata, ma è passata anche questa tappa e per me, alla luce di quanto è successo, va bene così”, è l’ammissione dello Squalo.
 
Contenti Landa e Carapaz, contento anche Nans Peters. Ventisei anni di Grenoble, città legata al ciclismo dalle tante presenze al Tour e dalla tradizionale Sei Giorni. Per lui c’è la prima vittoria dal professionista, la seconda francese in questo Giro dopo la volata di Demare a Modena. Trionfo meritato nella sua linearità: entra nella fuga chiave di giornata, a 15 km dal traguardo saluta tutti e va a vincere. Lineare come le sua dichiarazioni: “Non avevo nulla da perdere, ci ho provato. Ho fatto una bella fuga fin dall’inizio e poi è andato tutto bene. Mi son guardato intorno e ho scelto il momento giusto”.
 
Dopo lo splendore eroico della tappa del Mortirolo, frazione più tranquilla. Fuga senza punti di appoggio per i capitani stavolta. Chi va via ha in testa la vittoria. Drappello nutrito, 18 uomini che prendono il largo sul Passo della Mendola, prima salita di giornata. Ci sono professionisti dell’attacco come Masnada, Maestri, De Gendt, Brambilla, Kangert. C’è gente che ha capito il fascino di stare davanti come l’ex maglia rosa Valerio Conti. Chi cerca di ritrovare se stesso: Bob Jungels ad esempio questo Giro lo voleva fare da protagonista, mentre Esteban Chaves appena tre anni fa lottava per vincerlo. L’unico che pensa a migliorare la classifica è Davide Formolo: dodicesimo nella generale, sale al decimo. E poi c’è uno come Jan Bakelants che in bacheca ha anche una maglia gialla al Tour ed una bella vagonata di polemiche. Una volta ipotizzò sesso con le miss francesi in corso di gara…  Non conosciamo le motivazioni di Nans Peters: quel che conta però è la strada. Il francese scatta una volta, in maniera decisa, e li frega tutti.
 
Dietro sembrerebbe la classica giornata da pari e patta. Sensazione sbagliatissima. Scatta Landa, poi Carapaz si ricorda che è il suo ventiseiesimo compleanno e si regala un numero. Salta sulla ruota di Miguel Angel Lopez e manda in affanno gli altri: “Il mio obiettivo è di guadagnare secondi ogni giorno. Cerco di approfittare della mia condizione e di quella dei miei compagni di squadra. Il mio compleanno? Festeggerò poco, perché siamo nella fase decisiva del Giro d’Italia. Il mio vantaggio su Roglic in vista dell’ultima crono può bastare, ma voglio guadagnare ancora sulle ultime salite”.

ORDINE D’ARRIVO
1. Nans Peters           (Fra, Ag2r-La Mondiale)    in 4h41’34”
2. Esteban Chaves        (Col, Mitchelton-Scott)     a    1’34”
3. Davide Formolo        (Ita, Bora-Hansgrohe)       a    1’51”
4. Fausto Masnada        (Ita)                             s.t.
5. Krists Neilands       (Lat)                             s.t.
6. Tanel Kangert         (Lat)                       a    2’02”
7. Valerio Conti         (Ita)                       a    2’08”
8. Gianluca Brambilla    (Ita)                             s.t.
9. Christopher Hamilton  (Aus)                       a    2’22”
10. Andrea Vendrame       (Ita)                       a    2’34”
19. Mikel Landa           (Esp)                       a    4’27”
20. Richard Carapaz       (Ecu)                       a    4’39”
25. Primoz Roglic         (Slo)                       a    4’46”
26. Vincenzo Nibali       (Ita)                             s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Richard Carapaz         (Ecu, Movistar)         in 74h48’18”
2. Vincenzo Nibali         (Ita, Bahrain-Merida)    a    01’54”
3. Primoz Roglic           (Slo, Jumbo-Visma)       a    02’16”
4. Mikel Landa             (Esp)                    a    03’03”
5. Bauke Mollema           (Ned)                    a    05’07”
6. Miguel Angel Lopez      (Col)                    a    06’17”
7. Rafal Majka             (Pol)                    a    06’48”
8. Simon Yates             (Gbr)                    a    07’13”
9. Pavel Sivakov           (Rus)                    a    08’21”
10. Davide Formolo          (Ita)                    a    08’59”


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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